Aforismi, frasi e citazioni di André Frossard
Selezione di aforismi, frasi e citazioni di André Frossard (Saint-Maurice-Colombier 1915 - Versailles 1995), giornalista e saggista francese. Cresciuto in una famiglia di atei, all'età di 20 anni si converte al cattolicesimo. Così André Frossard racconta la sua conversione nel suo libro Dio esiste: io l'ho incontrato (Dieu existe, je l'ai rencontré, 1969):
"Eravamo degli atei perfetti, di quelli che non si pongono più interrogativi sul loro ateismo. Gli ultimi anticlericali che si scagliavano ancora contro la religione nelle riunioni pubbliche ci parevano patetici ed un po' ridicoli, quali lo sarebbero degli storici che si impegnassero a confutare la favola di Cappuccetto Rosso".
[...]. "Entrato alle 5,10 in una cappella del quartiere latino di Parigi, per cercarvi un amico, ne sono uscito alle 5 e un quarto in compagnia di una amicizia che non era di questa terra. Entratovi scettico ed ateo… più ancora che scettico e più ancora che ateo, indifferente e preoccupato di ben altre cose che di un Dio che non pensavo neppure più a negare… In piedi accanto alla porta, cerco con gli occhi il mio amico, ma non riesco a riconoscerlo… Il mio sguardo passa dall'ombra alla luce… dai fedeli, alle religiose, all’altare… Si ferma sulla seconda candela che brucia a sinistra della Croce (ignoro di trovarmi di fronte al Santissimo Sacramento). E allora d’improvviso si scatena la serie di prodigi la cui inesorabile violenza smantellerà in un istante l’essere assurdo che sono, per far nascere il ragazzo stupefatto che non sono mai stato… Dapprima mi vengono suggerite queste parole "Vita Spirituale"… come se fossero pronunciate accanto a me sottovoce… poi una grande luce,… un mondo, un altro mondo d’uno splendore e di una densità che rimandano di colpo il nostro tra le ombre fragili dei sogni irrealizzati… l’evidenza di Dio… del quale sento tutta la dolcezza… una dolcezza attiva, sconvolgente, al di là di ogni violenza, capace di infrangere la pietra più dura e, più duro della pietra, il cuore umano. La sua irruzione straripante, totale, s’accompagna con una gioia che è l’esultanza del salvato, la gioia del naufrago raccolto in tempo. Queste sensazioni, che trovo fatica a tradurre in un linguaggio inadeguato delle idee e delle immagini, sono simultanee… Tutto è dominato dalla presenza… di Colui del quale non potrò mai più scrivere il nome senza timore di ferire la sua tenerezza, Colui davanti al quale ho la fortuna di essere un figlio perdonato che si sveglia per imparare che tutto è dono".
[...]. "Ora, si dà il fatto che io conosca, per un caso straordinario, la verità sulla più dibattuta delle cause e sul più antico dei problemi: Dio esiste. E io l’ho incontrato! L’ho incontrato per combinazione – dovrei proprio dire: per caso, se il caso avesse qualcosa a che fare in questa sorta di avventura –; l’ho incontrato con lo sbalordimento di chi, girato il solito angolo della solita strada di Parigi, si vedesse davanti agli occhi, invece della piazza e dell’incrocio di tutti i giorni, un mare inaspettato che si estende all'infinito, lambendo con le onde i muri delle case. Un momento di stupore che dura ancora. Non mi sono mai abituato all'esistenza di Dio". [Dio esiste: io l'ho incontrato, 1969].
"Eravamo degli atei perfetti, di quelli che non si pongono più interrogativi sul loro ateismo. Gli ultimi anticlericali che si scagliavano ancora contro la religione nelle riunioni pubbliche ci parevano patetici ed un po' ridicoli, quali lo sarebbero degli storici che si impegnassero a confutare la favola di Cappuccetto Rosso".
[...]. "Entrato alle 5,10 in una cappella del quartiere latino di Parigi, per cercarvi un amico, ne sono uscito alle 5 e un quarto in compagnia di una amicizia che non era di questa terra. Entratovi scettico ed ateo… più ancora che scettico e più ancora che ateo, indifferente e preoccupato di ben altre cose che di un Dio che non pensavo neppure più a negare… In piedi accanto alla porta, cerco con gli occhi il mio amico, ma non riesco a riconoscerlo… Il mio sguardo passa dall'ombra alla luce… dai fedeli, alle religiose, all’altare… Si ferma sulla seconda candela che brucia a sinistra della Croce (ignoro di trovarmi di fronte al Santissimo Sacramento). E allora d’improvviso si scatena la serie di prodigi la cui inesorabile violenza smantellerà in un istante l’essere assurdo che sono, per far nascere il ragazzo stupefatto che non sono mai stato… Dapprima mi vengono suggerite queste parole "Vita Spirituale"… come se fossero pronunciate accanto a me sottovoce… poi una grande luce,… un mondo, un altro mondo d’uno splendore e di una densità che rimandano di colpo il nostro tra le ombre fragili dei sogni irrealizzati… l’evidenza di Dio… del quale sento tutta la dolcezza… una dolcezza attiva, sconvolgente, al di là di ogni violenza, capace di infrangere la pietra più dura e, più duro della pietra, il cuore umano. La sua irruzione straripante, totale, s’accompagna con una gioia che è l’esultanza del salvato, la gioia del naufrago raccolto in tempo. Queste sensazioni, che trovo fatica a tradurre in un linguaggio inadeguato delle idee e delle immagini, sono simultanee… Tutto è dominato dalla presenza… di Colui del quale non potrò mai più scrivere il nome senza timore di ferire la sua tenerezza, Colui davanti al quale ho la fortuna di essere un figlio perdonato che si sveglia per imparare che tutto è dono".
[...]. "Ora, si dà il fatto che io conosca, per un caso straordinario, la verità sulla più dibattuta delle cause e sul più antico dei problemi: Dio esiste. E io l’ho incontrato! L’ho incontrato per combinazione – dovrei proprio dire: per caso, se il caso avesse qualcosa a che fare in questa sorta di avventura –; l’ho incontrato con lo sbalordimento di chi, girato il solito angolo della solita strada di Parigi, si vedesse davanti agli occhi, invece della piazza e dell’incrocio di tutti i giorni, un mare inaspettato che si estende all'infinito, lambendo con le onde i muri delle case. Un momento di stupore che dura ancora. Non mi sono mai abituato all'esistenza di Dio". [Dio esiste: io l'ho incontrato, 1969].
L'uomo è un animale che si nutre di trascendenza, che trae ispirazione e respiro dall'infinito. (André Frossard) |
La maison des otages, 1946
La cosa difficile non è morire, la cosa difficile è essere morti.
Non abusare delle buone cose.
Dio esiste: io l'ho incontrato
Dieu existe, je l'ai rencontré, 1969
C'è un ordine nell'universo e alla sommità c'è Dio, l'evidenza di Dio, l'evidenza fatta presenza, fatta Persona di Colui che un istante prima avrei negato.
Colui che i cristiani chiamano "Padre nostro" e nel quale sento tutta la dolcezza, una dolcezza attiva, sconvolgente, al di là di ogni violenza, capace di infrangere la pietra più dura e, più duro della pietra, il cuore umano.
Il nostro destino non si conclude con questa vita. L'uomo che viene da Dio- Amore, ritorna a Lui, grazie alla fede e alla carità, attraverso la sofferenza e la morte. E questo niente può impedirlo.
L'irruzione di Dio, straripante, totale, s'accompagna con una gioia che non è altro che l'esultanza del salvato, la gioia del naufrago raccolto in tempo...
L'uomo non è solo. Il mondo in cui vive, per quanto bello, non è che un leggerissimo riflesso della immensa realtà momentaneamente invisibile, spirituale, splendente, che lo attraversa, lo avvolge, lo aspetta.
Lo sguardo amorevole è sempre uno sguardo attonito.
Non dico che il Cielo si apre. Non si apre, ma si slancia, s'innalza silenziosa folgorazione, da quella insospettabile cappella nella quale si trovava misteriosamente rinchiuso.
Non ho fede in Dio: io l'ho veduto.
Tutta la Verità si trova nella Chiesa Cattolica. La Verità è qualcuno, è Gesù Cristo. Che ci posso fare se il Cattolicesimo è vero, se questa Verità è Cristo che vuole essere incontrato? Siamo noi che abbiamo perso la passione di convincere, di testimoniare, di convertire
C'è un altro mondo
Il y a un autre monde, 1976
I cimiteri sono gli spogliatoi della risurrezione.
Pregare è donare a Dio.
Non è l'onnipotenza di Dio che ci minaccia... ma la sua gentilezza.
Il mondo di Giovanni Paolo II
Le monde de Jean-Paul II, 1991
Fisicamente, l'uomo è un mistero; spiritualmente, è un abisso.
Il cristianesimo è la lingua madre degli europei.
L'egoismo è il peggior nemico della felicità umana.
L'errore dell'uomo di oggi è vivere "come se Dio non esistesse".
Un amore che non ha la sensazione di essere eterno non è mai iniziato.
Aforismi e pensieri
Les aphorismes et pensées, 1915-1995
Chi è Dio, se non colui che ci fa porre la domanda?
[Qu'est-ce que Dieu, sinon celui qui nous fait poser la question?].
Dio parla a tutti, ma molti di noi non gli permettono di dire una parola.
Il discorso politico vola basso, ma non atterra mai.
Quando un governo ha torto, ha una sola soluzione: perseverare nell'errore.
Si parla sempre di fanatismo cieco, come se ci fosse un fanatismo chiaroveggente.
Fonte sconosciuta
Selezione Aforismario
Al di là del mondo che ci circonda e di cui facciamo parte, esiste un'altra realtà, infinitamente più concreta di quella a cui generalmente facciamo credito, e questa realtà è quella definitiva, dinanzi alla quale non ci sono più domande.
Che cos'è la fede? Ciò consente all'intelligenza di vivere al di sopra dei suoi mezzi
Cos'è un pensatore? Un uomo che fa ancora domande quando gli altri non lo fanno più.
Dio, a differenza degli ideologi e dei generali, non conta gli uomini a masse e non li stipa come aringhe dentro un barile. Dio sa contare soltanto fino a uno.
Dio non conta gli esseri umani a masse, non li stipa come aringhe dentro un barile. Dio sa contare soltanto fino a uno.
È più facile elevare una protesta che elevare i propri sentimenti.
[Il est plus facile d’élever une protestation que d’élever ses sentiments].
L’Europa cerca giustamente di darsi una politica e una moneta comuni, ma ha bisogno soprattutto di un’anima.
[L'Europe cherche, avec raison, à se donner une politique et une monnaie communes mais elle a surtout besoin d'une âme].
L'inconveniente delle grandi idee è che c'è quasi sempre qualcuno che le ha avute prima di te.
Al di là del mondo che ci circonda e di cui facciamo parte, esiste un'altra realtà, infinitamente più concreta di quella a cui generalmente facciamo credito, e questa realtà è quella definitiva, dinanzi alla quale non ci sono più domande.
Che cos'è la fede? Ciò consente all'intelligenza di vivere al di sopra dei suoi mezzi
Cos'è un pensatore? Un uomo che fa ancora domande quando gli altri non lo fanno più.
Dio, a differenza degli ideologi e dei generali, non conta gli uomini a masse e non li stipa come aringhe dentro un barile. Dio sa contare soltanto fino a uno.
Dio non conta gli esseri umani a masse, non li stipa come aringhe dentro un barile. Dio sa contare soltanto fino a uno.
È più facile elevare una protesta che elevare i propri sentimenti.
[Il est plus facile d’élever une protestation que d’élever ses sentiments].
L’Europa cerca giustamente di darsi una politica e una moneta comuni, ma ha bisogno soprattutto di un’anima.
[L'Europe cherche, avec raison, à se donner une politique et une monnaie communes mais elle a surtout besoin d'une âme].
L'inconveniente delle grandi idee è che c'è quasi sempre qualcuno che le ha avute prima di te.
L'uomo è un animale che si nutre di trascendenza, che trae ispirazione e respiro dall'infinito.
[L'homme est un animal qui se nourrit de transcendance, qui prend son inspiration et sa respiration dans l'infini].
La malattia più comune tra i politici è l'amnesia.
Quando si incontra Dio, la prima scoperta è l'insignificanza di tutte le cose che anche oggi i cristiani, esclusi ovviamente i santi, prendono così ridicolmente sul serio.
Settimana terribile: non un solo sondaggio di opinione. Peccato, proveremo a indovinare le nostre stesse intenzioni.