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Aforismi, frasi e citazioni sull'Occultismo

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sull'occulto, sull'occultismo e sugli occultisti (termini che derivano dal latino  occulĕre "nascondere"). In senso generico, col termine "occulto" si indica ciò che è recondito e misterioso, ciò che è considerato inconoscibile dalla mente umana.
Più in particolare, col termine "occultismo" s'intende un "complesso di dottrine fondate su una concezione religiosa, metafisica e fisica dell’universo che presuppone l’esistenza, al fondo della realtà, di forze dinamiche, personali o impersonali, fisiche o psichiche, inconoscibili con gli strumenti della logica o della scienza matematica e sperimentale (da questo punto di vista restano «occulte»), ma con le quali si possono stabilire rapporti attraverso strumenti conoscitivi o tecnico-pratici riservati a pochi sapienti. Nella storia della cultura il termine abbraccia atteggiamenti e fenomeni estremamente diversi: dalle pratiche magiche all'alchimia, dall'astrologia alla geomanzia, e investe anche il campo di esperienze e pratiche religiose". [Vocabolario Treccani].

Scrive l'occultista francese Joanny Bricaud: 
"Se dovessimo definire l'occultismo con una sola parola, diremmo che tale termine serve a designare ciò che è ignoto, ciò che conseguentemente è nascosto alla folla. Per l'ignorante, la fisica, la chimica, l'astronomia, in una parola tutte le scienze, sono occultismo. Lo studio della scienza sarebbe dunque lo scopo dell'occultismo; la qual cosa è esatta. Ma, il termine occultismo ha un significato molto più elevato: esso designa effettivamente lo studio di quei fenomeni, che non possono essere percepiti dai nostri sensi fisici, e che sono compresi e interpretati mediante i nostri sensi iperfisici". [Primi elementi di occultismo, XX sec.].
Secondo la definizione di Charles Webster Leadbeater: 
"Il vocabolo "occultismo", che viene dal latino occultus (nascosto), significa lo studio del lato nascosto della natura. Grandi leggi agiscono molto più attivamente nel mondo invisibile che in quello visibile e l'occultismo esige una comprensione della natura molto più vasta di quella che si ha. Occultista è dunque l'uomo che studia tutte le leggi naturali di cui può avere conoscenza, che si identifica con queste leggi e che consacra la sua vita al servizio dell'evoluzione". [Vegetarismo e occultismo, 1913].
Secondo la definizione di Nicholas Goodrick-Clarke: 
"L'occultismo trova il suo fondamento in un modo religioso di pensare, le cui radici affondano nell'antichità e che può essere descritto come la tradizione esoterica occidentale. I suoi ingredienti principali sono stati identificati nello gnosticismo, nei trattati ermetici di alchimia e magia, nel neoplatonismo, e nella Kabbalah, che hanno tutte avuto origine nella zona orientale del Mediterraneo durante i primi secoli dopo Cristo". [The Occult Roots of Nazism, 1985].
Come osserva Mircea Eliade: 
"Le credenze, le teorie e le tecniche comprese sotto il termine di occultismo e di esoterismo erano già diffuse nell'antichità. Certe, per esempio la magia, l'astrologia, la teurgia e la necromanzia, erano state inventate e sistematizzate qualcosa come duemila anni prima, in Egitto e in Mesopotamia". [L'occultismo: stregoneria e mode culturali, 1992].
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla magia, il mistero, l'alchimia e la superstizione. [I link sono in fondo alla pagina].
La Scienza è coltivata con la mente; la Religione ha per base il cuore;
l'Occultismo è la Scienza Sacra, o la Scienza delle Scienze,
che indaga con la mente e col cuore. (Joanny Bricaud)
I movimento occultistici moderni, inclusa l'astrologia, sono ammodernamenti più o meno artificiali di vecchie e superate superstizioni, la sensibilità per le quali viene mantenuta viva da certe condizioni sociali e psicologiche, mentre le credenze riesumate restano fondamentalmente estranee all'universale situazione odierna di diffusione della cultura. L'assenza di una «serietà» di fondo che, per inciso, non rende affatto tali fenomeni meno seri per quanto riguarda le loro implicazioni sociali, è significativa del nostro tempo quanto l'emergere dell'occultismo secondario in sé.
Theodor Adorno [1]

Tutte le forme di occultismo, come questo grande ricorso verso le religioni d'Oriente, con le loro suggestioni esoteriche, sono porte aperte per il demonio. E il diavolo entra. Subito.
Gabriele Amorth, intervista di Stefano Maria Paci, su 30Giorni, 2001

Le persone che credono nell'occulto finiscono per avere paura dell'occulto. 
Piero Angela e Alessandro Barbero, Dietro le quinte della Storia, 2012

Non esistono più porte chiuse nel tempio della conoscenza. Gran parte del sapere occulto è stato messo a disposizione delle masse e queste insistono per ottenere cognizioni più precise. È ormai tempo di far conoscere tutta la verità.
William Walker Atkinson, L’Energia mentale: il segreto della magia, 1912

Una delle più grandi scienze dell’antichità, il magnetismo animale, è nata dalle scienze occulte, come la chimica dai fornelli degli alchimisti. Anche la craniologia, la fisiognomica e la neurologia sono scaturite dalle scienze occulte; e gli illustri creatori di queste scienze apparentemente nuove hanno avuto un solo torto, quello di ogni inventore, che consiste nel sistematizzare perfettamente dei fatti isolati la cui causa generatrice sfugge ancora all'analisi.
Honoré de Balzac, Il cugino Pons, 1847 

Un giorno la Chiesa cattolica e la filosofia moderna si sono trovate d’accordo con la giustizia per proscrivere, perseguitare, ridicolizzare i misteri della cabala nonché i suoi adepti; ne è derivata una deprecabile lacuna di cento anni nel dominio e nello studio delle scienze occulte. Comunque sia, il popolo e molte persone intelligenti, soprattutto le donne, continuano a pagare il loro contributo al misterioso potere di coloro che possono sollevare il velo del futuro; da loro vanno a comprare un po’ di speranza, di coraggio, di forza, cioè quello che solo la religione può dare.
Honoré de Balzac, Il cugino Pons, 1847

Divinazione. Arte di ficcare il naso fra i segreti dell'occulto; può realizzarsi in molte forme, grazie alle varietà fruttifere dell'umana credulità e dabbenaggine.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

Esoterico. Dicesi di ciò che tende a essere estremamente astruso e occulto. Gli antichi filosofi si dividevano in due categorie: gli exoterici che potevano essere in parte compresi, sia pure solo dai filosofi stessi, e gli esoterici che non potevano essere compresi da nessuno. Sono questi ultimi quelli che hanno più profondamente influenzato il pensiero moderno e trovato la più larga accoglienza ai giorni nostri.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

L'occultismo insegna non ciò che sembrano essere l'uomo e la natura; ma ciò che sono in realtà. Il suo scopo è dunque quello di dare una soluzione, a un tempo positiva e mistica, ai grandi problemi che ci tormentano, Cioè: Dio, il Bene, il Male, il Mondo visibile e invisibile, l'Uomo, l'Anima umana e il suo destino.
Joanny Bricaud, Primi elementi di occultismo, XX sec.

L'Occultismo è, nella sua essenza, una filosofia tradizionale e al contempo un positivismo trascendente.
Joanny Bricaud, ibidem

L'Occultismo sta in mezzo tra la Religione e la Scienza. La Scienza è positiva; la Religione è negativa; l'Occultismo è neutro o equilibrante. La Scienza è coltivata con la mente; la Religione ha per base il cuore; l'Occultismo è la Scienza Sacra, o la Scienza delle Scienze, che indaga con la mente e col cuore.
Joanny Bricaud, Primi elementi di occultismo, XX sec.

Il principio fondamentale dell'occultismo è questo: Il soprannaturale non esiste; il caso non esiste. [...]. L'Occultismo vede in ogni minimo fatto l'opera di una legge, e si applica con ardore ad estendere il dominio sperimentale.
Joanny Bricaud, ibidem

L'occultista è un esploratore ardito, un pioniere, un dissodatore dell'intermondo. Per lui non avvengono mai miracoli, nel senso che il popolino dà a tale parola; non esistono effetti senza cause, ma soltanto fenomeni, le cui cagioni ci sfuggono.
Joanny Bricaud, Primi elementi di occultismo, XX sec.

L'occultismo pratico richiede, per la sua applicazione, una serie di sforzi seri, basati su una conoscenza molto approfondita delle forze occulte dell'uomo e della natura. E si può ben credere che esso meriti l'attenzione di qualsiasi coscienzioso ricercatore.
Joanny Bricaud, Primi elementi di occultismo, XX sec.

C'è più onestà e rigore nelle scienze occulte che nelle filosofie che assegnano un "senso" alla storia.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Strani ragionatori sono i teologi! Dal momento che non possono indovinare le cause naturali delle cose, inventano delle cause che essi chiamano «soprannaturali»; immaginano spiriti, cause occulte, agenti inesplicabili, o piuttosto parole molto più oscure delle cose che tentano di spiegare.
Paul Henri Thiry d'Holbach, Il buon senso, 1772

Il mio intento è stato soprattutto quello di presentare all'opinione pubblica, che per i cosiddetti fenomeni occulti altro non ha se non un sorriso sprezzante, i numerosi legami che questi fenomeni hanno con il campo sperimentale del medico e della psicologia e di far cenno ai problemi, numerosi e importanti, che questo campo inesplorato tiene ancora in serbo per noi.
Carl Gustav Jung, Psicologia e patologia dei cosiddetti fenomeni occulti, 1902

L'uomo moderno, pur animato da spirito critico e da orientamento tecnologico, non è affatto insensibile ai richiami della magia e dell'occultismo. La cultura del meraviglioso e dell'inaudito, l'attrazione verso il sopra-normale e il soprannaturale esistono allo stato latente in tutti noi, pronte a prorompere nei momenti di difficoltà e d'angoscia quando gli accorgimenti tecnici e razionali si rivelano insufficienti ad assicurare il controllo dell'uomo sulle soverchianti forze naturali, quando l'incidente sventurato, lo scacco dei nostri progetti, il fallimento della carriera, la malattia incurabile, la morte, si presentano alla ribalta della nostra esistenza con la loro carica millenaria, tradizionale, di potenze avverse e malefiche.
Peter Kolosimo, Cittadini delle tenebre, 1971

Halloween è un vero abominio agli occhi di Dio, una triste celebrazione dell'occulto!
Padre Maxi, in Matt Stone e Trey Parker, South Park, 1997/...

Credete, dunque, voi che le scienze sarebbero nate e progredite, se non le avessero precedute maghi, alchimisti, astrologi e streghe, in quanto dovettero essere stati questi a creare per la prima volta, con le loro promesse e millanterie, la sete, la fame e il gusto delle potenze occulte e proibite? Non si dovette, anzi, promettere infinitamente più di quel che può essere mantenuto, perché qualche cosa si adempisse nel regno della conoscenza?
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882

Negli ultimi tempi la ragione viene trattata malissimo, anzi è addirittura schernita da mistici, occultisti e credenti perché si dimostra incapace di rispondere a tutti gli interrogativi che le vengono posti. Ma quando mai si è creata delle illusioni in questo senso? Se l'avesse fatto, non meriterebbe più di chiamarsi ragione. Conosce sé stessa e i propri limiti. Sa di essere nient'altro che una luce modesta nella penombra dell'infinito, ma comunque l'unica a nostra disposizione. Certo, illumina soltanto le immediate vicinanze, ma dovremmo per questo spegnerla con un soffio e camminare nel buio completo, se non apparteniamo ai fortunati che si accontentano di quell'incerto luccicare che piove dall'alto?
Arthur Schnitzler, Il libro dei motti e delle riflessioni, 1927

L'ingresso nel territorio dei problemi metafisici dovrebbe essere consentito solo a quegli spiriti che si siano mostrati degni di accedervi in base a un corretto comportamento nel territorio dei fenomeni reali comunemente abbordabili; occuparsi di occultismo dovrebbe essere proibito a chiunque non abbia sufficienti conoscenze nel campo del relativamente manifesto; e infine non si dovrebbe accordare il diritto di muoversi nelle regioni dell'inconscio a nessuno che non abbia percorso con scrupolo quelle del conscio in tutte le direzioni fino ai confini della chiarezza. Ma naturalmente sono proprio le riserve della metafisica, dell'occultismo e dell'inconscio, difficili da controllare e dai confini incerti, quelle dove gli avventurieri, gli speculatori e i capitani d'industria del pensiero scorrazzano a loro agio. E se anche torneranno a casa dalle escursioni in quei territori con i resoconti più confusi o più falsi, non mancheranno mai i pazzi o gli idioti che stanno ad ascoltarli e credono più a loro che agli esploratori legittimati a compiere quei viaggi da professionalità, responsabilità e coraggio.
Arthur Schnitzler, Il libro dei motti e delle riflessioni, 1927

La sostanza dei fenomeni cosiddetti occulti non consiste nell'essere più misteriosi di mille altri che non definiamo occulti solo perché ci abbiamo fatto l'abitudine, bensì nel loro non adeguarsi alle leggi di natura che conosciamo, anzi nel sembrare in contraddizione con esse. Il librarsi di un corpo nello spazio, cioè il superamento della forza di gravità, la cosiddetta levitazione, non è, o meglio non sarebbe di per sé più stupefacente del corso degli astri, del fiorire e del trascorrere, della vita e della morte, e di tutti i fenomeni a questi collegati; il dato caratteristico della levitazione è o sarebbe solo che in ogni caso essa rappresenta un evento isolato di estrema rarità e che comunque appare o apparirebbe soltanto in determinate circostanze provocate artificialmente - e basterebbero questi due motivi per farle ricoprire un ruolo del tutto irrilevante nella sconfinata quantità e regolarità dei prodigi quotidiani. Se però immaginassimo un individuo già esistente all'epoca del caos, quando ancora non c'erano un regolato corso degli astri né una vita organica sulla terra, che ora si svegliasse da un sogno durato miliardi d'anni...: per un individuo simile la levitazione rappresenterebbe certo un prodigio più modesto della fioritura di una violetta o dello spuntar del sole.
Arthur Schnitzler, Il libro dei motti e delle riflessioni, 1927

Vediamo tutte le religioni sfociare, nel loro punto più alto, nel misticismo e nei misteri, ossia nel buio e nell'occulto, che in realtà accennano solo a una macchia vuota per la conoscenza, cioè al punto, dove necessariamente ogni conoscenza cessa; perciò esso può venir espresso per il pensiero solo con negazioni, e per l'intuizione sensibile invece con segni simbolici; nei templi viene indicato con l'oscurità e il silenzio, nel brahmanesimo addirittura con l'esigenza dell'interruzione di ogni pensare e intuire, per favorire il più profondo raccoglimento nell'interiorità del proprio Io.
Arthur Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, 1819

Il vero occultista non diviene estraneo al mondo, ma anzi un amico della realtà; non deve godere l'invisibile come in un sogno, lontano dal mondo; il suo godimento consiste nel portare nel mondo forze sempre nuove, attingendole a quelle fonti invisibili da cui il mondo stesso deriva e da cui dev'essere di continuo fecondato.
Rudolf Steiner, La scienza occulta nelle sue linee generali, 1910

L’ingentissimo fatturato annuale (quasi tutto sommerso) prodotto dall'industria italiana dei maghi, cartomanti e occultisti è la riprova che nel nostro paese moltissima gente ritiene di non avere in mano il controllo della propria esistenza. Attribuirsi un luogo del controllo totalmente esterno è rischioso: significa alimentare passività e rassegnazione.
Pietro Trabucchi, Resisto dunque sono, 2007

Il mistero della vita sta nel fatto che il noumeno, cioè il significato occulto e la funzione occulta di una cosa, si rispecchia nel suo fenomeno. Un fenomeno è semplicemente il riflesso di un noumeno nella nostra sfera.
Pëtr Uspenskij, Tertium Organum, 1912

Nel modo occulto di interpretare le cose parliamo sempre di un'altra vita e di un'altra psiche, la cui particolare manifestazione sono la nostra vita e la nostra psiche. È importante stabilire il principio generale secondo cui i fenomeni fisici, essendo inferiori, dipendono dai fenomeni vitali e da quelli psichici, che sono superiori.
Pëtr Uspenskij, Tertium Organum, 1912

Base dell'occultismo è l'influenza che un corpo può avere su un altro mediante le manifestazioni di forza emanate dalle varie sostanze.
Amadeus Voldben (Amedeo Rotondi), Pensieri per una vita serena, 2008 (postumo)

Una parte di ogni vita umana, persino di quelle che non meritano attenzione, trascorre nella ricerca delle ragioni dell'esistenza, dei punti di partenza, delle origini. La mia incapacità di scoprirle mi fece inclinare a volte verso le interpretazioni magiche, mi indusse a ricercare nei deliri dell'occulto ciò che il senso comune non mi offriva. Quando tutti i calcoli astrusi si dimostrarono falsi, quando persino i filosofi non hanno più nulla da dire, è scusabile volgersi verso il cicaleccio fortuito degli uccelli, o verso il contrappeso remoto degli astri.
Margherite Yourcenar, Memorie di Adriano, 1951

Le cose occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli.
Deuteronomio, Antico Testamento, VI-V sec a.e.c.

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Magia - Mistero - AlchimiaSuperstizione