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Aforismi, frasi e citazioni di Jude Stéfan

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Jude Stéfan, pseudonimo di Jacques Dufour (Pont-Audemer 1930), scrittore, poeta e aforista francese. I seguenti aforismi di Jude Stéfan sono tratti da Gnomiche (Gnomiques ou de l’Inconsolation, pensées et maximes, Le Temps qu’il fait, Cognac, 1985), nella traduzione di Adriano Marchetti, in AA. VV., Moralisti francesi. Classici e contemporanei, a cura di Adriano Marchetti, Andrea Bedeschi, Davide Monda © BUR Rizzoli, 2012.
L'esistenza è solo tempo da perdere. (Jude Stéfan)
Gnomiche
Gnomiques ou de l’Inconsolation, 1985

All'uomo d’ingegno occorrerà sempre almeno un imbecille per nemico, al fine di verificare così la propria costante virulenza.

Ci si assicura il legame della donna solo sposandola: il che giudica questo sesso.

Cortesia è qualità del disprezzo, la cui unica ragione d’essere è il rispetto di sé.

Cos'è un avaro? Chi desidera quanto possiede.

Cosa significa essersi realizzati? Ritenersi trascurabili.

Dov'è il lato buono della sventura?

Essere giusto verso gli altri significa innanzitutto riconoscersi imparziali verso sé stessi.

Fintantoché dispero vivo.

Il «folle» ha il potere di diventare albero, cavallo o imperatore; l’uomo ragionevole, quello di prendersi per sé stesso.

Il fondamento dell'ammirazione è l'impossibilità di essere un altro.

Il ruolo dell’umorista consiste nel propinare docce fredde.

Il successo degli imbecilli deve guarire dall'imbecillità dell'invidia.

La Società ha un grande avvenire, gli uomini a malapena un presente.

La tua prospettiva è falsa. Perché? Perché è una prospettiva.

L’amante è un uomo che dichiara pomposamente a una donna quel che suo marito tace per discrezione o pudore.

L’amicizia vale più degli amici.

L’asceta è colui che odia ogni uomo in se stesso.

L'esistenza è solo tempo da perdere.

Liberarsi dalla tentazione significa soccombervi.

L'incertezza altrui procura illusoria fiducia in sé.

L’ipocrisia sovrana consiste nel portare la propria vera maschera.
Fintantoché dispero vivo. (Jude Stéfan)
Non c’è alta sciocchezza che la forma, il tono, l’autorità non renda maggiormente credibile.

Non lasciarsi ingannare da nulla, neppure da questa volontà.

Non sei che ombra. Perché ti sforzi di diventarlo?

Nulla ci lega così bene all'altro quanto il debito contratto nei suoi confronti.

Ogni amore è incestuoso, vuole essere amato da ciò che lui ama.

Ogni sofferenza morale nasce da una scorrettezza.

Più che scrivere è meglio essere una figura di romanzo.

Più che seguire la moda è meglio precederla.

Requiem del solitario. "Fu un essere straordinario. Lui solo lo seppe".

Se alcuni popoli hanno decretato la donna sprovvista d’anima è al fine di perpetuare il coito senza
vergogna.

Se il tuo fine è la rinuncia, fatti mendicante.

Si diventa quel che si può.

Si è crudeli solo con i deboli.

"Sii te stesso", diceva quel saggio: cioè ingenuo, ambizioso, vile, sciocco, ignavo, vanesio, malvagio, in breve uno qualsiasi.

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