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Aforismi, frasi e citazioni di Manuel Cappello

Selezione dei migliori aforismi e delle frasi più significative di Manuel Cappello (Sarezzo 1977), aforista italiano. Le seguenti riflessioni di Manuel Cappello sono tratte da Aforismi di un futuro (2011). Nell'introduzione del libro, scrive l'autore: "Questi aforismi erano pezzi di carta, su cui la penna o la matita son riuscite a salvare delle intuizioni, nate fra un momento di vita e il successivo. In seguito è intervenuto un lungo lavoro di sintesi e trasformazione, che ne ha distrutto la maggior parte lasciandone solo il nocciolo più caratteristico. Per questo motivo, molti di questi frammenti assomigliano alla frase conclusiva di un discorso che non esiste".
Quando soffia il vento, si vede ciò che ha un peso. (Manuel Cappello)
Aforismi di un futuro
È stata questa contro il vuoto la cura
© Manuel Cappello 2011 - Selezione Aforismario

A volte l'istruzione tesse un velo, anziché scostarlo.

Bisogna amare a più non posso, fino a farsi così male da sentire indifferenza; per la morte.

C'è per ciascuno un oltreuomo: un progresso, che nella pioggia degli eventi non vorrebbe disgregarsi.

Chi conosce il peccato meglio del peccatore? Dunque, perché non suo è il diritto a scagliare la prima pietra?

Come puoi risolvere il futuro, se prima non hai risolto il mattino?

È vero che gli uomini per il denaro fan di tutto, ma è anche vero che vi rinunciano di continuo, in cambio di altro.

Ho deciso di rifiutare lo sguardo. Prima però, l'ho diffuso per un istante, dal centro fino ai bordi.

I sogni, le ispirazioni e le letture: son queste le cose da portare agli amici.

Il caso è mille diversi motivi.

Il mondo è pieno di passaggi segreti.

Il punto di uscita è un buon punto di partenza.

L'occhio tutto raccoglie quel che vede, la pelle soltanto ci dice le cose che hanno senso.

L'uomo è diviso. L'uomo è quasi un albergo ad ore, destinato agli orgasmi di questa e di quella idea.

La parola va cercata perché sia giusta; non perché sia ricercata.

La sofferenza è nello scenario nascosta. Accovacciata in attesa.

La vita non è un gioco a somma zero; sarebbe un pregiudizio contro il Regno dei Cieli.

Lo stupido cugino di velocità è la fretta.

Le frasi devon cominciare e devon finire, come ci fosse un pubblico sempre.

L'uomo che si vuole felice, è un uovo che si prova a stare dritto.

L'uomo non può soddisfare le aspettative dell'uomo.

Materialismo della storia: segui i soldi, e troverai gli Dei.

Non cercare i mattoni del presente, ma le chiavi del futuro.

Ogni gesto è un lancio, nel canestro vicino del futuro.

Per mezzo di obiettivi materiali lo spirito si arricchisce, ma sovraccarico è poi delle loro esigenze, e ha bisogno di tornare a raccogliersi in sé stesso. In questo ciclo preziosi delle svolte i segnali.

Per scrivere, ci vuole incoscienza.

Quando soffia il vento, si vede ciò che ha un peso.

Solitamente l'uomo mette il punto di domanda alla fine di alcune frasi. Io l'ho disegnato sulla mia bandiera.

Una buona lettura può essere impalcatura, un arco per costruire. Asciugatosi il ricordo, essa poi più non serve: si regge la volta da sé.

Una sola idea può cambiare il mondo. Quale?

Zarathustra predicava la terra, ma qualcuno è tornato ad indicare il cielo.

Libro di Manuel Cappello
Aforismi di un futuro
È stata questa contro il vuoto la cura 
Editore Manuel Cappello, 2011 

Questo libro è una raccolta di aforismi che hanno in comune una visione estetica e pratica del mondo. Non si cercano giustificazioni di natura metafisica o teologica, ma è frequente il tentativo di ritrovare la dimensione del sacro nel racconto di frammenti di vita contemporanea. Per dare agli aforismi un ordine espositivo, sono state messe al principio le descrizioni degli oggetti più solidi e sicuri incontrati dall'osservatore che volge il proprio sguardo all'interno dell'uomo. Successivamente l'attenzione si è spostata verso il mondo della società in cui è necessario tener conto della presenza degli altri. La terza tappa di questo percorso ideale è una riflessione sulle strutture più complesse e inafferrabili dello spirito, oltre che sulla prossima venuta dell'intelligenza artificiale. Il linguaggio impiegato è sintetico, metaforico, e caratterizzato da una metrica intermedia fra prosa e poesia.

Note