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Aforismi, frasi e citazioni di George Steiner

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di George Steiner (Parigi 1929), scrittore e saggista francese. Le seguenti riflessioni di George Steiner sono tratte da alcuni dei suoi saggi più importanti: Dopo Babele (After Babel, 1975), Il correttore (Proofs and three parables, 1992), Nessuna passione spenta (No Passion Spent, 1996), La lezione dei maestri (Lessons of the Masters, 2003), Dieci possibili ragioni della tristezza del pensiero (Ten Possible Reasons for the Sadness of Thought, 2005), Una certa idea di Europa (The Idea of Europe, 2005).
Insegnanti eccellenti, capaci di accendere un fuoco nelle anime nascenti
dei loro allievi sono forse più rari degli artisti virtuosi o dei saggi.
(George Steiner)
Dopo Babele
After Babel, 1975 - Selezione Aforismario

È soltanto tramite il linguaggio, e forse tramite la musica, che l'uomo può affrancarsi dal tempo, può vincere provvisoriamente la presenza e il presente della propria morte puntuale.

Buona parte dell'attuale linguistica vorrebbe che le cose fossero assai più nitide di quanto sono.

Ogni forma di comunicazione è un''interpretazione' tra mondi privati.

Studiare la traduzione significa studiare il linguaggio.

Il correttore
Proofs and three parables, 1992 - Selezione Aforismario

Cosa diavolo può sperare un ricco? Perché tormentarti con la speranza quando hai la pancia piena?

L'America è davvero l'unica grande potenza, l'unica comunità che, a differenza di tutte le altre che conosco, si sforza di rendere la terra un filino migliore, un filino più speranzosa di quanto l'abbia trovata. Infatti la speranza è la principale materia prima della nazione e la sua maggior esportazione.

L'America è probabilmente la prima nazione e società nella storia dell'umanità a incoraggiare gli esseri comuni, fallibili e impauriti, a sentirsi a loro agio nella propria pelle.

Nel cuore del comunismo c'è la menzogna. La menzogna centrale, assiomatica: un regno di giustizia, una fratellanza senza classi, una liberazione dalla servitù qui e ora. In questo mondo. È questa la grande menzogna. La corruzione e il tradimento sistematici della speranza umana.

Questo è il vero genio del capitalismo: impacchettare, mettere l'etichetta con il prezzo sui sogni degli uomini. Mai valutarci al di sopra della nostra mediocrità. 

Nessuna passione spenta
No Passion Spent, 1996 - Selezione Aforismario

Non è un vero lettore, non è un philosophe lisant, colui che non ha mai provato il fascino accusatore dei grandi scaffali pieni di libri non letti, delle biblioteche di notte evocata da Borges nelle sua fiabe.

L'atto di lettura è autentico soltanto quando conosciamo integralmente un autore, quando esaminiamo con sollecitudine particolare, anche se un po' irritata, i suoi "fallimenti" per elaborare una nostra visione personale della sua presenza.

L'intellettuale non ha scelta, salvo fra essere sé stesso o tradire sé stesso.

Non impariamo più a memoria, "con il cuore". Gli spazi interiori sono muti o intasati di banalità discordanti.

È nella letteratura, nella poesia, nel dramma, nel romanzo che i modelli filosofici e il vaglio delle possibilità metafisiche e morali ricevono la densità, il peso realizzato ed esistenziale (letteralmente, la Dichtung) della vita vissuta. 

Il grande filosofo è quello il cui discorso, per modo di dire, viene vissuto intimamente di generazione in generazione.

Il pensiero assoluto è antisociale, antigregario, forse autistico. È una lebbra che cerca l'isolamento. 

Nel tragico assoluto la colpa criminale dell'uomo è di essere, di esistere. La sua sola presenza e la sua identità sono trasgressioni. Il tragico assoluto è quindi un'ontologia negativa. 

Due morti hanno plasmato in gran parte la sensibilità occidentale. Due casi di pena capitale, di omicidio giudiziario determinano i nostri riflessi religiosi, filosofici e politici. Sono due morti a governare la percezione metafisica e politica che abbiamo noi stessi: quella di Socrate e quella di Cristo. Siamo tuttora figli di quelle morti.

Quando le fantasie della religione e la loro perversione affine toccano le pulsioni dell'inconscio, il mostruoso non è distante.

Una cultura autentica è caratterizzata dall'incoraggiamento di una formazione di base focalizzata sulla comprensione, sull'apprezzamento e sulla trasmissione delle opere migliori prodotte ieri e oggi dalla ragione e dalla fantasia.

La lezione dei maestri
Lessons of the Masters, 2003 - Selezione Aforismario

Anche se spesso non riconosciuto, l'autentico trionfo del maestro è di essere confutato e superato dalla scoperta del suo allievo.

Attraverso un processo di interazione, di osmosi, il maestro apprende dal discepolo mentre gli insegna.

Esercitare la propria qualità di maestro è un esempio di carismaticità.

I maestri hanno distrutto i loro discepoli sia psicologicamente sia, in qualche caso, fisicamente. Ne hanno spento gli spiriti, consumato le speranze, sfruttando la loro dipendenza e la loro individualità.

Il discepolo deve tutto al suo maestro, eccetto il proprio genio.

Il maestro vivente prende nelle sue mani quella che è la parte più intima dei suoi studenti, la materia fragile e incendiaria delle loro possibilità. Mette le mani su ciò che noi concepiamo come l'anima e le radici dell'essere.

Il maestro impara dal discepolo ed è modificato da questa interrelazione in quanto essa diventa, idealmente, un processo di scambio.

Insegnanti eccellenti, capaci di accendere un fuoco nelle anime nascenti dei loro allievi sono forse più rari degli artisti virtuosi o dei saggi.

La forza di seduzione del maestro non ha rivali.

Troppo spesso i discepoli lodano i loro maestri quando, in un certo senso, dovrebbero lodare sé stessi.

Un maestro supremo ammette l'errore e corregge la propria opera.

Un maestro carismatico, un «prof» ispirato prende in pugno - con una presa «totalitaria», psicosomatica - lo spirito vivente dei suoi studenti o discepoli.

Dieci (possibili) ragioni della tristezza del pensiero
Ten (Possible) Reasons for the Sadness of Thought, 2005

Un velo di tristezza (tristitia) è steso sul passaggio dall'homo all'homo sapiens. Il pensiero porta con sé un'eredità di colpa.

La vera originalità di pensiero, il pensare un pensiero per la prima volta (e come potremmo saperlo?), è estremamente rara. Secondo la famosa osservazione di Alexander Pope, è la forma verbale, non il contenuto, che dà un'impressione di novità.

Un nuovo atto di pensiero, un immaginare privo di precedenti discernibili, è l'ambizione, riconosciuta o meno, degli scrittori, dei pittori, dei compositori, dei pensatori.

Pensare è sommamente nostro; sepolto nella privatezza più intima del nostro essere, È anche il più comune, usurato, ripetitivo degli atti. Questa contraddizione non può essere risolta.

Una certa idea di Europa
The Idea of Europe, 2005 - Selezione Aforismario

Essere europei significa cercare di negoziare sul piano morale, intellettuale ed esistenziale gli ideali, le pretese, le praxis contrastanti della città di Socrate e di quella di Isaia.

Il giudaismo e le sue due principali note a piè di pagina, il cristianesimo e il socialismo utopico, discendono direttamente dal Sinai, e anche gli ebrei erano solo un piccolo gruppo disprezzato e perseguitato.

La nostra capacità di previsione è ridicolmente miope (quasi sempre costruiamo le nostre ipotesi utilizzando uno specchietto retrovisore).

Non c'è dubbio: l'Europa morirà se non combatte per difendere le sue lingue, le sue tradizioni locali, le sue autonomie sociali. Perirà se dimentica che «Dio si trova nei dettagli». 

I libri che non ho scritto
My Unwritten Books, 2008

Cominciamo a sentirci soli su questa terra tanto affollata. La protezione degli animali selvatici, la salvezza di certe specie come l’orice o il panda gigante, che stanno per scomparire, la legislazione per limitare la crudeltà nei confronti degli animali, aggregano una gamma crescente di energie individuali e collettive.

Fonte sconosciuta
Selezione Aforismario

Abbiamo più che mai bisogno di libri, ma anche loro hanno bisogno di noi. Qual più bel privilegio di porci al loro servizio?

C'è qualcosa di terribilmente sbagliato in una cultura inebriata dal rumore e dal gregarismo.

L'era del libro è quasi finita. 

La caratteristica dei capolavori è che ci interrogano, ci impongono di reagire. L'antico busto di Apollo nel celebre poema di Rilke ce lo dice in termini chiari: «Du sollst dein Leben ändern». («Devi cambiare vita.»)

Non sottrarti alle difficoltà. Spinoza: «Tutte le cose eccellenti sono tanto difficili quanto rare».

Uccidendo i suoi ebrei, l'Europa si è suicidata.

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