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Aforismi, frasi e citazioni di Nassim Nicholas Taleb

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Nassim Nicholas Taleb (Amioun, 1960),  filosofo, saggista e matematico libanese naturalizzato statunitense. Tra i temi fondamentali affrontati da Nassim Nicholas Taleb, esperto di matematica finanziaria, vi sono la probabilità, la casualità, l'imprevedibilità della sorte e il cosiddetto "cigno nero", cioè un evento imprevisto (e imprevedibile) di grande portata.

Le seguenti citazioni di Nassim Nicholas Taleb sono tratte dai saggi: Giocati dal caso (Fooled by Randomness, 2001), Il cigno nero (The Black Swan, 2007), Antifragile (2012) e dalla raccolta di aforismi Il letto di Procuste (The Bed of Procrustes, 2010).
Il declino comincia con la sostituzione dei sogni con ricordi, e termina
con la sostituzione di ricordi con altri ricordi. (Nassim Nicholas Taleb)
Giocati dal caso
Il ruolo della fortuna nella finanza e nella vita - Fooled by Randomness, 2001

Gli eroi sono eroi perché il loro comportamento è eroico, non perché vincono o perdono.

Non si può, in nessun campo (militare, politico, medico, finanziario), valutare la bontà delle prestazioni sulla base dei risultati, e la si deve piuttosto giudicare sulla base del costo delle alternative (cioè dei risultati che si sarebbero potuti ottenere).

La qualità di una decisione non può essere giudicata esclusivamente sulla base delle sue conseguenze, ma questo punto di vista sembra essere sostenuto solo da coloro che falliscono (mentre chi ha successo lo attribuisce alla qualità della propria decisione). 

Perché una teoria non è mai giusta? Perché non sapremo mai se tutti i cigni sono bianchi.

Quel che conta non è quanto sia probabile un evento, ma quanto si guadagni o si perda quando quell'evento accade. Non è importante la frequenza dei profitti, ma il loro ordine di grandezza.

Quel che si ottiene con scarso aiuto della fortuna è più resistente al caso.

Una veloce scorsa alla storia della scienza mostra che quasi tutte le idee nuove che sono poi state provate sembravano follie quando sono state proposte per la prima volta. 

Il cigno nero
Come l'improbabile governa la nostra vita - The Black Swan, 2007

Prima della scoperta dell’Australia gli abitanti del Vecchio Mondo erano convinti che tutti i cigni fossero bianchi: una convinzione inconfutabile, poiché sembrava pienamente confermata dall'evidenza empirica. L’avvistamento del primo cigno nero può essere stato una sorpresa per alcuni ornitologi (e per altre persone interessate al colore degli uccelli), ma non è questo il punto. La vicenda evidenzia un grave limite del nostro apprendimento basato sulle osservazioni e sull'esperienza, nonché la fragilità della nostra conoscenza. Una sola osservazione può confutare un’asserzione generale ricavata da millenni di avvistamenti di milioni di cigni bianchi. Basta un solo (e, a quanto pare, piuttosto brutto) uccello nero.

Dato che i Cigni neri sono imprevedibili, dobbiamo accettare la loro esistenza (invece che tentare ingenuamente di prevederli).

La logica del Cigno nero rende ciò che non si sa molto più importante di ciò che si sa.

La memoria somiglia più a una macchina di revisione dinamica autosufficiente: ricordiamo l'ultima volta che abbiamo ricordato l'evento e, senza che ce ne accorgiamo, ogni volta che lo ricordiamo modifichiamo la storia.

Se volete farvi un'idea della personalità, della morale e dell'eleganza di un amico, dovete osservarlo mentre affronta circostanze difficili, non nella realtà rosea della vita di tutti i giorni.

Una cosa è mostrare un atteggiamento superficialmente ribelle all'autorità vestendosi in modo anticonformista (utilizzando quelli che gli scienziati e gli economisti chiamano «segnali deboli»), un'altra è mostrare la volontà di mettere in pratica le proprie idee.

Il letto di Procuste
Aforismi per tutti i giorni - The Bed of Procrustes, 2010

Alcune persone sono divertenti solo quando cercano di essere serie.

Cambiare le proprie opinioni è difficile quanto cambiare i propri gusti.

Chi pensa che la religione riguardi la «fede» non capisce la religione, e non capisce neppure la fede.

Dai tempi di Catone il Censore, si manifesta un certo tipo di maturità quando si biasima la nuova generazione per la sua «superficialità» e si elogia la generazione precedente per i suoi «valori». 

È più difficile dire no quando è davvero la tua intenzione che quando non lo è.

È una buona abitudine scusarsi sempre, tranne quando si è fatto qualcosa di sbagliato.

Il declino comincia con la sostituzione dei sogni con ricordi, e termina con la sostituzione di ricordi con altri ricordi.

Invidieranno il tuo successo, la tua salute, la tua intelligenza, il tuo aspetto, la tua condizione sociale, ma raramente il tuo sapere. 

L'istruzione rende il saggio un po' più saggio, ma rende il cretino molto più pericoloso.

L'odio è molto più difficile da fingere dell'amore. Si sente parlare di un amore falso, ma mai di un odio falso.

La differenza fra gli schiavi dell'Impero romano e dell'Impero ottomano da un lato e i dipendenti di oggi dall'altro è che gli schiavi non avevano bisogno di adulare il loro capo.

La maggior parte di quella che chiamano umiltà è un'arroganza abilmente camuffata. 

La migliore vendetta su un bugiardo è quella di convincerlo di aver creduto alle sue parole.

La persona che temi di contraddire di più è te stesso.

La procrastinazione è la ribellione dell' anima contro l'intrappolamento. 

La tecnologia è al suo meglio quando è invisibile.

La tua reputazione subisce i danni maggiori da ciò che dici per difenderla.

Nella scienza hai bisogno di capire il mondo; negli affari hai bisogno che altri non lo capiscano.

Non c'è niente di più permanente di accomodamenti, deficit, tregue e rapporti «temporanei», e niente di più temporaneo di accomodamenti, deficit, tregue e rapporti «permanenti». 

Quando lei grida che quel che hai fatto è stato imperdonabile, ha già cominciato a perdonarti.

Quella che gli stupidi chiamano "perdita di tempo" è per lo più l'investimento migliore.

Se la tua rabbia diminuisce nel corso del tempo, hai commesso un'ingiustizia; se aumenta, l'hai subita.

Se si elogia qualcuno per la sua mancanza di difetti, si sottintende implicitamente la sua mancanza di virtù. 

Se vuoi che qualcuno legga un libro, digli che è sopravvalutato. 

Se vuoi far fallire un cretino, forniscigli informazioni.

Si diventa effettivamente vecchi quando si comincia a parlare della vecchiaia. 

Un erudito è una persona che sfoggia meno sapere di quello che ha; un giornalista, o un consulente, è l'opposto.

Un'idea comincia a essere interessante quando hai timore di portarla alla sua logica conseguenza.

Voi avete una vita perfettamente equilibrata quando la maggior parte di ciò che temete ha la palpitante prospettiva dell'avventura.

Antifragile
Prosperare nel disordine - Antifragile, 2012

I Cigni neri (con la C maiuscola) sono eventi imprevedibili e anomali, con un impatto enorme su vasta scala e inattesi da un certo tipo di osservatore, generalmente definito «tacchino» quando è sia colto di sorpresa, sia danneggiato da tali eventi.

I Cigni neri tengono in ostaggio il nostro cervello, dandoci la sensazione di averli «più o meno» o «quasi» previsti, perché retrospettivamente si possono spiegare. Tale illusione di prevedibilità ci impedisce di riconoscere il ruolo di questi Cigni nella vita, che è molto, ma molto più labirintica di quanto ci dica la nostra memoria: la mente cerca di trasformare la storia in qualcosa di semplice e lineare, inducendoci a sottovalutare il caso.

Per ragioni connesse all'aumento di ciò che è artificiale, all'allontanamento dai modelli ancestrali e naturali e alla perdita di robustezza causata dalle complicazioni che si incontrano creando qualsiasi cosa, il ruolo dei Cigni neri sta diventando sempre più importante.

Un aspetto irritante del problema del Cigno nero – in realtà il punto cruciale, spesso non colto – è che la probabilità che un evento raro si verifichi è semplicemente impossibile da calcolare.

Libro di Nassim Nicholas Taleb consigliato
Il letto di Procuste
Aforismi per tutti i giorni 
Traduzione: Libero Sosio 
Editore: Il Saggiatore, 2011 

Il pensatore più originale degli ultimi anni torna per stilare una lunga lista di antidoti ai piccoli problemi quotidiani. Con ironia e sarcasmo, "Il letto di Procuste" svela ai lettori gli autoinganni con cui ogni giorno convivono: inventiamo malattie per vendere medicine, ci illudiamo che un posto di lavoro non sia una forma di schiavitù, sprechiamo tempo lamentandoci di non averne. Irriverenti, disarmanti e spassosi, gli aforismi di Taleb si schierano contro le categorie definite, le idee intercambiabili e le soluzioni preconfezionate.