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Aforismi, frasi e citazioni di Pascal Bruckner

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Pascal Bruckner (Parigi 1948), scrittore e saggista francese, noto soprattutto per il romanzo Luna di fiele (Lunes de fiel, 1981), dal quale il regista Roman Polański ha tratto l'omonimo film del 1992.
A vent'anni la bellezza è ovvia, a trentacinque una ricompensa,
a cinquanta un miracolo. (Pascal Bruckner)
Fourier
1975

L'adulterio è il compagno di strada del matrimonio: sono impensabili l'uno senza senza l'altro.

Luna di fiele
Lunes de fiel, 1981 - Selezione Aforismario

Cos'è una coppia? La rinuncia all'esistenza in cambio della sicurezza, il viso senza fascino delatore legittimo. La vita a porta chiuse che banalizza gli esseri meno portati alla banalità, che appesantisce i più mercuriali.

Cosa curiosa: gli esseri infelici attirano la sfortuna.

In quella donna si mescolavano i secoli: puttana, madre, sposa, musa, lolita, bambina.

Le bellezze del mondo mi lasciavano freddo se non veniva ad animarle una presenza femminile, conoscevo soltanto paesaggi del mio desiderio, paesaggi umani.

La noia è un compagno che si sopporta soltanto in solitudine.

La perversione non è la forma bestiale dell’erotismo ma la sua dimensione civilizzata; copulare è degno dell’animale, umana è soltanto la devianza, un’arte complessa innestata su una natura semplicistica.

Non sapevo più se stavo stringendo una donna o un dio, perdevo la prova di me stesso, dimenticavo i miei limiti, stremato di adorazione […] E quando ero inondato da quel bagno bruciante, ci strusciavamo l’uno contro l’altra, le nostri pelli umide scivolavano come squame di pesci che si accarezzano in fondo al mare, sprofondava o nell'oceano della sua femminilità.

Schiacciavo le mie labbra contro le sue come si schiaccia una sigaretta in un posacenere e ci mescolavamo, lei decisa a trarne il massimo piacere, io a farla finita al più presto.

Paria
Parias, 1985

La pazienza è un inganno della speranza.

Non si va in un bordello per fare l'amore ma per staccarci dall'amore.

Il bambino divino
Le divin enfant, 1992

La prima libertà di un individuo è di dire no!

La tentazione dell'innocenza
La tentation de l'innocence, 1995

Negli indigenti, si percepisce solo l'indigenza, non l'uomo.

Nessuna difficoltà è di per sé insormontabile; è pericoloso solo adottare vecchie risposte a nuove situazioni.

Ladri di bellezza
Les voleurs de beauté, 1997

A vent'anni la bellezza è ovvia, a trentacinque una ricompensa, a cinquanta un miracolo.

La cosa peggiore per un bugiardo è che può dire la verità.

L'euforia perpetua
L'Euphorie perpétuelle, 2000

"Il dovere di essere felici" è l'ideologia dominante di questi anni, quella che ci impone il godimento a tutti i costi e che ci spinge a valutare ogni cosa in base a piacere e dispiacere. È un'ideologia euforica, che rifiuta la sofferenza e il disagio. [Quarta di copertina]

La felicità è di ieri o di domani, nella nostalgia o nella speranza, mai di oggi.

Il segreto di una buona vita è prendere in giro la felicità.

Il paradosso amoroso
Le paradoxe amoureux, 2009

La paura non uccide, impedisce di vivere.
[La peur ne tue pas, elle empêche de vivre].

Il matrimonio d'amore ha fallito?
Le mariage d'amour a-t-il échoué?, 2010

Non si può costruire nulla senza passione, non si può costruire nulla di durevole con la sola passione.

Il fanatismo dell'Apocalisse
Le Fanatisme de l’apocalypse, 2011 - Selezione Aforismario

Abbiamo smesso di ammirare, sappiamo solo denunciare, denigrare, piagnucolare. La capacità di entusiasmarsi è in via d'estinzione.

Dobbiamo sforzarci di allontanare le frontiere dell’impossibile, incoraggiando le iniziative più folli, le idee più sorprendenti. Dobbiamo trasformare la scarsità di risorse in abbondanza di invenzioni.

Essendo privi di qualsiasi potere nei confronti del pianeta, barattiamo la nostra impotenza con una serie di piccoli gesti propiziatori, come salire le scale a piedi, diventare vegetariani, andare in bicicletta, che ci danno l’illusione di agire

Lo scetticismo era considerato indice di saggezza, ora è diventato sintomo di cecità.

L’ambientalismo catastrofista è innanzitutto una catastrofe per l’ambientalismo: usa una retorica così spudorata che scoraggia le migliori intenzioni. È tanto determinata a evitare la rovina che finirà per provocarla, se avvolgeremo il pianeta nel cellofan, seguendo i consigli di certi ambientalisti

Non si evita una calamità cosmica mangiando verdura o facendo la raccolta differenziata dei rifiuti.

In questa civiltà industriale tanto biasimata, in questa scienza che spaventa, in questa crisi che non finisce mai, in questa globalizzazione che ci sovrasta: solo un aumento delle ricerche, un’esplosione di creatività, un salto tecnologico inedito potranno salvarci.

Abbiamo bisogno di pionieri, di esploratori, non di guastafeste travestiti da indovini. Abbiamo bisogno di nuove frontiere da superare, non di nuove prigioni in cui marcire. L’umanità si emanciperà solo puntando in alto.

Ovunque si parla di salvare il pianeta: dal capitalismo alla scienza, dal consumismo al materialismo. Bisogna soprattutto salvare il pianeta da quelli che si autoproclamano suoi salvatori e che minacciano il caos generale per imporre i loro impulsi letali. Dietro ai loro clamori, dobbiamo leggere la volontà di demoralizzarci per soggiogarci meglio. Ne va del piacere di vivere insieme su questa Terra, che in ogni caso ci sopravviverà, qualunque cosa faremo per lei.

Un buon figlio
Un bon fils, 2014

L'unico modo per sfuggire alla propria famiglia è donarsi agli altri, aggrapparsi spiritualmente a nuove tradizioni.

La saggezza del denaro
La sagesse de l'argent, 2016

Il denaro è un rivelatore, esso designa il misero, il prodigo, l'avaro, l'invidioso che si tradiscono semplicemente mettendo la mano in tasca o no.

In filantropia, conta solo il risultato, non le intenzioni.

La beneficenza per vanità è meglio della vanità senza beneficenza.

Pensare bene è anche imparare come spendere bene, per sé stessi e per gli altri.

Un morto in Francia è più commovente di 10.000 morti all'estero. Il primo è una tragedia, i secondi sono una statistica. La sensibilità segue la legge della vicinanza.

Un razzismo immaginario
Un racisme imaginaire, 2017

All'inno intonato alla felice coesistenza si contrappone l'immagine di un'umanità sbriciolata.

Fonte sconosciuta
Selezione Aforismario

Eleganza: il massimo di intensità con il minimo di effetto.

La televisione non impone allo spettatore che un atto di coraggio, ma un atto sovrumano: quello di spegnerla.

Non è affatto vero che cerchiamo tutti quanti la felicità. Ci sono altri valori come la libertà, la giustizia, l’amore, l’amicizia che possono essere considerati di importanza ancora maggiore.

Se non siamo mai sicuri dell’affetto dei nostri cari, possiamo dormire tranquilli con l’odio dei nostri nemici.