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Frasi di Adriano Panzironi da "Vivere 120 anni"

Selezione di frasi e citazioni di Adriano Panzironi (Roma, 1972), giornalista italiano, noto per essere l'ideatore e il promotore di un regime alimentare denominato Life 120, ritenuto privo di validazione scientifica. "Lo stile alimentare ideato da Panzironi esclude categoricamente dalla dieta i cibi contenenti carboidrati, come pasta, riso, mais, patate e legumi, includendo invece i grassi, sia vegetali sia soprattutto animali, quale fonte privilegiata di apporto energetico per l'organismo, oltre a grandi quantità di verdure e poca frutta. Panzironi sconsiglia anche il consumo eccessivo di latte e latticini poiché, a suo dire, possono far aumentare il rischio di patologie tumorali". [Fonte: Wikipedia].
Scrive Adriano Panzironi: "Il Life 120 è un nuovo modo per affrontare la vita, una nuova consapevolezza che pone il corpo ed il benessere al centro delle nostre priorità. Fino ad oggi abbiamo demandato tale compito alla medicina ufficiale, pensando che fosse la più titolata nella cura della nostra salute e del nostro benessere. Abbiamo sbagliato!".
Noi siamo quello che mangiamo e soprattutto, moriremo in base a quello
che abbiamo mangiato durante tutta la nostra vita. (Adriano Panzironi)
Vivere 120 anni
Le verità che nessuno vuole raccontarti, 2014 - Selezione Aforismario

Soffermandoci ad analizzare dieta e stile di vita degli ultracentenari, la risposta è sempre la stessa: tanta frutta e verdura, pesce, carne, pochi carboidrati e soprattutto un numero di calorie complessive giornaliere, non superiori alle 1.200. Tali centenari inoltre sono accomunati da un’esistenza con tenui livelli di stress, da una vita sociale appagante e da un impegno costante nelle attività sportive (di basso tenore).

Dal punto di vista della salute, tutti i centenari hanno contenuti livelli di Ldl nel sangue, la pressione bassa, una piccola percentuale di grasso corporeo e l’assenza di malattie croniche degenerative. Altro che specifico gene del Dna!

La longevità centenaria è un obbiettivo che si può raggiungere facilmente, soprattutto oggi che sono state sconfitte le malattie virali e si è migliorato lo stato d’igiene generale. Non ho parlato volontariamente dell’importanza delle medicine, in quanto, nonostante la longevità generale sia aumentata grazie all'intervento dei farmaci (ci fanno sopravvivere alle malattie croniche), per i centenari tale fattore non risulta basilare.

In futuro la popolazione sarà divisa in due classi: la più numerosa sarà rappresentata da malati cronici (che si trascineranno nella sofferenza fino ai 90 anni); la minoritaria sarà un'élite di supercentenari (sopra i 110 anni), che vivranno la loro esistenza in armonia e senza malattie. Appartenere ad una delle due categorie è una nostra scelta consapevole da iniziare oggi stesso e non una fortunata questione di geni.

Nella dieta moderna abbiamo una carenza cronica di proteine ed un’abbondanza di calorie provenienti da zuccheri e carboidrati, che il nostro corpo gestisce in maniera inefficiente e pericolosa.

Una sana e controllata attività fisica migliora le condizioni del nostro corpo, mentre la mancanza di essa o la pratica sportiva in esubero, risultano deleteri, a volte fatalmente.

Si sa, chi sta sull'uscio dell’inferno prima o poi ci entra.

Noi occidentali siamo convinti di vivere nella libertà e nella democrazia, ma ci stiamo rendendo conto di quale sia il nostro reale grado di libertà? Ci siamo resi conto che sopra di noi c’è qualcuno (oligopolio di soggetti economici quali gruppi bancari, holding finanziarie, società farmaceutiche, cliniche private, multinazionali della distribuzione alimentare, etc.) che vuole mantenerci nell'ignoranza, per poi lucrare su un mondo sempre più malato?

Esiste una “via diversa”, dove volendo, potremmo tenere testa ad ogni malattia: tumore, diabete, Alzheimer, Parkinson o qualsiasi altra disfunzione degenerativa. Questa via si chiama conoscenza.

Talvolta comprando un semplice elettrodomestico, prima di accenderlo ed utilizzarlo, ci preoccupiamo di leggere il libretto delle istruzioni. Nel contempo non dimostriamo il medesimo interesse per il nostro corpo, se non quando subentrano problemi di salute che ci costringono a rimetterlo al centro della nostra attenzione.

Preferiamo rivolgerci alla classe medica, piuttosto che prendere in mano il nostro destino. Ci accontentiamo delle prognosi dei medici, senza entrare nel vivo della conoscenza e raggiungere una propria consapevolezza.

Volendo realmente vivere più a lungo e in salute bisogna conoscere il nostro corpo, comprendendone i meccanismi che lo governano. Solo allora saremo in grado di sviluppare un’opinione, indipendente dalla comunicazione medica e dall'imposizione delle lobby farmaceutiche, totalmente indifferenti al benessere e alla salute dei cittadini.

Capita raramente di frequentare o incontrare persone magre; al contrario è facile incrociarne di obese o ben che va, in sovrappeso. Ci siamo assuefatti a questa nuova “conformazione fisica”. ]...] Ci vogliamo rendere conto che l’obesità è una malattia ed è la prova che il nostro organismo ha perso il suo equilibrio?

Noi siamo quello che mangiamo e soprattutto, moriremo in base a quello che abbiamo mangiato durante tutta la nostra vita.

Se foste certi che quello che state mangiando vi porterà prematuramente alla morte, non credete che fareste qualcosa per cambiare la vostra alimentazione?

Operando le giuste scelte sulla vostra alimentazione, subito e non domani, sul vostro stile di vita e su un intelligente piano d’integrazione di micronutrienti, potrete regalarvi un nuovo futuro.

Pensate che queste multinazionali della sanità abbiano interessi particolari a renderci indipendenti dalle loro cure, visto che dalla nostra disgrazia traggono il loro profitto?

L’obiettivo della medicina ufficiale “non è quello di guarire, bensì di curare”. Chi se ne frega, se poi tale modalità di azione, avrà come risultato finale, un peggioramento fatale per la nostra salute.

Apriamo gli occhi. Con un’alimentazione sana, con un equilibrato stile di vita ed un’integrazione naturale, non avremmo bisogno dei dietologi, né tanto meno di recarci dai medici o negli ospedali (se non per qualche fattore episodico).

La natura, con la sua perfezione evolutiva, ci ha eletto come sua massima espressione e noi, siamo la sua opera migliore.

Voi mangereste un piatto di zucchero? Sicuramente la vostra risposta è negativa. Ma secondo voi, 100 grammi di spaghetti di semola dura, quanti zuccheri contengono?

L’essere umano è sicuramente l’animale più evoluto della terra e la sua intelligenza lo fa primeggiare sul mondo animale. Purtroppo queste capacità, a volte, ci spingono ad una presunzione tale da ingigantire le nostre qualità, facendoci smarrire il senso della realtà.

Purtroppo, abbiamo stravolto la dieta ancestrale, trasformando la nostra alimentazione a base di grassi e proteine, in quella moderna a base di zuccheri.

La medicina moderna ci ha abituato a rispondere alle malattie che ci affliggono con una quantità illimitata di medicine, ognuna delle quali è focalizzata a risolvere il sintomo di una specifica malattia, non essendo però mai in grado di risolvere la causa scatenante della stessa. Il nostro corpo, al contrario delle medicine, ha nel proprio dna la risposta per risolvere ogni tipo di malattia, non sollevandoci semplicemente dai sintomi ma curandoci, eliminando la causa stessa della malattia.

Nessuno dovrà più convincervi che le malattie dipendono dal nostro Dna, rendendoci inermi e subendo senza lottare, la stessa sorte dei nostri genitori. Il corpo ha tutte le risposte e le soluzioni per non farci ammalare, facendovi vivere fino a 120 anni in ottima salute.

Se mangerete “cibi sbagliati”, non integrerete correttamente, e farete la giusta attività fisica, già conoscete il vostro infausto futuro. Smettetela di incolpare il destino, assumendovi tutte le responsabilità delle vostre scelte. La consapevolezza deve essere per voi una rinascita!

Sicuramente la medicina ha tradito la sua vocazione originaria, interessandosi solamente alla cura dei sintomi della malattia, invece di ripristinare l’equilibrio del nostro corpo.

Provate a chiedere al vostro dottore curante (soprattutto se è uno specialista) di spiegarvi i meccanismi di funzionamento del corpo umano [...] o di spiegarvi perché dovete prendere una determinata medicina. Vi renderete conto che non intende assolutamente condividere le sue conoscenze con voi. Questo muro di gomma non vi permetterà mai di fare delle scelte consapevoli sulla vostra salute, costringendovi ad accettare passivamente le scelte del dottore di turno.

Dovete decidere se accontentarvi di credere alla medicina ufficiale (come milioni di persone nel passato hanno creduto alla Chiesa) o se al contrario dare vita ad un nuovo Rinascimento, dove finalmente essere liberi di avere le proprie idee, essere protagonisti della propria salute e del proprio futuro.

Per giungere alla consapevolezza è necessario tentare il cambiamento.

Iniziate ad usare la vostra libertà d’informazione, senza demandare mai più a nessuno le scelte sul vostro futuro.

Libro di Adriano Panzironi
Vivere 120 anni
Le verità che nessuno vuole raccontarti
Editore: WTE, 2014

In questo libro troverete risposte inattese a domande che ognuno di noi è solito porsi. In particolare potrete conoscere i meccanismi che regolano il corpo, i fattori che portano al declino del nostro fisico, le cause che inducono alla vecchiaia. Soprattutto è dato risalto alle sorprendenti ed efficaci soluzioni, che scienziati di tutto il mondo hanno sperimentato negli ultimi decenni, snobbate inspiegabilmente dalla medicina ufficiale e dall'industria farmaceutica, forse perché una maggiore consapevolezza dei pazienti, potrebbe sgretolare la loro torre d’avorio ed i loro ingenti guadagni.