Frasi e citazioni sulle Grotte e le Caverne
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulle grotte, sulle caverne, sulle spelonche e sulla speleologia.
La parola "grotta" deriva dal latino volgare grupta, corruzione del latino classico crypta, a sua volta dal greco κρύπτη kryptē "nascosto", "coperto", e indica una cavità naturale sotterranea o nei fianchi di un monte, di solito a sviluppo orizzontale, formatasi prevalentemente in rocce calcaree per l'azione chimica dell'acqua.
Il termine "caverna" deriva dal latino cavĕrna, da cavus "cavo, incavato", e indica una cavità sotterranea naturale, piuttosto ampia e poco profonda, prodotta da fenomeni carsici, erosivi o vulcanici. Una spelonca è un'ampia e profonda caverna.
La pratica di esplorare grotte e caverne è detta speleologia, disciplina che studia le cavità sotterranee naturali, dal punto di vista geologico, fisico, biologico e paleontologico.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull rifugio, la montagna e le rocce. [I link sono in fondo alla pagina].
Poche attività sono più coinvolgenti e mozzafiato del sondare le profondità oscure attraverso pareti di roccia mai raggiunte dall'uomo. (Bear Grylls) |
Ugo Bernasconi, Parole alla buona gente, ca. 1933 (postumo 1987)
Finiranno per far credere che i dipinti delle grotte preistoriche sono stati finanziati dai capitalisti dell’epoca.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010
La stessa grotta in cui hai paura di entrare diventa la miniera di ciò che stai cercando.
Joseph Campbell [1]
A volte, camminare in questa città è come andare in una grotta cieca, nel gelo che fa da parete e gocciola pianto nelle ossa, gli uomini come te bendati non hanno occhi per te; la grotta è percorsa da mostri rombanti e tu pensi «perché li scanso? è già tutto buio intorno a me». Eppure ti sforzi di non sbagliare per quel tenace istinto di vivere eppoi ti domandi: perché sono qui?
Magda De Grada, Novembre, da La città grigia, 1955
A diciotto anni le nostre convinzioni sono le colline da cui vigiliamo; a quarantacinque sono le grotte in cui ci nascondiamo.
Francis Scott Fitzgerald, Bernice Bobs her Hair, 1920
Finiranno per far credere che i dipinti delle grotte preistoriche sono stati finanziati dai capitalisti dell’epoca.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010
La stessa grotta in cui hai paura di entrare diventa la miniera di ciò che stai cercando.
Joseph Campbell [1]
A volte, camminare in questa città è come andare in una grotta cieca, nel gelo che fa da parete e gocciola pianto nelle ossa, gli uomini come te bendati non hanno occhi per te; la grotta è percorsa da mostri rombanti e tu pensi «perché li scanso? è già tutto buio intorno a me». Eppure ti sforzi di non sbagliare per quel tenace istinto di vivere eppoi ti domandi: perché sono qui?
Magda De Grada, Novembre, da La città grigia, 1955
A diciotto anni le nostre convinzioni sono le colline da cui vigiliamo; a quarantacinque sono le grotte in cui ci nascondiamo.
Francis Scott Fitzgerald, Bernice Bobs her Hair, 1920
Lo spirito addolorato trova pace nella solitudine. Rifugge dalla gente, come un cervo ferito diserta il gregge e vive in una grotta fino alla guarigione o alla morte.
Kahlil Gibran, Le ali spezzate, 1912
Sei perfetta, o Terra, e maestosa! Ho camminato sui tuoi altipiani, ho scalato le tue rocciose vette, sono sceso nelle tue valli; Sono entrato nelle tue grotte. Sugli altipiani ho trovato i tuoi sogni; sulle montagne il tuo orgoglio; nelle tue valli sono stato testimone della tua calma; sulle rocce, della tua determinazione; nelle grotte della tua riservatezza.
Kahlil Gibran, Pensieri e meditazioni, 1960 (postumo)
Sei perfetta, o Terra, e maestosa! Ho camminato sui tuoi altipiani, ho scalato le tue rocciose vette, sono sceso nelle tue valli; Sono entrato nelle tue grotte. Sugli altipiani ho trovato i tuoi sogni; sulle montagne il tuo orgoglio; nelle tue valli sono stato testimone della tua calma; sulle rocce, della tua determinazione; nelle grotte della tua riservatezza.
Kahlil Gibran, Pensieri e meditazioni, 1960 (postumo)
Entrare in una grotta è come aprire le porte di un nuovo mondo: si tratta di un ambiente ricco di sorprese nascoste, a tratti claustrofobico e poi vasto, vuoto e pieno, totalmente disabitato e improvvisamente affollato di pipistrelli. Le grotte sono generate dall'azione della natura e tuttavia sembrano sussurrare in silenzio, sono fredde ma ci fanno sudare, sono inospitali ma irresistibili. In verità l'uomo ha appena iniziato a esplorare ciò che sta sotto la terra e ha scoperto solo una minima parte del mondo sotterraneo.
Bear Grylls, Avventure estreme, 2012
Poche attività sono più coinvolgenti e mozzafiato del sondare le profondità oscure attraverso pareti di roccia mai raggiunte dall'uomo.
Bear Grylls, ibidem
La sensazione di essere costretti all'interno di uno spazio ridotto e sotto il peso di millenni di roccia può essere emozionante e stimolante per alcuni, terrorizzante e paralizzante per altri. Ma la conoscenza scioglie la paura, quindi se imparate a conoscere le grotte e i loro pericoli, oltre alle precauzioni che è necessario adottare, potrebbero diventare l'avventura della vostra vita.
Bear Grylls, ibidem
Le grotte sono luoghi straordinari ma possono anche essere pericolose, quindi la prima regola è essere sicuri di ciò che si sta facendo e la seconda è non avventurarsi mai da soli. Assicuratevi di essere accompagnati da un esperto oppure specializzatevi adeguatamente, perché le cose possono andare male e il risultato potrebbe essere una morte lenta e molto poco spettacolare.
Bear Grylls, ibidem
All'interno di una grotta un errore può significare grossi guai.
Bear Grylls, ibidem
Credo che uno degli incubi peggiori sia trovarsi nella profondità di una grotta, con la torcia esaurita e senza riuscire a ritrovare la via d'uscita. Se a questo aggiungete l'arrivo dell'alta marea, capite bene cosa intendo quando dico che le grotte non perdonano. Viceversa, se tutto va bene, l'esplorazione sotterranea può essere una straordinaria avventura.
Bear Grylls, Avventure estreme, 2012
Un mondo unico, da millenni privo di luce. Uno spazio chiuso dove evolve una fauna che non esiste in nessun altro luogo, dove le regole di vita non sono le stesse che alla superficie della Terra. Un’oasi inospitale dove si agitano dei curiosi insetti senza occhi, dei crostacei dalle lunghe zampe, delle sanguisughe diafane, dei ragni mai veduti. E specialmente dei milioni di bacteri - una massa brunastra gelatinosa - galleggianti sull'acqua, unica sorgente di vita in questo universo senza luce, dall'aria irrespirabile, saturato di gas venefici e puzzolenti. Nessun mostro gigantesco, qui, ma una straordinaria fauna di minime dimensioni.
Françoise Harrois-Monin, La caverne des petits monstres, su L’Express, 1992
Non fuggire sempre dall'oscurità! Ricorda i bellissimi laghi che si trovano nascosti all'interno delle grotte buie! Nei luoghi meno attesi, ci sono i tesori più belli!
Mehmet Murat Ildan [1]
Anche nelle rocche delle idee e delle fedi si formano grotte dove si annidano gli uomini.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957
Se ti trovi con un lupo in una grotta, non manifestargli il tuo disprezzo.
Stanisław Jerzy Lec, ibidem
Il luogo mitico non è quello individualmente unico, tipo santuario o simili, ma bensì quello di nome comune, universale, il prato, la selva, la grotta, la spiaggia, la radura, che nella sua indeterminatezza evoca tutti i prati, le selve, ecc. e tutti li anima del suo brivido simbolico.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)
I primi scopritori di grotte furono, ovviamente, gli animali capaci di orientarsi bene al buio. L'uomo delle caverne, ormai privo di quel dono, non poteva inoltrarsi troppo in profondità. Doveva tenersi vicino all'imboccatura. Non difettava di coraggio, semmai di una lampada.
David E. Portner, Grotte, 1995
Sebbene le grotte abbiano sempre irresistibilmente attirato gli uomini, la loro scoperta ed esplorazione ha potuto aver luogo in modo sistematico solo nel corso del nostro secolo. E continua tuttora, poiché le grotte da scoprire sono assai più numerose di quelle già scoperte.
David E. Portner, Grotte, 1995
Le grotte ormai ben identificate, rese accessibili e messe in sicurezza contro eventuali crolli, sono diventate meta del turismo di massa. I visitatori si muovono su appositi trenini, le grotte vengono attrezzate con impianti di risalita, passerelle, corrimano, terrazze panoramiche e via dicendo
David E. Portner, Grotte, 1995
Le nostre grotte stanno diventando Disneyland. Alla nostra sensibilità estetica e al nostro spirito di osservazione non viene più proposto nulla che abbia preservato il suo carattere naturale. Talvolta non manca nemmeno qualche stupida musichetta. Perché il silenzio è qualcosa che Disneyland non può tollerare. È essenziale che sia tutto vivace e colorato... e che i fenomeni naturali perdano la loro innata dignità...
David E. Portner, Grotte, 1995
Non cercate la perfezione in una ragazza (un proverbio romano suona: «Vino di grotta e fica di zoppa»).
Dino Risi, I miei mostri, 2004
Se ti perdi in una grotta, non scavare troppo freneticamente: potrebbe accadere che il soffitto ti crolli addosso, proprio nel momento in cui intravedi la debole luminosità di un'uscita.
Arthur Schnitzler, Il libro dei motti e delle riflessioni, 1927
La grotta è lo sbadiglio della montagna.
Ramón Gómez de la Serna, Greguerías, 1917/60
Gli uccelli non cantano mai dentro le grotte.
Henry David Thoreau [1]
La speleologia è la scienza che studia il mondo sotterraneo. È una scienza relativamente giovane, forse per l'atavico timore che l'uomo moderno ha sempre avuto per le caverne, ritenute regno di streghe e di draghi. Nell'antichità invece le grotte furono frequentate dall'uomo preistorico, che le adoperò come abitazione, riparo momentaneo nei suoi lunghi spostamenti e come luoghi di culto.
Francesco Stoppa e Roberto Veraldi, Darwin tra scienza, storia e società, 2010
Il mondo sotterraneo è quindi un ecosistema monco, mancano le piante verdi, capaci di organicare la materia partendo da composti inorganici, (prevalentemente acqua, anidride carbonica e sali). Solo alcuni ferrobatteri sono capaci di sfruttare il limo delle grotte per costruire sostanza organica, diventando indispensabili per la vita nelle grotte.
Francesco Stoppa e Roberto Veraldi, ibidem
Chi non ha modo di conoscere la speleologia da vicino ha sempre un concetto errato dell'andare in grotta Per gli addetti ai lavori non ci sono dubbi nel ritenere la speleologia un'attività tecnico atletica, con una notevole componente culturale.
Stefano Torri, I racconti di un montanaro, 2013
Gli esperti calcolano che quello che si conosce sulle grotte è poco più della metà di quanto ancora si può scoprire.
Stefano Torri, ibidem
Per quanto riguarda la parte fisica, la speleologia e una delle poche attività sportive che muove tutti i muscoli Braccia, spalle, muscoli addominali, gambe, tutto viene impegnato nella progressione in grotta.
Stefano Torri, ibidem
Per accedere alle grotte non occorre andare lontano. Le nostre montagne, le nostre Prealpi sono piene di grotte come lo sono di impianti sciistici. Basta qualche ora di macchina e un non lungo percorso a piedi per raggiungerle.
Stefano Torri, ibidem
Contrariamente a quanto si crede le strutture più impegnative da superare non sono i pozzi ma i cunicoli. Un pozzo, se superato con la dovuta tecnica, può essere impressionante, ma non difficile. Per superare i cunicoli e le strettoie, che sono la loro massima esasperazione, occorre essere veramente esperti. Il problema è quello di sentire la strettoia, di ridurre gli attriti, di scivolare in avanti, di mantenersi calmi anche quando ci si sente stringere inesorabilmente. Per fare questo occorrono qualità ed esperienza che non è da tutti il possedere.
Stefano Torri, I racconti di un montanaro, 2013
Anche in speleologia, è vero, di ogni grotta conosciuta esiste la pianta, la sezione e la descrizione dettagliata del percorso per la visita. Il materiale relativo alle singole grotte è raccolto in un Catasto Grotte esteso all'intero territorio nazionale. Inoltre i pozzi e i passaggi più impegnativi sono armati con spit che consentono, agganciandovi la corda, di superare in sicurezza ogni difficoltà. Ma allora anche qui non esiste niente di nuovo? Non è vero, gli esperti sostengono, con giusta ragione, che la quasi totalità delle grotte conosciute hanno sempre una continuazione, basta andarla a cercare. Correnti d'aria interne, ispezioni Ira massi di frana accatastati, attenta e minuziosa ricerca negli angoli più interni di una grotta, consentono di individuare nuove prosecuzioni. In genere sono cunicoli da disostruire mediante scavo, da percorrere strisciando nel fango e nell'acqua, ma tutto questa dà la possibilità di accedere a nuove sale e a nuovi cunicoli, che non hanno mai conosciuto la presenza dell'uomo. Questa è l'ultima possibilità, per l'uomo comune, di andare dove nessuno è mai andato, di arrivare dove nessuno è mai arrivato. Si può ben dire, senza tema di essere smentiti speleologia ultima avventura.
Stefano Torri, I racconti di un montanaro, 2013
Non dobbiamo dimenticare che siamo ancora abitanti delle caverne: le caverne sono i nostri cuori. (Kahlil Gibran) |
Elena Bauer e Giovanni Caprara, Meraviglie sotterranee, 2016
Raccogliti nella caverna del cuore e liberati dalla schiavitù del desiderio e della morte.
Siddhārtha Gautama Buddha, Dhammapada (Versi della Legge), V sec. a.e.c.
Rispettiamo per essere rispettati. Evitiamo di uccidere per non essere uccisi. L'etica non ha progredito gran che, da quando siamo usciti dalle caverne!
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001
L’evoluzione ci ha voluto viaggiatori. Dimorare durevolmente, in caverne o castelli, è stata tutt’al più una condizione sporadica nella storia dell’uomo. L’insediamento prolungato ha un asse verticale di circa diecimila anni, una goccia nell'oceano del tempo evolutivo.
Bruce Chatwin, Anatomia dell’irrequietezza, 1997 (postumo)
Per passare dalle caverne ai salotti ci è stato necessario un tempo considerevole; ce ne occorrerà altrettanto per percorrere il cammino inverso, oppure bruceremo le tappe? − Domanda oziosa per coloro che non presentono la preistoria...
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952
Rispettiamo per essere rispettati. Evitiamo di uccidere per non essere uccisi. L'etica non ha progredito gran che, da quando siamo usciti dalle caverne!
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001
L’evoluzione ci ha voluto viaggiatori. Dimorare durevolmente, in caverne o castelli, è stata tutt’al più una condizione sporadica nella storia dell’uomo. L’insediamento prolungato ha un asse verticale di circa diecimila anni, una goccia nell'oceano del tempo evolutivo.
Bruce Chatwin, Anatomia dell’irrequietezza, 1997 (postumo)
Per passare dalle caverne ai salotti ci è stato necessario un tempo considerevole; ce ne occorrerà altrettanto per percorrere il cammino inverso, oppure bruceremo le tappe? − Domanda oziosa per coloro che non presentono la preistoria...
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952
Le mie preferenze: l'età delle Caverne e il secolo dei Lumi. Però non dimentico che le grotte sono andate a sfociare nella Storia, e i salotti nella Ghigliottina.
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969
Durante le lunghe notti delle caverne schiere di Amleti dovevano certo monologare senza tregua, poiché si può supporre che l'apogeo del tormento metafisico sia di gran lunga anteriore alla scipitaggine universale conseguente all'avvento della Filosofia.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973
Come ci si doveva detestare nell'oscurità e nel fetore delle caverne! Si capisce come i pittori che vi campavano non abbiano voluto eternare l’immagine dei loro simili e abbiano preferito quella degli animali.
Emil Cioran, Confessioni e anatemi, 1987
E Adamo ed Eva abbandonarono il Paradiso terrestre, e affittarono una caverna: due stanze, servizi e cucina abitabile, contratto uso foresteria.
Giobbe Covatta, Parola di Giobbe, 1991
Se si guarda bene, una casa senza gatto, sia pure estate, è una gelida caverna.
Virginia Franca Fasan [1]
Astucci, scatole, casse, armadi, stufe corrispondono al grembo femminile, come del resto caverne, navi e tutti i tipi di recipienti. Le stanze nel sogno rappresentano generalmente donne e proprio la descrizione delle loro diverse entrate e uscite conferma quest'interpretazione.
Sigmund Freud, L'interpretazione dei sogni, 1900
Se mi persuadessi di poter trovare Dio in una caverna dell'Himalaya, ci andrei immediatamente. Ma so di non poterlo trovare lontano dall'umanità.
Mohandas Gandhi, Antiche come le montagne, 1958 (postumo)
Il mistero [...] è ciò che ha spinto gli uomini a lasciare le caverne, a uscire dal grembo della natura e, per così dire, a incamminarsi verso la lunga via del progresso.
Stephen Gardiner, The house: its origins and evolution, 2002
Se l'uomo conoscesse i propri limiti vivrebbe ancora nelle caverne.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983
Se l'uomo non fosse solo, vivrebbe ancora nelle caverne. È la solitudine che lo ha spinto alla lotta, presupposto di ogni progresso.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989
L’Amore ci passa accanto vestito del suo manto di gentilezza, e noi, impauriti, ci nascondiamo in buie caverne.
Kahlil Gibran, Una lacrima e un sorriso, 1914
L'uomo è incline alla paura e alla vigliaccheria e, non appena sente il risveglio della tempesta, striscia nelle crepe e nelle caverne della terra e si nasconde.
Kahlil Gibran, Segreti del cuore, 1947 (postumo).
Sono molti coloro che levano il capo al di sopra delle cime delle montagne, ma il loro spirito rimane addormentato nell'oscurità delle caverne.
Kahlil Gibran, Segreti del cuore, 1947 (postumo)
Non dobbiamo dimenticare che siamo ancora abitanti delle caverne: le caverne sono i nostri cuori.
Kahlil Gibran, Massime spirituali, 1962 (postumo)
Tana per tana, quella delle bestie è preferibile a quella degli uomini. Le caverne sono meglio dei tuguri.
Victor Hugo, I miserabili, 1862
I concetti che oggi unificano le varie tendenze culturali si ritrovano solo nell'ordine di idee come «benessere, potenza, sicurezza» (comprendente pure «pace e ordine»): tutti ideali assai più fatti per dividere che per unire, e tutti procedenti solo dall'istinto naturale, non nobilitato dallo spirito. Già l’abitante delle caverne conosceva questi ideali.
Johan Huizinga, La crisi della civiltà, 1935
Se cerchi la verità, lascia la tua caverna!
Mehmet Murat Ildan [1]
Uno intelligente può vedere il mondo da una caverna molto meglio di uno stupido dalla cima di una montagna!
Mehmet Murat Ildan [1]
Non conosco nessuno a cui piaccia davvero il buio o la notte, per quanto possano dire il contrario. Ecco perché eravamo soliti stringerci nelle caverne e accendere fuochi quando il sole tramontava.
Paul Kane [1]
Sia l'ingresso che l'uscita dell'homo dalle caverne hanno rappresentato un progresso.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957
Non è possibile tornare nelle caverne! Siamo in troppi.
Stanisław Jerzy Lec, ibidem
Stanisław Jerzy Lec, ibidem
Quando [gli uomini] stanno male diventano degli orsi e si chiudono nella caverna. Muti come tonni. Inutile far loro il terzo grado. «Ma cos'hai? perché mi fai il muso? Parla! È successo qualcosa?» Sbagliato, sbagliatissimo. Lasciatelo stare. Che se ne stia in silenzio nella sua tana. Finito il letargo riemergerà. E quanto è lungo il letargo? Beh, lì dipende da che razza è il vostro boy.
Luciana Littizzetto, Sola come un gambo di sedano, 2001
L'incontentabilità umana può restare assopita per un tempo più o meno lungo, ma una volta risvegliata è difficile frenarla. Ed è bene che sia così, perché l'incontentabilità è la molla che fa avanzare il mondo. Se l'uomo si fosse sempre accontentato, sarebbe ancora fermo alle caverne e alle palafitte.
Cesare Marchi, Non siamo più povera gente, 1989
Dopo che Buddha fu morto, si continuò per secoli ad additare la sua ombra in una caverna – un'immensa orribile ombra. Dio è morto: ma stando alla natura degli uomini, ci saranno forse ancora per millenni caverne nelle quali si additerà la sua ombra. – E noi – noi dobbiamo vincere anche la sua ombra!
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882
Riconosco gli spiriti che cercano quiete, dai molti oggetti scuri che si sistemano attorno: chi vuol dormire, mette la sua camera all'oscuro, oppure striscia in una caverna. Un avvertimento per coloro che ignorano proprio quello che cercano di più, e che vorrebbero saperlo!
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882
Chi di anno in anno, ogni giorno e ogni notte, è stato in un intimo contrasto e colloquio con l'anima sua, chi nella sua caverna - può essere un labirinto, ma anche una miniera d'oro - è divenuto un orso antidiluviano o un disseppellitore o un custode di tesori e un drago, finisce per ricevere, persino nelle sue idee, un tono di luce crepuscolare, un profumo tanto d'abisso che di muffa, qualcosa di incomunicabile e di ripugnante che investe con un soffio gelido chiunque gli passi accanto.
Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male, 1886
Non fuggire da nessuna parte. Invece di cercare di fuggire, cerca di divenire più consapevole. Quello sarà il vero punto di fuga. Senza rifugiarti da nessuna parte, creerai una caverna nel tuo cuore e comincerai a viverci.
Osho, Discorsi, 1953/90
Gli esseri umani lasciarono le caverne per vivere in case primitive scaldate da un fuoco posto al centro del pavimento con il fumo che usciva da un foro del tetto. Non era molto meglio delle caverne, ma almeno c’erano meno pipistrelli!
Greg Pahl, Il riscaldamento naturale della casa, 2003
Coloro che fuori della caverna hanno guardato la vera luce del sole e le cose dotate di vero essere (le idee), dopo non possono più vedere nella caverna, perché i loro occhi sono disabituati all'oscurità; non possono più ben riconoscere le immagini d'ombra là sotto, e vengono perciò, per i loro sbagli, scherniti dagli altri, che mai si allontanarono da questa caverna e da queste ombre.
Platone, Repubblica, IV sec. a.e.c.
Mito o non mito, nel costante risalire verso la vera Conoscenza nella sua caverna cerebrale, l’uomo eternerà il suo scambiare per verità l’ombra delle cose.
Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014
Senza dubbio, le possibilità dei cromosomi umani hanno un limite. Ma niente, ancora, ci obbliga a credere che questo limite sia stato raggiunto. Si può far credito ad un equipaggiamento genetico che ha saputo, in alcune decine di millenni, passare dall'età delle caverne all'età dei laboratori.
Jean Rostand, Pensieri di un biologo, 1939
Siamo avvezzi a considerarci i padroni del creato; non abbiamo più occasione, come gli uomini delle caverne, di temere tigri e leoni, mammut o orsi selvaggi. Ci sentiamo al sicuro da tutto fuorché dai nostri simili.
Bertrand Russell, Elogio dell'ozio, 1935
Senza dubbio, le possibilità dei cromosomi umani hanno un limite. Ma niente, ancora, ci obbliga a credere che questo limite sia stato raggiunto. Si può far credito ad un equipaggiamento genetico che ha saputo, in alcune decine di millenni, passare dall'età delle caverne all'età dei laboratori.
Jean Rostand, Pensieri di un biologo, 1939
Siamo avvezzi a considerarci i padroni del creato; non abbiamo più occasione, come gli uomini delle caverne, di temere tigri e leoni, mammut o orsi selvaggi. Ci sentiamo al sicuro da tutto fuorché dai nostri simili.
Bertrand Russell, Elogio dell'ozio, 1935
Non so se siano le ombre o le immagini che ci occultano la realtà. Possiamo discutere su questo tema all'infinito, certo è che abbiamo perso la capacità critica per analizzare ciò che avviene nel mondo. Per cui è come se stessimo chiusi nella caverna di Platone. Abbiamo abbandonato la nostra responsabilità di pensare, di agire. Ci siamo tramutati in esseri inerti senza la capacità di indignazione, di anticonformismo e di protesta che ci ha caratterizzato per tanti anni.
José Saramago, L'ultimo quaderno, 2010
Nell'assopita e buia caverna della mente, i sogni fanno il nido con i frammenti caduti dalle carovane del giorno.
Rabindranath Tagore [1]
L’anima non sia stanza chiusa o caverna, ma città ch’apre al vero le sue cento porte, con larghe vie, e verde ed acque e popolo fitto, e palagi e casette, e portici e templi.
Niccolò Tommaseo, Dizionarietto morale, 1867
Se non ci fossero state le donne saremmo ancora accovacciati in una caverna a mangiare carne cruda, perché se abbiamo creato la civiltà è stato proprio per impressionare le nostre donne.
Orson Welles [1]
L’ottusità è sempre una irresistibile tentazione per l’ingegno arguto, e la stupidità è la permanente Bestia Trionfans che chiama fuori la saggezza dalla sua caverna.
Oscar Wilde, Il critico come artista, 1889
Take nothing but pictures. Leave nothing but footprints. Kill nothing but time.
Motto della Grotta di Baltimora
Una formica nera, sopra una pietra nera, dentro una grotta nera, in una notte nera, Dio la vede.
Proverbio arabo
Chi abita in un nido conosce i venti, chi abita in una grotta conosce le piogge.
Proverbio cinese
Cercare la felicità fuori di noi è come aspettare il sorgere del sole in una grotta rivolta a Nord.
Proverbio tibetano
Note