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Frasi e citazioni di Robert Oppenheimer

Selezione di frasi e citazioni di Julius Robert Oppenheimer (New York, 1904 - Princeton, 1967), fisico statunitense. La sua fama è legata soprattutto alla direzione del Progetto Manhattan per la costruzione della prima bomba atomica e alla successiva crisi di coscienza che lo indusse a rifiutare di lavorare a quella all'idrogeno. Riguardo alla prima esplosione nucleare sperimentale (Trinity Test), avvenuta il 16 luglio 1945, Oppenheimer dichiarò:
"Sapevamo che il mondo non sarebbe stato più lo stesso. Alcuni risero, altri piansero, i più rimasero in silenzio. Mi ricordai del verso delle scritture Indù, il Baghavad-Gita. Vishnu tenta di convincere il Principe che dovrebbe compiere il suo dovere e per impressionarlo assume la sua forma dalle molteplici braccia e dice, "Adesso sono diventato Morte, il distruttore dei mondi."[3] Suppongo lo pensammo tutti, in un modo o nell'altro".
Foto di Robert Oppenheimer
Da molti è stato detto che senza un parlamento mondiale non ci può essere la pace e che
senza pace c’è la guerra atomica. Io penso che si debba essere d’accordo con costoro.
(Robert Oppenheimer)

Scienza e pensiero comune
Science and the Common Understanding, 1954 - Selezione Aforismario

Da molti è stato detto che senza un parlamento mondiale non ci può essere la pace e che senza pace c’è la guerra atomica. Io penso che si debba essere d’accordo con costoro.

La tecnologia e lo sviluppo industriale, impliciti nel cosiddetto impiego pacifico dell’energia atomica, risultano inestricabilmente accoppiati a quelli impliciti nella costruzione di ordigni atomici.

Se mai gli uomini arriveranno a parlare dei benefici dell’energia atomica, io penso che questi rappresenteranno, al massimo, una piccola parte rispetto a tutto quello che essi hanno in mente.

Non sono necessarie le bombe atomiche per fare delle guerre spaventose o totali. Se non fossero mai esistite e non potessero esistere bombe atomiche, il problema di evitare una guerra, in un’epoca in cui la scienza e la tecnica l’hanno resa troppo distruttiva e troppo orribile da sostenere, esisterebbe egualmente.

Nessuno che abbia consapevolezza dei problemi, può guardare al futuro con la completa sicurezza che il mondo non sarà nuovamente devastato da una guerra, da una guerra totale in cui le armi atomiche daranno il loro contributo al definitivo naufragio, al crollo in frantumi di questa nostra civiltà occidentale.

Le armi atomiche, quando furono effettivamente usate, resero drammatico, e in maniera così crudele, il male e l’inumanità della guerra moderna. In un senso un poco rozzo, che nessuna volgarità, nessun umorismo, nessuna esagerazione possono cancellare completamente, il fisico ha conosciuto il peccato; e questa è un’esperienza che egli non può dimenticare.

Nessuno scienziato può sperare di precisare che cosa i suoi studi, le sue ricerche, i suoi esperimenti possono dare, in ultima analisi, agli uomini, eccetto che, se sono giusti, produrranno nuove conoscenze.

La scienza non è soltanto la vita della ragione; è una parte di essa.

In fisica lo studioso impara la possibilità dell’errore, molto presto. Egli impara che vi sono dei mezzi per correggere i suoi sbagli; egli impara la completa inutilità di cercare di nasconderli. 

Se la pratica professionale della scienza crea dei buoni scienziati, se crea degli uomini con una certa serenità nella loro vita, i quali cedono, forse, un poco più lentamente degli altri alla corruzione naturale del loro tempo, allora compie già una grande cosa, tutto ciò che potremmo giustamente pretendere da essa.

Il miglioramento delle tecniche per scoprire rapidamente l’errore è una delle tante caratteristiche di ciò che chiamiamo scienza.

Il lavoro della scienza è cooperativo; uno scienziato considera i suoi colleghi come giudici, competitori e collaboratori.

La scienza è sempre limitata, ed è, in un senso profondo, antimetafisica, in quanto si basa essenzialmente sul vasto terreno dell’esperienza umana comune, cercando di raffinarne alcuni stretti settori in cui il progresso sembra possibile e la ricerca fruttuosa.

La scienza è sempre nuova e cambia continuamente. Quando cristallizza, muore. 

La scienza non è basata sull’autorità. Essa deve il suo favore e la sua universalità all’appello a una evidenza intelligibile e comunicabile che ogni uomo interessato può valutare.

Non vi è posto per i dogmi nella scienza. Lo scienziato è libero di porre qualsiasi obiezione, di dubitare di qualsiasi affermazione, di cercare un’evidenza di qualsiasi grado, di correggere qualsiasi errore. 

La tirannia, quando diventa assoluta, o quando è incline a diventarlo, scopre che è impossibile continuare a vivere a fianco della scienza.

Sappiamo che l’unica maniera per evitare l’errore è di scoprirlo, che l’unica maniera di scoprirlo è di essere liberi di indagare. Sappiamo che il prezzo della segretezza è la corruzione. Sappiamo che la segretezza permette all’errore di nascere e di sviluppare la sua azione sovversiva.

Per gli scienziati non è solo onorevole dubitare, a volte è obbligatorio, quando sembrano esservi degli elementi tali da giustificare il dubbio.

Quando nel passato la scienza è stata usata per erigere dei nuovi dogmatismi, questi sono stati riconosciuti come essenzialmente incompatibili con il progresso della scienza; e con l’andare del tempo, il dogma si è arreso, oppure la scienza e la libertà sono decadute insieme.

Al posto dell’autorità, nella scienza, abbiamo, e dobbiamo avere, soltanto il consenso degli specializzati, soltanto la guida dell’esempio.

La scienza fornisce la base materiale e intellettuale per un mondo in cui l’esempio e la comprensione possano aiutare gli uomini a migliorare la loro vita e a realizzare le loro speranze.

Il più grande cambiamento portato dalla scienza è la sensibilità al cambiamento; la più grande novità è la diffusione della novità.

Noi conosciamo troppo perché un uomo conosca molto, viviamo troppo variamente per poter vivere come un solo uomo. 

Siamo, naturalmente, una massa di ignoranti; anche il migliore di noi sa far bene solo pochissime cose; e di tutte le nozioni sicure esistenti, sia nel campo scientifico che in quello storico, solo la minima parte è posseduta da tutti.

Ogni nuova scoperta che facciamo sul mondo della natura non si sostituisce alle nostre vecchie cognizioni: le trascende, e questa trascendenza nasce dal fatto che ci si trova in un nuovo campo di esperienza, spesso accessibile solo attraverso l’uso totale delle precedenti cognizioni.

La società aperta, l’accesso senza restrizioni alla conoscenza, l’associazione degli uomini non preordinata e non vincolata nel suo progresso: ecco ciò che di un mondo tecnologico vasto, complesso, sempre in accrescimento, sempre in trasformazione, sempre più specializzato ed esperto, può fare nondimeno un mondo di comunione fra gli uomini.

Citazioni varie
Selezione Aforismario

Il genio trova la risposta prima della domanda.

Il pragmatismo è una filosofia intellettualmente sicura ma alla fine sterile.

La verità, non un animale domestico, è la migliore amica dell'uomo.

Nessun uomo dovrebbe uscire dalle nostre università senza sapere quanto poco sa.

È una verità profonda e necessaria che le cose profonde nella scienza non si trovano perché sono utili; si trovano perché è stato possibile trovarle.

La teoria della nostra tecnica moderna dimostra che nulla è pratico quanto la teoria.

Finché gli uomini sono liberi di chiedere ciò che devono, liberi di dire ciò che pensano, liberi di pensare ciò che vogliono, la libertà non può mai essere persa e la scienza non può mai regredire.

Non ci sono segreti nel mondo della natura. Ci sono segreti nei pensieri e nelle intenzioni degli uomini.

Oggi, non sono soltanto i nostri re a non conoscere la matematica, ma i nostri filosofi non conoscono la matematica e − per dirla tutta − i nostri matematici non conoscono la matematica.

Diffidate delle statistiche. Ho conosciuto un professore di statistica morto annegato in un fiume che aveva la profondità media di appena trenta centimetri.

Il modo migliore per inviare informazioni è racchiuderle in una persona.

Lo stolto cerca la felicità lontano, il saggio la fa crescere sotto i propri piedi.

Ci sono dei fanciulli che giocano per le strade, i quali potrebbero benissimo risolvere qualcuno dei problemi di fisica nucleare che mi pongo, proprio perché essi hanno delle forme di percezione che ormai io ho perso da tempo.

Quando neghiamo il MALE dentro di noi, ci disumanizziamo e ci priviamo non solo del nostro destino, ma di ogni possibilità di affrontare il MALE degli altri.

A volte la risposta alla paura non sta nel cercare di spiegarne le cause, a volte la risposta sta nel coraggio.

Qualsiasi uomo i cui errori richiedono dieci anni per essere corretti è un vero uomo.

Il pragmatismo è una filosofia intellettualmente sicura ma in definitiva sterile.

Un pragmatista si preoccupa dei risultati, non della realtà.
[A pragmatist is concerned with results, not reality].

Abbiamo fatto una cosa, l'arma più terribile, che ha alterato bruscamente e profondamente la natura del mondo. E nel farlo abbiamo sollevato ancora una volta la questione se la scienza sia un bene per l'uomo.

Note
Leggi anche le citazioni dei fisici: Albert EinsteinRichard Feynman