Aforismi, frasi e citazioni sull'Islam
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulla religione islamica. L'Islam è una religione monoteistica sorta nel VII secolo nella cittadina di La Mecca, nella penisola araba. Il termine Islàm significa «abbandono», «sottomissione» totale e incondizionata ad Allàh (Dio). La rivelazione dell'unicità e dell'onnipotenza di Allàh fu comunicata dall'arcangelo Gabriele al profeta Muhammad (in italiano Maometto).
Il testo sacro più importante dell'Islam è il Corano, che contiene le parole di Allàh trasmesse a Maometto attraverso l'intermediazione dall'arcangelo Gabriele. Per numero di fedeli, l'Islam è la seconda religione più diffusa al mondo dopo il Cristianesimo.
Su Aforismario trovi anche una raccolta di citazioni correlata a questa sui musulmani, una selezione dei versetti dal Corano e dei detti del profeta Maometto. [I link sono in fondo alla pagina].
Chi vuole una religione diversa dall'Islam, il suo culto non sarà accettato, e nell'altra vita sarà tra gli sconfitti. (Corano) |
L'islam non ha avuto un illuminismo e le società islamiche si trovano ancora a dover affrontare gli stessi problemi della cristianità prima del processo illuministico.
Ayaan Hirsi Ali, Non sottomessa, 2005
L'islam di oggi non è conciliabile con le esigenze dello Stato di diritto occidentale.
Ayaan Hirsi Ali, ibidem
Il mondo islamico attraversa un momento di grande crisi che costituisce anche un pericolo per l'Occidente. La minaccia non è soltanto il terrorismo, ma anche i flussi migratori e lo scoppio di guerre civili nell'area mediorientale (quella da cui proviene gran parte del petrolio usato dall'Occidente). Ma questa minaccia può cadere qualora il mondo musulmano, col sostegno dell'Occidente, si riformi culturalmente dall'interno. Una riforma del mondo islamico è nell'interesse di tutti.
Ayaan Hirsi Ali, ibidem
C'è un elemento particolare che viene messo troppo poco in evidenza, ovvero la morale sessuale dell'islam: una morale tipica delle società tribali premoderne, santificata nel Corano e ulteriormente elaborata negli insegnamenti del Profeta. In molti musulmani questa morale si traduce nell'ossessione per la verginità. A essa viene conferita una tale importanza, che risulta difficilissimo capire quali catastrofi umane e sociali ne conseguano.
Ayaan Hirsi Ali, ibidem
L'islam è ostaggio di sé stesso.
Ayaan Hirsi Ali, ibidem
L'islam subisce pesantemente il dominio di una morale sessuale derivata da valori tribali arabi che risalgono all'epoca in cui Allah rivelò il Suo messaggio al Profeta: una cultura nella quale le donne erano proprietà di padri, fratelli, zii, nonni e tutori. Della donna in sostanza conta allora soltanto la verginità, e il suo velo ricorda in permanenza al mondo esterno la morale soffocante che rende i maschi musulmani proprietari delle donne.
Ayaan Hirsi Ali, Non sottomessa, 2005
Criticare l'islam non significa rifiutare i fedeli, ma soltanto quei precetti islamici che, ove tradotti in comportamenti, hanno conseguenze disumane.
Ayaan Hirsi Ali, Non sottomessa, 2005
Il male vero dell'islam si annida al suo interno. Ed è l'ideologia dell'odio e della morte da parte di coloro che si sono auto-proclamati detentori della Verità, dell'unico «Vero Islam», finendo per disconoscere il diritto alla vita di tutti coloro che non si sottomettono al loro arbitrio.
Il male vero dell'islam si annida al suo interno. Ed è l'ideologia dell'odio e della morte da parte di coloro che si sono auto-proclamati detentori della Verità, dell'unico «Vero Islam», finendo per disconoscere il diritto alla vita di tutti coloro che non si sottomettono al loro arbitrio.
Magdi Allam, su Corriere della sera, 2006
La violenza intrinseca nell'islam la cogliamo nei loghi dei gruppi islamici, dove compare ovunque il Corano abbinato a delle armi e a violente prescrizioni di Allah.
Magdi Allam, Islam. Siamo in guerra, 2015
L'islam non si presenta come semplice credo o insieme di credenze, ma come un programma tanto concreto quanto lo può essere una dieta o un regime ginnico. L'islam è qualcosa che uno fa.
Tamim Ansary, Un destino parallelo, 2009
L'islam è una religione, come tutte le altre, con una serie di idee e di pratiche relative alla morale, all'etica, a Dio, al cosmo e alla morte. Ma allo stesso tempo potrebbe essere inserito in una classe completamente diversa, che include il comunismo, la democrazia parlamentare, il fascismo e così via, poiché l'islam è anche un progetto sociale, un'idea di come dovrebbe essere gestita la politica e l'economia, con un sistema legale, civile e penale tutto suo.
Tamim Ansary, ibidem
Molte religioni dicono ai propri seguaci: "Il mondo è corrotto, ma puoi fuggire da esso",. L'islam diceva ai suoi seguaci: "Il mondo è corrotto, ma puoi cambiarlo".
Tamim Ansary, ibidem
L'islam non è l'opposto della democrazia; rappresenta semplicemente un universo di riferimento completamente diverso. All'interno di quell'universo può esistere la democrazia, la tirannia, e tutto quello che c'è nel mezzo.
Tamim Ansary, ibidem
Jihad non ha mai significato "guerra santa" o "violenza". Ci sono altre parole in arabo che stanno a significare più direttamente "combattere" (e sono usate con questo significato nel Corano). Una traduzione migliore di jihad sarebbe "lotta", con le stesse connotazioni che la parola ha nella retorica dei movimenti per la giustizia sociale tanto cari all'Occidente: la lotta è considerata nobile quando è combattuta per una giusta causa e se la cause implica la "lotta armata", va bene; essa è santificata dalla causa.
Tamim Ansary, Un destino parallelo, 2009
L’anima dell’Islam sta nella sua dichiarazione dell’unità di Dio e il suo cuore è nell'inculcare un’assoluta sottomissione alla sua volontà.
Edwin Arnold, citato in Maometto, in Abdullah Al-Mamun Suhrawardy, I detti del Profeta, 1905
L'Islam è la più grande rivoluzione nella storia della nostra nazione araba e dell'umanità.
Hafiz al-Asad [1]
«Maometto» afferma uno dei migliori conoscitori dell'Islam [2] «è il profeta della lotta e della guerra... Ciò che egli fece inizialmente nell'ambito arabo vale come testamento per i suoi seguaci: lotta contro gli infedeli, estensione non tanto della propria fede quanto della propria sfera di potere, che è la sfera di potere di Allah. I combattenti dell'Islam devono innanzitutto sottomettere, più che convertire, gli infedeli». Il Corano, il libro del profeta ispirato da Dio, non lascia alcun dubbio in proposito. «Dopo che siano trascorsi i mesi sacri, uccidete gli infedeli ovunque li troviate; afferrateli, opprimeteli, tendete loro ogni insidia». [3]
Elias Canetti, Massa e potere, 1960
La bipartizione della massa nell'Islam è assoluta: da una parte i fedeli, dall'altra gli infedeli. Il loro destino, per sempre diviso, è di "combattersi" a vicenda. La guerra di religione è un sacro dovere.
Elias Canetti, ibidem
Ciò che mi affligge e che odio, ciò che combatto e cerco di distruggere, tutto ciò lo ritrovo sempre nella sua forma più chiara presso i sovrani dell’Islam. C’è la duplice generosità, nell'uccidere e nel donare; la sottomissione alla legge rituale; il riconoscimento del più potente di tutti, Dio, nella figura del sovrano; il sostegno, dato da questo riconoscimento, per compiere ogni crudeltà; l’anticipazione del giudizio finale collettivo, mediante innumerevoli giudizi singoli che lo precedono. C’è l’uguaglianza degli uomini dinanzi alla fede, che in pratica diviene uguaglianza nell'essere uccisi. C’è Dio come uccisore, che decide e fa eseguire ogni singola uccisione, e c’è il sovrano che cerca di emulare Dio nel modo più ingenuo.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973
Nell'Islam il comando di Dio ha in sé molto di una condanna a morte.
Elias Canetti, ibidem
Con Maometto si compie l’opera di tutti i profeti: diventa legislatore e reggente effettivo, soltanto attraverso di lui i profeti sono giunti al vero potere; nessuno prima ha usato Dio così coerentemente e con tanto successo. Fede è per lui obbedienza. Distribuisce a piene mani i beni di Dio, le ricompense, che promette per l’aldilà; sarebbe volentieri munifico come un re. Si denomina profeta di Dio: altrettanto bene, ancor meglio, potrebbe definirsi il suo comando.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973
Il mondo islamico dispone di un fattore di mobilitazione ridivenuto irresistibile: il fanatismo religioso; o meglio il collante religioso come alimento della contrapposizione e resistenza contro l'Occidente.
Luciano Canfora, Esportare la libertà, 2007
C'è una parte dell'Islam (piccola ma reale) che ha messo fuorilegge noi, le nostre scelte, le nostre abitudini. Trovo quanto meno sorprendenti le litanie dei politici che dopo ogni attentato parlano come se fosse la prima volta. Chi ha delle responsabilità deve muoversi di conseguenza. Questa è una guerra che non possiamo permetterci di perdere.
Toni Capuozzo, intervista, su Il Populista, 2016
Il terrorismo è figlio della marcescenza di una religione come quella musulmana che negli ultimi decenni si è andata radicalizzando come vera e propria ideologia. E questo è l'Islam contro il quale dobbiamo capire di essere in guerra.
Toni Capuozzo, ibidem
Non dimentichiamoci che quella musulmana, per esempio, non prevede il confronto pacifico con le altre religioni. [...] Far finta che sia una religione come ogni altra, con differenze solamente rituali o simboliche è profondamente sbagliato.
Toni Capuozzo, ibidem
Il velo, certo, non è il costume nazionale delle egiziane né tanto meno un segno fondante dell'identità araba. Eppure negli ultimi tempi si è impregnato di una carica identitaria che va oltre l'adesione fideistica all'islam, travalica i confini della religione e si getta anima e corpo nell'appartenenza a un popolo, a una regione, a un destino.
Paola Caridi, Arabi invisibili, 2007
Nell'islamismo sciita la Morte universale di Dio ha assunto la maschera di Terrore Teocratico integrale. È lo stesso pugno ateista della Tecnica e della Politica, più il Bismillàh, che imprime un sigillo divino alla pura brutalità.
Guido Ceronetti, Pensieri del tè, 1987
L’Oriente islamico è il braccio, con ben poca mente, di qualsiasi tipo di distruzione.
Guido Ceronetti, ibidem
Il nocciolo di forza dell'islamismo non è nelle armi o nel petrolio o nel fanatismo religioso, ma nell'indifferenza per il vivere e il morire, nel non preoccuparsene, nel non avere l’ossessione del futuro individuale o nazionale. Di fronte a questo il cristiano d’oggi, d’Occidente, che vuole esclusivamente e implacabilmente vivere, come individuo e come civiltà, usare la sua cucina e il suo bagno fino ai cento e oltre ancora, partorire a sessanta, svecchiare le cellule, è in condizione di strema debolezza. Nessuna moschea prega perché qualcuno viva.
Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009
Il monoteismo biblico e islamico, questa decapitazione integrale del Divino policefalo, questa insensata instaurazione (autocrocifissione?) del Divino nello squallore di un po’ di sabbia e pietra, domina ancora tutte le nazioni del mondo.
Guido Ceronetti, ibidem
Lo scristianizzarsi (non forzato, per esaurimento) dell’Europa non è da deplorare se il vuoto, che inevitabilmente si crea, s’incontra con una parallela rispiritualizzazione che non escluda i misteri cristiani nella loro essenza, né il lascito monumentale dell’Europa che fu cristiana come via di luce e di pellegrinaggio. La perdita dell’unicismo religioso non è da rimpiangere, è la rivincita di tutte le eresie sconfitte e perseguitate, il ritorno a Roma moltiplicato dei culti orientali, antichi e nuovi, e il loro rieccoci rassicura, mentre l’islamizzazione come surrogato di assolutismo di una sola fede fa tremendamente paura.
Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009
Non si può dire che l'Islam è una religione di pace, perché l'Islam non significa pace. L'Islam significa sottomissione. Pertanto, il musulmano è colui che si sottomette. C'è posto per la violenza nell'Islam. C'è posto per il jihad nell'Islam.
Anjem Choudary [1]
Non esiste una forza retrograda più forte al mondo. Lungi dall'essere moribondo, il maomettanismo è una fede militante e proselitizzante.
Winston Churchill [1]
L'Islam vede la religione come un modo di vivere, un insieme di comportamenti, una legge, un ideale politico; mancano invece quasi del tutto quelle connotazioni strettamente sacerdotali e liturgiche, che appaiono essenziali alla nostra idea di religione.
Ambrogio Donini, Breve storia delle religioni, 1991
Non esiste un Islam moderato o non moderato. L'Islam è l'Islam e basta.
Recep Tayyip Erdoğan [1]
Illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo ossia non capire che esiste un Islam e basta, che tutto l'Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l'affogar dentro lo stagno, è contro Ragione.
Oriana Fallaci, La forza della ragione, 2004
Se dici la tua sul Vaticano, sulla Chiesa Cattolica, sui Papa, sulla Madonna, su Gesù, sui Santi, non ti succede nulla. Ma se fai lo stesso con l'Islam, col Corano, con Maometto, coi figli di Allah, diventi razzista e xenofobo e blasfemo e compi una discriminazione razziale.
Oriana Fallaci, ibidem
L'Europa diventa sempre di più una provincia dell'Islam, una colonia dell'Islam. E l'Italia un avamposto di quella provincia, un caposaldo di quella colonia.
Oriana Fallaci, La forza della ragione, 2004
L'Apocalisse profetizza la lotta che i cristiani avrebbero dovuto sostenere per vincere il Mostro a Sette Teste e i suoi complici che in definitiva sono un singolo complice. La Bestia con le corna uguali alle corna d'un agnello e la voce uguale alla voce d'un drago. Bè, il cosiddetto scontro-di-civiltà ossia lo scontro fra l'Occidente e l'Islam non è che la lotta di cui parla l'evangelista Giovanni.
Oriana Fallaci, Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse, 2004
Si cerca di far credere che esiste un Islam ben distinto dall'Islam del terrorismo. Un Islam mite, progredito, moderato, quindi pronto a capire la nostra cultura e a rispettare la nostra libertà.
Oriana Fallaci, ibidem
Islam. Una religione che si identifica con la politica, col governare. Che non concede una scheggia d'unghia al libero pensiero, alla libera scelta. Che vuole sostituire la democrazia con la madre di tutti i totalitarismo: la teocrazia.
Oriana Fallaci, discorso per la consegna dell'Annie Taylor Award, 2005
L'Islam moderato è un'altra invenzione. Un'altra illusione fabbricata dall'ipocrisia, dalla furberia, dalla quislingheria o dalla Realpolitik di chi mente sapendo di mentire. L'Islam Moderato non esiste. E non esiste perché non esiste qualcosa che si chiama Islam Buono e Islam Cattivo. Esiste l'Islam e basta. E l'Islam è il Corano. Nient'altro che il Corano.
Oriana Fallaci, Le radici dell'odio, 2015
Non credo alla frode dell'Islam Moderato.
Oriana Fallaci, ibidem
Il Corano è il Mein Kampf di una religione che ha sempre mirato ad eliminare gli altri. Una religione che si identifica con la politica, col governare. Che non concede una scheggia d'unghia al libero pensiero, alla libera scelta. Che vuole sostituire la democrazia con la madre di tutti i totalitarismi: la teocrazia.
Oriana Fallaci, Le radici dell'odio, 2015
Quanto a Maometto ognuno sa dove sia – dove l'ha visto Dante –ma non tutti sanno che i nostri moderni europei si son convertiti segretamente all'Islam, tanto è vero che vivono, come dice il poeta di Cargnacco [5], all'ombra delle spade e immaginano il Paradiso come un bordello di prima categoria.
Domenico Giuliotti e Giovanni Papini, Dizionario dell'omo salvatico, 1923
Parliamo dell'Islam come di una religione di pace che è stata travisata da estremisti, ma se c'è una religione che non è una religione di pace, questa è l'Islam.
Sam Harris [1]
Il problema principale per l'Occidente non è il fondamentalismo islamico, è l'Islam, una civiltà diversa la cui gente è convinta della superiorità della propria cultura e ossessionata dall'inferiorità del proprio potere.
Samuel P. Huntington [1]
L'Islam ha precetti per ogni cosa che riguardi l'uomo e la società. Questi precetti vengono dall'Onnipotente e sono trasmessi all'uomo tramite il Suo Profeta e Messaggero. C'è da sorprendersi di fronte alla maestosità di questi comandamenti, i quali ricoprono ogni aspetto della vita, dal concepimento alla tomba! Non vi è argomento sul quale l'Islam non abbia espresso un giudizio.
Ruhollah Khomeyni [1]
L'Islam è giustizia, nell'Islam la dittatura è il più grande dei peccati, quindi fascismo e islamismo sono due contraddizioni inconciliabili.
Ruhollah Khomeyni [1]
Il movimento islamico conobbe i suoi primi sabotatori negli Ebrei, la fonte di tutte le calunnie anti-islamiche e degli intrighi tuttora in opera. Poi venne il turno degli imperialisti, quei rappresentanti di Satana ancor più maledetti. Negli ultimi tre secoli, o forse più,costoro hanno invaso ogni paese islamico, con l'intenzione di distruggere l'Islam. Sin dai tempi delle Crociate, essi sono consapevoli che soltanto l'Islam, con le sue leggi e il suo credo, può intralciare i loro interessi materiali e il loro potere politico.
Ruhollah Khomeyni [1]
In certi casi l'inganno si rende necessario per la sussistenza dell'Islam e della religione in generale; senza di esso la fede non potrebbe sopravvivere. Chiunque interpreti, al fine di ottenere la giustizia islamica, la Legge in una maniera contraria alla volontà divina, avrà commesso il peccato dell'innovazione. Le persone dotte sono vincolate a condannarlo, o saranno condannate esse stesse.
Ruhollah Khomeyni [1]
La fede e la giustizia islamica esigono che all'interno del mondo musulmano non si consenta la sopravvivenza di governi anti-islamici. L'instaurazione di un potere laico pubblico equivale all'opposizione attiva al progresso dell'ordine islamico.
Ruhollah Khomeyni [1]
Se le leggi punitive dell'Islam fossero applicate anche solo per un anno, tutte le devastanti ingiustizie e immoralità verrebbero estirpate. I misfatti vanno puniti con la legge del taglione: tagliare la mano a ladri; uccidere gli assassini anziché incarcerarli; lapidare a morte gli adulteri.
Ruhollah Khomeyni [1]
L'Islam è la religione di coloro che lottano per la verità e la giustizia, di coloro che proclamano la libertà e l'indipendenza. È la scuola di coloro che combattono il colonialismo.
Ruhollah Khomeyni [1]
L'islam rende obbligatorio per tutti i maschi adulti, a condizione che non siano disabili o incapaci, di prepararsi per la conquista di altri paesi in modo che le scritture dell'Islam siano obbedite in ogni paese del mondo.
Ruhollah Khomeyni [1]
Jihad significa conquistare tutti i territori non islamici. Simili guerre possono essere legittimamente dichiarate una volta instaurato un governo islamico degno del proprio nome, tramite la guida dell'Imam o per suo ordine. Sarà allora dovere di ogni maschio adulto e sano unirsi spontaneamente a questa guerra conquistatrice, il cui fine ultimo è instaurare al potere la legge coranica da un capo all'altro della Terra.
Ruhollah Khomeyni [1]
L'Islam dice: ogni bene esiste grazie alla spada e all'ombra della spada! Le persone non possono essere obbedienti se non con la spada! La spada è la chiave del Paradiso, che può essere aperto solo per i Santi guerrieri!
Ruhollah Khomeyni [1]
Qualsiasi potere non religioso, in qualsiasi veste e forma, è necessariamente un potere ateistico, lo strumento di Satana; rientra nei nostri doveri intralciarlo e combatterne gli effetti.
Per conseguire questo fine, l'unico mezzo che abbiamo è il rovesciamento di tutti i governi che non si fondano sui puri princìpi islamici, e che sono perciò sistemi amministrativi traditori, marci,iniqui e tirannici che ledono tali princìpi.
Ruhollah Khomeyni [1]
Il vero vizio dell'Islam, la sua vera causa d'inferiorità politica non è nel suo domma, né nella sua morale, ma nella confusione dello spirituale col temporale, della legge religiosa colla civile. Il Corano essendo insieme Bibbia e codice, le parole del Profeta tenendo il posto del diritto, le leggi e i costumi sono per sempre resi sacri dalla religione e da questo solo fatto deriva che la civiltà maomettana è necessariamente stazionaria.
Anatole Leroy-Beaulieu, L'empire des tzars et les Russes, 1882
Dobbiamo porre fine al totalitarismo dell'Islam, e in particolare alle flagranti violazioni dei diritti delle donne e dell minoranze religiose.
Irshad Manji, Quando abbiamo smesso di pensare?, 2003
Se un maggior numero di noi sapesse che l'Islam è il prodotto di mescolanze e contaminazioni, e non uno stile di vita assolutamente originale, se comprendessimo cioè la natura ibrida della nostra cultura spirituale, saremmo più disposti ad accettare «l'altro»?
Irshad Manji, ibidem
In teoria l'islam è una religione meravigliosamente tollerante. Il problema è che questa religione meravigliosamente tollerante è piegata sotto il giogo dell'imperialismo culturale arabo.
Irshad Manji [1]
I profeti cristiani, che si segnalarono per la loro umiltà, stabilirono ovunque l’uguaglianza. Maometto, che visse nella gloria, stabilì ovunque la sottomissione. Dopo che la sua religione fu portata in Asia, Africa ed Europa, si crearono prigioni. Metà del mondo s’eclissò. Si videro soltanto inferriate e chiavistelli. Tutto si velò di nero nell'universo, e il bel sesso, sepolto insieme coi suoi incanti, pianse ovunque la propria libertà.
Charles-Louis de Montesquieu, I miei pensieri, 1716/55 (postumo 1899/01)
L'Islam, senza sopravvalutare in alcun modo il lato debole e limitato della natura umana, non considera l'uomo come il portatore di una volontà pervertita ma come un essere essenzialmente teomorfico il quale, in quanto rappresentante di Dio sulla terra, è la teofania centrale dei nomi di Dio e delle sue qualità,
Hossein Nasr, Ideali e realtà dell'Islam, 1975
Il cristianesimo ci ha defraudato del raccolto della civiltà antica; e più tardi ci ha defraudato di quello della civiltà islamica. Il meraviglioso mondo della civiltà moresca di Spagna, a noi in fondo più affine, più eloquente ai nostri sensi e al nostro gusto di quanto non lo siano Roma e la Grecia, fu calpestato - non dico da che specie di piedi - perché? Perché doveva la sua origine a istinti aristocratici, virili, perché diceva sì alla vita anche con le rare e raffinate preziosità della vita moresca!
Friedrich Nietzsche, L'anticristo, 1888
Se l'Islam ha in dispregio il cristianesimo, ha in ciò mille volte ragione.
Friedrich Nietzsche, ibidem
Dai tempi di Maometto l'Islam fu una religione missionaria e conquistatrice, che mescolava l'ambito religioso con quello politico, che disprezzava i confini nazionali ed etnici, una religione la cui semplicità e assenza di misteri anticipava già quell'«unità dell'umanità» che l'Islam voleva instaurare con un'ostinata lotta.
Ernst Nolte, I nuovi giacobinismi, 2002
L'islamismo va considerato come il giacobinismo del Ventunesimo secolo e all'infuori di esso non si vede oggi nessun fenomeno che abbia, verosimilmente, una simile portata storico-planetaria.
Ernst Nolte, Iibidem
L'Islam non è parte del problema nella lotta all'estremismo violento - è una parte importante della promozione della pace.
Barack Obama [1]
Il suono più dolce che conosco è la chiamata musulmana alla preghiera.
Barack Obama [1]
L'Islam è uno dei fondamenti della cultura europea. Non potremmo nemmeno pensare a una vera Europa senza il contributo islamico.
Moni Ovadia, Intervista, su Euronews, 2007
È superfluo dire che il vero significato dell'Islam è incompatibile con l'abuso maligno, demagogico o reazionario che viene fatto dei suoi principii. Tutte le manovre che si fondano su di un tale abuso (sfortunatamente la nostra stessa società è stata più volte vittima di tali manovre nel passato e nel presente) costituiscono l'opposto del vero spirito e del vero significato dell'Islam.
Mohammad Reza Pahlavi [1]
L'Islam, spesso lo si dimentica, è un'eresia del cristianesimo.
Paolo Prodi, intervista, su la Repubblica, 2015
Se esiste una libertà di stampa che arriva a offendere i valori sacri dell'Islam, io sono contro questa libertà.
Ali Akbar Hashemi Rafsanjani [1]
Anche l'islam esalta l'inattingibile gloria divina, un sole accecante che al massimo lascia un riflesso nella pozzanghera d'acqua che è l'uomo, per usare un'immagine di quella religione. Eppure, l'autentico approdo dell'orazione è l'intimità tra il fedele e il suo Dio, tant'è vero che la stessa spiritualità musulmana tende a questo abbraccio.
Gianfranco Ravasi, L'incontro, 2014
L'Islam è il disdegno della scienza, la soppressione della società civile; è la spaventosa semplicità dello spirito semitico, che restringe il cervello umano, chiudendolo a ogni idea delicata, a ogni sentimento fine, a ogni ricerca razionale.
Ernest Renan, Che cos'è una nazione?, 1882
L'islamismo può esistere solo come religione ufficiale; quando lo si ridurrà allo stato di religione libera e individuale, perirà.
Ernest Renan, ibidem
No, non credo sia giusto etichettare l'Islam come "violento". Ma, per quanto ne so, nessuno scrittore si è mai dovuto nascondere per aver criticato l'Amish.
Salman Rushdie [1]
L'Islam non è una religione, è un sistema politico. È un sistema politico violento incline al rovesciamento dei governi e al dominio del mondo. Questo è il suo obiettivo finale.
Pat Robertson [1]
Come il cristianesimo, l'islam ha un progetto planetario. I cristiani volevano cristianizzare tutti, compresi i cosiddetti "selvaggi", quelli che non erano nemmeno considerati esseri umani, che abitavano nelle foreste... Popolazioni che i missionari consideravano come "scimmie" eppure volevano evangelizzarli lo stesso. Per farli diventare umani. L'islam ha la stessa ambizione planetaria di fare regnare Allah sulla terra.
Boualem Sansal [1]
Nella sua guerra totale contro il mondo moderno, l'islam radicale ha dovuto adattare i suoi metodi all'ambiente, ha approfondito tutti i sistemi totalitari che sono esistiti nel XX secolo: lo stalinismo, il fascismo, il nazismo. L'islam radicale riduce a zero la capacità degli uomini di pensare, di decidere, di inventare. E li uccide nella loro responsabilità, nella loro famiglia, nella loro cultura, ne fa dei meri esecutori.
Boualem Sansal [1]
L'Islam è un cancro terminale dell'Occidente, bisogna estirparlo prima che le metastasi si diffondano in Italia.
Daniela Santanché, citato su Lapresse, 2015
L'islam è un'ideologia travestita da religione.
Antonio Socci, su Il Foglio, 2016
Maometto fu un puritano, volle proscrivere i piaceri che non fanno male a nessuno; ha ucciso l'amore nei paesi che hanno ammesso l'islamismo; è per questo che la sua religione è sempre stata meno praticata nell'Arabia, sua culla, che in tutti gli altri paesi maomettani.
Stendhal, Sull'amore, 1822
L'Islam non è solo una religione, è anche un'ideologia politica che predica la violenza e applica il suo credo con la forza.
Wafa Sultan [1]
Il problema non è se la maggioranza degli europei diventa musulmana, ma piuttosto quale forma di Islam è destinata a dominare in Europa: l'Islam della sharia o l'euroislam.
Bassam Tibi, su Corriere della sera, 2004
Maometto ha fatto calare dal cielo e messo nel Corano non soltanto dottrine religiose, bensì massime politiche, leggi civili e penali, teorie scientifiche. Il Vangelo, invece, non parla che dei rapporti generali degli uomini con Dio e fra di loro. All'infuori di questo non insegna nulla e non obbliga a credere nulla. Già basta questa, tra infinite ragioni, per indicare che la prima di queste due religioni non potrebbe reggere a lungo in tempi culturalmente illuminati e democratici, mentre la seconda è destinata a regnare in quelli come negli altri.
Alexis de Tocqueville, Alexis de Tocqueville, 1835/40
L'Islam è la causa principale della decadenza oggi così evidente nel mondo musulmano, e benché sia meno assurdo del politeismo degli antichi le sue tendenze sociali e politiche sono secondo me più pericolose. Per questo, rispetto al paganesimo, considero l'Islam una forma di decadenza anziché una forma di progresso.
Alexis de Tocqueville, Lettera a Arthur de Gobineau, 1843
L'Islam è una religione il cui Dio richiede che tu mandi tuo figlio a morire per lui. Il cristianesimo è una fede in cui Dio manda suo figlio a morire per te.
Cal Thomas [1]
In fondo, solo l’Islam promette qualcosa di palpabile. Ma, a parte vestiti di seta e acqua fresca, alle donne sono negati i veri giardini di Allah dove sono accolti invece, tra mille delizie e da Urì perpetuamente vergini per quante ne facciano, i maschi che abbiano ammazzato un sacco di infedeli.
Cesarina Vighy, L'ultima estate, 2009
L'Islam non è una religione, è un'ideologia, l'ideologia di una civiltà arretrata.
[Islam is not a religion, it's an ideology, the ideology of a retarded culture].
Geert Wilders [1]
Abbiamo importato un mostro e questo mostro si chiama Islam.
Geert Wilders [1]
L'Islam non è una religione di pace, ma una religione di guerra, e la maggior parte dei musulmani non conosce la vera natura dell'Islam.
Mosab Hassan Yousef [1]
L'Islam è una religione di pace, umanità e fratellanza.
Malala Yousafzai [1]
È stato l'Islam a parlare per primo delle libertà delle donne, a dare loro prestigio, rispetto. Dice la Scrittura: se vuoi entrare in Paradiso, rispetta tua madre, poiché il Paradiso sta sotto i piedi di tua madre. Non dice mica rispetta tuo padre! L'Islam per primo ha dato alle donne parità di diritti.
Muhammad Zia-ul-Haq [1]
Allah apre il cuore all'Islam a coloro che vuole guidare, colui che vuole sviare, lo stringe e opprime il suo petto, come a chi fa sforzo a salire verso il cielo. Così Allah impone l'infamia a coloro che non credono.
Corano, VII sec. a.e.c. [4]
Chi vuole una religione diversa dall'Islam, il suo culto non sarà accettato, e nell'altra vita sarà tra i perdenti.
Corano, VII sec. a.e.c.
Note
- Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
- Ignaz Goldziher, Conferenze sull'Islam, 1925 (cfr. citazione di Canetti)
- "Uccidete gli infedeli...": Corano, sura 9, versetto 5 (cfr. citazione di Canetti).
- Il Corano: edizione integrale a cura e traduzione di Hamza Roberto Piccardo © 1997 Newton e Compton editori.
- Il poeta di Cargnacco: Gabriele D'Annunzio (cfr. citazione di Oriana Fallaci).
- Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Musulmani - Versetti del Corano - Detti del Profeta Maometto
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