Aforismi, frasi e citazioni sulla Pedofilia
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulla pedofilia (dal greco παις, παιδός "bambino" e φιλία "amore") e contro l'abuso sessuale sui minori. Alcune riflessioni di questa raccolta riguarda in maniera specifica la pedofilia nell'ambito della Chiesa Cattolica, in cui è emerso in maniera preoccupante il triste fenomeno dei "preti pedofili", al quale la Chiesa stessa, oggi, sta tentando di porre rimedio.
La pedofilia è una perversione sessuale caratterizzata da attrazione erotica verso i bambini, indipendentemente dal loro sesso, che in alcuni casi può limitarsi a semplici fantasie, in altri casi può manifestarsi con veri e propri atti sessuali con minori.
Riguardo all'etimologia del termine, Marco Tarquinio ha osservato: "Pedofilia, un nome sbagliato per l’attrazione e la pratica sessuale più sbagliata. Per la sopraffazione più devastante. Per il mercato più feroce e sconcio che si possa immaginare e che si continui a realizzare. Nome sbagliato perché non dice la verità: nessuna filìa dovrebbe mai essere evocata quando si tratta di chi usa e abusa di bambine e bambini". (Il feroce mercato, su Avvenire, 2014).
Secondo la definizione di Umberto Galimberti: "La pedofilia è un'attrazione erotica per bambini ο adolescenti del proprio ο dell'altro sesso che non si traduce necessariamente in atti sessuali come nel caso della pederastia. In ambito psicoanalitico si fa notare, oltre all'evidente incapacità di reggere un rapporto amoroso adulto, anche una componente narcisistica che si manifesterebbe nella tendenza del pedofilo ad amare, nel bambino, se stesso nel periodo della propria infanzia, adottando lo stesso trattamento subito ο il suo opposto. Non manca chi vede nella sublimazione della pedofilia l'origine di una propensione pedagogica". (Dizionario di psicologia, UTET, 1992).
Nel 2009 è stata istituita la Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia (Legge 4 maggio 2009, n. 41) volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla lotta contro gli abusi sui minori e come importante momento di riflessione per l’azione di prevenzione e contrasto del fenomeno.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulle perversioni, l'infanzia e sul rapporto tra bambini e adulti. [I link sono in fondo alla pagina].
Rispetto al crimine della pedofilia non è possibile formulare giustificazioni. Esiste forse azione più deplorevole? (Aldo Carotenuto) |
Una delle principali cause dell'aumento della pedofilia è da una parte la cosiddetta rivoluzione sessuale che dagli anni Sessanta in poi intristisce la vita di milioni di persone, che si ritengono "libere"; dall'altra la disgregazione della famiglia, che ha portato ad un enorme aumento dell'incesto padre, o patrigno, figlio/a o figliastro/a e a situazioni "confuse" in cui i bambini sono le prime vittime, in ogni senso.
Francesco Agnoli, su il Foglio, 2010
Quando la sessualità diventa pura genitalità; quando il rispetto assoluto per la vita del figlio si perde; quando i rapporti affettivi diventano sempre più laschi, e sempre meno solidi; quando il sesso, anche da soli, diventa legittimo, perché ha perso qualsiasi fine più nobile, l'uomo è inevitabilmente preda più facile della sua innata bestialità, di un istinto sessuale che invece che collegato alla vita, diviene foriero di violenza e di morte.
Francesco Agnoli, su il Foglio, 2010
Il leitmotiv dei pedofili che si confessano è la ricerca d'amore da parte del bambino e il bisogno di amarlo. Ed è proprio di fronte a questo bisogno che il bambino cede e si arrende a gentilezze, attenzioni e comprensione che conquistano facilmente anche la fiducia della stessa famiglia.
Giovanni Bollea, Genitori grandi maestri di felicità, 2005
La pedofilia è una dimensione affettiva prima che sessuale, [i bambini] si sentono legati al loro aguzzino da un segreto che non vogliono tradire, ancora di più se magari lo hanno stretto con il padre o con l’insegnante. Sono le vittime e alla fine si sentono colpevoli.
Ernesto Caffo, Orchi, l'identikit, intervista di Lucia Bellaspiga, su Avvenire, 2014
Il pedofilo è una persona con gravissime fragilità, non in grado di condurre una vita affettiva normale e nemmeno di rapportarsi con i bambini. Talvolta è preda di un turbine di emozioni che lo trascinano in un crescendo: prima ha solo un interesse mirato per foto di ragazzini e ragazzine, poi non si accontenta più delle foto e cerca un contatto, infine cade in comportamenti perseguibili.
Ernesto Caffo, ibidem
Il pedofilo va dove può trovare i piccoli, quindi cerca di fare l’allenatore, il pediatra, il maestro, l’animatore... Da parte della vittima non c’è la percezione di qualcosa di sbagliato, perché viene avvicinato con una dolcezza che fa cadere le difese.
Ernesto Caffo, ibidem
Si va dalla persona normale che si trova in Thailandia per lavoro e una sola volta, episodicamente, va con la ragazzina incontrata al bar, al maniaco che vuole un bambino e paga per ucciderlo. In mezzo lo spettro è vastissimo, ma se entri da una parte può essere che arrivi all'altro estremo, attraverso un circolo patologico che non sai più gestire.
Ernesto Caffo, ibidem
Sia nella Rete che nella vita reale i pedofili tendono a stare con persone che hanno simili interessi, fanno turismo sessuale in comitiva, si scambiano materiale, e tra loro giustificano i propri comportamenti come "amore", "affetto", "una bella relazione".
Ernesto Caffo, Orchi, l'identikit, intervista di Lucia Bellaspiga, su Avvenire, 2014
Fenomeni tanto deprecati, come lo sfruttamento dei minori, lo stupro e la pedofilia, non nascono dal nulla. Sono, almeno in parte, il risultato del clima di esasperata eccitazione in cui viviamo e nel quale i più fragili soccombono.
Raniero Cantalamessa, Gettate le reti, 2001
Nessun ordinamento – se non un ordinamento nazista o comunista – può criminalizzare un orientamento sessuale in quanto tale, come "stato", come "condizione", come "essere". Ogni orientamento sessuale, ogni preferenza, ogni scelta potranno e dovranno invece essere perseguiti se e quando si tradurranno in comportamenti violenti e dannosi per altre persone, minori o maggiori che siano. Criminalizzare i "pedofili" in quanto tali, al contrario, non serve certo a "tutelare i minori" (che dovrebbero piuttosto essere tutelati da chi immagina questo tipo di tutele), ma solo a creare un clima incivile, né umano né – vorremmo dire – cristiano.
Daniele Capezzone, su Radicali.it, 2000
Sebbene si tratti di un concetto relativo e controverso, il termine "normalità" può essere utilizzato in maniera appropriata per descrivere tutti quei comportamenti che non violano, offendono o oltraggiano la volontà e dignità dell'altro. "Normali" sono dunque le condotte, anche ài tipo sessuale, che non costituiscono una violenza contro il corpo, la psiche o le facoltà intellettive di chi ci circonda. È chiaro che nel caso della pedofilia, che per definizione coinvolge i bambini e comunque i minori, non è possibile in alcun modo parlare di "normalità".
Aldo Carotenuto, Il gioco delle passioni, 2002
La vera "anomalia" che caratterizza i desideri, le necessità e i comportamenti del pedofilo è data soprattutto dalla sua difficoltà a relazionarsi in maniera adeguata con i suoi "pari".
Aldo Carotenuto, ibidem
La paura e la difficoltà di rapporto con i propri coetanei o, comunque, con persone adulte, è talmente intensa e fagocitante per il pedofilo da indurlo a ricercare nel bambino un partner inoffensivo e inerme.
Aldo Carotenuto, ibidem
Dinanzi a una personalità fragile, a un corpo immaturo, a una psiche innocente, il pedofilo si sente forte, riesce a trovare il coraggio di agire, esorcizza la paura di essere annientato dall'altro.
Aldo Carotenuto, ibidem
Rispetto al crimine della pedofilia non è possibile formulare giustificazioni. Esiste forse azione più deplorevole?
Aldo Carotenuto, Il gioco delle passioni, 2002
La Legge e la Natura in materia di sesso non vanno d'accordo. La Legge protegge i minorenni in quanto non ancora capaci di ragionare. La Natura, invece, bada solo alla prosecuzione della specie, e quindi, se una minorenne può avere un figlio, le dona subito tutte le attrattive possibili. Ciò detto, se io anziano guardando una sedicenne mi sento attratto, sono in linea con la Natura, se invece le metto le mani addosso sono un fetente.
Luciano De Crescenzo, I pensieri di Bellavista, 2005
In ambito psicoanalitico si fa notare, oltre all'evidente incapacità di reggere un rapporto amoroso adulto, anche una componente narcisistica che si manifesterebbe nella tendenza del pedofilo ad amare, nel bambino, se stesso nel periodo della propria infanzia, adottando lo stesso trattamento subito ο il suo opposto. Non manca chi vede nella sublimazione della pedofilia l'origine di una propensione pedagogica.
Umberto Galimberti, Dizionario di psicologia, 1992
Chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.
Gesù di Nazaret, in Vangelo secondo Matteo, I sec.
Che cos'è un pedofilo? Soltanto un malato di nostalgia.
Filippo Giardina [1]
Se la peggiore delle puttane, il più ignobile dei pedofili si mettono ad urlare la propria nullità fino a far piangere gli angeli, diventano, nella propria notte, stelle che brillano con maggiore purezza del paralume degli sposi soddisfatti.
Fabrice Hadjadj, Mistica della carne, 2008
Il pedofilo è un malato. Un malato grave da curare in fretta. Il gay no. Il gay sta benissimo. È nato finocchio e sta bene così. Cosa c’entra l’omosessualità? Un sacco di pedofili sono eterosessuali e padri di famiglia, lo sanno anche i bambini, anzi lo sanno soprattutto i bambini.
Luciana Littizzetto, I dolori del giovane Walter, 2010
La pedofilia trova il suo terreno di coltura psicologico ideale (anche se di certo non la sua giustificazione) nell’impossibilità di accedere serenamente alla donna. Lo attesta mirabilmente la sua straordinaria diffusione fra quelli che fanno il voto di castità.
Edoardo Lombardi Vallauri, Ancora bigotti, 2020
Una società che vuole tutelare le persone minori non deve far finta che non sia sano provare desiderio per gli individui giovanissimi. Non deve costringere chi prova questo desiderio in maniera piú forte a sentirsi colpevole e condannato già solo per il fatto di provarlo. Deve invece rendere chiaro a tutti che in questo desiderio non c’è niente di male, e non si è cattivi se lo si prova; ma che al tempo stesso bisogna anteporre ad esso la felicità di chi è fragile e in sviluppo, rispettandolo. Deve essere una cosa di cui si può parlare, e non un orrido tabú, il cui solo contatto emargina automaticamente. La condanna dei desideri non ha senso.
Edoardo Lombardi Vallauri, ibidem
Oggi una morale ipocrita, avida di infangare perché compiaciuta e morbosa condannatrice (delle pulsioni e non solo delle pratiche), li rende molto piú pericolosi di quello che sarebbero, perché li relega nella inascoltata emarginazione. Un pedofilo che ne potesse parlare sarebbe molto meno solo, e molto meno pericoloso.
Edoardo Lombardi Vallauri, Ancora bigotti, 2020
L'abuso non è mai contenuto in un momento presente, dura per tutta la vita di una persona e ha ramificazioni pervasive a lungo termine.
Lorraine Nilon, Liberarsi dalle catene del silenzio, 2017
La rete è anche un luogo di cattivi incontri: pornografia, pedofilia, chat dove dietro nomi di fantasia possono celarsi adescatori di ogni tipo. Che fare? Si può scegliere di fare utilizzare internet ai propri figli solo in presenza di un adulto, ma cresceranno con l' idea che c' è qualcosa di proibito e, appena possibile, cercheranno di scoprirlo. Meglio imparare ad usare il pc (lo so, non è facile, i bambini smanettano come se fossero nati con quella macchina che a noi sembra un oggetto complicato, accidenti). Ma c' è sempre un amico più esperto disposto ad insegnare come si controllano i siti recentemente visitati. Certo, anche i bambini più scaltri impareranno presto a cancellare le tracce lasciate durante la navigazione. Ma a quel punto saranno abbastanza grandi da sapersi difendere da soli.
Marco Pratellesi, su Corriere della sera, 2006
«Siamo al punto che non si può più accarezzare la testa di un bambino senza correre il rischio di essere scambiati per pedofili», disse il pedofilo.
Mario Andrea Rigoni, Variazioni sull'impossibile, 1993
I pedofili non sono generalmente persone dall'aspetto aggressivo e dal comportamento violento. Sono piuttosto soggetti immaturi ed incapaci di coltivare relazioni affettive e sessuali con i pari.
Rosanna Schiralli, Ti parlo ma non mi senti, 2004
Un politico corrotto fino al midollo; un tiranno con la bava alla bocca; un prete pedofilo; un burocrate che puzza di cadavere; un moralista dalla lingua biforcuta; un cortigiano servile e ambizioso; un traditore prezzolato… Fobie escluse, nessun animale – blatta, verme o ragno che sia – è capace di provocarci maggior ripugnanza di certi esseri umani.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013
Si vuol far passare l'idea che le colpe dei singoli siano colpe collettive. Che, mentre dietro un professore di ginnastica o un padre che abusa, non vi è ovviamente né la ginnastica né la paternità, dietro la violenza di un religioso vi sia la sua fede. Così la realtà è che la pedofilia in quanto abominevole crimine, in quanto malattia dello spirito da comprendere e prevenire, oltre che da punire, non sembra interessare quasi a nessuno. Come non interessava prima che la Chiesa ne venisse coinvolta, benché l'allarme degli esperti continuasse a crescere.
Francesco Agnoli, su il Foglio, 2010
Occorre continuare a fare tutto il possibile per sradicare dalla Chiesa la piaga degli abusi sessuali sui minori e aprire una via di riconciliazione e di guarigione in favore di coloro che sono stati abusati.
Jorge Mario Bergoglio (Papa Francesco), Lettera sulla Commissione per la tutela dei minori, 2015
Non c'è assolutamente posto nel ministero per coloro che abusano dei minori.
Jorge Mario Bergoglio (Papa Francesco), ibidem
I Pastori e i responsabili delle comunità religiose siano disponibili all'incontro con le vittime [della pedofilia] e i loro cari: si tratta di occasioni preziose per ascoltare e per chiedere perdono a quanti hanno molto sofferto.
Jorge Mario Bergoglio (Papa Francesco), ibidem
Come ci si scandalizza quando la pedofilia avviene entro la Chiesa, con la stessa forza occorre tenere alta la sensibilità collettiva ovunque: la pedofilia è sempre un crimine. E la pulizia che sta facendo la Chiesa deve essere fatta con lo stesso rigore in tutti gli ambienti.
Ernesto Caffo, Orchi, l'identikit, intervista di Lucia Bellaspiga, su Avvenire, 2014
Un chierico o un monaco che molesta gli adolescenti o i giovani, o chi è stato sorpreso a baciare o in un altro turpe atteggiamento, venga sferzato pubblicamente e perda la sua tonsura. Dopo essere stato rasato, venga ricoperto di sputi e stretto con catene di ferro, venga lasciato marcire nell'angustia del carcere per sei mesi. Al vespro, per tre giorni la settimana mangi pane d'orzo. Dopo, per altri sei mesi, sotto la custodia di un padre spirituale, vivendo segregato in un piccolo cortile, venga occupato con lavori manuali e con la preghiera. Sia sottoposto a digiuni, e cammini sempre sotto la custodia di due fratelli spirituali, senza alcuna frase perversa, o venga unito in concilio con i più giovani.
Pier Damiani, Liber Gomorrhianus, 1049
Il rapporto fides si duole inoltre che i media siano tutti pervasi da situazioni ambigue e immorali che potrebbero sviare lo spettatore dalla retta via. Situazioni morbose che potrebbero addirittura ricordargli quello che accadde a Boston e a Los Angeles, lo scandalo dei preti pedofili. Oh, tranquilli, il Papa ha perdonato i bambini molestati...
Daniele Luttazzi, a Decameron, 2007 [cfr. battuta di Bill Maher]
Io ho avuto un'educazione cattolica molto rigorosa: vent'anni di parrocchia e boy scout. In tutto quel periodo, nessun prete mi ha mai molestato: mi sento insultato.
Daniele Luttazzi, ibidem
Sono cresciuto cattolico, ma non sono mai stato molestato. E sono un po' offeso.
Bill Maher [1]
Preti pedofili: "Il feto non si tocca. Almeno finché non ha raggiunto una certa età".
Mario Natangelo, su Il Fatto Quotidiano, 2010
Fenomeni imbarazzanti quali la pedofilia di molti preti, che interpretano in maniera sui (de)gene-ris l'esortazione «lasciate che i pargoli vengano a me».
Piergiorgio Odifreddi, Il matematico impertinente, 2005
Dopo decenni di reticenza, la punta dell’iceberg delle molestie e violenze sessuali perpetrate da preti, suore e laici cattolici sui minori (ma non solo) di orfanotrofi, scuole e seminari da loro gestiti sta infatti venendo a galla: soprattutto all'estero, naturalmente, perché in Italia la servile autocensura degli organi di stampa nei riguardi del Vaticano ha sempre impedito di parlare di questi fatti, che solo faticosamente stanno cominciando ad affiorare anche da noi.
Piergiorgio Odifreddi, Perché non possiamo essere cristiani, 2007
Anche senza una sentenza ufficiale, si può ben affermare che la vicenda iniziata con un Bambin Gesù disceso dalle stelle finisce per ora con il suo clero disceso nelle stalle dei processi per pedofilia.
Piergiorgio Odifreddi, ibidem
Il Vaticano sapeva benissimo che la perversione sessuale covava nei suoi ranghi, ed era da tempo corso ai ripari per evitare che venisse scoperta. Già nel 1962, infatti, il Sant’Uffizio del Papa Buono Giovanni XXIII aveva emanato la disposizione segreta Crimen Sollicitationis (“Il Crimine di Sollecitazione”), in cui si istruivano i vescovi a proposito dei preti che facevano avances sessuali ai fedeli durante la confessione, o che peccavano di bestialità, pedofilia o omosessualità. In particolare, si ordinava di mantenere sui fatti scoperti un segreto totale, comprendente anche i nomi delle vittime degli abusi, pena la scomunica: la quale, paradossalmente, veniva dunque comminata non per la perpetrazione dei delitti, ma per la loro divulgazione!
Piergiorgio Odifreddi, Perché non possiamo essere cristiani, 2007
Avete sofferto tremendamente e io ne sono veramente dispiaciuto. So che nulla può cancellare il male che avete sopportato. È stata tradita la vostra fiducia, e la vostra dignità è stata violata.
Joseph Ratzinger (papa Benedetto XVI), Alle vittime di abuso e alle loro famiglie, Lettera pastorale ai cattolici dell'Irlanda, 2010
Avete tradito la fiducia riposta in voi da giovani innocenti e dai loro genitori. Dovete rispondere di ciò davanti a Dio onnipotente, come pure davanti a tribunali debitamente costituiti.
Joseph Ratzinger (papa Benedetto XVI), Ai sacerdoti e ai religiosi che hanno abusato dei ragazzi, Lettera pastorale ai cattolici dell'Irlanda, 2010
Vi esorto ad esaminare la vostra coscienza, ad assumervi la responsabilità dei peccati che avete commesso e ad esprimere con umiltà il vostro rincrescimento. Il pentimento sincero apre la porta al perdono di Dio e alla grazia del vero emendamento. Offrendo preghiere e penitenze per coloro che avete offeso, dovete cercare di fare personalmente ammenda per le vostre azioni.
Joseph Ratzinger (papa Benedetto XVI), Ai sacerdoti e ai religiosi che hanno abusato dei ragazzi, Lettera pastorale ai cattolici dell'Irlanda, 2010
Un pedofilo è semplicemente un pedofilo, cioè un poveraccio cui è toccata in sorte la perversione sessuale peggiore, la meno tollerata dalla società, quella che richiede l’intervento urgente non soltanto dello psichiatra, ma anche del magistrato. Ma un prete pedofilo, un sacerdote che abusa di un bambino nella sagrestia di una chiesa e lo benedice col proprio sperma, è l’incarnazione di Satana, un’apparizione miracolosa quanto quella della Madonna – anche se più frequente –, rispetto alla quale i credenti non possono far altro che pregare e affidarsi all’esorcista.
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022
L'abuso sui minori getta un'ombra lunga una vita.
Herbert Ward [1]
Non c’è posto nel sacerdozio e nella vita religiosa per chi potrebbe far male ai giovani.
Karol Wojtyła (Papa Giovanni Paolo II), Discorso ai Cardinali Americani, 2002
La Chiesa, nella persona del Vescovo o di un suo delegato, deve mostrarsi pronta ad ascoltare le vittime [dell’abuso sessuale] ed i loro familiari e ad impegnarsi per la loro assistenza spirituale e psicologica.
AA. VV., Congregazione per la Dottrina della Fede, 2011
Siano edotti i sacerdoti sul danno recato da un chierico alla vittima di abuso sessuale e sulla propria responsabilità di fronte alla normativa canonica e civile, come anche a riconoscere quelli che potrebbero essere i segni di eventuali abusi da chiunque compiuti nei confronti dei minori;
AA. VV., Congregazione per la Dottrina della Fede, 2011
L’abuso sessuale di minori non è solo un delitto canonico, ma anche un crimine perseguito dall'autorità civile. Sebbene i rapporti con le autorità civili differiscano nei diversi paesi, tuttavia è importante cooperare con esse nell'ambito delle rispettive competenze.
AA. VV., Congregazione per la Dottrina della Fede, 2011
114 Emergenza infanzia
Il 114, gestito da Telefono Azzurro, è un servizio telefonico accessibile da parte di chi vuole segnalare situazioni di disagio riguardanti l'infanzia e l'adolescenza. Il servizio ha il compito di offrire assistenza psicologica e consulenza psico-pedagogica in situazioni di disagio che possono nuocere allo sviluppo psico-fisico di bambini e adolescenti e di attivare la rete dei servizi del territorio utili a sostenere le vittime delle emergenze. È attivo in tutta Italia, tutti i giorni, a qualsiasi ora ed è gratuito per chi chiama da telefono fisso e da telefono cellulare.
Note
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- Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Perversione - Bambini e Adulti - Infanzia
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