Aforismi, frasi e citazioni sulla Mitologia
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulla mitologia, con particolari riferimenti alla mitologia greca e romana. Il termine "mitologia" è composto dal greco μύθος mýthos "favola, mito" e λόγος lógos "racconto", e letteralmente significa "racconto favoloso", "narrazione di miti". Con la parola mitologia si indica sia l'insieme dei miti di un popolo che si tramandano di generazione in generazione, sia lo studio dei miti, nella loro origine e nel loro significato.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul mito, la leggenda, la favola e gli dèi. [I link sono in fondo alla pagina].
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Nella mitologia gli uomini hanno rivelato come si sarebbero comportati se fossero stati dèi. (Stanisław Jerzy Lec) - Foto: Ratto di Proserpina di Gian Lorenzo Bernini |
– La gente mi crede egoista e narcisista, ma non è vero. Sta di fatto che, se dovessi identificarmi con un personaggio della mitologia greca, non sarebbe Narciso.
– E chi?
– Giove!
Woody Allen, in Stardust Memories, 1980
Per unanime riconoscimento, la mitologia delle varie popolazioni è un formidabile aiuto per la comprensione dei meccanismi psichici che muovono gli individui e le stesse collettività; per noi europei è molto importante la mitologia dei greci, un complesso sistema di miti, favole e tragedie nelle quali sono evocati i principali nodi della psicologia e degli affetti umani.
Corrado Augias e Marco Vannini, Inchiesta su Maria, 2013
Nella mitologia greca torna più volte l'idea di un dio (Zeus) che genera figli da una donna mortale; ad alcune di queste divinità, per esempio Eracle, era anche stato attribuito il titolo di «salvatore» (sotér). Non meraviglia perciò che polemisti come Celso (siamo nel II secolo) abbiano accusato i cristiani di riprendere miti come quello di Zeus che feconda Danae con la pioggia d'oro e genera Perseo, o Eaco, Anfione, Minosse, eccetera.
Corrado Augias e Marco Vannini, Inchiesta su Maria, 2013
Mitologia. Tutte le credenze primitive di un popolo riguardanti le sue origini, la sua preistoria, gli eroi, le divinità e così via, a differenza delle cronache veritiere che vengono inventate più tardi.
Ambrose Bierce, Il dizionario del diavolo, 1911
Nessuno come i Greci ha saputo incarnare in un nome un emblema: Narciso, Edipo, Sisifo, Orfeo... E ancora: Elena e Arianna, Antigone e Clitennestra... Le nostre mitologie al confronto sono solo catene di pallidi plagi.
Gesualdo Bufalino, Bluff di parole, 1994
La mitologia non è una menzogna, la mitologia è poesia, è metafora. È stato detto giustamente che la mitologia è la penultima verità − penultima perché l'ultima non può essere detta a parole. Va al di là delle parole.
Joseph Campbell, Il potere del mito, 1988
Il maggiore e primo torto della mitologia è di mascherare la natura e di bandire la verità.
François-René de Chateaubriand [1]
Gli antichi non affaticavano eccessivamente i loro dèi: avevano troppa eleganza per spremerli a fondo, o farne un oggetto di studio. Poiché non si era ancora operato il funesto passaggio dalla mitologia alla teologia, ignoravano quella perpetua tensione che è presente tanto negli accenti dei grandi mistici quanto nelle banalità del catechismo.
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969
Qualsiasi mitologia è testimonianza capitale della società che la inventa, ma ridurla a espressione di una struttura sociale è puerile. Sarebbe come spiegare l'atomismo della fisica con l'individualismo borghese.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92
La Mitologia può dirsi il primo libro di economia politica. E poi dicono che gli antichi la ignoravano affatto! Vedi solo la Storia di Mida - che muor di fame nell'oro - e considera bene le sue orecchie di ciuco.
Carlo Dossi, Note azzurre, 1870/1907 (postumo 1912/64)
La mitologia è una filosofia a simboli, a pitture.
Carlo Dossi, ibidem
Le belle favole dei Greci, essendo esatte creazioni della fantasia e non del capriccio, sono verità universali.
Ralph Waldo Emerson, Saggi, 1841/44
La mitologia dell'antichità era realistica: Mercurio era il dio protettore dei commercianti e dei ladri.
Franz Fischer, Aforismi, 1979
Credo che gran parte della concezione mitologica del mondo, che si estende diffondendosi sino alle religioni più moderne, non sia altro che psicologia proiettata sul mondo esterno. L’oscura conoscenza (per così dire la percezione endopsichica) di fattori e rapporti psichici inerenti all’inconscio si rispecchia – è difficile dire diversamente, l’analogia con la paranoia deve qui esserci di aiuto – nella costruzione di una realtà sovrasensibile, che la scienza deve ritrasformare in psicologia dell’inconscio.
Sigmund Freud, Psicopatologia della vita quotidiana, 1901
I temi mitologici trovano spiegazione mediante l'interpretazione di sogni. Così, ad esempio, nella leggenda del Labirinto può essere ravvisata la rappresentazione di una nascita anale: i corridoi aggrovigliati sono l'intestino, il filo di Arianna il cordone ombelicale.
Sigmund Freud, Introduzione alla psicoanalisi, 1915/32
La gente ammira coloro che hanno una visione del nuovo, che aprono una strada insolita, che hanno il coraggio di andare avanti. In mitologia, questa modalità di esistenza è simbolicamente rappresentata dall'eroe. Gli eroi sono coloro che hanno il coraggio di abbandonare ciò che hanno - la loro terra, la loro famiglia, i loro beni - e di andarsene altrove, non senza paura, è vero, ma senza lasciarsene vincere.
Erich Fromm, Avere o essere?, 1976
Gli antichi ebbero la loro mitologia; noi abbiamo la nostra: la differenza è tutta qui, che la mitologia dogli antichi era assai più vaga, poetica e dilettevole della nostra.
Arturo Graf, Ecce Homo, 1908
Senza una qualche mitologia, comunque poi si denomini, non ò possibile poesia.
Arturo Graf, ibidem
Chiunque si identifichi con la psiche collettiva o, in termini mitologici, si lasci divorare dal mostro, e si annichilisca in esso, arriva al tesoro vigilato dal drago, ma vi arriva contro la sua volontà e con tutto danno per se stesso.
Carl Gustav Jung, La struttura dell'inconscio, 1916
Noi abbiamo perduto l'accesso immediato alle grandi realtà del mondo spirituale - ed a queste appartiene tutto e che vi è di autenticamente mitologico -, l'abbiamo perduto anche a causa del nostra spirito scientifico
Carl Gustav Jung e Károly Kerényi, Prolegomeni allo studio scientifico della mitologia, 1940/41
Il volgo crede, secondo la mitologia, che la bellezza sia la madre dell'amore, invece è l'amore che crea la bellezza, è l'amore che dà espressione allo sguardo, grazia al corpo, fascino allo spirito, vibrazione alla voce; l'amore è il sole che fa sbocciare i fiori dell'anima.
Alphonse Karr [1]
Ogni mitologia si potrebbe chiamare "psicologia collettiva".
Károly Kerényi, Gli dèi e gli eroi della Grecia, 1958
La parola greca mythologia non contiene soltanto le "storie", i mythoi, ma anche il raccontare (legein), un raccontare che originariamente era anche in grado di suscitare intima risonanza; coinvolgeva l'idea che la storia riguardava sia il narratore sia gli ascoltatori.
Károly Kerényi, Gli dèi e gli eroi della Grecia, 1958
Di tutte le creature minori della mitologia, le fate sono le più belle, le più numerose, le più memorabili.
Andrew Lang [1]
Nella mitologia gli uomini hanno rivelato come si sarebbero comportati se fossero stati dèi.
Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964
Un esempio di quanto fosse naturale e piena di amabili e naturali illusioni la mitologia greca, è la personificazione dell’eco.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)
Il mito, in una società primitiva, vale a dire nella sua originale forma viva, non è semplicemente la narrazione di un racconto, bensì una realtà vissuta. Esso non è di quel genere di avvenimenti inventati che noi ritroviamo nei nostri romanzi, bensì una viva realtà che si crede sia accaduta nei tempi primordiali e da allora continui ad influire incessantemente sul mondo e sul destino degli uomini.
Bronislaw Malinowski, Myth in Primitive Psychology, 1926
I racconti mitici non si mantengono in vita per qualche vana curiosità; essi non sono considerati come storie inventate, né però come storie vere. Essi sono invece per gli indigeni manifestazioni di un'originaria realtà superiore e di più alta importanza, la quale determina la vita, il destino e le attività attuali dell'umanità, mentre gli uomini traggono da essi sia i motivi per gli atti rituali e morali, sia le avvertenze sul come mettere questi in pratica.
Bronislaw Malinowski, Myth in Primitive Psychology, 1926
Nei tempi passati il ragionar male era la regola; e le mitologie di tutti i popoli, la loro magia e la loro superstizione, il loro culto religioso e il loro diritto, sono inesauribili miniere per dimostrare questa proposizione.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano, 1878
Non prendetevi gioco della mitologia dei Greci solo perché assomiglia tanto poco alla vostra metafisica delle profondità! Dovreste ammirare un popolo che proprio in ciò ha intimato l’alt! al suo acuto intelletto e ha avuto per tanto tempo abbastanza tatto da scansare il pericolo della scolastica e della superstizione sofistica!
Friedrich Nietzsche, Aurora, 1881
I popoli che hanno avuto una ricca mitologia sono i popoli che hanno poi accanitamente filosofato: indiani, greci, germani.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)
Potendo, si sarebbe volentieri fatto a meno di tanta mitologia. Ma siamo convinti che il mito è un linguaggio, un mezzo espressivo - cioè non qualcosa di arbitrario ma un vivaio di simboli cui appartiene - come a tutti i linguaggi - una particolare sostanza di significati che null'altro potrebbe rendere.
Cesare Pavese, ibidem
Quando riportiamo un nome proprio, un gesto, un prodigio mitico, diciamo, esprimiamo in mezza riga, in poche sillabe, una cosa sintetica e comprensiva, un midollo di realtà che vivifica e nutre tutto un organismo di passione, di stato umano, tutto un complesso concettuale.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)
Chi ha Dèi non ha mai il tedio. Il tedio è la mancanza di una mitologia.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo)
Nel migliore dei casi la filosofia è solo una buona mitologia.
Mario Andrea Rigoni, Variazioni sull'impossibile, 1993
I greci furono il popolo più estetico che mai sia apparso nella storia: nella loro mitologia le dee stesse erano sensibili alla bellezza quanto le comuni mortali. Minerva, dea saggia, guerriera e industre, si era costruita con ossa di cervo un doppio flauto, che suonava deliziosamente. Ma quando vide, nella sua immagine riflessa nell'acqua, che il suono di quello strumento le alterava i lineamenti, gettò via il flauto, maledicendo chiunque lo avesse raccolto.
Mario Andrea Rigoni, Vanità, 2010
Così forte è nel volgo la necessità di credere, che alla caduta di un qualsiasi sistema di mitologia seguirà con ogni probabilità l’avvento di una qualche altra forma di superstizione.
Carl Sagan, Il mondo infestato dai demoni, 1996
Più di tutte le altre mitologie è stata da secoli la mitologia dei greci a fornire materia di interpretazioni allegoriche; essa, infatti, invita a farlo, perché fornisce schemi adatti a rendere concreta quasi ogni idea fondamentale, anzi, per così dire, contiene i tipi primordiali di tutte le cose e relazioni, tipi che, come tali, traspariscono dovunque e sempre.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
Quale accozzaglia di favole assurde e immorali era la mitologia greca! Una serie magnifica di soggetti, per le operette dell'Offenbach o per le commedie di Jean Giraudoux. Dice il Montaigne che un tale antropomorfismo è una così ridicola immaginazione che dev'essere stata concepita dall'intelletto umano in un momento d'ubriachezza.
Renzo Sertoli Salis, Dizionario delle idee sbagliate, 1955
Né in Eschilo né in Dante, severi maestri di dolcezza, né in Shakespeare, il più puramente umano di tutti i grandi artisti, né in tutta la mitologia e le leggende celtiche – dove la bellezza del mondo viene mostrata attraverso un velo di lacrime e la vita dell’uomo non è nulla di più della vita di un fiore – c’è qualcosa che in pura, semplice commistione e fusione di pathos e sublime effetto tragico si possa dire eguagli o soltanto si avvicini all'ultimo atto della passione di Cristo.
Oscar Wilde, De Profundis, 1897 (postumo, 1962)
Quale accozzaglia di favole assurde e immorali era la mitologia greca! Una serie magnifica di soggetti, per le operette dell'Offenbach o per le commedie di Jean Giraudoux. Dice il Montaigne che un tale antropomorfismo è una così ridicola immaginazione che dev'essere stata concepita dall'intelletto umano in un momento d'ubriachezza.
Renzo Sertoli Salis, Dizionario delle idee sbagliate, 1955
Né in Eschilo né in Dante, severi maestri di dolcezza, né in Shakespeare, il più puramente umano di tutti i grandi artisti, né in tutta la mitologia e le leggende celtiche – dove la bellezza del mondo viene mostrata attraverso un velo di lacrime e la vita dell’uomo non è nulla di più della vita di un fiore – c’è qualcosa che in pura, semplice commistione e fusione di pathos e sublime effetto tragico si possa dire eguagli o soltanto si avvicini all'ultimo atto della passione di Cristo.
Oscar Wilde, De Profundis, 1897 (postumo, 1962)
Note
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- Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Mito - Leggenda - Favole e Fiabe - Dèi
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