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Frasi e citazioni di Henri Poincaré

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Henri Poincaré (Nancy 1854 - Parigi 1912), matematico, fisico e filosofo francese. Le seguenti riflessioni di Henri Poincaré sono tratte da alcune delle sue opere più importanti: La scienza e l'ipotesi (La Science et l'Hypothèse, 1902), Il valore della scienza (La Valeur de la Science, 1905) e Scienza e metodo (Science et Méthode, 1908).
Non ci può essere morale scientifica, ma non ci può nemmeno
essere scienza immorale. (Henri Poincaré)
La scienza e l'ipotesi
La Science et l'Hypothèse, 1902 - Selezione Aforismario

Dubitare di tutto o credere tutto sono due soluzioni egualmente comode che ci dispensano, l'una come l'altra, dal riflettere.
[Douter de tout ou tout croire, ce sont deux solutions également commodes, qui l'une et l'autre nous dispensent de réfléchir.].

La scienza è fatta di dati, come una casa di pietre. Ma un ammasso di dati non è scienza più di quanto un mucchio di pietre sia una casa.

La geometria non è vera: è comoda.

Si dice spesso che bisogna sperimentare senza idee preconcette. Questo non è possibile; non solamente ciò equivale a rendere sterile ogni esperienza, ma anche se lo si volesse, non si potrebbe. Ciascuno porta con sé la propria concezione del mondo.

Ognuno porta in sé la propria concezione del mondo dalla quale non può facilmente disfarsi.

I matematici non studiano oggetti, ma relazioni fra oggetti; per loro, dunque, è indifferente sostituire alcuni oggetti con altri, a condizione che le relazioni non cambino. A loro non importa la materia, importa solo la forma.

Lo scienziato deve fare ordine: la scienza si fa con i fatti così come una casa si fa con i mattoni, ma l'accumulazione dei fatti non è scienza più di quanto un mucchio di mattoni non sia una casa.

Gli assiomi della geometria non sono che definizioni travestite. Pertanto, cosa pensare della domanda: è vera la geometria euclidea? Essa non ha alcun senso. Così come non ha senso domandarsi se il sistema metrico sia vero e siano falsi gli altri sistemi di misura; o se le coordinate cartesiano siano vere, e false quelle polari. Una geometria non può esser più vera di un'altra; può solo essere più comoda.

Si dice spesso che bisognerebbe sperimentare senza idee preconcette. Questo non è possibile, poiché non solo renderebbe sterile ogni esperimento, ma, pur volendolo, non si potrebbe fare. Ciascuno reca in sé la propria concezione del mondo e non può disfarsene facilmente.

Per un osservatore superficiale, la verità scientifica resta estranea agli attentati del dubbio; la logica della scienza è infallibile, e se talvolta gli scienziati s'ingannano, ciò accade solo perché ne hanno ignorato le regole.

Le verità matematiche discendono da un piccolo numero di proposizioni evidenti attraverso una catena di ragionamenti impeccabili; esse s'impongono non soltanto a noi, ma anche alla natura stessa. In un certo senso, esse incatenano il Creatore e gli consentono di scegliere unicamente fra alcune soluzione, relativamente poco numerose. Ci basteranno allora pochi esperimenti per sapere quale scelta Egli ha compiuto; da ciascun esperimento, potrà derivare una moltitudine di conseguenze attraverso una serie di deduzioni matematiche ed è così che ciascuna di esse ci farà conoscere un angolo dell'Universo.

Il valore della scienza
La Valeur de la Science, 1905 - Selezione Aforismario

Il progresso della scienza non è paragonabile ai cambiamenti di una città, dove vecchi edifici sono abbattuti senza pietà per far posto ai nuovi, ma all'evoluzione continua di tipi zoologici che si sviluppano senza interruzione e finiscono per diventare irriconoscibili all'occhio comune, mentre un occhio esperto vi riconosce sempre la traccia del precedente lavoro di secoli.

La logica, che può dare soltanto la certezza, è lo strumento della dimostrazione; l'intuizione, lo strumento dell'invenzione. 

Il pensiero è soltanto un lampo tra due lunghe notti, ma questo lampo è tutto.

Le sensazioni altrui saranno per noi un mondo eternamente chiuso. 

È soltanto nelle relazioni che l'obiettività dev'essere cercata: sarebbe vano cercarla negli enti considerati isolatamente gli uni dagli altri. Dire che la scienza non può aver valore obbiettivo perché essa ci fa conoscere solo rapporti, è ragionare alla rovescia, perché precisamente solo i rapporti possono essere considerati obiettivi.
Dubitare di tutto o credere tutto sono due soluzioni egualmente comode
che ci dispensano, l'una come l'altra, dal riflettere. (Henri Poincaré)
Scienza e metodo
Science et Méthode, 1908 - Selezione Aforismario

Lo scienziato non studia la natura perché è utile farlo. La studia perché ne ricava piacere; e ne ricava piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena conoscerla, e la vita non sarebbe degna d'essere vissuta. 

Proprio perché la semplicità e la vastità sono entrambe belle noi cerchiamo di preferenza fatti semplici e fatti vasti; e ne traiamo piacere, ora dal seguire il corso immenso delle stelle, ora dall’osservare con un microscopio quella prodigiosa piccolezza che è anche una vastità, e ora nel ricercare nelle ere geologiche quei segni del passato che ci attraggono per la loro lontananza.

La matematica è l'arte di dare lo stesso nome a cose differenti.

Il lavoro matematico non è un lavoro semplicemente meccanico, e non può essere fatto da una macchina, per quanto perfetta. Non si tratta solo di applicare le regole e formare il maggior numero possibile di combinazioni in accordo a certe leggi determinate. Le combinazioni così ottenute sarebbero troppo numerose, inutili ed ingombranti. Il vero lavoro dell'inventore consiste nello scegliere tra queste combinazioni eliminando quelle inutili o piuttosto neppure dandosi la pena di formarle, e le regole che devono guidare questa scelta sono estremamente sottili e delicate.

Saper criticare è bene, saper creare è meglio.

Lo scopo principale dell'insegnamento della matematica è di sviluppare alcune facoltà della mente, e tra queste l'intuizione non è la meno preziosa. È attraverso di essa che il mondo matematico rimane in contatto con il mondo reale, e anche se la matematica pura potesse farne a meno, dovremmo sempre ricorrere a essa per colmare l'abisso che separa il simbolo dalla realtà.

La sociologia è la scienza caratterizzata dal maggior numero di metodi e dal minor numero di risultati.

Per selezione naturale la nostra mente si è adattata alle condizioni del mondo esterno. Ha adottato la geometria più vantaggiosa per la specie, o in altre parola la più conveniente. La geometria non è vera, è vantaggiosa.

Ultimi pensieri
Dernières pensées, 1913

La libertà è per la scienza ciò che l'aria è per l'animale.

Non ci può essere morale scientifica, ma non ci può nemmeno essere scienza immorale.

Ogni morale dogmatica, ogni morale dimostrativa è votata a un sicuro insuccesso; essa è come una macchina che avesse tutte le trasmissioni di movimento e mancasse di energia motrice. Il motore morale, quello che può mettere in azione tutto l'apparecchio delle bielle e degli ingranaggi, non può essere che un sentimento.

Fonte sconosciuta
Selezione Aforismario

Il genio scientifico è la capacità di restare sorpresi.

Le teorie scientifiche sono come gli imperi: il loro domani è incerto.

Una causa piccolissima che sfugge alla nostra attenzione, determina un effetto considerevole che non possiamo mancare di vedere.

Uno scienziato degno di tal nome, e specialmente un matematico, sperimenta nel suo lavoro la stessa sensazione di un artista; il suo piacere è della stessa intensità e natura.

Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili.
[Frase attribuita - vedi "Citazioni errate" su Aforismario].

Libro di Poincaré consigliato
La scienza e l'ipotesi
Testo francese a fronte
Curatore C. Sinigaglia 
Editore Bompiani, 2003

"La scienza e l'ipotesi" è il capolavoro di Henri Poincaré, il giovanissimo matematico e fisico cui si deve tra l'altro, ex aequo con Albert Einstein, la creazione della teoria della relatività. Genesi della geometria, natura dello spazio fisico, struttura del tempo e della materia, mondo inorganico ed evoluzione del vivente sono solo alcuni temi toccati in questo testo chiave che rappresenta ancor oggi la migliore sintesi di quella filosofia convenzionalistica che se da una parte rivaluta l'apporto creativo della mente umana e la necessità dell'accordo scientifico (la convenzione), dall'altra fa proprie le ragioni di qualsiasi buon empirismo capace di valorizzare esperimento e osservazione.