Frasi e citazioni di Marguerite Yourcenar
Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Marguerite Yourcenar, pseudonimo di Marguerite Cleenewerck de Crayencour (Bruxelles 1903 - Mount Desert 1987), scrittrice francese.
Le seguenti citazioni di Marguerite Yourcenar sono tratte dalle sue opere più note, tra cui: Alexis o il trattato della lotta vana (Alexis ou le traité du vain combat, 1928), Memorie di Adriano (Mémoires d'Hadrien, 1951), L'opera al nero (L'Œuvre au noir, 1968), Archivi del Nord (Archives du Nord, 1977) e Il giro della prigione (Le Tour de la prison, 1991).
L'amore è un castigo. Siamo puniti di non aver saputo restare soli. (Marguerite Yourcenar) |
Alexis o il trattato della lotta vana
Alexis ou le traité du vain combat, 1928 - Selezione Aforismario
Ci si crede puri finché si disprezza quel che non si desidera.
È l'opinione altrui che conferisce ai nostri atti una sorta di realtà.
Forse è la cosa migliore non accorgersi delle lacrime quando non si ha il potere di consolarle.
I libri non contengono la vita; non ne contengono che la cenere; è, immagino, ciò che si chiama l'esperienza umana.
La musica dovrebbe essere solo lo straripare di un grande silenzio.
La passione ha bisogno di grida, l'amore spesso si compiace di parole, ma la simpatia può essere silenziosa.
La sofferenza che si cagiona è l'ultima di cui ci si accorge.
La sua unica civetteria consisteva nel ringiovanirsi l'anima.
Le cose, nella vita, non sono mai troppo precise; ed è mentire dipingerle nude, poiché non le vediamo mai se non in una nube di desiderio.
Le donne, benché dicano il contrario, non vedono nella tenerezza che un punto d'avvio verso l'amore.
Non è difficile nutrire pensieri ammirabili quando sono presenti le stelle.
Non ho mai amato i libri. Ogni volta che li apriamo siamo in attesa di qualche rivelazione sorprendente, ma ogni volta che li richiudiamo ci sentiamo più scoraggiati.
Non vedo perché il piacere, in quanto pura sensazione, debba essere un male, mentre non si disprezza il dolore che è pure una sensazione.
Ogni felicità è un'innocenza.
[Tout bonheur est une innocence].
Ogni silenzio non è fatto che di parole che si sono taciute.
Ogni uomo senza saperlo, cerca nella donna soprattutto il ricordo del tempo in cui lo abbracciava sua madre.
Più difficile è essere dinanzi agli altri quel che siamo davanti a Dio.
Si può essere felici senza mai smettere di essere tristi.
Talora i nostri difetti sono i migliori avversari dei nostri vizi.
Fuochi
Feux, 1936
Bisogna amare un essere per correre il rischio di soffrire per lui. Bisogna amarti molto per rimanere capace di soffrirti.
Cessare di essere amata, significa diventare invisibile. Tu non ti accorgi più che io abbia un corpo.
Come sarebbe stato scialbo essere felici!
L'amore è un castigo. Siamo puniti di non aver saputo restare soli.
[L'amour est un châtiment. Nous sommes punis de n'avoir pas pu rester seuls].
Si arriva vergini a tutti gli avvenimenti della vita.
Novelle orientali
Nouvelles orientales, 1938
Il mondo non è che un cumulo di macchie confuse, proiettate sul vuoto da un pittore folle, e continuamente cancellate dalle nostre lacrime.
Il colpo di grazia
Le Coup de grâce, 1939
Abbiamo l'abitudine di parlare come se le tragedie si svolgessero nel vuoto: ma chi le condiziona è lo sfondo.
Credo che in ogni vita ci siano periodi in cui un uomo esiste realmente, e altri in cui egli non è che un agglomerato di responsabilità, di fatiche e, per le teste deboli, di vanità.
I cuori puri albergano una buona dose di pregiudizi, la cui assenza compensa forse nei cinici quella degli scrupoli.
L'amicizia è prima di tutto certezza, ed è questo che la differenzia dall'amore. È anche rispetto, e accettazione totale di un altro essere.
La crudeltà è un lusso da oziosi, come le droghe e le camicie di seta.
Le risposte sincere non sono mai nette né rapide.
Nella solitudine le donne non possono vivere e immancabilmente la saccheggiano, non fosse che sforzandosi di costruirvi un giardino.
Per le donne niente ha importanza al di fuori di loro stesse, e ogni scelta che non le riguardi non la giudicano se non una follia cronica o un'aberrazione passeggera.
Perché le donne vanno proprio ad invaghirsi degli uomini che non sono loro destinati, costringendoli così a scegliere fra lo snaturarsi e il detestarle?
Nella solitudine le donne non possono vivere e immancabilmente la saccheggiano, non fosse che sforzandosi di costruirvi un giardino.
Per le donne niente ha importanza al di fuori di loro stesse, e ogni scelta che non le riguardi non la giudicano se non una follia cronica o un'aberrazione passeggera.
Perché le donne vanno proprio ad invaghirsi degli uomini che non sono loro destinati, costringendoli così a scegliere fra lo snaturarsi e il detestarle?
Memorie di Adriano
Mémoires d'Hadrien, 1951 - Selezione Aforismario
Che cos'è l'insonnia se non la maniaca ostinazione della nostra mente a fabbricare pensieri, ragionamenti, sillogismi e definizioni tutte sue, il suo rifiuto di abdicare di fronte alla divina incoscienza degli occhi chiusi o alla saggia follia dei sogni?
Ciascuno di noi ha più qualità di quel che non si creda, ma solo il successo le mette in luce.
Fondare biblioteche è un po' come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l'inverno dello spirito.
I crimini scandalosi, facilmente punibili, son poca cosa di fronte alle mille e mille angherie oscure, perpetrate ogni giorno da persone cosiddette perbene, ma dal cuore arido, che nessuno si sogna di molestare.
Il vero luogo natio è quello dove per la prima volta si è posato uno sguardo consapevole su sé stessi: la mia prima patria sono stati i libri.
Il nostro errore più grave è quello di cercare di destare in ciascuno proprio quelle qualità che non possiede, trascurando di coltivare quelle che ha.
La parola scritta mi ha insegnato ad ascoltare la voce umana.
La ragione si smarrisce di fronte al prodigio dell'amore.
Per un uomo di gusto, l'ostacolo più grave consiste nel fatto di occupare una posizione preminente, che implica ineluttabilmente il rischio dell'adulazione e della menzogna.
Quando si saranno alleviate sempre più le schiavitù inutili, si saranno scongiurate le sventure non necessarie, resterà sempre, per tenere in esercizio le virtù eroiche dell'uomo, la lunga serie dei mali veri e propri: la morte, la vecchiaia, le malattie inguaribili, l'amore non corrisposto, l'amicizia respinta o tradita, la mediocrità d'una vita meno vasta dei nostri progetti e più opaca dei nostri sogni: tutte le sciagure provocate dalla natura divina delle cose.
Quando tutti i calcoli astrusi si dimostrano falsi, quando persino i filosofi non hanno più nulla da dirci, è scusabile volgersi verso il cicaleccio fortuito degli uccelli, o verso il contrappeso remoto degli astri.
Qualsiasi felicità è un capolavoro: il minimo errore la falsa, la minima esitazione la incrina, la minima grossolanità la deturpa, la minima insulsaggine la degrada.
Ripugna allo spirito umano accettare la propria esistenza dalle mani della sorte, esser null'altro che il prodotto caduco di circostanze alle quali nessun dio presieda.
Sapevo che il bene e il male sono una questione d'abitudine, che il temporaneo si prolunga, che le cose esterne penetrano all'interno, e che la maschera, a lungo andare, diventa il volto.
Taccuini di appunti
(in Memorie di Adriano)
L'uomo appassionato di verità, o, se non altro, di esattezza, il più delle volte è in grado di accorgersi, come Pilato, che la verità non è pura.
Tutto ci sfugge. Tutti. Anche noi stessi.
Non c'è nulla di più fragile dell'equilibrio dei bei luoghi. Le nostre interpretazioni lasciano intatti persino i testi, essi sopravvivono ai nostri commenti; ma il minimo restauro imprudente inflitto alle pietre, una strada asfaltata che contamina un campo dove da secoli l'erba spuntava in pace creano l'irreparabile. La bellezza si allontana; l'autenticità pure.
Ogni essere che ha vissuto l'avventura umana sono io.
I nostri rapporti con gli altri non hanno che una durata; quando si è ottenuta la soddisfazione, si è appresa la lezione, reso il servigio, compiuta l'opera, cessano; quel che ero capace di dire è stato detto; quello che potevo apprendere è stato appreso.
L'opera al nero
L'Œuvre au noir, 1968 - Selezione Aforismario
Bisogna toccare la rotondità del mondo.
Chi sarebbe così insensato da morire senza aver fatto almeno il giro della propria prigione?
Esageri l'ipocrisia degli uomini. [...] La maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
L'avvenire è gravido di più occasioni di quante non se ne realizzano.
La maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
L'uomo è un'istituzione che ha contro di sé il tempo, la necessità, la fortuna e l'imbecille e sempre crescente supremazia del numero.
Mi sono guardato bene dal fare della verità un idolo; ho preferito lasciarle il nome più umile di esattezza.
Non si è liberi finché si desidera, si vuole, si teme, forse finché si vive.
Pochi bipedi dopo Adamo hanno meritato il nome di uomo.
So che non so quel che non so; invidio coloro che sapranno di più, ma so che anch'essi, come me, avranno da misurare, pesare, dedurre e diffidare delle deduzioni ottenute, stabilire nell'errore qual è la parte del vero e tener conto nel vero dell'eterna presenza di falso.
Archivi del Nord
Archives du Nord, 1977 - Selezione Aforismario
Agire e pensare come tutti non è mai una garanzia e non è sempre una giustificazione.
Alcuni, di fronte alla malvagità e alla cattiveria, si ritraggono non per viltà ma per ripugnanza a discutere con un insolente.
C'è il momento in cui ogni scelta diventa irreversibile.
Ci pare sempre di essere vissuti a lungo nei luoghi in cui abbiamo vissuto intensamente.
Ci sono in ogni epoca degli individui che non pensano come tutti, cioè che non pensano come coloro che non pensano affatto.
Di fronte agli eccessi compiuti in altri tempi dal partito a cui si tiene, la tecnica molto semplice consiste da una parte nel denigrare le vittime, dall'altra nel dichiarare che le condanne erano necessarie per garantire l'ordine.
L'infanzia e la vecchiaia non solo si ricongiungono ma sono i due stati più profondi che è dato di vivere.
La riflessione profonda, se espressa, cade facilmente nel luogo comune.
L'antipatia è come un'amicizia a rovescio.
Lo scopo di ogni scrittore: comunicare un'impressione che non si potrà più dimenticare.
Modesti sono coloro che hanno una tranquilla fiducia in sé stessi.
Per gli psicologi l'oblio nasconde sempre un segreto: questi analisti si rifiutano di affrontare il vuoto desolato.
Qualunque cosa si faccia e ovunque si vada, dei muri ci si levano intorno creati da noi, dapprima riparo e subito prigione.
Quei cattolici osservanti non si chiedevano se il lusso delle chiese non insultasse la miseria de poveri.
Un argomento poco sfruttato dalla letteratura ma che quando esiste è uno dei più forti e più completi in assoluto: l'affetto reciproco tra padre e figlia.
Un guscio di indifferenza talvolta circonda l'infanzia e la difende dalle provocazioni degli adulti.
A occhi aperti
Conversazioni con Matthieu Galey - Les Yeux ouverts, 1980
Come comprendere la parola dipartita, la parola assenza? È sicuramente un sentimento di cui non ci si dà mai pace, benché la vita, nel suo potente fluire, assicuri spesso, quasi miracolosamente, un cambio.
Il vero volto della vita è un braciere. Di un braciere la vita ha il calore (quel calore che i morti non hanno più).
In materia di costumi c'è sempre da aspettarsi una generale riviviscenza della stoltezza.
[L'amore-simpatia] è un sentimento profondo di tenerezza per una creatura, quella che sia, con la quale condividiamo gli stessi rischi, le stesse vicissitudini... Si tratta di un legame, carnale o no, sensuale sempre, in cui però la simpatia prende il sopravvento sulla passione.
Le persone che non hanno avuto un'educazione religiosa, o che hanno avuto un'educazione piattamente laica, o troppo rigidamente protestante, sono rimaste sorde alle verità mitiche o alla sacralità quotidiana.
Mi dispiace "digerire agonie". [1]
Conversazioni con Matthieu Galey - Les Yeux ouverts, 1980
Come comprendere la parola dipartita, la parola assenza? È sicuramente un sentimento di cui non ci si dà mai pace, benché la vita, nel suo potente fluire, assicuri spesso, quasi miracolosamente, un cambio.
Il vero volto della vita è un braciere. Di un braciere la vita ha il calore (quel calore che i morti non hanno più).
In materia di costumi c'è sempre da aspettarsi una generale riviviscenza della stoltezza.
[L'amore-simpatia] è un sentimento profondo di tenerezza per una creatura, quella che sia, con la quale condividiamo gli stessi rischi, le stesse vicissitudini... Si tratta di un legame, carnale o no, sensuale sempre, in cui però la simpatia prende il sopravvento sulla passione.
Le persone che non hanno avuto un'educazione religiosa, o che hanno avuto un'educazione piattamente laica, o troppo rigidamente protestante, sono rimaste sorde alle verità mitiche o alla sacralità quotidiana.
Mi dispiace "digerire agonie". [1]
Il tempo grande scultore
Le Temps, ce grand sculpteur, 1983
Ci sarebbero meno bambini martiri se ci fossero meno animali torturati, meno vagoni piombati che trasportano alla morte le vittime di qualsiasi dittatura, se non avessimo fatto l'abitudine ai furgoni dove le bestie agonizzano senza cibo e senz'acqua dirette al macello.
Pellegrina e straniera
En pèlerin et en étranger, 1989
Noi abbiamo una sola vita: se anche avessi fortuna, se anche raggiungessi la gloria, di certo sentirei di aver perduto la mia, se per un solo giorno smettessi di contemplare l'universo.
Pellegrina e straniera
En pèlerin et en étranger, 1989
Noi abbiamo una sola vita: se anche avessi fortuna, se anche raggiungessi la gloria, di certo sentirei di aver perduto la mia, se per un solo giorno smettessi di contemplare l'universo.
Il giro della prigione
Le Tour de la prison, 1991 (postumo) - Selezione Aforismario
Ci sono sempre state molte ragioni per viaggiare, la più semplice delle quali - già complessa - consiste nel farlo per il guadagno e per l'avventura, due motivazioni difficilmente separabili, persino nei mercanti delle Mille e una notte e in Marco Polo.
"Il mondo è bello perché è vario": non c'è detto più popolare, ma non c'è nemmeno detto contro cui si scagliano maggiormente le animosità e i pregiudizi.
Il turismo seleziona il mondo.
Il turista ottuso che ha visitato in otto giorni cinque capitali europee non conserva che il ricordo confuso di una sorta di documentario, che avrebbe anche potuto vedere nel cinema del suo quartiere; il viaggiatore sensibile alla bellezza dei luoghi, ma che non può dedicare a essi che alcuni brevi momenti, conserva del Taj Mahal o di Nara il ricordo evanescente di un sogno.
L'alcool è come l'amore o la vecchiaia: ci si trova ciò che vi si porta.
Nonostante tutto, i nostri viaggi, come le nostre letture e i nostri incontri con i nostri simili, sono mezzi di arricchimento che non possiamo rifiutare.
Per un gay che si dichiara, ce ne sono dieci che non lo fanno, e cento che non l'hanno mai confessato a sé stessi.
Sarebbe troppo bello sperare che tutti i viaggiatori riportassero qualcosa dai loro viaggi. I viaggiatori pecoroni sono di tutti i tempi.
Sembra esserci nell'uomo, come nell'uccello, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.
Visitare bene un paese equivale a cercare di conoscerlo e, fino a un certo punto, a farlo proprio nel suo presente e nel suo passato, a tentare di vedere infine ciò che significa per coloro che ci vivono. Pochissimi fanno tale sforzo.
Interviste
Selezione Aforismario
In genere, a guardare spassionatamente, nella famiglia c'è molta più ostilità, tirannia – specialmente contro i figli – che amore, tenerezza, comprensione. Il pericolo di scaricare i propri sentimenti e desideri di violenza all'interno della famiglia è molto forte.
La libertà basta volerla.
L'ossessione del presente è caratteristica delle persone che vivono e pensano in modo convenzionale, dominati dalle mode. E così non si accorgono che tutto quello che è davvero importante nella nostra vita è uguale ieri come oggi.
Se una donna scrive e parla di sé, il primo rimprovero che le si farà è di non essere più donna.
Fonte sconosciuta
Selezione Aforismario
Ci sono delle vittorie, e un giro di ruota le tramuta in sconfitte; ci sono delle sconfitte, e la giustizia divina, alla lunga, le restituisce la loro immagine di vittorie.
Ci sono delle vittorie, e un giro di ruota le tramuta in sconfitte; ci sono delle sconfitte, e la giustizia divina, alla lunga, le restituisce la loro immagine di vittorie.
Gli animali hanno propri diritti e dignità come te stesso. È un ammonimento che suona quasi sovversivo. Facciamoci allora sovversivi: contro ignoranza, indifferenza, crudeltà.
Le città portano le stigmate del passare del tempo, occasionalmente le promesse delle epoche future.
Pochissimi sanno essere liberi e pochissimi cosa vuol dire esserlo.
Note
- La frase "Mi dispiace digerire agonie", si trova diffusa in questa forma: "Mangiare carne è digerire le agonie di altri esseri viventi".
- Leggi anche le citazioni delle scrittrici francesi: Colette - Marguerite Duras - Violette Leduc
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