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Frasi e citazioni di Oliviero Toscani

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Oliviero Toscani (Milano 1942), fotografo e opinionista italiano. Riguardo alla propria attività artistica, ha detto Oliviero Toscani:
"L’arte deve provocare stupore. La fotografia l’ha procurato, lo stupore, almeno per un lungo periodo. E continua a farlo, ma in forme diverse. Io credo di avere sempre onorato la missione dell’arte, della fotografia. Ho cercato di capire subito in quali ambiti potessi esprimere al meglio il mio potenziale. Ho cambiato, ho osato. Mai abbastanza, certo. Ma ci ho provato.". [Ne ho fatte di tutti i colori, 2022].
La maggior parte delle seguenti riflessioni di Oliviero Toscani sono tratte dai libri: Non sono obiettivo (2001) e Ne ho fatte di tutti i colori (2022).
L'unica che mi sento di escludere è la foto di me stesso morto.
(Oliviero Toscani)
Ciao Mamma
© Mondadori 1995

Leccaculo. Sono quelli che pensano sia più utile avere le conoscenze giuste piuttosto che il talento.

Non sono obiettivo
© Feltrinelli 2001 - Selezione Aforismario

Esagerare è una forma di creatività che appartiene all'arte. E l'arte è l'espressione delle emozioni, esagerare fa bene, è un esercizio delle passioni, dalle quali veniamo sempre più allontanati dalla realtà analgesica in cui viviamo.

Credere in un dio ti dispensa dall'essere coraggioso nel rischiare di credere in qualcos'altro, la religione ti rende la vita più facile, e il posto più sicuro.

C'è chi crede nella religione e chi invece religiosamente crede nel non crederci.

Che i cacciatori amino la natura (come qualcuno di loro dice) è la cosa più assurda che abbia mai sentito.

Le persone normali hanno sempre bisogno di un mostro da giudicare per convincersi di non essere simili a lui.

È più facile far uscire un bambino dalla mamma che la mamma dal bambino.

In fondo la vecchiaia non è altro che il castigo di essere ancora vivi.

La vita ha senso solo se si vive "contro". Il conformismo uccide la creatività e finisce per annientare l'uomo.

Non ho ancora capito se la mamma è un'istituzione utile all'umanità o se è stata inventata dal Padreterno per far guadagnare gli psicoanalisti.

Non c'è niente che ci parli oggi della morte della natura − e per morte della natura intendo l'abdicazione all'inautentico, all'artificiale, al pretestuoso − come il rossetto viola che le donne si passano sulle labbra.

Se si è maturi per un dio si è generalmente acerbi per il prossimo.

Si nasce, e poi l'unica cosa che siamo sicuri ci succederà sarà il morire.

Ne ho fatte di tutti i colori
Vita e fortuna di un situazionista © La nave di Teseo, 2022 - Selezione Aforismario

Quelli che si chiamano amore costantemente, secondo me lo bestemmiano, l’amore, qualcosa di così complesso e indefinibile che non si dovrebbe nemmeno nominare. Invece loro vogliono che lo sentano tutti, quanto sono innamorati. Forse perché loro per primi non sono così sicuri del proprio sentimento.

Eliminerei qualsiasi competizione. Mondiali, Olimpiadi, tutte barbarie. Già i secondi classificati vengono ignorati dal mondo: è diseducativo.

Dio, Patria, Famiglia e Proprietà sono la rovina dell’umanità.

I figli non dovrebbero essere educati dai genitori, che non sono i loro proprietari. Nascere da genitori inadeguati è una grande sfortuna. 

Per guidare un motorino serve la patente, per diventare padre e madre la patente non è necessaria: è un controsenso, una follia.

A volte la ruffianeria è un segno d’intelligenza, perché lubrifica la vita e ti permette di sgusciarci attraverso senza inutili complicazioni. 

La verità è che l’arte è disumana e oscena. Fantasticare sull’inaudito, il blasfemo, l’impensabile. L’arte deve provocare stupore.

Ognuno interpreta i paradossi della realtà secondo la propria personale ipocrisia. E io non sono diverso.

Imparare a fotografare dovrebbe essere un obbligo sociale. E per fotografare non intendo l’atto in sé, quanto piuttosto il guardare, vedere, scegliere, tagliare, inquadrare, ragionare su tutte queste cose, scegliere con spirito critico.

Articoli e interviste
Selezione Aforismario

I libri servono per sedercisi sopra. Saranno venti anni che non ne leggo uno... La mia ignoranza è la mia cultura.

Il bullismo va preso sul serio ma va anche stigmatizzato, perché sono i bulli a dover essere stigmatizzati.

Il tacco è inversamente proporzionale all'altezza del cervello.

La mia arma è la fotografia, non a caso in inglese si dice "to shoot", che significa anche sparare, per fotografare.

La televisione è come la cacca: la si fa ma non la si guarda.

Spesso, a vedere certi film, penso a quanto sia più bella la pubblicità.

L'unica che mi sento di escludere è la foto di me stesso morto.

Note
Leggi anche le citazioni degli autori italiani: Massimo FiniVittorio SgarbiStefano Zecchi