Aforismi, frasi e saggezze del Buddha
Selezione delle frasi più belle e delle citazioni più significative di Siddhārtha Gautama detto il Buddha, cioè "il risvegliato" o "l'illuminato" (Lumbinī 563 a.e.c. - Kuśināgara 486 a.e.c.), filosofo e maestro spirituale indiano, fondatore del Buddhismo. La maggior parte delle seguenti citazioni del Buddha sono tratte da due testi fondamentali della tradizione buddista: Dhammacakkappavattana Sutta (Discorso della messa in moto della ruota del Dharma) e Dhammapada (Versi della Legge).
Su Aforismario trovi anche una raccolta di citazioni sul Buddhismo. [Il link è in fondo alla pagina].
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La salute è il massimo bene, la semplicità è la più grande ricchezza, la fiducia è la miglior compagna, il nirvana è la gioia più alta. (Buddha) |
Discorso della messa in moto della ruota del Dharma
Dhammacakkappavattana Sutta, 528 a.e.c. - Selezione Aforismario
Questa, o monaci, la nobile verità sul dolore: la nascita è dolore, la vecchiaia è dolore, la malattia è dolore, la morte è dolore; l'unione con ciò che non si ama è dolore, la separazione da ciò che si ama è dolore. Dolore è non raggiungere ciò che si desidera. I cinque legami sono dolore.
Questa, o monaci, la nobile verità sull'origine del dolore: la bramosia che si rinnova ad ogni rinascita, la ricerca del piacere nelle cose terrene e l'avidità, la bramosia del divenire e dell'essere, la bramosia dell'impermanenza.
Questa, o monaci, la nobile verità sulla cessazione del dolore: l'eliminazione della bramosia attraverso l'annullamento dei desideri, la rinuncia totale al desiderio, il distacco assoluto da tutto ciò che si desidera.
Questa, o monaci, la nobile verità sulla cessazione del dolore: il nobile ottuplice sentiero - retta visione, retta risoluzione, retto parlare, retto agire, retto modo di sostentarsi, retto sforzo, retta concentrazione, retta meditazione.
Gli sciocchi agiscono distrattamente. Il saggio invece custodisce l'attenzione come il suo tesoro più prezioso. (Buddha) |
Versi della Legge
Dhammapada, V sec. - Selezione Aforismario
Abbandona l'ira, trascura l'orgoglio, passa oltre ogni vincolo: nessun dolore tocca l'uomo distaccato da nome e forma, e che non possiede nulla.
Attento fra i distratti, ben sveglio tra i dormienti, il saggio distanzia gli altri come un veloce cavallo da corsa un ronzino.
Avendo domato se stesso si acquista un padrone difficile da conquistare.
Calma è la mente, calme sono le parole, calma è l'azione di colui che, mediante il retto conoscere, ha conseguito la Liberazione e si è interiormente pacificato.
Chi agisce male, come un albero soffocato da rampicanti, rende se stesso come desidera il suo nemico.
Come l'ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiarne colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo.
Come la pioggia penetra in una casa mal coperta, così pure la passione penetra in una mente non usa alla meditazione.
Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi.
Come un bel fiore smagliante ma privo di profumo, altrettanto belle ma prive di frutto sono le parole di colui che non agisca conforme a esse.
Come un lago profondo, calmo e trasparente, così sereni divengono i saggi, che hanno ascoltato la verità del dharma.
Con la mancanza di collera si vinca la collera; con la bontà si vinca la cattiveria. Con la generosità si vinca l'avarizia, con la verità si vinca il menzognero.
Dal piacere nasce il dolore, dal piacere nasce il timore: per chi è libero dal piacere non esiste dolore: di cosa dovrebbe aver timore?
Dall'ascesi nasce la saggezza: mediante la non-ascesi si perde la saggezza. Avendo conosciuto questa duplice via, ognuno si disponga in modo tale da accrescere la saggezza.
Facile a scorgere è l'errore altrui, difficile è, invece, il proprio.
Felicità è avere amici quando se ne ha bisogno, felicità è condividere la gioia, felicità è avere ben vissuto al momento di morire,
Gli sciocchi agiscono distrattamente. Il saggio invece custodisce l'attenzione come il suo tesoro più prezioso.
Il viaggiatore, se non incontra a tenergli compagnia uno migliore di lui o simile a lui, proceda decisamente da solo: con lo stolto non vi è compagnia.
Io, come elefante colpito in battaglia dalla freccia scagliata da un arco, sopporterò silenziosamente.
L'acqua incanalano i fontanieri, gli armaioli piegano i dardi, piegano il legno i falegnami, piegano sé stessi i saggi.
L'acqua, cadendo goccia a goccia, riempie anche una giara. L'uomo saldo si colma di bene, anche se lo accumula poco a poco.
L'attenzione è il sentiero conducente all'immortalità, la disattenzione è il sentiero della morte; gli attenti non muoiono, i disattenti sono già come morti.
L'odio non può mai fermare l'odio; solo l'amore può farlo, è legge antica.[
L'uomo di poco sapere invecchia come un bove. Crescono le sue carni, ma non cresce la saggezza.
La salute è il miglior guadagno, la contentezza è la migliore ricchezza, la fiducia è il miglior parente, l'estinzione è la suprema felicità.
La vita è facile per chi è senza vergogna, impudente come un corvo, arrogante, corrotto ed egoista. Più difficile è vivere nella modestia, nella purezza, disinteressatamente e saggiamente.
La vittoria alimenta inimicizia, perché chi è vinto giace dolente. Chi ha abbandonato vittoria e sconfitta, costui ristà tranquillo e felice.
Lo stolto che è consapevole della sua stoltezza, è per lo meno abbastanza saggio. Ma lo stolto che si ritiene saggio, viene davvero chiamato stolto.
Non è saggio un uomo perché parla molto: ma quando è paziente, pacifico, intrepido, allora lo si chiama saggio.
È meglio che un'azione da non compiersi non venga compiuta: in seguito ci si pente del male fatto. Ciò che si deve fare è meglio che sia fatto per bene; una volta che è stato fatto non ci si pente.
Mediante l'elevazione interiore e la padronanza di sé, il saggio edifichi un'isola che l'alluvione non possa sommergere.
Migliore di un discorso di mille parole prive di senso, è una sola frase sensata, udita la quale l'uomo si calma.
Non badare ai torti altrui, non a ciò che altri avrebbe dovuto fare o non fare: osserva piuttosto ciò che tu hai fatto o non fatto.
Non è un'azione ben fatta quella che, una volta compiuta, cagiona pentimento, il cui compenso si riceve con volto lacrimoso e pianto.
Non parlare aspramente ad alcuno: coloro ai quali tu parli ti potrebbero rispondere: le contumelie sono sgradevoli: potrebbero coglierti, in cambio, bastonate su bastonate!
Padrone del proprio corpo, delle proprie parole, dei propri pensieri, il saggio è padrone di sé.
Quell'uomo che è libero dalla credulità, che conosce l'increato, che ha spezzato tutti i legami, che ha cancellato tutte le tentazioni, che ha rinunciato a ogni speranza, costui è davvero il supremo tra gli uomini.
"Questi figli sono miei, questa ricchezza è mia!", così pensando lo stolto è travagliato. ma se egli stesso non appartiene a sé stesso, quanto meno i figli, quanto meno la ricchezza!
Questo mondo è coperto di tenebre, pochi vi possono veder chiaro: raro è chi si alza in volo verso il cielo come un uccello sfuggito dalla rete.
Riconosci te stesso in ogni essere, e non dare dolore, non dare la morte.
Se uno stolto è associato con un saggio persino per tutta la sua vita, egli percepirà la verità come un cucchiaio gusta la minestra.
Siamo ciò che pensiamo. Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente. Ogni parola o azione che nasce da un pensiero limpido è seguita dalla gioia, come la tua ombra ti segue, inseparabile.
Sii sincero, non lasciarti trascinare dall'ira, condividi ciò che hai, anche se. è poco. Queste tre chiavi aprono la porta del cielo.
Stolti di scarso comprendonio hanno se stessi come i più grandi nemici, poiché compiono atti malevoli che porteranno necessariamente frutti amari.
Tra chi vince in battaglia mille volte mille nemici e chi soltanto vince sé stesso, costui è il migliore dei vincitori di ogni battaglia.
Tu sei il tuo solo maestro. Chi altro può guidarti? Diventa padrone di te stesso e scopri il tuo maestro interno.
Vale più un giorno di vita di colui che vive saggio e meditante, di chi vive cent'anni vizioso e distratto.
Vinci l'ira con la delicatezza, la cattiveria con la bontà, l'avarizia con la generosità, la menzogna con la verità.
Viviamo felici, noi che non possediamo nulla: nutrendoci della gioia come i risplendenti dèi.
Come una solida roccia non è scossa dal vento, così le persone sagge non sono scosse da critiche e lodi. (Buddha) |
Selezione Aforismario
Anche i saggi vedono le illusioni, ma non ne sono confusi.
Chi mangia carne uccide il seme della grande compassione.
È meglio impedire a una bestia di soffrire, piuttosto che restare seduto a contemplare i mali dell'universo, pregando in compagnia dei sacerdoti.
Le creature senza piedi hanno il mio amore, e così lo hanno quelle a due piedi e anche quelle a molti piedi. Possano tutte le creature, tutte le cose che hanno vita, tutti gli esseri di qualunque specie, non avere mai nulla che possa danneggiarle. Possa non accadere loro mai nulla di male.
Non credete minimamente a ciò che dico. Non prendete nessun dogma o libro come infallibile.
Non lasciare che la mente sia turbata da oggetti esterni né che si perda dietro le proprie idee. Sii libero da ogni attaccamento e da ogni timore. Questa è la via per superare la miseria del nascere e del morire.
Rumorosi sono i piccoli torrenti, il vasto oceano è silenzioso.
Tutte le creature tremano di fronte alla violenza. Tutte temono la morte. Tutte amano la vita. Vedi te stesso negli altri. E a quel punto a chi potrai far male? Che male potrai mai fare?
Viviamo nella paura, ed è così che non viviamo.
Ricordate, o monaci, queste mie parole: tutte le cose composte sono destinate a disintegrarsi! Dedicatevi con diligenza alla vostra propria salvezza!
Note
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