Cerca Autori o Argomenti in Aforismario

Aforismi, frasi e citazioni sulla Fisionomia

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulla fisionomia, espressione del viso che è propria di ogni persona e che nasce dall'insieme dei lineamenti e dal loro atteggiarsi. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul viso, l'aspetto fisico, la fisiognomica e l'anatomia. [I link sono in fondo alla pagina].
Per l'osservatore sagace, la fisionomia è quasi sempre
il ritratto del carattere. (Louis-Philippe de Ségur)
Attribuiamo importanza al volto umano per la sua qualità di «fisionomia». In effetti esso rappresenta il contenitore di organi cui affluiscono i cinque sensi. Ma soprattutto è la parte del corpo attraverso la quale avvengono le operazioni di alimentazione dei polmoni e dello stomaco. Il volto della donna più bella serve in natura ad esigenze scrupolosamente fisiologiche.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001

Fisionomie mutevoli col mutare della pettinatura, la quale muta a seconda della moda e dunque del tempo. Onest'uomo o ribaldo a causa di una scriminatura o di un ciuffo.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001

In una piccola comunità puoi riconoscere (dalla fisionomia, dalla camminata, dalla parlata, dai gesti) a quali famiglie appartengono bambini, adulti e anziani.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010

Mi è più facile ricordare la fisionomia di una persona intelligente che di una persona bella.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

Sono un fisionomista. La mancanza di faccia mi dice molte cose.
Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964

Un viso bellissimo, il quale abbia qualche somiglianza con una fisionomia [2] di nostro controgenio, o che abbia l’idea, l’aria di un’altra fisionomia brutta ec. non ci par bello.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Siccome l’interno dell’uomo, [...] si cambia, e la fisionomia non corrisponde alle sue qualità (per la maggior parte acquisite), perciò accade che quella tal fisionomia irregolare in sé, ma che ha acquistata o per arte, o per altro, una significazione piacevole, ci piace, e ci par più bella di un’altra regolarissima che per contrarie circostanze abbia acquistata una significazione non piacevole; nel qual caso ella può anche arrivarci a dispiacere e parer brutta.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Se una fisionomia è fortemente irregolare, ma o per natura (che talvolta ha eccezioni e fenomeni, come accade in un sì vasto sistema), o per arte, o per la effettiva piacevolezza della persona che influisce pur sempre sull'aria del viso, ha una significazione notabilmente piacevole; noi potremo accorgerci della sproporzione e sconvenienza colle forme universali, ma non potremo mai chiamar brutta quella fisionomia, e talvolta non ci accorgeremo neppure della irregolarità, e se non la consideriamo attentamente, la chiameremo bella.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Per l’uomo la parte principale della forma umana è la fisionomia.
Giacomo Leopardi, ibidem

Nell'uomo la sola fisionomia è propriamente bella o brutta. Certo è ch’ella contiene quasi tutto l’ideale della bellezza umana, e quasi tutta la differenza essenziale che la nostra mente ritrova e sente fra la bellezza umana in quanto bellezza, e tutti gli altri generi di bellezza. Un uomo o donna di viso decisamente brutto non può mai parer bello, se non per libidine e stimoli sensuali. Eccetto il caso molto frequente, che coll'assuefazione e col tempo ec. quel viso che v’era parso brutto, vi paia bello o passabile. Viceversa una persona di brutte forme e bel viso, potrà parer bella, forse anche non potrà mai con pieno sentimento esser chiamata brutta.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Una fisionomia di donna che somigli a quella di un uomo che tu conosci (senza però aver nulla di virile), a quella di un vecchio (o vecchia) che tu conosci, (senza però aver nulla di senile) ti parrà dispiacevole per ciò solo, senza verun difetto in se stessa. E per quanto procurerai di astrarre dall'idea di quella somiglianza, non potrai mai (senza qualche circostanza particolare) spogliartene in modo che quella persona ti paia tale quale pare ad altri o meno attenti ed immaginosi, o ignari affatto di quella somiglianza. Così dirò di un uomo rispetto alle donne.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Non le fisionomie sono ingannevoli; ma le maniere, e, massime, i discorsi.
François-Gaston de Lévis, XVIII sec. [1]

Vi son fisionomie il cui solo aspetto apre l'anima; altre che la chiudono e la spaventano.
Louis Joseph Mabire, Dizionario di massime, 1830

Quante persone temerebbero di farsi ritrarre, se fossero migliori fisionomisti.
Louis Joseph Mabire, Dizionario di massime, 1830

Felice colui che è toccato dallo spettacolo della natura, che non è obbligato a fare quadri per vivere, che non dipinge unicamente per passatempo, ma che, colpito dalla maestà di una bella fisionomia, e dai giochi ammirabili della luce che si fonde in mille tinte sul viso umano, si sforza di avvicinarsi nelle proprie opere agli effetti sublimi della natura!
Xavier de Maistre, Viaggio intorno alla mia camera, 1794

Colui che vive in continuo e assoluto sodalizio con qualche animale (un gatto, un cane, una gallina, un passerotto, ecc.), tende ad acquisirne le abitudini e persino i tratti fisionomìcì. Non altrettanto accade all'animale che disdegna questa perdita di personalità.
Ferruccio Masini, Aforismi di Marburgo, 1983

Che cos'è la fisionomia? Un equilibrio tra massa, peso e forme di una struttura muscolare, oppure qualcosa che davvero resta immutabile sotto le continue velature del tempo? 
Paolo Maurensig, La variante di Lüneburg, 1993

La fisionomia può ingannare (perché la Natura si compiace di giocare). Ma l'anima, per chi sappia vedere, è trasparente.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Come regola generale, nessuno scrittore dovrebbe far figurare il suo ritratto nelle sue opere. Quando i lettori hanno gettato un'occhiata alla fisionomia dell'autore, di rado riescono a mantenersi seri
Edgar Allan Poe, Marginalia, 1844/49

Una fisionomia straniera, quando la vediamo di frequente, perde per noi l'espressione del tipico. Il carattere individuale, che si manifesta sempre di più, soppianta il carattere (tipo) della specie.
Paul Rée, Osservazioni psicologiche, 1875

In molti individui geniali c'è un tratto fisionomico insieme animalesco e ineffabile, un misto di regressione e di trascendenza, qualcosa come una scimmia celeste.
Mario Andrea Rigoni, Variazioni sull'impossibile, 1993

Gli uomini non hanno memoria, non hanno immaginazione, non hanno senso fisionomico. Di questo, ne hanno meno dei poveri cani. Quali – se ne avessero avuto almeno altrettanto – quali mali si sarebbero risparmiati! Non vedevano – Dio mio! – quelle facce?
Umberto Saba, Scorciatoie e raccontini, 1946

La fisionomia è in tutti i paesi la prima e spesso l'ultima lettera di raccomandazione.
Saint-Pierre [1]

La fisionomia è una perenne ondulazione dell'anima. Così il mare, a ciascun palpito, viene a frangere un'onda sulla spiaggia.
M. F. Sauvage, Pensieri morali e letterari, 1876 (postumo)

Lo stile è la fisionomia dello spirito.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Per l'osservatore sagace, la fisionomia è quasi sempre il ritratto del carattere.
Louis-Philippe de Ségur, Pensieri e massime, 1823

L'amore ama, a prima vista, una fisionomia che riveli a un tempo in un uomo qualcosa da rispettare o da compiangere.
Stendhal [1]

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Nel testo originale, Leopardi, com'era uso nell'italiano dell'epoca, scrive "fisonomia" e non "fisionomia".
  3. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Viso e Volto - Aspetto Fisico - Fisiognomica