Aforismi, frasi e citazioni sul Grottesco
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul grottesco. Il termine deriva dal nome delle decorazioni parietali, dette "grottesche", in voga tra il XV e il XVI secolo, ispirate a quelle della Domus aurea dell’imperatore Nerone, le cui volte, sepolte sotto le rovine delle terme di Traiano e di Tito, furono esplorate come grotte (e di qui il nome) dagli artisti del Rinascimento [cfr. Vocabolario Treccani]. In una nota dei suoi scritti postumi, Schopenhauer fa risalire l'etimologia del termine "grottesco" alle figure formate dalle stalattiti in caverne o grotte.
In senso generico, "grottesco" significa bizzarro, stravagante, goffo, deforme, sproporzionato, innaturale. In senso artistico-letterario, e in particolare in teatro, il grottesco è un componimento in cui a parti intensamente drammatiche si accompagnano situazioni comiche, in un insieme stravagante e paradossale, che provoca il riso pur senza rallegrare.
Come osserva Umberto Eco: "Il brutto che Hugo vede come tipico della nuova estetica è il grottesco (“una cosa deforme, orribile, repellente, trasportata con verità e poesia nel dominio dell’arte”), la più ricca delle sorgenti che la natura possa aprire alla creazione artistica. Già nei suoi Discorsi sulla poesia (1800) Schlegel aveva parlato del grottesco o arabesco come della distruzione dell’ordine abituale del mondo, nella libera eccentricità delle immagini. Jean Paul in Avviamento allo studio dell’estetica (1804) ne parlava come di humour distruttivo, e partiva dalle feste dei folli per arrivare alla “ridicolizzazione del mondo intero” in Shakespeare, per cui lo humour si trasforma in qualcosa di terribile e ingiustificabile (così che ci viene a mancare il terreno sotto i piedi). Ma in Hugo il grottesco diventa la categoria che (anche se egli parla di fenomeni artistici che si distendono lungo una decina di secoli) spiega, annuncia e in parte promuove una galleria di personaggi che tra il tardo Settecento e i giorni nostri appaiono segnati da una satanica o patetica assenza di bellezza". [Storia della bruttezza, Bompiani, 2007]. "È Hugo, teorico del grottesco come antitesi del Sublime e novità dell'arte romantica, a darci una galleria indimenticabile di personaggi grotteschi e ripugnanti, dal gobbo Quasimodo al volto deforme dell'Uomo che ride, sino alle donne devastate dalla miseria e dalla crudeltà della vita, che pare avere in odio la Bellezza tenera dei fanciulli innocenti". [Storia della bellezza, Bompiani, 2004].
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla farsa, il tragicomico, il paradosso, e l'assurdo. Inoltre, trovi anche una straordinaria raccolta di frasi di umorismo nero. [I link sono in fondo alla pagina].
Come osserva Umberto Eco: "Il brutto che Hugo vede come tipico della nuova estetica è il grottesco (“una cosa deforme, orribile, repellente, trasportata con verità e poesia nel dominio dell’arte”), la più ricca delle sorgenti che la natura possa aprire alla creazione artistica. Già nei suoi Discorsi sulla poesia (1800) Schlegel aveva parlato del grottesco o arabesco come della distruzione dell’ordine abituale del mondo, nella libera eccentricità delle immagini. Jean Paul in Avviamento allo studio dell’estetica (1804) ne parlava come di humour distruttivo, e partiva dalle feste dei folli per arrivare alla “ridicolizzazione del mondo intero” in Shakespeare, per cui lo humour si trasforma in qualcosa di terribile e ingiustificabile (così che ci viene a mancare il terreno sotto i piedi). Ma in Hugo il grottesco diventa la categoria che (anche se egli parla di fenomeni artistici che si distendono lungo una decina di secoli) spiega, annuncia e in parte promuove una galleria di personaggi che tra il tardo Settecento e i giorni nostri appaiono segnati da una satanica o patetica assenza di bellezza". [Storia della bruttezza, Bompiani, 2007]. "È Hugo, teorico del grottesco come antitesi del Sublime e novità dell'arte romantica, a darci una galleria indimenticabile di personaggi grotteschi e ripugnanti, dal gobbo Quasimodo al volto deforme dell'Uomo che ride, sino alle donne devastate dalla miseria e dalla crudeltà della vita, che pare avere in odio la Bellezza tenera dei fanciulli innocenti". [Storia della bellezza, Bompiani, 2004].
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Tutto ciò che è ancora bello a trent'anni, è triste a cinquanta e grottesco a sessanta.(Jacques Attali) |
[Tout ce qui est encore beau à trente ans est triste à cinquante et grotesque à soixante].
Jacques Attali, Nouv'Elles, 2002
Il miscuglio del grottesco e del tragico è piacevole allo spirito come le discordanze alle orecchie indifferenti.
Charles Baudelaire, Razzi, 1855/62 (postumo 1887-1908)
Il nostro reale “toglierci e metterci le scarpe”, ossia la nostra vita quotidiana, non è altro che un gioco, è grottesca, futile, ed è dovuta soltanto alla speranza di passare il tempo.
Samuel Beckett, Aspettando Godot, 1953
Niente è più grottesco del tragico.
Samuel Beckett, lettera a Roger Blin, 1953
La storia universale gioca il suo gioco grottesco.
Gottfried Benn, lettera ad Hans Paeschke, 1954
Quasi tutto è grottesco. Sai, caghiamo tutti i giorni. È grottesco. Non trovi? Dobbiamo continuare a pisciare, a infilarci cibo in bocca, il cerume ci esce dalle orecchie, e i peli? Ci dobbiamo grattare. Siamo davvero brutti e stupidi....
Charles Bukowski, Il sole bacia i belli, interviste 1963-1993, 2014 (postumo)
Un'idea, un essere, qualsiasi cosa si incarni perde il suo volto, tende al grottesco. Frustrazione del compimento. Non evadere mai dal possibile, lasciarsi andare, da eterno velleitario, dimenticare di nascere.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973
Il paradosso non si addice ai funerali, e neppure ai matrimoni o alle nascite. Gli eventi sinistri − o grotteschi − esigono il luogo comune, giacché il terribile, come il doloroso, consente solo lo stereotipo.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973
Tutti i sogni, le filosofie, i sistemi o le ideologie si infrangono contro il grottesco dello sviluppo storico: le cose si svolgono senza pietà, in modo irreparabile; il falso, l’arbitrario, il fatale trionfano.
Emil Cioran, Un apolide metafisico, 1995
Tra il grottesco e l'orrendo non c'è che un passo.
Arthur Conan Doyle, L'ultimo saluto, 1917
A certe stupidaggini si può ribattere adeguatamente solo con una stupidaggine ancora più grottesca.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92
Non esistono interpretazioni universalmente valide. In un contesto profano un'interpretazione religiosa è grottesca, così come in un contesto religioso è grottesca un'interpretazione profana.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92
Diffido di ogni idea che non sembri obsoleta o grottesca ai miei contemporanei.
Nicolás Gómez Dávila, ibidem
Per risultare grotteschi basta rispondere a una domanda importante. (Per esempio: Che cosa ne pensa lei dell'amore, della vita, dell'arte, di Dio?).
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92
Maturare è veder crescere il numero di cose sulle quali sembra grottesco avere un'opinione, favorevole o contraria che sia.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92
Maturare è veder crescere il numero di cose sulle quali sembra grottesco avere un'opinione, favorevole o contraria che sia.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92
Mescolare sempre il tragico e il grottesco, questo è ciò che è divertente in letteratura.
[Toujours mélanger le tragique et le grotesque, c’est ça qui est amusant en littérature].
Philippe Djian, su Evene, 2006
Abbellirsi. È il verbo che piace, soprattutto, alle donne. Esse si abbelliscono tanto bene, a forza di pomate, di smalti, di rossetti e di bistri d'ogni genere, che riescono perfettamente a diventare stomachevoli. La bellezza per esse è la moda; e la moda sembra loro tanto più bella, quanto più è grottesca e s'avvicina ai costumi delle prostitute.
Domenico Giuliotti e Giovanni Papini, Dizionario dell'omo salvatico, 1923
Non che sia giusto dire che commedia e grottesco erano assolutamente ignoti agli antichi: che sarebbe d'altronde impossibile […] [ma] nel pensiero dei moderni il grottesco ha una parte immensa. È dovunque: da un lato crea il deforme e l’orribile; dall'altro il comico e il buffonesco.
Victor Hugo, Cromwell, 1827 (Prefazione)
Mi manca il respiro, mi sento soffocare: chi ci ha condannato a questa esistenza grottesca?
Milena Jesenská, Tutto è vita, 1984 (postumo)
Come la maggior parte degli artisti, io trovo la bellezza nel grottesco,
[I find beauty in the grotesque, like most artists].
Alexander McQueen (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
L'amore riduce la donna a essere sublime o grottesca.
[L'amour réduit la femme à être sublime ou grotesque].
Madame Necker, Réflexions sur le divorce, 1794
Di fronte alla cattiveria e al grottesco della realtà, l'ironia è un modo di reagire, di farsi del bene.
Daniel Pennac (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
Per studiar minuziosamente un grottesco, per prolungar freddamente un'ironia, bisogna avere un sentimento continuo di tristezza e di collera.
Luigi Pirandello, L'umorismo, 1908/20
Tutto questo fragoroso e vertiginoso meccanismo della vita, non può produrre ormai altro che stupidità. Stupidità affannose e grottesche! Che uomini, che intrecci, che passioni, che vita, in un tempo come questo? La follia, il delitto, o la stupidità. Vita da cinematografo!
Luigi Pirandello, I Quaderni di Serafino Gubbio operatore, 1916/25
Tutti gli uomini sono qualcosa di ridicolo e grottesco, proprio perché sono uomini.
Friedrich Schlegel, XIX sec. (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
Nel campo del grottesco non è mai possibile raggiungere la perfezione, anzi è assurdo perseguirla. Perché mentre sia il tragico che il comico, anche se spinti al massimo dell'intensità, sono inclusi nell'ambito del finito, il grottesco rimanda all'assenza di limiti e quindi si esclude da sé dall'arte.
Arthur Schnitzler, Il libro dei motti e delle riflessioni, 1927
C'è un momento per ritirarsi prima che lo spettacolo diventi grottesco. Quando uno è sulla pista lo capisce. Magari il pubblico applaude come impazzito ma uno, se è un vero artista, lo sa.
Osvaldo Soriano, Un'ombra ben presto sarai, 1990
La notte rende tutto grottesco. Forse perché la notte è la natura del mondo interiore dell'uomo?
Wallace Stevens (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
La vita è un sogno, un sogno grottesco e insensato.
[Life is but a dream, a grotesque and foolish dream].
Mark Twain, The mysterious stranger, 1916 (postumo)
A ogni funerale c'è sempre da ridere. Non so se succeda perché la situazione è talmente grottesca o se viene da ridere per sopravvivenza.
Fabio Volo, Un posto nel mondo, 2006
La vita è tremendamente deficiente nella forma. Le sue catastrofi avvengono nel modo sbagliato e alle persone sbagliate. V’è un orrore grottesco nelle sue commedie, e le sue tragedie sembrano culminare nella farsa. Si è sempre feriti quando ci avviciniamo alla vita. Le cose durano troppo, o troppo poco.
Oscar Wilde, Il critico come artista, 1889
Note