Aforismi, frasi e citazioni sul Sonnambulismo
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul sonnambulismo, l'attività motoria automatica e inconscia che si verifica in alcuni soggetti (specie in età infantile e adolescenziale) durante il sonno, e che può comportare anche attività relativamente complesse, come camminare, salire o scendere le scale, lavarsi, ecc.). Come scrive lo psichiatra Vittorino Andreoli:
"Il sonnambulismo è caratterizzato da episodi frequenti, in cui ci si alza durante il sonno e si compiono delle azioni, che poi terminano con il ritorno a letto. Al risveglio la persona non ricorda nulla. Si tratta, dunque, di un comportamento inconsapevole, che presenta talora alcuni pericoli, come nel caso in cui ci si rechi in luoghi dove è facile cadere". [I segreti della mente, 2013].Umberto Galimberti scrive:
"Nel sonnambulismo il soggetto che dorme improvvisamente si alza, cammina e compie atti più ο meno complessi, dimostrando così di riuscire a percepire, almeno fino a un certo punto, la realtà esterna. Una caratteristica del sonnambulismo è l'amnesia per cui il sonnambulo al risveglio non ricorda nulla. Sembra che l'isteria predisponga al sonnambulismo". [Dizionario di psicologia, 1992].Nella maggior parte delle citazioni riportate in questa pagina il sonnambulismo è considerato, in senso figurato per indicare la condizione di chi "dorme da sveglio", chi manca di consapevolezza e attraversa il mondo come un sonnambulo. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'insonnia, il sonno, gli incubi e le allucinazioni. [I link sono in fondo alla pagina].
Devo continuare a sognare per non perire, come il sonnambulo deve continuare a sognare per non cadere. (Friedrich Nietzsche) |
L'immagine del sonnambulo che cammina a braccia tese sui tetti, in camicia da notte, appartiene solo alla letteratura. Nessuno ha mai visto un sonnambulo in quella situazione. Il sonnambulismo viene considerato dagli specialisti un disturbo del risveglio, una difficoltà nel coordinare i centri che presiedono al passaggio dal sonno alla veglia. è come se il cervello «non ce la facesse» a uscire completamente dal sonno, ma mandasse comunque dei segnali motori che già appartengono alla veglia.
Piero Angela, I misteri del sonno, 1994
Vi è mai capitato di recarvi in auto da un punto all'altro della città in modo quasi «automatico»? è qualcosa che capita spesso: si guida e si pensa a tutt'altro. Acceleratore, frizione e marce entrano ed escono automaticamente, mossi da gesti abitudinari, quasi inconsapevoli. Si può essere con il corpo nell'automobile e con il cervello a mille chilometri di distanza. Nel sonnambulismo è un po' così: il corpo cammina, ingrana le «marce», evita gli ostacoli, ma il cervello è ancora avviluppato nel sonno, a molti minuti, o anche ore, di distanza.
Piero Angela, I misteri del sonno, 1994
Vantaggio dell'essere sonnambuli: ci si riposa, e si fa del moto nello stesso tempo.
M. Beltaire [1]
A volte la nostra sensazione di aver camminato attraverso l'esistenza come sonnambuli riflette una valutazione accurata. Sappiamo di non essere stati attenti quanto avremmo dovuto. La nostra consapevolezza,invece che focalizzata e disciplinata, era dispersa o distratta. C'erano senz'altro delle ragioni, ma questo non altera i fatti. In retrospettiva, ci dispiace di non essere stati pii consapevoli.
Nathaniel Branden, L'arte di vivere consapevolmente, 1997
La tragedia di molte vite d che prendiamo decisioni storiche senza renderci conto che le nostre scelte cambieranno la forma e la direzione della nostra esistenza. Ecco che cosa si intende dicendo che molti vivono interi giorni e a volte interi anni della propria vita camminandoci in mezzo come sonnambuli: queste persone fanno delle scelte senza esserne consapevoli.
Nathaniel Branden, L'arte di vivere consapevolmente, 1997
Vi è mai capitato di recarvi in auto da un punto all'altro della città in modo quasi «automatico»? è qualcosa che capita spesso: si guida e si pensa a tutt'altro. Acceleratore, frizione e marce entrano ed escono automaticamente, mossi da gesti abitudinari, quasi inconsapevoli. Si può essere con il corpo nell'automobile e con il cervello a mille chilometri di distanza. Nel sonnambulismo è un po' così: il corpo cammina, ingrana le «marce», evita gli ostacoli, ma il cervello è ancora avviluppato nel sonno, a molti minuti, o anche ore, di distanza.
Piero Angela, I misteri del sonno, 1994
Vantaggio dell'essere sonnambuli: ci si riposa, e si fa del moto nello stesso tempo.
M. Beltaire [1]
A volte la nostra sensazione di aver camminato attraverso l'esistenza come sonnambuli riflette una valutazione accurata. Sappiamo di non essere stati attenti quanto avremmo dovuto. La nostra consapevolezza,invece che focalizzata e disciplinata, era dispersa o distratta. C'erano senz'altro delle ragioni, ma questo non altera i fatti. In retrospettiva, ci dispiace di non essere stati pii consapevoli.
Nathaniel Branden, L'arte di vivere consapevolmente, 1997
La tragedia di molte vite d che prendiamo decisioni storiche senza renderci conto che le nostre scelte cambieranno la forma e la direzione della nostra esistenza. Ecco che cosa si intende dicendo che molti vivono interi giorni e a volte interi anni della propria vita camminandoci in mezzo come sonnambuli: queste persone fanno delle scelte senza esserne consapevoli.
Nathaniel Branden, L'arte di vivere consapevolmente, 1997
Di sonnambuli e sonnambule sono piene le carte. Non ne ho mai conosciuti. Sarebbe bello se si trattasse di un male inventato, delle strologherie di un poeta.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987
Incontri. Un licantropo azzannò un sonnambulo, un unicorno sposò una fenice...
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987
La massa dei mortali è fatta di sonnambuli, e all'ordine non conviene mai che escano dal sonno, perché diventerebbero ingovernabili.
Albert Caraco, Breviario del Caos, 1982 (postumo)
Non possiamo tramutare i sonnambuli in veggenti né far assaporare la luce a questi ciechi dalla nascita, la legge dell'ordine vuole che la massa di perdizione non sia salvata
Albert Caraco, ibidem
L'ordine, che noi serviamo e che ci manda al supplizio, l'ordine ha bisogno di produttori e di consumatori, non già di uomini integri, gli uomini integri lo intralciano, a loro esso preferirà sempre gli aborti, i sonnambuli e gli automi.
Albert Caraco, Breviario del Caos, 1982 (postumo)
Nella città dove nacqui viveva una donna con sua figlia, ed entrambe camminavano nel sonno. Una notte, mentre il silenzio avvolgeva la terra, la donna e sua figlia, camminando mentre dormivano, s’incontrarono nel loro giardino velato di nebbia. E la madre parlò e disse: «Finalmente, finalmente, nemica mia! Tu che hai distrutto la mia giovinezza, che hai costruito la tua vita sulle rovine della mia!». E la figlia parlò, e disse: «Donna odiosa, vecchia egoista! Ti frapponi tra me e la mia libertà! Tu vorresti che la mia vita fosse un’eco della tua vita sfiorita! Vorrei che tu fossi morta!». In quel momento cantò un gallo, ed entrambe si svegliarono. La madre disse con dolcezza: «Sei tu, tesoro mio?». E la figlia rispose con dolcezza: «Sì, cara».
Kahlil Gibran, Le due sonnambule, Il folle, 1918
Gli uomini sono tanti sonnambuli che bevono, mangiano, trafficano, costruiscono, stipulano contratti, amministrano i propri beni, hanno amici, nemici, piaceri, pene, preoccupazioni, e nascono, crescono, vivono e muoiono, ma sempre dormendo.
Joseph Joubert, Pensieri, 1838 (postumo)
Gli uomini diventano cattivi e colpevoli perché parlano e agiscono senza figurarsi l'effetto delle loro parole e delle loro azioni. Sono sonnambuli, non malvagi.
Franz Kafka, Conversazioni con Gustav Janouch, 1953
Una sonnambula dell'amore, che cade soltanto se la si chiama.
Karl Kraus, Detti e contraddetti, 1909
Alcuni di noi vengono svegliati dall'aspra realtà della vita. Soffriamo a tal punto da svegliarci. Ma la gente non fa che andare a sbattere contro la vita, una volta dopo l'altra. Continua a girare in stato di sonnambulismo. Non si sveglia mai.
Anthony de Mello, Messaggio per un'aquila che si crede pollo, 1995
Quando le notti sono insonni i giorni sono sonnambuli.
Davide Morelli (Aforismi inediti su Aforismario)
Basta amare, odiare, desiderare, sentire in genere, – e subito sopravvengono in noi lo spirito e la forza del sogno, e noi saliamo, con gli occhi aperti e con freddezza verso ogni pericolo, per le vie più pericolose su su fino ai tetti e alle torri della fantasia, e senza provare alcuna vertigine, come fossimo nati per arrampicarci – noi sonnambuli diurni!
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882
Devo continuare a sognare per non perire, come il sonnambulo deve continuare a sognare per non cadere.
Friedrich Nietzsche, ibidem
Di notte un sonnambulo riesce a fare molte più cose di quelli che di giorno dormono in piedi.
Raffaele Palma, Tutto in una Notte, 2004
Quante cose ritenute sicure o giuste non sono che le tracce dei nostri sogni, il sonnambulismo della nostra incomprensione!
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo)
Il caritatevole sonnambulismo quotidiano. Temo tutto ciò che risveglia e apre gli occhi.
Jean Rostand, Pensieri di un biologo, 1954
Non si può parlare a proposito dei sonnambuli di alcun genere di percezioni sensibili in un senso vero e proprio; il loro percepire è piuttosto un immediato sognare la verità, e si esercita quindi attraverso il così enigmatico organo del sogno.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
Sonnambulismo. Fenomeno nevropatico che giova a dar parvenza reale ai fantasmi.
Renzo Sertoli Salis, Dizionario delle idee sbagliate, 1955
Come definire, in un mondo dominato dall'assurdo, tutti quegli stralunati che vivono soltanto per il sesso e per lo spasso? Come definire quei bambinoni che vivono solo per accumulare denaro, “disonestamente se è possibile, altrimenti anche onestamente”? Come definire quei “dormienti” che vagano per il mondo adattandosi a qualunque posizione venga loro proposta o imposta dall'alto? O quei simpatici sonnambuli che camminano lungo i cornicioni dell’esistenza senza che possa sfiorarli l’orrore del vuoto? Come definire tutti costoro se non marionette ragionevolmente insensate?
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013
Note
Sonnambulismo. Fenomeno nevropatico che giova a dar parvenza reale ai fantasmi.
Renzo Sertoli Salis, Dizionario delle idee sbagliate, 1955
Come definire, in un mondo dominato dall'assurdo, tutti quegli stralunati che vivono soltanto per il sesso e per lo spasso? Come definire quei bambinoni che vivono solo per accumulare denaro, “disonestamente se è possibile, altrimenti anche onestamente”? Come definire quei “dormienti” che vagano per il mondo adattandosi a qualunque posizione venga loro proposta o imposta dall'alto? O quei simpatici sonnambuli che camminano lungo i cornicioni dell’esistenza senza che possa sfiorarli l’orrore del vuoto? Come definire tutti costoro se non marionette ragionevolmente insensate?
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013
Note
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