Aforismi, frasi e proverbi sull'Appetito
Raccolta di aforismi, frasi e proverbi sull'appetito. Il termine deriva dal latino appetitus, dal verbo appetĕre "aspirare a"), e indica la tendenza a soddisfare i proprî bisogni o i propri desideri, anche se di solito si usa per indicare un desiderio di mangiare, che non è imperioso come quello della fame. Tranne qualche eccezione, le seguenti citazioni fanno riferimento a questo secondo significato di "appetito".
Una curiosità: forse non tutti sanno che secondo le norme del galateo non è educato augurare "buon appetito" a tavola.
Come introduzione, riportiamo una "gustosa" definizione di "appetito" del celebre gastronomo francese Anthelme Brillat-Savarin:
"Il movimento e la vita provocano nel corpo dell'essere vivente una continua dispersione di sostanze, e il corpo umano, questa macchina cosı̀ complessa, sarebbe presto fuori uso se la Provvidenza non vi avesse collocato un congegno che lo avverte del momento in cui le forze non sono più in equilibrio con i bisogni. Questo consigliere è l'appetito. Con tale termine si intende la prima avvisaglia del bisogno di mangiare. L'appetito si annuncia con un lieve languore allo stomaco e un vago senso di stanchezza. Contemporaneamente, l'anima si volge a oggetti affini ai suoi bisogni, la memoria evoca cose gradevoli al palato e l'immaginazione si illude di vederle; c'è qui una certa affinità col sogno. Questo stato non è affatto sgradevole, e abbiamo sentito migliaia di adepti esclamare esultanti: «Che piacere avere un robusto appetito, quando si ha la certezza di fare presto un ottimo pranzo!». Frattanto tutto l'apparato digerente si mette in funzione: lo stomaco diventa sensibile, i succhi gastrici si esaltano, i gas interni si muovono rumorosamente, la bocca si riempie di umori, tutte le facoltà digestive sono sul piede di guerra, come soldati che ormai aspettino soltanto un ordine per agire. Ancora qualche istante e cominceranno i movimenti spasmodici, si sbadiglierà, si soffrirà, si avrà fame". [Fisiologia del gusto, 1825].Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla fame, il mangiare, la tavola e la sazietà. [I link sono in fondo alla pagina].
Si dice che l'appetito vien mangiando, ma in realtà viene a star digiuni. (Totò) |
O santa bicicletta che ci fa provare la gioia di un robusto appetito a dispetto dei decadenti e dei decaduti, sognanti la clorosi, la tabe e i gavoccioli dell'arte ideale! All'aria, all'aria libera e sana, a far rosso il sangue e forti i muscoli!
Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, 1891
Per chi ignora l'appetito il primo morso della fame è al contempo una sofferenza e un'illuminazione.
Muriel Barbery, L'eleganza del riccio, 2007
Che piacere avere un robusto appetito, quando si ha la certezza di fare presto un ottimo pranzo!
Anthelme Brillat-Savarin, Fisiologia del gusto, 1825
Il Creatore, obbligando l'uomo a mangiare per vivere, lo invita con l'appetito, e lo ricompensa con il piacere.
Muriel Barbery, L'eleganza del riccio, 2007
Che piacere avere un robusto appetito, quando si ha la certezza di fare presto un ottimo pranzo!
Anthelme Brillat-Savarin, Fisiologia del gusto, 1825
Il Creatore, obbligando l'uomo a mangiare per vivere, lo invita con l'appetito, e lo ricompensa con il piacere.
Anthelme Brillat-Savarin, ibidem
Appetito. Un istinto saggiamente fornito dalla Provvidenza per risolvere i conflitti sociali.
Ambrose Bierce, Il dizionario del diavolo, 1911
"L'appetito vien mangiando". Sarò banale, ma a me mangiando passa.
Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido, 2009
La società si compone di due grandi classi: quelli che hanno più cibo che appetito, e quelli che hanno più appetito che cibo.
[La société est divisée en deux classes: ceux qui ont plus de dîners que d'appétit et ceux qui ont plus d'appétit que de dîners].
[La société est divisée en deux classes: ceux qui ont plus de dîners que d'appétit et ceux qui ont plus d'appétit que de dîners].
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795 (postumo)
Come l'appetito rende saporite le vivande!
Carlo Goldoni, Memorie, 1768
In qualunque malattia è buon segno se il malato serba lucidità e appetito, cattivo segno se gli accade il contrario.
Ippocrate di Cos, Aforismi, V-IV sec. a.e.c.
L'appetito non viene mangiando, ma vedendo mangiare gli altri.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983
Più che mangiando, l'appetito viene saltando i pasti.
Roberto Gervaso, ibidem
I vecchi devono credere che l’appetito sia una malattia e il vigore una debolezza appena quel tanto che basta per consolarsi, ma non abbastanza per testimoniare disprezzo a coloro che hanno vigore e appetito.
Alphonse Karr, Una manciata di verità, 1858
L'appetito viene mangiando, ma non se ne va digiunando.
Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964
Non aveva per niente appetito, ma mangiava di tutto.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)
Credete a me, la salsa più saporita è l’appetito; e se questo vi manca, potreste avere dinanzi a voi la tavola di un imperatore, e tutto vi parrebbe insipido e mal fatto.
Paolo Mantegazza, Il bene e il male, 1861
L’appetito più che l’intingolo rende saporite le vivande, e il miglior modo di aver sempre appetito è quello di essere temperanti.
Paolo Mantegazza, ibidem
Digerire le delusioni ci aiuta a ritrovare l'appetito per la vita.
Kosta Mariano (Aforismi inediti su Aforismario)
Lo dicevamo sempre, all’inizio dei pasti: buon appetito. La maggior parte di noi continua a dirlo, anche se ogni tanto capita di incontrare qualcuno che ammonisce: «non si usa più». Non arrivo a capire il perché di questa censura. Forse che augurare buon appetito è ritenuto volgare? Forse si ritiene inopportuno in una società di obesi e di sovrappeso, ai quali meglio si adatterebbe la raccomandazione di moderare e trattenere l’appetito?
Massimo Montanari, Il sugo della storia. 2018
Buon appetito non significa ‘mangiare molto’. Significa semmai ‘mangiare bene’. Significa (proviamo a invertire i termini) un appetito buono, un rapporto cordiale con il corpo e un’amorevole attenzione ai segnali che esso ci manda. Significa una gestione equilibrata di questi segnali, il riconoscimento di quanto ci serve e ci compete, per godere sobriamente dei piaceri del cibo anche in funzione della salute.
Massimo Montanari, ibidem
‘Appetito’ viene dal latino ad-petere e significa il desiderio, l’essere attratti da qualcosa. Non è la fame, pulsione istintiva che serve a sopravvivere, a riempire lo stomaco, a fare il pieno di benzina in questa macchina che si chiama corpo. È qualcosa di meno e di più importante. Meno, perché l’appetito non ci obbliga a mangiare, ma garbatamente ci invita. Più, perché introduce l’elemento del piacere e della discrezione (nel senso letterale di ‘scegliere’) rielaborando in senso culturale l’istinto della fame.
Massimo Montanari, ibidem
L’appetito è un lusso, che non tutti, e non sempre, si possono permettere. Augurare buon appetito è come dire: spero che la tua fame non sia tale da impedirti un rapporto cordiale e piacevole col cibo. Augurare buon appetito è un gesto gentile, affettuoso. Non perdiamolo.
Massimo Montanari, Il sugo della storia. 2018
L'amore nasce per appetito, dura per fame e muore per sazietà.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80
Il gusto presuppone l'appetito - altrimenti non ci piacerà nulla.
Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89
I discorsi sono sempre dannosi. Prima del pranzo rovinano l'appetito, dopo la digestione.
Sandro Pertini [1]
L’appetito della nostra specie si rivela essere sorprendentemente elastico, il che ha molto senso a livello evolutivo: ha spinto i nostri antenati cacciatori-raccoglitori a ingozzarsi ogni volta che se ne presentava l’opportunità, in modo da costruirsi riserve di grasso per far fronte a eventuali carestie. Gli scienziati che studiano l’obesità dicono che questo istinto è dovuto al «gene risparmiatore». È di sicuro un adattamento utile laddove la quantità di cibo è scarsa e imprevedibile, ma è disastroso nel nostro habitat fatto di abbondanza e fast-food, in cui si può mangiare tutto ciò che si vuole ventiquattr’ore al giorno, sette giorni su sette. Il nostro organismo sta immagazzinando grasso per prepararsi a una carestia che non ci sarà mai.
Michael Pollan, Il dilemma dell'onnivoro, 2006
La temperanza e il lavoro sono sono i due veri medici dell'uomo: il lavoro aguzza l'appetito e la temperanza impedisce di farne abuso.
Jean-Jacques Rousseau, Emilio o Dell'educazione, 1762
Si dice che l'appetito vien mangiando, ma in realtà viene a star digiuni.
Totò (Antonio De Curtis), in Totò al Giro d'Italia, 1948
− Figlia mia bella, in una casa povera come la nostra tu ti permetti il lusso di svegliarti con l'appetito...
− Pasqua', quella non si è svegliata, si è addormentata ieri sera con l'appetito!
Enzo Turco e Totò, in Miseria e nobiltà, 1954
Le passioni sono per il gusto quel che una fame da lupi è per l’appetito.
Voltaire, Quaderni, XVIII sec. (postumo, 1952)
Proverbi sull'Appetito
- Al povero manca il pane e al ricco l’appetito.
- Appetito non ha paura di pan duro.
- Bisogna alzarsi da tavola sempre con un po’ d’appetito.
- Cambiare tavola accresce l’appetito.
- Cento che hanno fame sono più pericolosi di mille che hanno appetito.
- Chi ha buon appetito non chiede salsa.
- Chi non mangia a mezzogiorno ha più appetito a cena.
- Chi si lamenta oggi perché non ha pane, si lamenta domani perché non ha appetito.
- Dio dà il cappone al ricco e al povero l’appetito.
- Il buon umore mette appetito.
- Il lavoro è la fabbrica dell’appetito.
- Il miglior contorno è l'appetito.
- Il miglior orologio è l’appetito.
- Il sapore lo dà l’appetito.
- Il variar vivande accresce l'appetito.
- L'appetito con pane e toma è la meglio cucina che ci sia a Roma.
- L'appetito è il messaggero della salute.
- L'appetito fa d’una acciuga una leccornia.
- L'appetito insegna all'asino a correre e la fame a saltare il fosso.
- L'appetito non ha bisogno di salse.
- L'appetito più che la salsa, rende saporita la pietanza.
- L'appetito vien mangiando.
- La donna è come l’appetito: va contentata a tempo.
- La fatica mette l'appetito.
- La privazione genera appetito.
- Mangia all'osteria con l’appetito che hai in tasca.
- Mangiando, mangiando passa l’appetito.
- Più proibito, più gradito, più appetito.
- Quando c'è l'appetito, tutto è buono.
- Quel che appetisce nutrisce.
- Quel che si mangia con appetito non fa male e non strozza.
- Senza appetito non son buone nemmeno le pernici.
Del frutto della sua bocca l'uomo mangia ciò che è buono; l'appetito dei perfidi si soddisfa con i soprusi.
Libro dei Proverbi, Antico Testamento, V sec. a.e.c.
L'appetito del lavoratore lavora per lui, perché la sua bocca lo stimola.
Libro dei Proverbi, ibidem