Aforismi, frasi e citazioni sulla Cremazione
Raccolta dei migliori aforismi e delle frasi più significative sulla cremazione (dal latino cremare "bruciare"), procedimento mediante il quale si riduce in cenere un cadavere (da cui il sinonimo incinerazione). Secondo una precisa definizione di Alberto Keller, lo scopo della cremazione è quello
"di sostituire all'azione lenta, secolare, del tempo, quella rapida del fuoco, di ridurre, cioè, in un tempo comparativamente breve, una salma umana in tale stato che gli avanzi non possano più subire alcuna scomposizione né alterazione, per effetto degli agenti atmosferici, cosicché possano conservarsi in tale stato a perenne memoria del defunto". [Atti della cremazione, 1876].La cremazione è una pratica molto antica, diffusa tra i Greci, i Romani e in varie regioni dell'Asia (in India è il rito funebre più diffuso). Come scrive Cesare Capone:
"La cremazione è uno dei più antichi e diffusi riti funebri nella storia dell'umanità, tanto che le prime testimonianze certe risalgono al Neolitico. Greci ed Etruschi la consideravano un atto di purificazione e di separazione totale dell'anima dal mondo dei vivi. In epoca romana, dove per un lungo periodo la cremazione prevalse sull'inumazione, i ricchi e i potenti celebravano funerali sontuosi con pire di legni pregiati. Con l'instaurazione ufficiale del Cristianesimo la cremazione fu abolita perché considerata un rito pagano, e anche l'Islamismo impose l'inumazione". [Uomini in cenere: cremazione dalla preistoria a oggi, 2004].Oggi in Italia la cremazione è praticata in circa il 10% dei casi, percentuale ancora abbastanza bassa sia per la mancanza di strutture attrezzate (soprattutto nel Meridione), sia per il tradizionale ostracismo della Chiesa cattolica, che soltanto negli ultimi decenni ha rivisto le proprie posizioni, non escludendo anche per i cattolici la possibilità di essere cremati.
La cremazione viene eseguita inserendo all'interno del forno crematorio la bara con la salma, le quali, per le alte temperature (900-1000 gradi) prendono immediatamente fuoco. Le ceneri e i frammenti ossei cadono man mano nella parte inferiore del forno. Dopo un paio d’ore, i resti della salma vengono spinti verso una zona di raffreddamento per poi essere raccolti e setacciati. Infine le ceneri vengono raccolte e sigillate in un’urna, che viene consegnata ai parenti.
La cremazione è una pratica igienica ed ecologica che, se maggiormente diffusa, consentirebbe di ridurre enormemente gli spazi e i costi destinati ai defunti.
Tra le seguenti citazioni, sono riportate anche le volontà di alcuni grandi personaggi che già in vita avevano espresso chiaramente la loro decisione di essere cremati dopo morti. Si vedano, per esempio, Einstein, Gandhi e Garibaldi.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla morte, il rogo di esseri umani e la cenere. [I link sono in fondo alla pagina].
Due ragioni mi hanno sempre reso simpatica la cremazione: la prima, adoro il caldo; la seconda, la prospettiva di fregare i vermi. (Tom Antongini) |
Preferisco la cremazione alla sepoltura e tutte e due a un week-end con mia moglie.
Woody Allen, Effetti collaterali, 1980 [2]
Non stava mai a capo scoperto. Fu cremato con il cappello in testa.
Woody Allen, ibidem
Due ragioni mi hanno sempre reso simpatica la cremazione: la prima, adoro il caldo; la seconda, la prospettiva di fregare i vermi.
Tom Antongini, L'immorale testamento di mio zio Gustavo, 1948
Cremazione. Procedimento attraverso il quale le fredde carni dell'umanità vengono riscaldate.
[Cremation, The process by which the cold meats of humanity are warmed over].
[Cremation, The process by which the cold meats of humanity are warmed over].
Ambrose Bierce, Il dizionario del diavolo, 1911
Voglio essere cremato, così non verrà nessuno a venerare le mie ossa.
[I want to be cremated, so people don't come to worship at my bones].
[I want to be cremated, so people don't come to worship at my bones].
Albert Einstein, in Alice Calaprice, Pensieri di un uomo curioso, 1996 [3]
La cremazione era e rimane un rituale di rigenerazione, di ricominciamento e, insieme, di commemorazione.
Mircea Eliade, Trattato di storia delle religioni, 1948
Se qualcuno, dopo la mia morte, volesse portare il mio corpo in processione, gli direi certamente, se il mio cadavere potesse parlare, di evitarmelo e di cremarmi nel luogo in cui sarò morto.
Mohandas Gandhi, Antiche come le montagne, 1958 [postumo - Queste parole furono pronunciate la sera del 29 gennaio 1948, meno di venti ore prima che fosse assassinato].
Dopo la mia morte, raccomando ai miei figli e ai miei amici di bruciare il mio cadavere, e di raccogliere un po’ delle mie ceneri in una bottiglia di cristallo che collocheranno sotto il ginepro favorito
Giuseppe Garibaldi, Testamento politico, 1881 [4]
1°) Essendo assoluta mia volontà di aver il mio cadavere cremato, io lascio le disposizioni seguenti: 2°) Il mio cadavere sarà cremato al punto da me scelto, e marcato con un’asta di ferro portante un ingranaggio alla parte superiore, ove si appoggeranno i piedi del feretro. 3°) La testa del feretro si appoggerà sul muro a tramontana dell’asta. E la testa come i piedi del feretro, saranno assicurati da catenelle di ferro. 4°) Il mio cadavere nel feretro, ossia lettino di ferro, avrà il volto scoperto, e vestito con una camicia rossa. 5°) Al sindaco si parteciperà la mia morte quando il mio cadavere sarà incenerito completamente. 6°) Molta legna per il rogo.
Giuseppe Garibaldi, Testamento politico, 1881 [4]
L’altra mattina il mio caporeparto mi fa: “Come mai ieri non sei venuto a lavorare?” “È perché hanno cremato mia suocera.” “Mi dispiace, e come è morta?” “Durante la cremazione.”
Bruce Ketta [1]
Una delle paure più diffuse è quella del cadavere. Mi sono spesso chiesto se la paura della morte, nel caso in cui non lasciassimo tracce morfologiche della nostra esistenza effimera, nel caso in cui svanissimo nei gas atmosferici come la fiamma di un fuoco fatuo che si spegne, non prenderebbe, negli uomini, un carattere meno ossessivo, Credo che il cadavere, con la rigidità dei suoi colloidali coagulati, con la decomposizione orrida che sfigura tratti una volta cari, fa piuttosto orrore che paura; e quest’orrore, più sentimentale che ragionato, non sparisce fatalmente con lo sviluppo della scienza, poiché essa è dell’ambito della coscienza metafisica o morale, e non di quello della logica; è solo l’abitudine che ne viene a capo, indipendentemente dalle credenze religiose, come prova l’indifferenza dei medici, credenti o non, che hanno passato molto tempo nella sala di dissezione. È spiacevole che un testo di legge religiosa, forse mal interpretato, applicato, in ogni caso, senza l’ombra di ragione, si oppone, nel nostro paese, alla misura d’igiene fisica e morale che sarebbe la cremazione.
Félix Le Dantec, L'ateismo, 1907
Non è meglio farsi cremare come fanno gli indiani? una lettiga trasportata a braccia dai parenti, il morto stretto dentro le fasce candide, una pira di legni profumati, una rapida fiammata, il crepitio dei rami, il fumo che sale a volute schiumose verso il cielo, in un quarto d'ora è tutto finito. Due mani pietose raccolgono le ceneri e le spargono nel Gange.
Dacia Maraini, Voci, 1994
"Ram Nam Satya He". Il nome di Dio è Verità. Sono parole con le quali, nel costume indù, si scorta il trapassato alla pira crematoria, parole che fanno riflettere sul fatto che la cremazione non si riduce necessariamente – come talora pretendono i suoi critici – ad una prassi sbrigativa, negatrice di fede nell'Eterno.
Michele Moramarco, L'ultimo bagliore e la luna del mattino, su La clessidra, 1998
Le spoglie dei defunti non si seppelliscono, ma si bruciano, perché non cagionino pesti, e si convertano in fuoco, materia nobile e vivente che discende dal sole per risalire al sole, e anche perché sia impedita ogni ragione d'idolatria.
Thomas More (Tommaso Moro), L'Utopia, 1516
Conosco una donna che si fece una canna mischiando l'erba alle ceneri del marito cremato. Disse che non si era sentita così bene da anni e anni.
Maureen Murphy [1]
In India, lungo un fiume nelle cui vicinanze si situano un estremo rifugio per moribondi e un tempio dedicato alla dea Kali, non poteva trovarsi che un crematorio. Per un occidentale, abituato a rimuovere l'idea della morte, osservare corpi bruciare è traumatizzante, quand'anche l'esperienza sia attenuata, come a Benares, dal vederli avvolti in stoffe colorate, ricoperti di fiori, e cosparsi di unguenti profumati. Ma a Kaligat la morte sussiste allo stato puro: i cadaveri sono posti nudi sulle pire da cui sporge il capo, il viso si gonfia e si ustiona lentamente mentre le membra si carbonizzano, e quando il corpo è ormai scomparso, la testa è spinta sul fuoco con un bastone, mentre parenti e amici del defunto osservano distaccati il suo incenerirsi.
Piergiorgio Odifreddi, Il Vangelo secondo la Scienza, 1999
Altre Upanishad sostituiscono al viaggio lunare un percorso ciclico segnato dal fuoco, l'elemento sacro dei bramini. Esso inizia con il passaggio attraverso cinque fuochi sacrificali divini, e termina con la cremazione terrena e lo spargimento delle ceneri, che dissolvono il corpo nell'universo. Una volta tornata agli dèi, l'anima si purifica ripassando attraverso i cinque fuochi, e torna a reincarnarsi in una manifestazione individuale: «come i secchi girano attorno alla ruota, cosi l'uomo rinasce continuamente in grembi materni».
Piergiorgio Odifreddi, ibidem
La cremazione nelle civiltà occidentali non ha nulla di purificatore com’è forse in altre civiltà. È solo una pratica più sbrigativa e meno ingombrante della sepoltura, che a sua volta non è più un ritorno alla terra ma una cementazione.
Luigi Pintor, Il nespolo, 2001
Non sarò un gran dessert ma voglio essere cremato. E voglio che le mie ceneri siano disperse in mare, magari dal WC di casa.
Enzo Raffaele, Aforismi sovrani, 2014
Le persone che si fanno cremare immaginano che, ridotte in cenere, sfuggiranno a Dio.
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo, 1925-27)
Che le vedove si facciano bruciare col cadavere del marito è certamente un'usanza rivoltante; ma anche il fatto che i beni che il marito ha accumulato con la costante laboriosità di una vita intera, trovando conforto al pensiero di lavorare per i figli, vengano poi dilapidati dalla vedova, insieme con l'amante, è altrettanto rivoltante.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
Io non ho mai capito perché le persone vogliono essere cremate [...], voglio che quello che resta del mio corpo, dopo aver donato tutto ciò che posso alla scienza, riposi per l'eternità in un posto che mi è familiare.
Abby Sciuto (Pauley Perrette), in NCIS – Unità anticrimine, 2003/...
Alcuni dicono, se e vero, di avere visto nei cimiteri ecclesiastici fantasmi di morti, perché a volte un cadavere sepolto da pochi giorni, in una fossa non molto profonda, sprigiona vapori in rapporto alla sua mole. Per ciò un tempo, poiché cremavano i cadaveri assai saggiamente per impedire la corruzione dell'aria, non appariva niente di simile.
Giulio Cesare Vanini, De admirandis Naturae deaeque mortalium arcanis, 1616
Quo citius rursum natura perempta resolvat da tua purganti membra cremanda rogo.
[Lascia che un rogo purificatore porti a compimento la cremazione del tuo corpo, permettendo così alla natura di completare più rapidamente il suo corso].
Anonimo (epigrafe all'ingresso del Tempio Crematorio di Torino)
Note
- Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
- La citazione di Woody Allen è spesso diffusa nella seguente forma: "Preferisco la cremazione alla sepoltura e tutte e due a un week-end in famiglia". Tuttavia, nel testo originale la battuta è la seguente: Needleman ne aveva sempre fatto un’ossessione, del proprio funerale, e una volta mi disse: “Preferisco cremato che non sotto terra, e tutt’e due a un weekend con la signora Needleman.” (I much prefer cremation to burial in the earth, and both to a weekend with Mrs. Needleman). [Woody Allen, Effetti collaterali © 1981 Gruppo Editoriale Fabbri, Bompiani, Sonzogno, Etas S.p.A. Traduzione di Pier Francesco Paolini].
- Il corpo di Albert Einstein fu cremato a Trenton il giorno stesso della morte, e le sue ceneri disperse dagli amici Otto Nathan e Paul Oppenheim.
- La volontà di Garibaldi di essere cremato è stata disattesa.
- Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Morti e Defunti - Cadavere - Rogo - Cenere
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