Aforismi, frasi e citazioni sull'Erudizione
Raccolta dei migliori aforismi e delle frasi più significative sull'erudizione, sulle persone erudite e sui dotti. L'erudizione si definisce come il complesso di cognizioni acquisite in uno o più campi del sapere, attraverso la ricerca ampia e minuta di dati e notizie.
Secondo quanto riportato sul vocabolario Treccani, ciò che differenzia l'erudizione dalla cultura è il fatto di non essere sempre accompagnata da originalità di pensiero e finezza di gusto. Si definisce dotto (dal latino doctus, participio passato di docere "istruire") chi è molto istruito, chi ha una cultura vasta e profonda su un determinato campo del sapere.
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Ha la capoccia così zeppa di erudizione che non c'è più posto per il suo pensiero. (Stanisław Jerzy Lec) |
Bonaventure d'Argonne, L'educazione, 1691
Erudizione. 1. Polvere di un vecchio libro versata in un cranio vuoto. 2. Il tipo di ignoranza che distingue lo studioso.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911
Il sapere alimenta l'immaginazione, l'erudizione la sterilizza.
Philippe Bouvard, Massime al minimo, 1999
Un po' di filosofia induce al disprezzo dell'erudizione; molta, invece, spinge a stimarla.
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795/1953 (postumo)
Bisogna sforzarsi per capire molto, non per avere una molteplice erudizione.
Democrito, Frammenti, V-IV sec. a.e.c.
Erudizione. Disprezzarla come indice di mentalità ristretta.
Gustave Flaubert, Dizionario dei luoghi comuni, 1913 (postumo)
L'erudizione sta alla cultura come l'enunciato d'un teorema alla sua soluzione.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983
La vera cultura è più intelligenza che erudizione, più spirito che nozioni.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989
Perfino nella cultura, l'eccesso degenera in saccenteria.
Baltasar Gracián y Morales, Oracolo manuale e arte della prudenza, 1647
Non c'è nulla che come un paio di citazioni molto erudite adorni un uomo.
Heinrich Heine, Idee, Il libro di Le Grand, 1827
La differenza tra la scienza e le discipline confuse è che la scienza richiede il ragionamento, mentre le altre discipline richiedono soltanto erudizione.
Robert Anson Heinlein, Lazarus Long l'Immortale, 1973
La crudeltà nei confronti degli animali non è conciliabile né con una vera cultura né con una vera erudizione. Essa è una dei vizi caratteristici di un popolo rozzo e ignobile.
Alexander von Humboldt [1]
L’erudizione, ben lungi dall'essere un male, amplia il campo dell’esperienza e l’esperienza degli uomini e delle cose è la base del talento. Non è certo con i libri che si fanno le opere, ma in essi si tratta degli uomini e delle cose, e ciò si confronta. Del resto L’erudizione è memoria e la memoria è
immaginazione.
Max Jacob, Consigli a un giovane poeta, 1922
C'è in lui un vuoto enorme ricolmo di erudizione.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957
Ha la capoccia così zeppa di erudizione che non c'è più posto per il suo pensiero.
Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964
Per molti l'erudizione ha funzione di surrogato a idee proprie.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80
Voglio, sì, l'erudizione, ma una erudizione governata dal giudizio e organizzata dal gusto.
Charles Augustin de Sainte-Beuve, I miei veleni, 1926 (postumo)
Realmente la più completa erudizione è in confronto col genio, quel che un erbario è in confronto col mondo delle piante, che perpetuamente si rinnova ed è sempre fresco, sempre giovane, sempre mutevole, e non vi è maggior contrasto di quello fra l'erudizione del commentatore e l'ingenuità fanciullesca degli antichi.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
Quando osservo l'imponente erudizione di quella gente che sa tutto, alle volte, mi vien da dire a me stesso: quanto poco deve aver avuto da pensare un simile tipo, se ha potuto leggere tanto!
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
Anche la mente più erudita ha qualcosa da imparare.
George Santayana, La ragione nel senso comune, 1905
L’erudizione non è cultura, così come la bottega dell’erborista non è un giardino. Nell'uno e nell'altro caso troviamo solo foglie secche.
Anacleto Verrecchia, Diario del Gran Paradiso, 1997
L’erudizione non è cultura, così come la bottega dell’erborista non è un giardino. Nell'uno e nell'altro caso troviamo solo foglie secche.
Anacleto Verrecchia, Diario del Gran Paradiso, 1997
Erudito è chi sa. Colto chi capisce.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983È meglio una testa ben fatta che una testa ben piena.
[Mieux vaut une tête bien faite qu' une tête bien pleine].
Michel de Montaigne, Saggi, 1580/88
Nel libro di un erudito c’è quasi sempre anche qualcosa di opprimente, di oppresso: qualche punto in cui viene fuori lo specialista, il suo zelo, la sua serietà, la sua rabbia, la sua sopravvalutazione del cantuccio in cui se ne sta rintanato a filare, la sua gobba –ogni specialista ha la sua gobba. Il libro di un erudito rispecchia anche sempre un’anima incurvata: ogni mestiere incurva.
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882
La parrucca è il simbolo ben scelto dell'erudito puro in quanto tale. Essa è un ornamento del capo, formato da un'abbondante massa di capelli altrui, in mancanza dei propri; parimenti, l'erudizione consiste nel provvedere il capo d'una gran massa di pensieri altrui che, per la verità, non lo coprono in modo abbastanza sufficiente e naturale, ne sono adatti a tutti i casi e gli scopi, ne hanno radici abbastanza salde, e, quando son logori, non possono essere sostituiti da altri della stessa origine, come avviene per quelli nati dal proprio terreno; appunto perciò Sterne nel Tristram Shandy è così sfacciato da affermare: "Una sola oncia di spirito proprio ha lo stesso valore di una tonnellata di spirito altrui".
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
Dotto è colui che sa che quello che conosce è insignificante confrontato a quello che non conosce.
Hazrat Ali [1]
Chi prodiga la sua stima agli sciocchi, ordinariamente la nega ai dotti.
Matthieu Bonnafous, Riflessioni filosofico-morali, 1816
Chi prodiga la sua stima agli sciocchi, ordinariamente la nega ai dotti.
Matthieu Bonnafous, Riflessioni filosofico-morali, 1816
Il mondo si troverà sempre nel disordine e nell'ignoranza, dal momento che i dotti non ne costituiscono tutt'al più che la centesima parte.
Giacomo Casanova, Storia della mia vita, 1960/62 (postumo)
I più gran dotti non sono gli uomini più saggi.
Geoffrey Chaucer, I racconti di Canterbury, 1386/1400 (postumo e incompiuto 1478)
La religione di Gesù Cristo, annunciata da ignoranti, ha fatto i primi cristiani. La stessa religione, predicata da dotti, oggi fa soltanto degli increduli.
Denis Diderot, Aggiunta ai pensieri filosofici, 1762
L'umiltà, rara tra i dotti, è ancor più rara fra gli ignoranti.
Anatole France, Il giardino di Epicuro, 1895
Niente fa tanto piacere a un autore quanto vedere le sue opere rispettosamente citate da altri dotti autori.
Benjamin Franklin, Gazzetta di Pennsylvania, 1723/1800
I dotti sono per lo più astiosi, quando confutano qualcuno; uno che sbaglia, essi lo vedono subito come un nemico mortale.
Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833 (postumo)
Qualsivoglia scrittore asino, o dotto, / se di gloria il desio gli accende il petto/ Stampa, e il Ritratto ficcavi di botto.
Antonio Guadagnoli, Ai lettori benevoli, in Poesie giocose, 1830
L'opera d'arte e il suo godimento immediato non sono per gli intenditori e i dotti, ma per il pubblico, e i critici non hanno bisogno di darsi tante arie, perché anche essi fanno parte del medesimo pubblico.
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Lezioni di estetica, 1823/26
Spesso, allorquando il ricco parla, e parla di scienza, spetta ai dotti tacere, ascoltare, applaudire, se vogliono almeno passare per dotti.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688
Tra i dotti più che negli altri consorzi umani accade di osservare come la brama, peggio, la certezza di sapere tutto oscuri la consapevolezza di non capire niente.
Nunzio La Fauci, Questo quasi nulla, 2008
La condizione degli uomini disusatamente superiori di sapienza alla propria età, non è molto diversa da quella dei letterati e dotti che vivono in città o province vacue di studi: perocché né questi [...] da' lor cittadini o provinciali, né quelli da' contemporanei, sono tenuti in quel conto che meriterebbero; anzi spessissime volte sono vilipesi, per la diversità della vita o delle opinioni loro da quelle degli altri, e per la comune insufficienza a conoscere il pregio delle loro facoltà ed opere.
Giacomo Leopardi, Il Parini ovvero della Gloria, Operette morali, 1827/34
I dotti cui manca buon senso imparano di più di quanto è necessario; i più ragionevoli di essi non imparano mai abbastanza.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)
Nella repubblica dei dotti ognuno vuole comandare: non vi sono capi e questo è male. Ogni generale deve per così dire preparare il piano, montare la guardia, ramazzare e andare a prendere l’acqua. Nessuno vuol dare una mano all'altro.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)
I dotti dovrebbero sempre accettare con gratitudine nuove ipotesi sulle cose, anche se esse fossero appena ragionevoli. La testa di un altro, a volte, non ha bisogno di nient’altro che di un simile eccitante per fare una scoperta importante. Il modo generalmente accettato di spiegare le cose non ha più alcun effetto sul cervello e non gli può comunicare alcun nuovo stimolo.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)
La credulità è propria degli ignoranti, l'incredulità ostinata dei mezzi dotti, il dubbio metodico dei saggi.
Jean-François Marmontel, Critica, in Encyclopédie 1751/72
Ai dotti che diventano politicanti viene di solito assegnato il comico ruolo di essere la buona coscienza di una politica.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano, 1878
Praticando i dotti e gli artisti ci si sbaglia facilmente in direzione opposta: non di rado dietro un dotto degno di nota si trova un uomo mediocre, e dietro un mediocre artista si trova spesso addirittura - un uomo rilevantissimo.
Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male, 1886
Quando una donna ha dotte inclinazioni, di solito qualcosa della sua sessualità non è in ordine. Già la sterilità predispone a una certa virilità del gusto; l'uomo è infatti, con vostra licenza, "l'animale sterile".
Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male, 1886
Tra un pensatore e un erudito c’è la stessa differenza che c'è tra un libro e un sommario.
[Entre un penseur et un érudit, il y a la même différence qu'entre un livre et une table des matières].
Jean-Baptiste Say [1]
Un dotto è colui che ha molto imparato, un genio, colui dal quale l'umanità impara ciò che il genio stesso non ha imparato da nessuno.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
Il vero dotto, nel senso più rigoroso, dovrebbe riconoscere la sua missione e impegnare il suo onore nell'opporsi in ogni modo a ogni genere di errore o inganno, nell'essere la diga contro la quale si rompe il torrente delle follie di ogni genere, nel non condividere mai l'abbagliamento del volgo, nel non partecipare mai alle sue sciocchezze, bensì, sempre procedendo alla luce della conoscenza scientifica, illuminare gli altri, con la verità e la profondità. In ciò consiste la dignità del dotto. I nostri professori invece opinano che essa consista nei titoli di consigliere segreto e nei nastrini, accettando i quali essi si pongono allo stesso livello dei funzionari postali e degli altri ignoranti servitori dello Stato.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
Gli spiriti mediocri, ma malriusciti, e soprattutto i mezzi dotti, sono i più inclini all'ostinazione. Soltanto gli animi forti sanno ricredersi e abbandonare un cattivo partito.
Madeleine de Souvré de Sablé, Massime, 1678 (postumo)
Un uomo dotto è un ozioso che ammazza il tempo studiando. State in guardia contro la sua falsa conoscenza: è più pericolosa dell'ignoranza.
George Bernard Shaw, Uomo e superuomo, 1903
A tal boria di Nazioni s'aggiugne qui la boria dei Dotti; i quali ciò ch'essi sanno, vogliono che sia antico quanto che 'l Mondo.
Giambattista Vico, Degnità della Scienza nuova, 1725/44
La libreria non fa l'uomo dotto.
Proverbio
Note
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