Cerca Autori o Argomenti in Aforismario

Aforismi, frasi e citazioni sull'Oggettività

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sull'oggettività. Il termine "oggettivo" può assumere diversi significati a seconda del contesto in cui è utilizzato; nella maggior parte delle seguenti riflessioni, per "oggettivo" s'intende" ciò che è aderente alla realtà dei fatti, ciò che non è influenzato da pregiudizi e che vale per tutti i soggetti e non soltanto per uno o per alcuni individui, ed è quindi universale, non condizionato dalla particolarità o variabilità dei punti di vista. [Cfr. Vocabolario Treccani].
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla scienza, l'imparzialità, l'obiettività e la soggettività. [I link sono in fondo alla pagina].
La scienza è un prodotto dello spirito umano, ma questo prodotto
è altrettanto oggettivo di una cattedrale. (Karl Popper)
Per scoprire l'autentica oggettività del mondo l'uomo non deve pensare il mondo come una parte di sé, ma deve sentire se stesso come parte del mondo.
Nicola Abbagnano, Filosofia, religione, scienza, 1967

È impossibile sperimentare la propria morte oggettivamente e continuare a cantare una melodia.
Woody Allen, Saperla lunga, 1971

L'oggettività non significa imparzialità, ma universalità.
Raymond Aron [1]

Mi è impossibile trattare di ciò che è esteriore, oggettivo, impersonale, a meno che siano mali, ossia ciò che in altri mi fa pensare a me stesso.
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969

Gli ripugnavano le verità oggettive, il travaglio dell'argomentazione, i ragionamenti serrati. Non amava dimostrare, non teneva a convincere nessuno. L'altro è un'invenzione da dialettico.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Soggettivo è quel che un solo soggetto percepisce, oggettivo quel che tutti i soggetti percepiscono: perciò sia l'oggettività sia la soggettività possono essere tanto reali quanto fittizie.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92

Si può trascendere il soggettivismo solo assumendolo in modo totale. Quando il soggetto ripiega su se stesso e s'immerge nel folto di sé, un rumore d'acqua viva lo accoglie nella penombra. E là dove si aspettava di trovare la solitudine estrema, gli si rivela un'oggettività ribelle, un'alterità irriducibile, una trascendenza vittoriosa.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92

Ciò che spinge gli uomini, nell'arte come nella scienza, sia essenzialmente il desiderio di sfuggire alla vita quotidiana, alla sua volgarità insopportabile e alla sua disperante monotonia, e di liberarsi dai ceppi di desideri più banali... Un carattere ben temprato non vede l'ora di librarsi nel mondo dell'osservazione e del pensiero oggettivo.
Albert Einstein, Principles of Research, Max Planck, 1918

Qualsiasi cosa abbia un valore reale non scaturisce dall'ambizione o da un semplice senso del dovere, ma deriva piuttosto dall'amore e dalla dedizione verso gli uomini e i fatti oggettivi.
Albert Einstein, lettera a un coltivatore dell'Idaho, 1947

Il metodo scientifico non può insegnarci altro che l’interconnessione tra i fatti e il loro reciproco condizionamento. L’aspirazione a una tale conoscenza oggettiva appartiene alle più alte aspirazioni dell’uomo, e voi non sospetterete di certo che io intenda sminuire le conquiste e gli eroici sforzi dell’uomo in tale direzione. Tuttavia è parimenti chiaro che la conoscenza di ciò che è non apre direttamente la porta a ciò che dovrebbe essere. Si può avere la più limpida e completa conoscenza di ciò che è, e tuttavia non essere in grado di ricavarne quale dovrebbe essere il fine delle nostre aspirazioni umane. La conoscenza oggettiva ci fornisce strumenti formidabili per il conseguimento di certi obiettivi, ma la meta finale in se stessa e il desiderio di raggiungerla devono provenire da un’altra fonte.
Albert Einstein, Pensieri, idee, opinioni, 1950

Per tutta la vita mi sono occupato di questioni oggettive; quindi mi mancano la predisposizione naturale e l'esperienza per occuparmi come si deve della gente e per rivestire un incarico ufficiale.
Albert Einstein, lettera ad Abba Eban, 1952 [per rifiutare la presidenza di Israele dopo la morte di Chaim Weizmann].

L'unico modo per esprimere emozioni nella forma d'arte è per mezzo di un correlativo oggettivo; in altre parole, una serie di oggetti, una situazione, che potrebbero essere la formula di quella particolare emozione. scheda
Thomas Stearns Eliot [1]

In generale, se c’è un metodo oggettivo e indipendente per giudicare cosa è vero e cosa è falso, si interagisce in modo molto meno polemico, e questo è interessante.
Richard Feynman, The uncertainty of science, 1963

Oggettivamente la bugia è una verità soggettiva.
Fulvio Fiori, Umorismo Zen, 2012

Fa male soggettivamente, quando ci si considera talvolta in terza persona, ma fa bene oggettivamente.
Franz Fischer, Aforismi, 1979

L'oggettività è notoriamente un'illusione, poiché ciascuno sul medesimo oggetto ha un'idea diversa: miliardi di giudizi oggettivi. Quel che conta non è l'oggetto, bensì la purezza dello sguardo.
Fausto Gianfranceschi, Aforismi del dissenso, 2012

La legge che entra nel fenomeno, nella più grande libertà, secondo le sue condizioni più proprie, produce l'oggettivamente bello; questo deve poi certo trovare soggetti degni che lo colgano.
Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833 (postumo)

Soggettivo è tutto quanto può essere concluso interiormente; oggettivo è tutto quanto deve estrinsecarsi nel mondo. Per questo nello stesso essere ci sono l’elemento soggettivo e quello oggettivo.
Friedrich Hebbel, Diari, 1835/63 (postumo 1885/87)

La coscienza di sé implica una dualità, l'oggettivazione di un soggetto che si riflette su un oggetto distinto da se stesso o che esso crea come tale, una liberazione completa dalla stretta del passato, da tutte le abitudini mentali e da tutti gli attaccamenti ai nostri ricordi.
Bruce Lee, Pensieri che colpiscono, 2000 (postumo)

Un giudizio è oggettivo se riguarda questioni oggettive, mentre quello soggettivo riguarda il punto di vista personale sulla realtà. Oggettivo significa relativo ai fatti, soggettivo riguarda l'opinione. C'è una grande differenza tra pensare che qualcosa sia sbagliato e giustificare, spiegare, dimostrare che qualcosa è sbagliato. Un concetto può dirsi oggettivo se la qualità che esso denota è la vera qualità dell'azione (insita nel suo scopo).
Bruce Lee, Pensieri che colpiscono, 2000 (postumo)

Vi sono i soggettivi, gli oggettivi e gli... aggettivi.
Mattia Limoncelli, Un mondo in frantumi, 1936

La questione se al pensiero umano appartenga una verità oggettiva non è una questione teorica, ma pratica. È nell'attività pratica che l'uomo deve dimostrare la verità, cioè la realtà e il potere, il carattere terreno del suo pensiero. La disputa sulla realtà o non-realtà di un pensiero che si isoli dalla pratica è una questione puramente scolastica.
Karl Marx, Tesi su Feuerbach, 1845 (postumo 1886)

Ripetiamoci ogni giorno fino alla nausea che si può essere assolutamente sinceri, ma oggettivamente nel falso.
Paolo Milano, Note in margine a una vita assente, 1947/55 (postumo 1991)

Questa donna non vuol ammettere che l’intimità con lei mi dà un piacere fisico straordinario. Sospira e protesta: «Ma non son bella! Non vedi che sono bruttina?». Dapprima credo che la sua sia timidezza; poi scopro che si tratta, invece, dell’alta utopia e bisogno profondo che a tanta nostra capacità di godimento corrisponda quel che non c’è in lei né in me: una bellezza oggettiva e invisibile.
Paolo Milano, Note in margine a una vita assente, 1947/55 (postumo 1991)

Il postulato di oggettività è consostanziale alla scienza e da tre secoli ne guida il prodigioso sviluppo. È impossibile disfarsene, anche provvisoriamente, o in un settore limitato, senza uscire dall'ambito della scienza stessa. 
Jacques Monod, Il caso e la necessità, 1970

Nell'arco di tre secoli la scienza, fondata sul postulato di oggettività, ha conquistato il suo posto nella società: nella pratica, ma non nelle anime. Eppure le società moderne sono costruite sulla scienza.
Jacques Monod, Il caso e la necessità, 1970

[L'assoluta oggettività] rappresenta nel migliore dei casi l'illusione e nel peggiore la truffa di una certa storiografia. L'oggettività assoluta non esiste. 
Indro Montanelli e Mario Cervi, L'Italia degli anni di fango, 1993

Il bello è che non esiste criterio oggettivo per distinguerlo dal brutto.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Oggettività: saper individuare i propri errori sul nascere e seguirne gli sviluppi nefasti fino alle estreme conseguenze, senza intervenire.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Chi pensa molto, chi pensa cioè oggettivamente, dimentica facilmente le proprie vicende, ma non dimentica i pensieri che da quelle sono stati suscitati.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano, 1878

Il buon pensatore conta su lettori che condividano la felicità che si trova nel pensar bene : sicché un libro che si presenta freddo e oggettivo, se visto con gli occhi giusti, può apparire accarezzato dal sole
della serenità spirituale ed essere un vero conforto dell'anima.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano II, 1879/80

Chi da fanciullo ha avvertito nei parenti e conoscenti, tra i quali è cresciuto, molteplici e forti sentimenti, ma poca finezza di giudizio e scarso compiacimento per la giustizia intellettuale, e ha quindi consumato la sua energia e il suo tempo migliori nell'imitare i sentimenti, nota in sé stesso, una volta divenuto adulto, che ogni cosa nuova, ogni nuovo essere umano suscita in lui un'immediata inclinazione o avversione, oppure invidia o disprezzo; oppresso da queste esperienze, contro cui si sente impotente, tributa la sua ammirazione alla neutralità del sentire o «oggettività», come ad una cosa prodigiosa, quasi fosse un fatto proprio del genio o della più rara moralità, e non vuoi credere che anch'essa nient'altro è se non la filiazione del sistema educativo e dell'abitudine.
Friedrich Nietzsche, Aurora, 1881

La più recente tradizione fisica ci ha ormai abituati a dover considerare anche gli esperimenti più "oggettivi" come osservazioni introspettive.
Piergiorgio Odifreddi, Il Vangelo secondo la Scienza, 1999

Quando saremo afflitti, la scienza della realtà fuori di noi non ci consolerà dell'ignoranza morale, ma la scienza morale mi consolerà sempre dell'ignoranza delle scienze oggettive.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)

Le circostanze oggettive sono sempre neutre. È il modo in cui reagisci che le fa apparire tristi o felici.
Paramahansa Yogananda, XX sec. [1]

Nessun artista crede alla verità oggettiva, cioè reale in sé, del mondo che rappresenta. Ma si potrebbe dire che questa verità oggettiva, non solo per l’artista, ma non esiste per nessuno.
Luigi Pirandello, L'umorismo, 1908

Ogni supposizione può, in linea di principio, essere criticata. E nel fatto che chiunque può esercitare la critica consiste l'oggettività scientifica.
Karl Popper, La società aperta e i suoi nemici, 1945

Un grande vantaggio della teoria della verità oggettiva, o assoluta, è che ci consente di dire - come già Senofane - che cerchiamo la verità, ma non possiamo sapere quando l'abbiamo trovata; che non abbiamo un criterio di verità, e siamo tuttavia guidati dalla sua idea come principio regolativo (come avrebbero detto Kant o Peirce); e che, sebbene non vi siano regole generali per riconoscerla - se non forse nel caso della tautologia - esistono tuttavia dei criteri per progredire verso di essa.
Karl Popper, Congetture e confutazioni, 1963

Lo status della verità intesa in senso oggettivo, come corrispondenza ai fatti, con il suo ruolo di principio regolativo, può paragonarsi a quello di una cima montuosa, normalmente avvolta fra le nuvole. Uno scalatore può, non solo avere difficoltà a raggiungerla, ma anche non accorgersene quando vi giunge, poiché può non riuscire a distinguere, nelle nuvole, fra la vetta principale e un picco secondario. Questo tuttavia non mette in discussione l'esistenza oggettiva della vetta; e se lo scalatore ci dice: "Dubito di aver raggiunto la vera vetta", egli riconosce, implicitamente, l'esistenza oggettiva di questa. L'idea stessa di errore, o di dubbio (nella semplice accezione usuale), comporta il concetto di una verità oggettiva, che possiamo essere incapaci di raggiungere. Per quanto sia impossibile allo scalatore accertarsi se ha raggiunto la vetta, gli sarà spesso facile rendersi conto se non l'ha raggiunta (o non ancora); per esempio, allorché è respinto da una parete che lo sovrasta. Analogamente, vi sono dei casi in cui siamo del tutto certi di non aver raggiunto la verità.
Karl Popper, Congetture e confutazioni, 1963

Io mi vanto di non essere un filosofo della credenza umana: sono interessato soprattutto alle idee, alle teorie, e trovo al confronto non importante se uno "crede" in esse o no. E sospetto che l'interesse dei filosofi nella credenza risulti da quella filosofia erronea che io chiamo "induttivismo". Sono teorici della conoscenza e, partendo da esperienze soggettive, non riescono a distinguere tra conoscenza oggettiva e soggettiva. Questo li porta a considerare la credenza come il genere di cui la conoscenza è una specie.
Karl Popper, Conoscenza oggettiva, 1975

Come filosofo non sono interessato al dubbio e all'incertezza, e questo proprio perché si tratta di condizioni soggettive e perché da tempo ho abbandonato la ricerca di una sicurezza soggettiva ritenendola superflua. Quello che mi interessa, sono i motivi razionali, oggettivi e critici che inducono a preferire una teoria all'altra nella ricerca della verità.
Karl Popper, Alla ricerca di un mondo migliore, 1984

Sono contrario alla tesi secondo la quale lo scienziato deve credere alla sua teoria. Per quanto mi riguarda, I do not believe in belief (non credo nella credenza), come dice E. Foster; in particolare non credo nella scienza. Credo al massimo alla fede nell'etica, e anche lì solo in pochi casi. Credo, ad esempio, che la verità oggettiva sia un valore, dunque un valore etico, forse addirittura il più alto valore, e che la malvagità sia il massimo non-valore.
Karl Popper, Alla ricerca di un mondo migliore, 1984

Possiamo considerare la conoscenza oggettiva - la scienza - come un'istituzione sociale, o un insieme o struttura di istituzioni sociali. Come altre istituzioni sociali, essa è il risultato di azioni umane, in gran parte non intenzionali, e quasi del tutto impreviste (con buona pace di Bacone). Senza dubbio, vive e cresce in gran parte attraverso la cooperazione e la competizione istituzionalizzata di scienziati che non sono ispirati soltanto dalla curiosità - il desiderio di aumentare la propria conoscenza soggettiva - ma ancor più dal desiderio di recare un contributo alla crescita della conoscenza - cioè della conoscenza oggettiva.
Karl Popper, Poscritto alla logica della scoperta scientifica, 1994

La scienza è un prodotto dello spirito umano, ma questo prodotto è altrettanto oggettivo di una cattedrale.
Karl Popper, Tutta la vita è risolvere problemi, 1994

Ho deciso di non nascondere mai le mie personali opinioni sotto l'abituale travestimento retorico della cosiddetta "oggettività" o della semplice esposizione neutrale delle opinioni e delle diverse posizioni storiche e filosofiche.
Costanzo Preve, Verità e relativismo, 2006

L'oggettività, o presunta tale, coincide con l'esplicitazione onesta e veridica delle proprie premesse di valore e delle conclusioni che sono state tratte. Questa esplicitazione, a sua volta, è la premessa per un dialogo onesto. Considero dialoghi "onesti" quelli veritativi ed anche quelli procedurali, mentre non mi interessano i dialoghi spettacolari.
Costanzo Preve, Verità e relativismo, 2006

Ogni incidente, che ci procura sgradevoli sensazioni, anche quando è assai insignificante, lascerà un effetto postumo nel nostro spirito, e finché questo dura, ci impedirà di aver una visione chiara e oggettiva delle cose e delle circostanze, anzi tingerà di sé tutti i nostri pensieri, allo stesso modo che un oggetto piccolissimo, portato davanti agli occhi, limita e distorce il nostro campo visivo.
Arthur Schopenhauer, Parerga e Paralipomena, 1851

Oggettività: soggetti che van d'accordo.
Italo Tavolato, Frammenti, su Lacerba, 1913

Oggettività. La si potrebbe definire così: qualità dì un'illuminazione, dì un modo di vedere, che siano indipendenti dagli oggetti visti.
Paul Valéry, Quaderni, 1894/1945 (postumi, 1957/61)

L'oggettività si riduce infine a questo: In ogni considerazione, non dimenticare l'osservatore, ma designarlo e designarlo esplicitamente con il suo ruolo.
Paul Valéry, Quaderni, 1894/1945 (postumi, 1957/61)

È necessario essere oggettivi, usando sempre meno la parola io.
Marcello Valgattarri, Aforismi e note di un ex psicotico, 2005

La parola “oggettività” non esiste nel vocabolario della nostra convenienza.
Mario Vassalle, Polvere di stelle, 2015

Oggettivamente parlando, l’oggettività è spesso soggettivamente irritante.
Mario Vassalle, Una notte di luna, 2017

Chi non è coinvolto vede le cose con più oggettività.
Anonimo

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Soggettività - ObiettivitàScienza - Imparzialità