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Aforismi, frasi e proverbi sui Passeri

Raccolta di aforismi, frasi e proverbi sul passero, nome di vari uccelli del genere Passer, di piccole dimensioni e molto comuni. La specie più diffusa in Italia è il passero domestico (Passer domesticus). Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sugli uccelli, il pettirosso, la rondine e il colombo. Inoltre, trovi la celebre poesia di Natale Polci (spesso attribuita a Trilussa) Er passero ferito (o L'uccelletto in chiesa). [I link sono in fondo alla pagina].
D’in su la vetta della torre antica, passero solitario,
alla campagna  cantando vai finché non more il giorno;
ed erra l’armonia per questa valle. (Giacomo Leopardi)
Quando i passeri becchettano le briciole che hai messo per loro sulla soglia di casa, sono felici. Un po’ di quella felicità torna anche a te.
Romano Battaglia, L’uomo che vendeva il cielo, 2011

Raccogliere un passero caduto dal nido e salvarlo è la più piccola e grande preghiera del mondo.
Romano Battaglia, L’uomo che vendeva il cielo, 2011

Il passero non morirà mai di fame, è audace.
Anne Godillon Barratin, Da voi a me, 1892

D’inverno, nei parchi, i passeri sognano monumenti di mollica di pane.
Romano Bertola, Le caramelle del diavolo, 1991

Dio è ciò che sanno i bambini, non gli adulti. Un adulto non ha tempo da perdere a nutrire i passeri.
[Dieu c'est ce que savent les enfants, pas les adultes. Un adulte n'a pas de temps à perdre à nourrir les moineaux].
Christian Bobin, Le Très-Bas, 1992

Quando sul far della sera i passeri si mettono in fila sul cornicione del terrazzo e restano immobili in attesa del tramonto.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001

Il passerotto ha bisogno di essere passeaggiustato?
Fulvio Fiori, Umorismo Zen, 2012

Il passero cinguetta. Ma dice sempre le stesse cose.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!
Gesù di Nazaret, in Vangelo secondo Matteo, I sec.

Sopra il cornicione della mia finestra si è insediata una famiglia di passerotti. Quando me ne sono accorto mi sono stupito della grande quantità di paglia che pendeva dal loro nido, e credevo che l’avesse messa una mano umana. Successivamente ho osservato che se il vento è appena un po’ più forte gli porta subito via l’intero nido, che è troppo piatto, e non c’è nulla di più commovente che vedere come essi lo rimettono assieme stelo dopo stelo. Più o meno è così anche il destino dell’uomo.
Friedrich Hebbel, Diari, 1835/63 (postumo 1885/87)

Basta che un cavallo cachi. che un passero abbia da mangiare.
Friedrich Hebbel, ibidem

È vero che i passeri possono volare, ma portano solo pagliuzze al nido.
Friedrich Hebbel, Diari, 1835/63 (postumo 1885/87)

Il Cielo lasciamolo agli angeli e ai passeri.
[Den Himmel überlassen wir Den Engeln und den Spatzen].
Heinrich Heine, Germania, 1844

La felicità dei passeri è fondata sul letame, e non dura mai a lungo.
Hermann Hesse [1]

Se sei un passero, non attaccare l'aquila; sii saggio! Se sei un'aquila, non attaccare il passero; sii giusto!
Mehmet Murat Ildan [1]

Un passero in una gabbia per aquile e libero.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Si dice che un passero in mano è meglio di una colomba sul tetto, ma il passero non è di questo parere.
Robert Lembke (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

D’in su la vetta della torre antica, / passero solitario, alla campagna / cantando vai finché non more il giorno; / ed erra l’armonia per questa valle. / Primavera d’intorno / brilla nell'aria, e per li campi esulta, / sí ch’a mirarla intenerisce il core. / Odi greggi belar, muggire armenti; / gli altri augelli contenti, a gara insieme / per lo libero ciel fan mille giri, / pur festeggiando il lor tempo migliore: / tu pensoso in disparte il tutto miri; / non compagni, non voli, / non ti cal d’allegria, schivi gli spassi; / canti, e cosí trapassi / dell’anno e di tua vita il piú bel fiore. / Oimè, quanto somiglia / al tuo costume il mio! Sollazzo e riso, / della novella età dolce famiglia, / e te, german di giovinezza, amore, / sospiro acerbo de’ provetti giorni, / non curo, io non so come; anzi da loro / quasi fuggo lontano; / quasi romito, e strano / al mio loco natio, / passo del viver mio la primavera.
Giacomo Leopardi, Il passero solitario, 1835

I passeri fanno parte della nostra vita e, discreti o indiscreti che siano, noi li amiamo.
Danilo Mainardi, Animali famosi e altri animali, 1992

La personalità di questi uccelli che sembrano qualsiasi, ma che qualsiasi non sono, risiede proprio nella loro capacità di adattarsi agli ambienti più diversi, e pertanto anche al mutevole ambiente umano. Perciò hanno seguito l'uomo dappertutto: oggi mancano (se ancora mancano) soltanto in certe zone dell'Asia orientale e sudorientale, nell'Australia occidentale, nelle regioni equatoriali e in quelle polari. I passeri sono coraggiosi, intelligenti, aggressivi e plastici. Che volete di più?
Danilo Mainardi, Animali famosi e altri animali, 1992

Chi parla da leone a un passero si sente rispondere: cip cip.
Henri Michaux, Face aux verrous, 1954

Guardo un passero che becchetta in una merda fresca. Straordinario com'è facile campare per un passero.
Henry Miller, Tropico del Cancro, 1934

Il silenzio nel bosco è vivo. Il frullo di un passero, lo scatto di una lucertola sulle foglie cadute non sono rumori: è musica.
Mogol, Le ciliegie e le amarene, 2012

Su le Noriche nevi ella già sparge | le sue rose l'Aurora, e saltellante | di ramo in ramo il passer mattutino | in suo garrire la saluta, e chiama | alle cure campestri il villanello. (
Vincenzo Monti, Il bardo della Selva Nera, 1806

Se solo potessi sentire il canto dei passeri e sentire di nuovo l'infanzia trascinarmi indietro di nuovo e di nuovo sentirmi abbracciato dalla realtà io morirei felice. 
Jim Morrison, in Riccardo Bertoncelli, Tempesta elettrica, 2001

Il passero è di cattivo augurio all'uomo che fugge e di buon augurio per gli amori, perché, quando è in caldo, si accoppia sette volte all'ora. 
Agrippa von Nettesheim, La filosofia occulta, 1533

Dopo la visita di un cardellino, che svolazza tra i nocciuoli, dà alle foglie qualche beccata e vola via senza vedermi, viene un passero e si posa su un ramo sopra la mia testa. Quantunque abbia già messo le penne, deve esser giovane. Stringe il ramo con le zampine, non si muove più, come se il volo l'avesse stancato, e pigola col suo becco tenero. Non può scorgermi e io lo guardo a lungo. Poi bisogna pure che mi muova. Al movimento che faccio, il passero apre appena le ali e le richiude senza inquietudine. Non so perché, mi alzo, macchinalmente, e, a fior di labbra, la mano tesa, lo chiamo. Il passero, con volo goffo, scende dal ramo sul mio dito! Mi sento commosso come un uomo che scopra in sé un fascino fino allora ignorato, come un sognatore che sorride per caso a una donna sconosciuta e la vede sorridere.
Jules Renard, Storie naturali, 1896

Il bello è insegnare a volare a un passerotto perché nella sua libertà è già implicita la tua rinuncia.
Arturo Pèrez Reverte [1]

Il cielo lasciatelo ai passeri... noi restiamo con i piedi per terra.
Vasco Rossi, Fronte del palco, 1990 [cfr. citazione di Heinrich Heine].

Più non mi temono i passeri. Vanno / vengono alla finestra indifferenti / al mio tranquillo muovermi nella stanza. / Trovano il miglio e la scagliuola: dono / spanto da un prodigo affine, accresciuto / dalla mia mano. Ed io li guardo muto / (per tema non si pentano) e mi pare / (vero o illusione non importa) leggere / nei neri occhietti, se coi miei s'incontrano,  / quasi una gratitudine.
Umberto Saba, Quasi una moralità, Poesie, XX sec.

Se magnificate il Dio senza la cui volontà nemmeno un passero cade dal tetto, perché picchiate il ragazzo che lo abbatte?
Arthur Schnitzler, Il libro dei motti e delle riflessioni, 1927

Una volta, mentre zappavo in un giardino del villaggio, un passerotto mi si posò per un momento sulla spalla, e io mi sentii più onorato per quel fatto che per qualsiasi mostrina avessi potuto indossare.
Henry David Thoreau, Walden o Vita nei boschi, 1854

Signorina, conosce Giacomo Leopardi? Conosce a Silvia? Conosce L'infinito? Si ricorda il passero solitario? Vorrebbe fargli compagnia?
Dario Vergassola (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Perfino i passeri non perdono una penna senza che il dito stesso di Dio si muova per farla cadere.
Thornton Wilder, Il ponte di San Luis Rey, 1927

Anche il passero trova la casa, la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
Salmi, Antico Testamento, III sec. a.e.c.

Proverbi sul Passero
  • Chi vuol prendere il passero gli metta il sale sulla coda. [2]
  • Ci son più passeri che beccacce.
  • Dove ci sono ciliege mature non mancano passeri.
  • Il passero che ha cervello fa il nido sul tetto del granaio.
  • Il passero non intende il canto dell’usignolo.
  • Meglio un passero in mano che cento in volo.
  • Passero vecchio non entra in gabbia.
  • Quando si leva un passero si leva lo stormo.
Come un passero lontano dal nido è un uomo lontano dal suo paese.
Libro dei Proverbi, Antico Testamento, V sec. a.e.c. 

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Chi vuol prendere il passero gli metta il sale sulla coda: "È una burla che si fa ai bambini, facendo loro credere che, essendo gli uccelli ghiotti di sale, si possano catturare mettendo loro del sale sulla coda, che i volatili si fermerebbero a beccare. Ma si usa anche per significare che se uno desidera proprio avere una cosa deve escogitare il modo di procurarsela in qualche maniera, anche strana e improbabile. (Carlo Lapucci, Dizionario dei proverbi italiani  © 2007 Arnoldo Mondadori Editore).
  3. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Uccelli - Pettirosso - Rondine - Er passero ferito