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Aforismi, frasi e proverbi sul Riso e sul Risotto

Raccolta di aforismi, frasi e proverbi sul riso, il risotto e i risicoltori. Il riso è una pianta della famiglia poacee (Oryza sativa), originaria dell’Asia sud-orientale, coltivata fin dall'antichità, e oggi il cereale più diffuso nell'agricoltura mondiale dopo il frumento. Il risotto è una minestra asciutta di riso cotto con vari condimenti: risotto al sugo, con funghi, con frutti di mare, ecc. Molto diffuso in Italia è il risotto alla milanese, insaporito con zafferano.
Come notano Dario Bressanini e Beatrice Mautino, il riso: "non è originario dell’Europa: è stato domesticato in Cina circa 8000 anni fa, nella parte centro-meridionale della regione del fiume Yangtze. Da «immigrato» è riuscito a guadagnarsi un posto d’onore nella cucina di molte regioni d’Italia. [...] Rispetto ai milioni di ettari coltivati nel mondo l’Italia è un piccolo produttore, tuttavia con i suoi oltre 200.000 ettari di risaie è il primo in Europa: il 30% serve per il mercato interno, mentre il restante 70% è esportato nei Paesi del Nord". [Contro natura, 2015].

Ma qual è la differenza tra riso e risotto? Come scrive Artemisia Abbondanza: "Il risotto è un riso tostato in una casseruola e poi portato a cottura unendo un brodo bollente e gli ingredienti previsti, alla fine si manteca, cioè si lega con un grasso crudo. Questa definizione è accettata dalla più parte della critica gastronomica e dei cuochi. Se invece si cuoce un riso direttamente con brodo e gli ingredienti previsti senza tostatura iniziale, quella preparazione si deve chiamare «riso», non «risotto»". [Risotti, Vallardi, 2012].

Per gli amanti del risotto alla milanese, ecco due ricette "storiche" del gastronomo Pellegrino Artusi, tratto da quel capolavoro della cucina italiana che è La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, pubblicato nel 1891.

1. Riso, grammi 500. Burro, grammi 80. Zafferano, quanto basta a renderlo ben giallo. Mezza cipolla di mediocre grossezza. Per la cottura regolatevi come al n. 75. Per rendere questo risotto più sostanzioso e più grato al gusto occorre il brodo. Lo zafferano, se in casa avete un mortaio di bronzo, comperatelo in natura, pestatelo fine e scioglietelo in un gocciolo di brodo caldo prima di gettarlo nel riso, che servirete con parmigiano. Lo zafferano ha un'azione eccitante, stimola l'appetito e promuove la digestione. Questa quantità può bastare per cinque persone.

2. Eccovi un altro risotto alla milanese; ma senza la pretensione di prender la mano ai cuochi ambrosiani, dotti e ingegnosi in questa materia. Riso, grammi 300. Burro, grammi 50. Un quarto di cipolla mezzana di grandezza. Marsala, due dita di bicchiere comune. Zafferano, quanto basta. Rosolate la cipolla, tritata fine, con la metà del burro; versate il riso e dopo qualche minuto la marsala. Tiratelo a cottura col brodo e quando sarà cotto aggiungete il resto del burro e lo zafferano sciolto in un poco di brodo; per ultimo il pugnello di parmigiano. Basta per tre persone.

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla pasta, la minestra e la zuppa. [I link sono in fondo alla pagina].
Il miglior modo per cucinare il riso senza che questo si attacchi
è quello di cucinare un chicco separato dall'altro. (Ashleigh Brilliant)
Il riso! Ecco giusto un alimento ingrassante che i Turchi somministrano alle loro donne onde facciano, come direbbe un illustre professore a tutti noto, i cuscinetti adiposi.
Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, 1891

Le popolazioni del Veneto, non conoscono, si può dire altra minestra che il riso, e però lo cucinano bene e in tante svariate maniere.
Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, 1891

Il riso, per regola generale, dev'essere poco cotto, e quando si dice asciutto deve far la colma sul vassoio in cui lo servite. Accompagnatelo sempre col parmigiano grattato; ma se avete lo stomaco delicato astenetevi dal farne uso, quando è cucinato con questi e simili ingredienti di non facile digestione.
Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, 1891

Il riso integrale ha tutte le fibre che possiamo desiderare da Madre Natura.
Neal Barnard, Super cibi per la mente, 2013

Conosco un uomo che era così povero che si è sposato solo per il riso!
Milton Berle (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

I popoli della terra hanno sempre saputo, da quando gli dei hanno loro insegnato a coltivare i campi, che i cereali, con i legumi e occasionalmente altri semi, sono l’alimento dell’uomo. Nelle Americhe ancora oggi i poveri mangiano tortillas e fagioli neri, in Nord Africa semola di grano (il cuscus) e ceci, in Africa nera miglio e arachidi, in Oriente riso e soia, e anche da noi riso e lenticchie o pasta e fagioli.
Franco Berrino, Il cibo dell’uomo, 2015

Quotidianamente dovremmo consumare cereali non industrialmente raffinati (riso integrale, miglio, farro, orzo, ma anche la pasta italiana di grano duro va bene), perché cedono glucosio più lentamente che non le farine raffinate, legumi (lenticchie, ceci, piselli, fagioli, compresi quelli di soia) perché rallentano la velocità di assorbimento del glucosio, forniscono proteine di buona qualità, e aiutano a tener basso il colesterolo.
Franco Berrino, Il cibo dell’uomo, 2015

Il riso ha un posto speciale nella gastronomia tradizionale del Nord Italia e in alcuni casi, come nel celebre risotto alla milanese, con lo zafferano, è diventato un vero e proprio simbolo cittadino; ma ha trovato spazio anche nella tradizione culinaria delle regioni meridionali, dagli arancini siciliani al supplì romano al sartù napoletano
Dario Bressanini e Beatrice Mautino, Contro natura, 2015

Il riso, assieme a mais e frumento, è uno dei tre pilastri su cui si basa l’alimentazione mondiale.
Dario Bressanini e Beatrice Mautino, ibidem

Più della metà della popolazione umana mangia [il riso] e in alcuni Paesi poveri la ciotola di riso giornaliera è l’unica cosa che allontana la fame per un po’.
Dario Bressanini e Beatrice Mautino, Contro natura, 2015

Il riso, dice un detto popolare, nasce nell'acqua e muore nel vino, riferendosi forse alle varie ricette della tradizione che prevedevano l’uso del vino in cottura, a volte come ingrediente principale. Se oggi le ricette di risotti con una forte presenza del vino sono meno diffuse di una volta e alcuni chef predicano addirittura l’abbandono della classica sfumatura del soffritto, è sicuro che ancora la maggior parte del riso italiano nasce nell'acqua e rimane sommerso per una buona parte del suo ciclo di vita.
Dario Bressanini e Beatrice Mautino, Contro natura, 2015

Un riso biologico è indistinguibile da uno convenzionale. Il riso convenzionale raffinato non ha comunque residui e quindi è solo la certificazione bio, la documentazione cartacea, insomma, che attesta il suo status. Detto in altre parole, il riso convenzionale non è distinguibile chimicamente da quello biologico e quindi potrebbe essere venduto, con frode in commercio, come tale.
Dario Bressanini e Beatrice Mautino, Contro natura, 2015

Il riso biologico è un fatto commerciale. Esiste solo in teoria e in qualche piccolissima realtà.
Dario Bressanini e Beatrice Mautino, ibidem

L’epoca delle mondine è lontana, nessuno ricorda più la fatica che costava la coltivazione del riso e Riso amaro, ahinoi, è trasmesso raramente in tv. D’altronde, quel film in bianco e nero, oggi, chi lo guarderebbe più?
Dario Bressanini e Beatrice Mautino, Contro natura, 2015

Quello dei risicoltori è un mondo piccolo, ma importante, che regola l’economia di un territorio che attraversa tutto il Nord del Paese.
Dario Bressanini e Beatrice Mautino, Contro natura, 2015

Districarsi in questo mondo [dei risicoltori] non è facile, e il consumatore ha pochissimi strumenti a disposizione. Pensateci un po’: quante varietà di riso conoscete? Sapete da dove viene il riso che comprate? Avete mai sentito parlare di risi CL? Che differenza c’è tra un fino o un superfino? E il bio? Fa montare il nervoso anche a voi o lo comprate?
Dario Bressanini e Beatrice Mautino, Contro natura, 2015

Uno lombardo e l’altra piemontese, entrambi cresciuti più a riso che a pasta. Sono tutti e due convinti di saperlo cucinare meglio dell’altro. Il lombardo lo fa più molle, all'onda – «giusto», dice lui –, la piemontese più asciutto, come si fa dalle sue parti. Per entrambi, però, il risotto è casa.
Dario Bressanini e Beatrice Mautino, Contro natura, 2015

Il miglior modo per cucinare il riso senza che questo si attacchi è quello di cucinare un chicco separato dall'altro.
Ashleigh Brilliant (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

La dieta mediterranea, che rappresenta probabilmente l'indirizzo alimentare più seguito in questi ultimi anni, consiglia giustamente un utilizzo dei cereali all'interno del pranzo. Troppo spesso però questo ruolo lo si fa ricoprire esclusivamente alla pasta, trascurando il riso, convinti che la preparazione di un risotto comporti spreco di tempo e difficoltà. Niente di più sbagliato. A ben vedere, infatti, un risotto per essere cucinato richiede tanto tempo quanto una pasta: basta un minimo di organizzazione e... un po' di brodo.
Silvana Franconeri, Riso e risotti, 2002

Il riso per gli orientali è sinonimo di ricchezza, abbondanza e purezza. Analogamente in Occidente il tradizionale lancio del riso sugli sposi vuol essere un augurio di felicità e fecondità.
Silvana Franconeri, Riso e risotti, 2002

Sulle nostre tavole il riso rappresenta un ingrediente fondamentale per tutta una serie di squisite pietanze, molto delle quali vanto esclusivo della cucina italiana.
Silvana Franconeri, Riso e risotti, 2002

Quel che più importa e adibire al rito un animo timorato degli dèi e reverente del reverendo Esculapio o per dir meglio Asclepio, e immettere nel sacro «risotto alla milanese» ingredienti di prima qualità.
Carlo Emilio Gadda, Risotto Patrio. Rècipe, in Le meraviglie d'Italia, 1939

Il riso scaldato è sempre più buono di quello che hai appena cucinato.
Jep Gambardella (Toni Servillo), in  Paolo Sorrentino, La grande bellezza, 2013

Adesso l'unica che [a noi donne] ci rappresenta davvero è quella che alla tv fa la pubblicità del risotto. Quella tosta. Risoluta. Quella che dice al suo compagno: «No, Ciccio, non insistere. Non ti voglio sposare. Rimaniamo fidanzati per tutta la vita». Poi appena vede che lui riesce a fare il risotto coi funghi dalla busta, roba che basta avere la materia grigia di un porcellino d'India, si scioglie, perde il controllo e gli si avventa tra le braccia con l'anulare proteso implorandolo di convolare. Una vera cretina.
Luciana Littizzetto, Col cavolo, 2004

Dopo il film Riso amaro ho lungamente sognato Silvana Mangano, quelle calze nere di mondina infilate su due gambe senza fine; adesso Silvana non c'è più, io cammino sul viale del tramonto, il riso no. Perciò continuo a cantare le lodi di quest'umile cereale che per la nostra felicità muore tre volte: nell'acqua, nella salsa, nel vino. Ho sempre ammirato l'equità di Madre Natura che, amministrando la legge dei contrari, fa nascere dal turpe fango degli stagni una creatura così pulita e gustosa.
Cesare Marchi, Quando siamo a tavola, 1990

L'amore è come il risotto se è scotto diventa polenta!
Giancarlo Modarelli (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Era giusto che vivessi principalmente di riso, visto che amavo così tanto la filosofia dell'India.
Henry David Thoreau, Walden, 1854

Riso: sviluppa intuizione e sensibilità spirituale.
Catia Trevisani, Curarsi con il cibo, 2006

Il riso e un cibo bellissimo. È bello quando cresce, file precise di gambi verde brillante che si stagliano verso il sole estivo; è bello quando viene raccolto, covoni dorati in autunno, impilati in risaie simili a patchwork; è bello quando, trebbiato, si riversa nei silos come un mare di piccole perle; è bello quando è cucinato da una mano esperta, bianco splendente e dolcemente fragrante.
Shizuo Tsuji, Japanese Cooking, 1980

Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo.
Anonimo (attribuito a Confucio)

Proverbi su Riso e Risotto
  • Dopo il risotto ci vuole un bel gotto. [1]
  • Il riso caccia la fame per tre ore.
  • Il riso cresce in bocca.
  • Il riso nasce nell'acqua e muore nel vino.
  • Il riso va cotto e mangiato.
  • Il risotto lo mangi alle sette e lo digerisci alle otto.
  • Il risotto si mangia appena cotto.
  • Patate e riso minestra di paradiso.
  • Riso e cavolo mangiar da diavolo.
  • Riso leva la fame e mette appetito.
Proverbi cinesi
  • Dividere il proprio riso e il proprio vino con un amico sincero sazia e disseta il doppio
  • Chi mangia un pugno di riso in più a pranzo, ne mangia uno in meno a cena.
  • Gli uomini morirebbero per i soldi come gli uccelli per indigestione di riso.
  • Nonostante tu possa estendere i tuoi campi all'infinito, non potrai mai mangiare più di tanto riso al giorno.
  • Parlare non fa cuocere il riso.
  • Un solo granello di feci di topo può rovinare un'intera padella di riso.
Un pasto senza riso non è un pasto.
Proverbio giapponese

Si riconosce il riso abbondante dalla sua spiga ricurva.
Proverbio africano

Note
  1. Gotto: bicchiere di vino.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Pasta - Minestra e Zuppa