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Aforismi, frasi e citazioni su Gnomi e Folletti

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sugli gnomi e sui folletti. Il nome "gnomo" (in latino gnomus) è stato coniato nel XII secolo dal medico e filosofo svizzero Paracelso, forse dal termine greco γνώμη «giudizio, intelligenza». Gli gnomi dono esseri favolosi che la mitologia e le tradizioni dei popoli antichi e moderni rappresentano piccoli e con aspetto di vecchi barbuti, abitanti di boschi e grotte, custodi di tesori nascosti, generalmente al servizio di un re. I folletti sono esseri favolosi che la fantasia popolare immagina piccolo di statura, volante, bizzarro, burlone o dispettoso, autore di scherzi, di sorprese, di tiri a volte pericolosi, a volte benefici. [Vocabolario Treccani].
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulle favole e le fiabe, sulle fate e i draghi. [I link sono in fondo alla pagina].
Gli gnomi non si occupano molto degli esseri umani. Forse perché non siamo
poi così interessanti. Di solito, quindi, gli esseri umani vivono
per conto proprio e gli gnomi anche. (Anna Vivarelli)
Molti affermano che, grazie al loro copricapo, gli gnomi riescono a rendersi invisibili in caso di pericolo; di sicuro uno gnomo senza cappello non è uno gnomo.
Simonetta Biserni, Friedel. Come per magia, 2007

Faccio un punto d'onore avere un paio di gnomi nel mio giardino come testimonianza silenziosa del diritto degli gnomi di tutto il mondo di fare le proprie cose senza paura di osservazioni sprezzanti.
Richard Briers (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Chiudendo gli occhi immagino un mondo tutto mio: fate, gnomi, folletti e unicorni vivono felici sotto l'arcobaleno. Un mondo pieno di amore attende di essere ancora scoperto, un mondo fantastico pieno di meraviglie.
Gabriele Carpinteri, Scusa mamma se sono nato così, 2017

Chi non se ne ricorda? Delle fate e degli elfi, dei nani e dei giganti e di tutte le altre figure magiche che hanno popolato la nostra infanzia. Per noi erano reali come i bambini del vicinato con cui giocavamo, o come il medico di famiglia che chiamavamo zio. Da quando siamo diventati adulti, però, abbiamo accantonato questo tipo di realtà e ce ne ricordiamo solo per raccontarne le storie ai nostri figli e nipoti, ma non crediamo più alla sua esistenza. Da quei lontani giorni fate ed elfi sono usciti per sempre dal nostro quotidiano, anzi ne sono stati scacciati e, solo di notte, talvolta, tornano a farci visita nei nostri sogni.
Johannes Fiebag, Gli alieni, 1994

Nessuno gnomo, vivo o morto, finisce mai una frase in vita sua. 
Fizban, in Dragonlance, 1984-2011

Fate, Gnomi, elfi, spiritelli simpatici e burloni, animali incantati e leggendari sembrano solo il parto della vena estrosa di un narratore immaginifico, eppure in tanta opera di fantasia forse non è irrazionale cercare quel seme di possibile verità che spesso si annida in ogni convinzione mitica.
Guido Guidi Guerrera, Le stagioni della magia, 1996

Dev'essere uno gnomo alto non più di venti centimetri. Se fosse così, si tratterebbe dello gnomo più piccolo di tutti i mondi a me noti. Ed è comunemente risaputo che più piccolo è lo gnomo, più cose conosce. 
Sachiko Kashiwaba, La città incantata al di là delle nebbie, 1987

Sono nato per trovare i folletti nelle loro grotte / e inseguire la luce della luna / Per vedere le ombre e cercare fiumi nascosti / Per sentire la pioggia cadere sulle foglie secche / e chiacchierare un po' con la morte nelle notti nebbiose.
James Kavanaugh (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Di tempo in tempo la gente si è divertita col pensare che elfi, streghe, gnomi ecc. erano mostri ed è innegabile che ogni uomo, quando vede qualche mostruosità, è inclinalo a vedere in ciò una depravazione morale. Quale enorme ingiustizia, poiché la situazione va piuttosto capovolta chiedendosi se non sia stata l'esistenza stessa a corromperli come una matrigna può snaturare dei bambini.
Søren Kierkegaard, Timore e tremore, 1843

Mi vengono i brividi quando penso che masticando una sardina potrei mordere un Giona della bibbia degli gnomi.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Lo gnomo viene dal bosco, dall'oscurità, ne conosce tutti segreti e come l'ansia può essere visto come una preziosa possibilità di cambiamento a cui affidarsi, o al contrario come una presenza da scacciare in ogni modo.
Paolo de' Lutti, Metafore illustrate e mindfulness nel trattamento delle dipendenze, 2014

Sono ricchissimi i riferimenti simbolici presenti in molte culture e tradizioni, che segnalano la presenza di personificazioni abitanti i luoghi selvaggi e inesplorati. Gnomi, folletti, elfi, troll, sono personaggi immaginari ma anche vicini alla dimensione reale intesi come possibili depositari di segreti, poteri magici, saggezze antiche. Personaggi che, abitando luoghi oscuri e misteriosi, vengono insigniti di particolari poteri, che li renderebbero inattaccabili dalle paure degli umani.
Paolo de' Lutti, ibidem

Gli gnomi vivono dieci volte più velocemente degli umani. Sono più difficili da vedere di velocissimo topo. Questa è una delle ragioni per cui la maggior parte degli umani non li vede quasi mai.
Terry Pratchett (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Gli umani sono molto bravi a non vedere cose che sanno che non esistono. E, dal momento che gli uomini ragionevoli sanno che non esistono cose come persone alte quattro pollici, uno gnomo che non vuole essere visto probabilmente non si vedrà.
Terry Pratchett, ibidem

Parliamo con gnomi, elfi e folletti: se non li obbediremo accadrà che ci succhieranno il fiato e ci ridurranno lividi e neri a forza di pizzichi.
William Shakespeare, La commedia degli errori, 1594

Ti starò sempre addosso, come la cattiva coscienza d’un malvagio che genera continui folletti in una mente folle!
[I'll haunt thee like a wicked conscience still. That mouldeth goblins swift as frenzy thoughts].
William Shakespeare, Troilo e Cressida, ca. 1601

Babbi natale, befane, gnomi, cavoli, cicogne… sembra che gli adulti si preoccupino di prendere amorevolmente per i fondelli i propri bambini in modo da abituarli, sin da piccoli, a bersi tutte d’un fiato le piccole e grandi menzogne che gli si propineranno, da piú parti, durante tutto il corso della loro ossequiosa esistenza.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Si ritiene di male augurio se la tovaglia rimane sulla tavola tutta la notte cosparsa di briciole di pane. Ma questa credenza, verosimilmente, si formò per contrastare alla superstizione degli gnomi, e per instillare ordine e parsimonia. Una credenza più antica insegnava che gli avanzi di cibo che restano sulla tavola tutta la notte vengono considerati dal piccolo popolo − cioè dai gnomi − un regalo per loro; essi, poi, per riconoscenza porteranno fortuna alla casa.
E. Villiers, Amuleti, talismani ed altre cose misteriose, 1989

Ci sono persone che non credono agli gnomi. Parrà strano, ma è così. Queste persone, assai bizzarre, non credono neppure agli elfi, alle fate, agli orchi, al terribile uomo delle nevi eccetera eccetera. Insomma: non credono a niente che non abbiano visto coi loro occhi, o in tivù o almeno in fotografia. L'unica cosa da dire su queste persone è: peggio per loro. Quello che non si vede, infatti, è quasi sempre molto più divertente di tutto il resto.
Anna Vivarelli, Uno gnomo nell'orecchio, 1999

Come è noto, gli gnomi non si occupano molto degli esseri umani. Forse perché non siamo poi così interessanti. Di solito, quindi, gli esseri umani vivono per conto proprio e gli gnomi anche.
Anna Vivarelli, Uno gnomo nell'orecchio, 1999

Quando capitano cose stupefacenti, strabilianti, inspiegabili, invece di continuare a dire: - Pazzesco! Ma com'è possibile? Non ci capisco proprio niente! - bisognerebbe ricordarsi dell'esistenza degli gnomi. Così molti fatti strani troverebbero la loro spiegazione e si smetterebbe di rompersi la testa.
Anna Vivarelli, Uno gnomo nell'orecchio, 1999

Oggi gli gnomi dei boschi si annoiano a morte: pochi taglialegna da spaventare, poche avventure da raccontare. La vita nei boschi è sempre più dura. Senza contare che i boschi sono sempre più scarsi, quindi gli gnomi vivono l'uno attaccato all'altro e siccome sono molto litigiosi questo diventa un bel problema.
Anna Vivarelli, Uno gnomo nell'orecchio, 1999

– Io sto studiando per partecipare a una gara di matematica. Se vinco porto a casa un goniometro nuovo.
– Peccato che non abbiamo gnomi da misurare.
Lisa e Homer Simpson, in Matt Groening, I Simpson, 1989/...

GNOMO: [Gli umani] credevano che tutto il mondo fosse fatto e mantenuto per loro soli.
FOLLETTO: E non volevano intendere che egli è fatto e mantenuto per li folletti.
GNOMO: Tu folleggi veramente, se parli sul sodo.
FOLLETTO: Perché? io parlo bene sul sodo.
GNOMO: Eh, buffoncello, va via. Chi non sa che il mondo è fatto per gli gnomi?
FOLLETTO: Per gli gnomi, che stanno sempre sotterra? Oh questa è la più bella che si possa udire. Che fanno agli gnomi il sole, la luna, il mare, le campagne?
GNOMO: Che fanno ai folletti le cave d’oro e d’argento, e tutto il corpo della terra fuor che la prima pelle?
FOLLETTO: Ben bene, o che facciano o che non facciano, lasciamo stare questa contesa, che io tengo per fermo che anche le lucertole e i moscherini si credano che tutto il mondo sia fatto a posta per uso della loro specie. E però ciascuno si rimanga col suo parere, che niuno glielo caverebbe di capo: e per parte mia ti dico solamente questo, che se non fossi nato folletto, io mi dispererei.
Giacomo Leopardi, Dialogo di un folletto e di uno gnomo, Operette morali, 1827/34

Cos'è uno gnomo per un folletto?
Anonimo

Una cattiva coscienza rende i folletti veloci come pensieri frenetici.
Anonimo (attribuito erroneamente a William Shakespeare)

Note
Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Favole e Fiabe - Fate - Draghi