Aforismi, frasi e proverbi sulla Gobba
Raccolta di aforismi, frasi, proverbi e battute sulla gobba e sui gobbi. Nel linguaggio comune, s'intende per "gobba" una deformazione della parte posteriore o anteriore del torace. Nel linguaggio medico, la deformazione toracica posteriore è denominata "cifosi a piccolo raggio" o "gibbo"; quella anteriore "petto o torace carenato".
Secondo la credenza popolare, toccare la schiena di un gobbo porta fortuna; ecco come l'etologo Desmond Morris spiega l'origine di tale credenza:
Secondo la credenza popolare, toccare la schiena di un gobbo porta fortuna; ecco come l'etologo Desmond Morris spiega l'origine di tale credenza:
"Nel simbolismo del passato il dorso ebbe poca parte tranne che come sede della colonna vertebrale. Questa era vista come una replica dell'albero cosmico originario che saliva fino al cielo del cervello. I macedoni credevano che, quando un cadavere si decomponeva, la sua colonna vertebrale si trasformasse in un serpente. Altre interpretazioni della colonna vertebrale umana vedevano in essa una strada, una scala o una verga. Nel Medioevo si pensava che l'«essenza» della colonna vertebrale fosse insolitamente benefica, e chiunque avesse più della sua giusta parte di spina dorsale era considerato fortunato. Perciò si pensava che portasse fortuna toccare la schiena di un gobbo. Questa credenza sopravvive in alcuni paesi mediterranei, dove si possono comprare talismani in plastica raffiguranti un gobbo sorridente in frac e cilindro". [Il nostro corpo, Mondadori 1986].Secondo Carlo Lapucci, invece:
"La gobba, come ogni protuberanza si collega al concetto che tutto ciò che è rigonfio, enfiato, emana una forza positiva in quanto è l’inizio di una vita nascosta, di uno sviluppo, di una germinazione dove s’ingorga la vitalità. Così porta fortuna toccare il ventre di una donna incinta e le erbe magiche si raccolgono nel turgore del germoglio; così allontana il malocchio anche toccare il membro virile eretto e le sue appendici". [Dizionario dei proverbi italiani, Mondadori 2007].Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla schiena, le spalle, lo scheletro e gli zoppi. [I link sono in fondo alla pagina].
Antonio Amurri, Come ammazzare il marito senza tanti perché,1976
Povero Gino. Era gobbo e storpio, poveraccio. L’unica volta che lo vidi felice, fu quando in paese arrivò il Luna Park. Passava tutto il giorno nel baraccone degli specchi deformanti. Lì, si vedeva bello e aitante come un Principe Azzurro! E quando usciva gridava: «Ve lo dicevo sempre io, che gli specchi di questo paese di merda erano tutte trappole… Questi! Questi sono veri specchi, specchi che arrivano dalla città! Specchi come hanno i signori!». Noi eravamo felici per lui, perché gli volevamo bene… Anche la maestra a scuola aveva sempre cercato di non far rilevare la sua deformità. Ricordo ancora quando ci spiegò l’Iliade. «Dunque, bambini: le cose andarono così. Dal cammello di Troia, nottetempo, uscirono cinquanta gobbi e presero la città!»
Romano Bertola, Le caramelle del diavolo, 1991
Oggi la chirurgia fa miracoli. Con un ardito intervento una équipe belga ha riattaccato la gobba a un gobbo che l'aveva persa in un incidente.
Romano Bertola, Includetemi fuori, 2003
È l'ultima volta che partecipo al Veglione annuale mascherato ispirato agli animali. E no... ci sono troppi favoritismi. Ieri sera, per esempio, io mi sono presentato in un bellissimo costume da avvoltoio e tutti han detto: "Vincerai di sicuro!". Invece anche quest'anno ha vinto il barbiere Magnozzi travestito da cammello. E non è giusto perché lui, in quanto gobbo, parte avvantaggiato.
Romano Bertola, Includetemi fuori, 2003
Io, con tutto che era un po' gobbo, me lo sarei sposato lo stesso a Giacomo Leopardi, così mi avrebbe dedicato delle bellissime poesie.
Marcello D'Orta, Romeo e Giulietta si fidanzarono dal basso, 1993
Ciò che nella natura è raro - un gobbo, per esempio - noi lo consideriamo un errore della medesima. E se invece non fosse che un capriccio?
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989
Un sarto che deve tagliare un abito per un gobbo, deve fare la gobba anche all'abito.
Giovanni Giolitti, Memorie della mia vita, 1922
Il giorno che morirà Andreotti gli toglieranno la scatola nera dalla gobba e finalmente sapremo!
Beppe Grillo, Tutto il Grillo che conta, 2006
Povero Gino. Era gobbo e storpio, poveraccio. L’unica volta che lo vidi felice, fu quando in paese arrivò il Luna Park. Passava tutto il giorno nel baraccone degli specchi deformanti. Lì, si vedeva bello e aitante come un Principe Azzurro! E quando usciva gridava: «Ve lo dicevo sempre io, che gli specchi di questo paese di merda erano tutte trappole… Questi! Questi sono veri specchi, specchi che arrivano dalla città! Specchi come hanno i signori!». Noi eravamo felici per lui, perché gli volevamo bene… Anche la maestra a scuola aveva sempre cercato di non far rilevare la sua deformità. Ricordo ancora quando ci spiegò l’Iliade. «Dunque, bambini: le cose andarono così. Dal cammello di Troia, nottetempo, uscirono cinquanta gobbi e presero la città!»
Romano Bertola, Le caramelle del diavolo, 1991
Oggi la chirurgia fa miracoli. Con un ardito intervento una équipe belga ha riattaccato la gobba a un gobbo che l'aveva persa in un incidente.
Romano Bertola, Includetemi fuori, 2003
È l'ultima volta che partecipo al Veglione annuale mascherato ispirato agli animali. E no... ci sono troppi favoritismi. Ieri sera, per esempio, io mi sono presentato in un bellissimo costume da avvoltoio e tutti han detto: "Vincerai di sicuro!". Invece anche quest'anno ha vinto il barbiere Magnozzi travestito da cammello. E non è giusto perché lui, in quanto gobbo, parte avvantaggiato.
Romano Bertola, Includetemi fuori, 2003
Io, con tutto che era un po' gobbo, me lo sarei sposato lo stesso a Giacomo Leopardi, così mi avrebbe dedicato delle bellissime poesie.
Marcello D'Orta, Romeo e Giulietta si fidanzarono dal basso, 1993
Ciò che nella natura è raro - un gobbo, per esempio - noi lo consideriamo un errore della medesima. E se invece non fosse che un capriccio?
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989
Un sarto che deve tagliare un abito per un gobbo, deve fare la gobba anche all'abito.
Giovanni Giolitti, Memorie della mia vita, 1922
Il giorno che morirà Andreotti gli toglieranno la scatola nera dalla gobba e finalmente sapremo!
Beppe Grillo, Tutto il Grillo che conta, 2006
Accusandosi volta a volta di superstizione, i diversi religionisti somigliano a dei gobbi che si rinfacciano l'un l'altro la loro deformità.
Paul-Henri Thiry d’Holbach, Il buon senso, 1772
A taluni spuntano le ali dalla gobba.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957
Cara Pilla. Il ritratto è bruttissimo: nondimeno fatelo girare costì, acciocché i Recanatesi vedano cogli occhi del corpo (che sono i soli che hanno) che il gobbo de Leopardi è contato per qualche cosa nel mondo, dove Recanati non è conosciuto pur di nome.
Giacomo Leopardi, lettera alla sorella Paolina Leopardi, 1830
Si suol dire, ed è vero, che i gobbi hanno molto spirito.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)
Non esistono uomini perfetti. Esistono uomini perfetti per noi. E questo vale anche per le donne. È come se fossimo pezzi di un puzzle. Se ci abbiamo una gobbetta a destra, una gobbona a sinistra e la punta in alto, dobbiamo trovare l'incastro con un pezzo con la gobbetta a sinistra, possibilmente senza gobbone e magari con la punta in basso. Facile? Per niente. Bisogna fare un sacco di prove.
Luciana Littizzetto, Sola come un gambo di sedano, 2001
Dicono ai gobbi che portano fortuna. Per consolarli.
Marcello Marchesi, Il malloppo, 1971
Nel libro di un erudito c’è quasi sempre anche qualcosa di opprimente, di oppresso: qualche punto in cui viene fuori lo specialista, il suo zelo, la sua serietà, la sua rabbia, la sua sopravvalutazione del cantuccio in cui se ne sta rintanato a filare, la sua gobba – ogni specialista ha la sua gobba. Il libro di un erudito rispecchia anche sempre un’anima incurvata: ogni mestiere incurva.
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882
A levare la gobba al gobbo, gli si toglie il suo spirito
Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra, 1883/85
Se c'è un tratto fisico che rivela l'uomo di genio, questo è la gobba. Non è necessario che sia il genio stesso ad averla: purché qualcuno ce l'abbia. Guardiamo dunque con crescente angoscia ad una umanità la cui schiena diventa sempre più diritta.
Mauro Parrini, A mani alzate, 2009
Se il cammello potesse parlare darebbe del gobbo al dromedario.
Pitigrilli (Dino Segre), Dizionario antiballistico, 1953
Può darsi che molti sciocchi divengano cattivi per la stessa ragione per cui lo divengono molti gobbi, ossia per l'amarezza dell'ingiustizia patita dalla natura, e per il fatto che a volte si mettono in testa di supplire a quel che loro manca d'intelligenza con perfidie, in cui cercano un breve trionfo.
Arthur Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, 1819
Gli uomini nei loro reciproci rapporti fanno sempre come la luna e i gobbi, non ci mostrano cioè che un solo lato.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
Uno può essere giovane, bello, ricco e onorato, ma quando si vuol giudicare la sua felicità, ci si domanda se egli sia anche sereno. Se peraltro è sereno, è indifferente che egli sia giovane o vecchio, diritto o gobbo, povero o ricco: è felice.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
Noi uomini quando entriamo in un negozio di abbigliamento per prendere un regalo alla nostra fidanzata sovrappeso, non diciamo mai «È chiattona», ma «È formosa…». Invece quando le nostre ragazze devono spiegare come siamo fatti, cominciano: «È curto, senza cuollo, tene ’o pietto ’e palummo e ’a panza scesa!». Dice la commessa: «Ma cu chi staje, cu ’o gobbo ’e Notre Dame?».
Alessandro Siani, Un napoletano come me, 2009
Ogni volta che vedo un gobbo, mi sento anch’io, per simpatia, un po’ gobbo. Probabilmente un riflesso condizionato della compassione, appresa fin dall’infanzia, per la disgrazia…
Hjalmar Söderberg, Il dottor Glas, 1905
L'ingegno dei gobbi, angoloso e falso.
Niccolò Tommaseo, Pensieri morali, 1845
Jellato io? Ma se avevo uno zio con una gobba che era una bellezza!
Totò (Antonio De Curtis), in Totò al Giro d'Italia, 1956
Dr. Frankenstein: "Non voglio metterti in imbarazzo ma sono un chirurgo di una certa bravura, potrei forse aiutarti per quella... gobba".
Igor: "...Quale gobba?".
[Dr. Frankenstein: You know, I don't mean to embarrass you, but I'm a rather brilliant surgeon. Perhaps I can help you with that hump.
Igor: What hump?].
[Dr. Frankenstein: You know, I don't mean to embarrass you, but I'm a rather brilliant surgeon. Perhaps I can help you with that hump.
Igor: What hump?].
Gene Wilder e Marty Feldman, in Frankenstein Junior, 1974
Ah, signora! Quella che lei crede una gobba è l’astuccio delle mie ali.
- Chi di schiena e chi di petto, tutti abbiam qualche difetto.
- Chi è dritto non sa quanto la gobba pesi.
- Chi lavora fa la gobba e chi ruba fa la robba.
- Chi nasce deve morire e chi ha la gobba se la tiene.
- Con la pazienza il gobbo va in montagna.
- Con la robba si copre la gobba.
- Di trenta l'uomo è bello, di quaranta fa il cervello, di cinquanta fa la roba, di sessanta fa la gobba.
- Essere un bel gobbo non consola il gobbo.
- Gobba a ponente luna nascente, gobba a levante luna calante.
- I gobbi non pagano gabella.
- I gobbi non stanno bene neanche a letto.
- I gobbi portano fortuna e le gobbe disgrazia.
- Il gobbo porta fortuna.
- Il gobbo vede la gobba del compagno e non la sua.
- Nessuno vede la propria gobba.