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Aforismi, frasi e citazioni sul Pulpito

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul pulpito, che nell'antica Roma consisteva in una piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi vedere e udire, mentre nelle chiese cristiane è un elemento architettonico destinato alla predicazione, costituito da una specie di balcone in muratura o in legno, addossato a una parete o isolato nell'interno della chiesa.
Molto diffusi sono i modi di dire: "Salire sul pulpito", cioè assumere un tono predicatorio, paternalistico o moralistico, e "Senti da che pulpito viene la predica!", con riferimento a persone che parlano per correggere gli altri da difetti dai quali dovrebbero correggersi loro per prime.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'altare, la messa, la chiesa, la predica e i predicatori. [I link sono in fondo alla pagina].
Il pulpito dell’umanità è nel suo cuore silenzioso,
mai nella sua mente ciarliera. (Kahlil Gibran)
Delle modernità vuote d'istinto religioso, che gli vengono strombazzate in faccia dalla stampa, dalla radio ed abbastanza spesso anche dal pulpito, [il popolo cristiano] è sazio da gran tempo.
Hans Urs von Balthasar, Con occhi semplici, 1970

I santi sono appesi in croce tra l'aldiqua e l'aldilà; esiliati dalla terra e non ancora accolti in cielo; da questa loro posizione, come da un pulpito, predicano con tutta la propria vita, il cielo sulla terra.
Hans Urs von Balthasar, Sorelle nello Spirito, 1974

Pulpito. Luogo sopraelevato cui ascendono persone giustamente preoccupate del fatto che la loro superiorità rispetto alla congregazione non venga altrimenti notata da nessuno.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

Il pulpito nelle chiese non è più utilizzato, perché il prete non deve più - è un uguale - soprastare ai fedeli. Ma scendendo dal pergamo il prete è salito in stupidità, non è diventato uguale ai fedeli. Prima volava sul gregge, con volo di pipistrello, si alzava fino alla cupola, scendeva a toccare i banchi, girava girava girava, riempiva le cappelle e le navate, il pergamo apotropaico allontanava le miserie, fermava i demoni che volavano a lui dalla massa luti inginocchiata o distratta.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979

Il moralista: più la sua predica è falsa, più il suo pulpito dev'essere elevato.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

Il pulpito dell’umanità è nel suo cuore silenzioso, mai nella sua mente ciarliera.
Kahlil Gibran, Sabbia e spuma, 1926

La natura dell'oratoria è tale che fra i politici e i chierici c'è sempre stata la tendenza a semplificare le questioni complicate. Dalla tribuna o dal pulpito anche al più coscienzioso degli oratori è difficile dire tutta la verità.
Aldous Huxley, Ritorno al mondo nuovo, 1958

Non puoi dirlo dal pulpito perché i fedeli ti scaccerebbero dalla città, ma è così. La ragione non c'entra niente con Dio. Dio ha a che vedere con fede e credo
Stephen King, Cuori in Atlantide, 1999

Non a tutti è dato salire sul pulpito e distribuirvi, come missionario o catechista, la parola santa; ma chi non ha talvolta a portata di mano un libertino da convertire e ricondurre con soavi e penetranti conversazioni alla docilità? Quand'anche nella vita accadesse di essere l’apostolo di un solo individuo, ciò proverebbe che non si è invano sulla terra, né che se ne è un inutile fardello.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

L’eloquenza profana è trasposta, per così dire, dal foro, [...], al pulpito, dove non dovrebbe essere.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

L’eloquenza del pulpito, riguardo alla sua componente di umanità e di talento dell’oratore, è nascosta, nota a poche persone e di difficile esecuzione; quanta arte in tale genere per piacere persuadendo! Bisogna percorrere vie battute, dire ciò che è stato detto e ciò che si prevede che voi direte; i temi sono vasti, ma consueti e banali; i principi sono sicuri, ma gli uditori ne percepiscono di primo acchito le conclusioni; vi rientrano argomenti sublimi, ma chi può trattare il sublime? Vi sono misteri che vanno spiegati e che si spiegano meglio con una lezione di scuola che con un discorso oratorio. La stessa morale del pulpito, comprendente una materia vasta e diversificata come i costumi degli uomini, ruota intorno agli stessi perni, ritrae le stesse immagini, prescrivendosi limiti ben più ristretti della satira; dopo la consueta invettiva contro onori, ricchezze e piacere, all'oratore più non resta che avviarsi lesto alla conclusione del suo discorso e congedare l’assemblea. Se talvolta si piange, se ci si commuove, basterebbe rivolgere la propria attenzione sul talento e sulla personalità di coloro che ci muovono al pianto, per rendersi forse conto che ciò accade in virtù della materia, la quale si predica da sola, e del nostro sommo interesse, cui non possiamo restare insensibili, e che a scuoterci e cagionarci quegli impulsi, più che una vera eloquenza, sono i polmoni del missionario.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

Il discorso cristiano è diventato uno spettacolo; più non vi si avverte quella afflizione evangelica, che ne è l’anima; è sostituita dalle convenevolezze della prestanza esteriore, dalle inflessioni della voce, dalla regolarità dei gesti, dalla scelta delle parole e dalle lunghe enumerazioni. Non si ascolta più coscienziosamente la parola santa; è una sorta di svago fra mille altri: un gioco fatto di emulazione e di scommettitori.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

Ci si getta all'assalto d’eloquenza fino ai piedi del pulpito e in presenza dei misteri. Chi ascolta si erge a giudice di chi predica per condannare o applaudire, e il discorso accolto con favore non lo converte più di quello cui è avverso. L’oratore piace agli uni, dispiace agli altri, e conviene con tutti in una cosa: come lui non cerca in alcun modo di renderli migliori, così loro non pensano a divenire tali.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

Se un ecclesiastico mondano o irreligioso predica dal pulpito, è un declamatore. Per contro, ci sono uomini santi, la cui figura da sola basta al convincimento: compaiono, e un’intera folla che deve ascoltarli già è commossa e come persuasa dalla loro presenza: il discorso che si apprestano a pronunziare farà il resto.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

Il pastore, anziché predicare, si mette con il contrabbasso o con il flauto sul pulpito e converte. Critiche messe in musica o semplicemente musica.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)

Un chierico sul pulpito. Era grasso e voluminoso, aveva il collo corto e la sua faccia era spesso rivolta all'insù con un angolo di 45 gradi, sì che somigliava a un mortaio della polemica religiosa. Talvolta la sua schiena era quasi orizzontale; e allora egli, come un cannoncino girevole, sputava alla rinfusa maledizioni, soddisfazioni e fuoco di benedizioni.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)

Noi donne saremmo delle ottime pretesse. Per un mare di motivi. Volete l’elenco? Ecco qua. Innanzitutto le prediche come le facciamo noi non le fa nessuno. Anche senza pulpito e microfono, io sono in grado di fare ai miei figli delle prediche che durano delle mezz’ore, e improvvisando, senza una riga scritta.
Luciana Littizzetto, L'incredibile Urka, 2014

Nella Chiesa si entra in silenzio e in ginocchio. Invece c'è la tendenza a salire subito sul pulpito.
Marshall McLuhan (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Servendosi [dei mass media] la Chiesa «predica sui tetti» il messaggio di cui è depositaria; in loro essa trova una versione moderna ed efficace del pulpito.
Giovanni Battista Montini (papa Paolo VI), Evangelii Nuntiandi, 1975

L'arte di legger bene è così rara che quasi tutti debbono farsi spiegare un documento, una legge, un contratto. In particolare sono i predicatori cristiani a fare gran danno ; perché dall'alto del loro pulpito essi fanno scempio della Bibbia con i più pazzeschi artifici interpretativi e risvegliano in tutti il rispetto per questo modo artificioso e sofistico, anzi ne eccitano l'imitazione.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano, 1878

L'azione sgorga direttamente dai nostri desideri fondamentali; il miglior consiglio che si possa dare a coloro che nel lavoro, nella scuola, in politica, dal pulpito, hanno da persuadere il prossimo, è di saper ridestare appassionati desideri. Chi mi seguirà avrà il mondo dalla sua; chi non lo farà camminerà solo in un deserto.
Harry Allen Overstreet, Influencing Human Behavior, 1925

I preti e i politici sono accomunati da due cose, il pulpito da cui parlano e le menzogne di cui si vestono.
Paola Poli (Aforismi inediti su Aforismario)

Quando il predicatore dal pulpito dice "amen", i pensieri dei suoi ascoltatori ritornano di nuovo dentro la chiesa.
Paul Rée, Osservazioni psicologiche, 1875

Nelle chiese protestanti l'oggetto più in evidenza è il pulpito, in quelle cattoliche l'altare. Questo è il simbolo del fatto che il protestantesimo si rivolge in primo luogo al raziocinio, il cattolicesimo alla fede.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Il sacerdote che non si è tenuto vicino alla fiamma del tabernacolo non può emettere scintille dal pulpito.
Fulton John Sheen, Il sacerdote non s'appartiene, 1963

Tanto meno credibili e sensate sono le idee che bisogna comunicare – o inculcare – alle masse, quanto piú elevato e imponente deve essere il podio dalle quali si pronunciano. Il pulpito piú maestoso di tutti spetta – non a caso – al papa della Chiesa cattolica.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Per avvicinare le masse a Dio occorre dare a tutti l'indispensabile per vivere e occorre soprattutto che i sacerdoti pratichino la dottrina che predicano dal pulpito.
Gastone Silvano Spinetti, Civiltà in crisi, 1953

In mancanza di savi monti al pulpito un folle.
Proverbio

Quando la verità sale in pulpito spesso non torna a casa.
Proverbio

Sopra il pulpito son santi tutti i frati.
Proverbio

Note
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