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Aforismi, frasi e proverbi sui Vitelli

Raccolta di frasi, aforismi e proverbi sui vitelli, i piccoli della mucca finché non hanno superato un anno di età. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulle mucche, i tori, i buoi, gli agnelli e l'allevamento. [I link sono in fondo alla pagina].
Che diritto abbiamo di strappare il vitello alla mucca per avere le "fettine"
che le mamme umane amano tanto per i propri figli? (Umberto Veronesi)
Il leone e il vitello giaceranno insieme, ma il vitello dormirà ben poco.
[The lion and the calf shall lie down together but the calf won't get much sleep].
Woody Allen, Citarsi addosso, 1975 [cfr. citazione di Isaia]

Per un carnivoro, un vitello non è una creatura, ma un insieme di fettine.
Pino Caruso, Appartengo a una generazione che deve ancora nascere, 2014

[Separando le mucche dal loro vitello] si "svuota" il mondo della madre e del giovanissimo animale, provocando una sofferenza molto intensa, un'autentica disperazione. In questo caso non sono le vie nocicettive a essere stimolate, bensì la rappresentazione. Entrambi gli animali sono privati di ciò che dava un senso alla loro esistenza.
Boris Cyrulnik, Les animaux aussi ont des droits, 2013

Una mucca triste, affranta e turbata. Vuole il suo cucciolo. Muggisce e va in cerca di lui. Per un po' se lo dimentica, poi ricomincia. È come un'afflizione, un lutto, non se n'è scritto molto. La gente non ama ammettere che le vacche abbiano pensieri o sentimenti.
Temple Grandin (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Se il figliol prodigo avesse preannunciato il suo arrivo, il vitello grasso avrebbe mangiato meno.
Fabio Di Iorio (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Se non ci piace la carne di vitello, è un’offesa per i vitelli?
Friedrich Hebbel, Diari, 1835/63 (postumo 1885/87)

Un uomo attaccato a un carro da un marziano, o magari fatto arrosto da un abitante della Via Lattea, si ricorderà forse della cotoletta di vitello che era solito tagliare nel suo piatto e chiederà scusa (in ritardo!) alla mucca.
Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere, 1984

La mamma ama e preferisce i suoi figli e loro amano e preferiscono lei anche alla fine delle cure materne. È così che mucche e vitelli, manze e torelli si assortiscono e si spartiscono in gruppi d'amici e di parenti. In tal modo si forma, nell'intimo della mandria, la rete delle forze coesive.
Danilo Mainardi, Del cane, del gatto e di altri animali, 1996

Vitelli che furono compagni di giochi tendono a mantenere l'antico legame affettivo anche da adulti.
Danilo Mainardi, Una mucca per amica, su il Sole 24 ore, 2008

È interessante notare come, in inglese, il termine usato per l'animale (calf) sia diverso da quello che serve a indicare la carne come prodotto da consumare (veal). La parola veal è priva di associazioni in inglese: è una traslitterazione del francese veau, che significa appunto vitello. Dunque è come se pensare di mangiare il cucciolo di una mucca fosse offensivo per certe persone.
Jeffrey Moussaieff Masson, Chi c'è nel tuo piatto?, 2009

Quel suono orribile che si sente in qualsiasi caseificio dopo che una mucca ha partorito è il richiamo di un vitello smarrito che invoca la madre, e la madre che risponde disperata. Se questa non è sofferenza, allora io non conosco il significato del termine.
Jeffrey Moussaieff Masson, Chi c'è nel tuo piatto?, 2009

Di due uomini che spartiscono con un vitello il latte della mucca, uno di essi guarda il vitello pensando che la sua carne costituirebbe buon cibo per se stesso e per i suoi compagni nei festeggiamenti del proprio imminente compleanno; l'altro considera il vitello come il proprio fratello di latte ed è pervaso d'affetto per il giovane animale e per sua madre. Io vi dico: mentre il secondo è veramente nutrito dalla carne di quel vitello, il primo è da essa avvelenato. Sì, molte delle cose che vengono messe nella pancia, dovrebbero esser poste nel cuore.
Mikha'il Nu'ayma, Il libro di Mirdad, XX sec.

I vitelli sono noti per la loro vitalità. Tutti noi abbiamo visto questi cuccioli pieni di vita scorrazzare in ampi pascoli, mentre i loro teneri muscoli si rafforzano per sostenere il loro peso in costante crescita. Per i vitelli allevati nei box non è così. Le condizioni della loro prigionia fanno sì che i loro muscoli rimangano atrofici, in modo che la loro carne conservi il grado di tenerezza che, secondo il «Journal», «soddisfa le richieste del consumatore». 
Tom Regan, Gabbie vuote, 2004

Fra tutte le forme di allevamento intensivo oggi praticate, l'industria della vitella si segnala come la più ripugnante dal punto di vista morale. Il carattere principale di tale allevamento è l'alimentazione con cibo ad alto contenuto proteico di vitelli prigionieri e anemici, secondo sistemi che produrranno una carne tenera e pallida da servire ai clienti dei ristoranti di lusso.
Peter Singer, Liberazione animale, 1975

L'industria della vitella è una diramazione dell'industria casearia. I produttori devono assicurarsi che le mucche da latte abbiano una gravidanza ogni anno, per mantenere la lattazione. I piccoli vengono tolti alla madre subito dopo la nascita, un'esperienza che è tanto dolorosa per la mucca quanto terrificante per il vitello. Spesso la madre manifesta i propri sentimenti con incessanti richiami e muggiti, che durano per giorni dopo che le è stato tolto il piccolo.
Peter Singer, Liberazione animale, 1975

I vitelli cresciuti negli allevamenti intensivi, lasciati artificialmente in uno stato di anemia, senza un letto di paglia come giaciglio e tenuti in box così stretti che non possono nemmeno girarsi, sono i più miserevoli tra gli animali d'allevamento.
Peter Singer, Liberazione animale, 1975

I vitellini [da allevamento] sentono terribilmente la mancanza della madre. Sentono anche la mancanza di qualcosa da succhiare. Il bisogno di poppare è forte in un vitello piccolo così come in un bambino. Questi vitelli non hanno capezzoli da succhiare, né altro che li sostituisca. [...] essi bevono da un secchio di plastica. Sono stati fatti tentativi di nutrire i vitelli con tettarelle artificiali, ma il problema di mantenerle pulite e sterili a quanto sembra non vale il disturbo del produttore.
Peter Singer, Liberazione animale, 1975

È comune vedere i vitelli che cercano freneticamente di succhiare qualche parte del loro box, benché non vi si trovi di solito nulla di adatto; e se si dà a un vitello da latte un dito, si vedrà che comincia immediatamente a succhiarlo, come un piccolo umano si succhia il pollice.
Peter Singer, Liberazione animale, 1975

Più tardi il vitello sviluppa il bisogno di ruminare – cioè di ingerire della fibra naturale e rimasticare il bolo. Ma la fibra è rigorosamente proibita perché contiene ferro e fa diventare scura la carne, per cui, ancora una volta, il vitello può ricorrere a vani tentativi di masticare parti del suo box. Disturbi digestivi, comprese ulcere gastriche, sono frequenti nei vitelli a carne bianca. Lo stesso vale per la diarrea cronica.
Peter Singer, Liberazione animale, 1975

Come si può allevare un vitello – che è bello, no? – un piccolo vitello, chiuderlo in una scatola di ferro, in una gabbia di ferro, perché cresca anchilosato dentro e la sua carne rimanga bianca? Tutto per ingrassare, tutto perché possiamo avere anche noi parte di questa realtà, ce la possiamo mangiare.
Tiziano Terzani, in  Anam, il senzanome, 2004

Sono fermamente convinto che gli uomini non abbiano diritto di provocare la sofferenza e la morte degli altri esseri viventi. Gli animali provano emozioni, dolore, paura. Che diritto abbiamo di strappare l'agnellino alla pecora per gustare un cosciotto di agnello, e il vitello alla mucca per avere le "fettine" che le mamme umane amano tanto per i propri figli? 
Umberto Veronesi, intervista su Oggi, 2002

Come immaginare che quella fettina sottile e ben cucinata che ci presentano nel piatto era pochi giorni prima un vitellino che scorrazzava nei prati accanto alla mamma? Ancor meno facile è visualizzare le torture che ha subito nel macello. 
Umberto Veronesi, Essere vegetariani è una conquista di civiltà, intervista di Dario Cresto-Dina, su l'Espresso, 2015

Per i vitelli nati dalle bovine da latte, le comuni offese a un normale sviluppo sono più numerose che per qualsiasi altro animale d'allevamento. Vengono sottratti alla madre poco dopo la nascita, privati del loro alimento naturale, il latte di mucca intero, e nutriti con uno dei vari surrogati liquidi che costano meno.
John Webster, Health and Welfare of Animals in Modem Husbandry Systems, su In Practice, 1986

– Qui, cari scrofetti e scrofette, teniamo i vitellini! Vedete, il segreto sta nel tenerli incatenati, in modo che non possano camminare o fare altri movimenti. Così il tessuto dei loro muscoli rimane morbido e la carne diventa più tenera.
– Aspetti un attimo. "Vitello" sta per "cucciolo di mucca"?
– Sei sveglio, ragazzo.
– E allora perché lo chiamate "vitello"?
– Perché se lo chiamassimo "cucciolo di mucca" molti non lo mangerebbero.
Matt Stone e Trey Parker, South Park, 1997/...

Il Signore aggiunse a Mosè: "Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi, sarà gradito come vittima da consumare con il fuoco per il Signore".
Levitico, Antico testamento, VI-V sec. a.e.c.

Il vitello e il leoncello pascoleranno insieme | e un fanciullo li guiderà.
Isaia, Antico Testamento, V sec. a.e.c.

Al catechismo. "Chi non fu contento del ritorno del figlio prodigo?". "Il vitello grasso".
Anonimo

Proverbi sul Vitello
  • A chi ha fortuna, il bue gli fa un vitello.
  • Chi ha rubato la vacca, può rubare il vitello.
  • Chi ha vitella in tavola non mangia cipolla.
  • Chi si lascia mettere in spalla il vitello, sarà poi forzato a portare la vacca.
  • Chi vende il vitello farà a meno del bue.
  • Dal vitello si conosce che bue ha da venire.
  • Ha più fedeli il vitello d’oro che il Signore.
  • La vacca a forza di leccarlo si mangiò il vitello.
  • Meglio un uovo in pace che un vitello in guerra.
  • Non c’è bue che non sia stato vitello.
  • Novembre e dicembre vitello buono sempre.
  • Quando il vitello è affogato non serve chiudere il pozzo.
  • Se vuoi un bel vitello dagli il fieno nel cappello.
Vitella mite succhia tutte le mucche.
Proverbio portoghese

Note
Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Mucca - Toro - Agnello