Frasi e citazioni sul Castigo di Dio
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul castigo di Dio e sulla punizione divina dei peccatori. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'inferno, la dannazione, il peccato originale, i peccatori e il castigo in genere. [I link sono in fondo alla pagina].
L'amore è un dono degli Dei che facilmente si trasforma in castigo di Dio. (Alessandro Morandotti) |
Anton Giulio Barrili, Galatea, 1896
Il peccato: inventato dagli uomini per meritare la pena di vivere, per non essere castigati senza perché.
Gesualdo Bufalino, Diceria dell'untore, 1981
Quando Dio concede l'amore a una cortigiana, quest'amore che sembra un perdono, diventa quasi sempre un castigo. Non c'è assoluzione senza penitenza.
Alexandre Dumas (figlio), La signora delle camelie, 1848
Non potrei immaginare un Dio che premi e castighi le sue creature, i cui scopi siano calcati sui nostri, un Dio in breve che sia un mero riflesso della fragilità umana... A me basta contemplare il mistero della vita senziente che si perpetua per l'eternità, riflettere sulla meravigliosa struttura dell'universo di cui cogliamo ben poca cosa e cercare umilmente di capire una seppur infima parte dell'intelligenza che si manifesta in natura.
Albert Einstein, My Credo, 1932
La condotta etica dell'uomo deve basarsi effettivamente sulla compassione, l'educazione e i legami sociali, senza ricorrere ad alcun principio religioso. Gli uomini sarebbero da compiangere se dovessero essere frenati dal timore di un castigo o dalla speranza di una ricompensa dopo la morte.
Albert Einstein, Come io vedo il mondo, 1934
Nessuno, certamente, vorrà negare che dalla supposta esistenza di un Dio personale onnipotente, giusto e capace di elargire ogni sorta di grazia, l’uomo possa trarre conforto, aiuto, e guida; inoltre, in virtù della sua semplicità, tale idea è accessibile anche alle menti meno evolute. Ma ad essa, d’altro canto, è connaturata una debolezza decisiva, che è stata dolorosamente avvertita sin dai primordi della storia. Vale a dire, se questo essere è onnipotente allora sono opera Sua anche tutti gli eventi, compresa ogni azione umana, ogni umano pensiero e sentimento e aspirazione; com'è possibile pretendere di ritenere gli uomini responsabili dei propri atti e pensieri davanti a un Essere onnipotente di questo tipo? Nell'impartire premi e castighi Egli giudicherebbe, in certo qual modo, Se stesso. Come può questo conciliarsi con la bontà e la giustezza a Lui attribuite?
Albert Einstein, Pensieri, idee, opinioni, 1950
La mia posizione riguardo a Dio è quella dell'agnostico. Sono convinto che una forte coscienza dell'importanza primaria di principi morali, capaci di rendere la vita più degna e nobile, non ha bisogno di un legislatore che operi con il metodo del premio e del castigo.
Albert Einstein, lettera a M. Berkowitz, 1950
La disperazione dell'uomo è il castigo di Dio, che si sente tradito.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983
Dio rende l'uomo infelice non per farlo soffrire, ma per mettere alla prova le sue virtù, sperimentare la sua fede, punire il suo orgoglio, castigare il suo egoismo.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989
È una vera crudeltà che il cristiano sia messo in un mondo che in tutti i modi lo vuol costringere a fare tutto il contrario di quel che Dio in timore e tremore gli ordina nel suo intimo. Che crudeltà non sarebbe da parte dei genitori se, con la minaccia dei castighi più severi, ordinassero al bambino: «Guarda che devi fare così e così!» ...e poi lo mandassero in compagnia precisamente di ragazzacci che lo costringessero in tutti i modi a fare il contrario!
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)
Un peccatore umile e contrito deve confessare che, anche se un altro potesse esigere da Dio qualcosa, lui non può assolutamente esigere nulla, ma dev'essere disposto a tutto ed anzi, quand'è castigato, ringraziarlo come di un favore ricevuto.
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)
L'amore è un dono degli Dei che facilmente si trasforma in castigo di Dio.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80
Lo strumento più potente, "il bastone e la carota", a disposizione del clero per manipolare i nostri timori e le nostre speranze è, ovviamente, la promessa di un'eterna ricompensa celeste, accompagnata dalla minaccia di un castigo eterno.
Steven Nadler, L'eresia di Spinoza, 2002
C'è nel cristianesimo qualcosa di orientale e qualcosa di femmineo: si tradisce nel pensiero: «Dio castiga chi gli è caro»; infatti in Oriente le donne considerano castighi e rigorosa segregazione della loro persona dal mondo come segni d'amore del loro uomo, e si dolgono se questi segni vengono a mancare.
Friedrich Nietzsche, Aurora, 1881
La condotta di Dio, che regola ogni cosa con dolcezza, è di mettere la religione nella mente con le ragioni e nel cuore con la grazia. Ma volerla imporre alla mente e al cuore con la forza e la minaccia dei castighi significa metterci non già la fede, ma il terrore.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)
Nessun premio certo ha la virtù, nessun castigo certo il peccato. Né sarebbe giusto che vi fosse il tale premio o il tale castigo. Virtù o peccato sono manifestazioni inevitabili di organismi condannati all'uno o all'altro, soltanto a essere buoni o a essere cattivi. Per questo tutte le religioni collocano la ricompensa o il castigo, – meritatati da chi, non essendo e non potendo essere niente, non ha potuto meritare niente, – in altri mondi, di cui nessuna scienza può dare notizia, la cui visione nessuna fede può trasmettere.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo)
A mio giudizio, chiunque abbia in sé un poco di umanità non può credere nel castigo eterno.
Bertrand Russell, Perché non sono cristiano, 1927
La religione ci impedisce di insegnare l'etica della collaborazione scientifica in luogo delle vecchie, aberranti dottrine di colpa e castigo. Forse l'umanità è alla soglia di un periodo aureo; ma per poterla oltrepassare sarà prima necessario trucidare il drago di guardia alla porta: questo drago è la religione.
Bertrand Russell, Perché non sono cristiano, 1927
Un castigo, che subentra alla fine delle cose, quando tutto è passato e finito, non può aver per scopo né il miglioramento, né l'intimorimento, è, dunque, soltanto vendetta.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
Per fortuna i miei genitori erano persone intelligenti e illuminate che mi accettarono per quello che ero: un castigo di Dio!
David Steinburg [1]
Quale può essere lo scopo plausibile dei castighi "eterni"? I castighi si possono concepire soltanto come correzione, come esempio o come liberazione definitiva.
Paul Valéry, Quaderni, 1894/1945 (postumo 1957/61)
La più spaventosa idea che abbia mai corroso la natura umana è quella della punizione eterna. (John Morley) |
Agostino d'Ippona, La città di Dio, 413/426
In un passaggio della Bibbia, Dio dice: «È a me che appartiene la vendetta»... Questo significa che non abbiamo neppure il diritto di vendicarci del male che ci è stato fatto. Bisogna lasciarlo fare al Signore: è Lui che sa quale punizione deve cadere su coloro che hanno trasgredito le leggi, e che decide il momento e il modo in cui saremo risarciti.
Omraam Mikhaël Aïvanhov, Discorsi, 1938/86
Il Dio del Cristianesimo è duplice. Da un lato è dolcezza, amore, dall'altro è un despota che punisce la più lieve infrazione alla sua legge con tormenti eterni. Duplice è perciò il rapporto con lui. O lo si ama perché illuminati dalla sua grazia, o lo si teme per paura degli eterni tormenti. Il peccato è offesa a Dio, una offesa che suscita la sua collera e la sua punizione.
Francesco Alberoni, Valori, 1993
Peccato e punizione fanno un tutt'uno. La collera del dio, ciò che rende la nostra mancanza peccato, si esprime nella punizione o si estingue nel perdono, ma non svanisce nella compassione. Invece la divinità che oggi possiamo concepire compatisce gli uomini per la loro piccolezza di creature naturali, per la loro stupidità. Non può prendere sul serio la loro malvagità.
Francesco Alberoni, Valori, 1993
Noi non puniamo più con castighi corporali i nostri bambini. Non usiamo più la tortura, perché dovrebbe farlo Dio? Visto che noi non consideriamo più la vendetta una virtù, perché dovrebbe essere vendicativo Dio? Nei dogmi del Cristianesimo resta incorporato un rapporto fra uomo e natura, sovrano e suddito, padre e figlio che oggi è scomparso. È per questo che le pene date da Dio, siano esse infernali o terrene, ci appaiono mostruose, incomprensibili e perverse.
Francesco Alberoni, Valori, 1993
Non posso capire perché ci dovremmo augurare che le promesse del cristianesimo si avverino: perché in tal caso, secondo le parole del Vangelo, gli uomini senza fede come mio padre, mio fratello, e quasi tutti i miei amici più cari, sarebbero puniti per l'eternità. E questa è un'odiosa dottrina.
Charles Darwin, Autobiografia, 1887 (postumo)
Coloro che hanno una religione possono ritenersi felici, perché non a tutti è dato credere a cose sopraterrene. Non è neppure necessario credere alla punizione dopo la morte; il purgatorio, l'inferno e il paradiso sono cose che molti possono non ammettere; però una religione, non importa quale essa sia, mette l'uomo sulla buona strada. Non si tratta di temere Iddio, ma di tener alto il proprio onore e la propria coscienza.
Anna Frank, Diario, 1942/44 (postumo 1947)
Il senso di colpa conseguente alla continua tentazione, l’angoscia d’attesa come paura della punizione divina, ci sono noti nel campo religioso ben prima che in quello della nevrosi.
Sigmund Freud, Azioni ossessive e pratiche religiose, 1907
La punizione divina è subito seguita dalla pietà divina.
Joseph Hertz [1]
Le pesti dell'antichità erano ritenute punizioni degli dèi, e questa credenza contribuiva grandemente a
rafforzare il potere del clero e a incoraggiare il rogo degli infedeli e degli eretici che si pensava - con spiegazioni intercambiabili - diffondessero la malattia con arti stregonesche oppure avvelenando i pozzi.
Christopher Hitchens, Dio non è grande, 2007
Non ci si venga a parlare di un timore «filiale» o rispettoso e commisto di amore, che gli uomini dovrebbero avere per il loro Dio. Un figlio non può in alcun modo amare suo padre se lo sa tanto crudele da infliggergli dei supplizi raffinati allo scopo di punirlo delle più lievi mancanze che egli possa aver commesso. Nessun uomo al mondo può avere la minima scintilla d'amore per un Dio che riserba al novantanove per cento dei suoi figli punizioni infinite per durata e per ferocia.
Paul Henri Thiry d'Holbach, Il buon senso, 1772
I tiranni più sanguinari, i Caligola, i Nerone, i Domiziano avevano almeno dei motivi, quali che essi fossero, per tormentare le loro vittime e per irridere alle loro sofferenze: questi motivi erano o la loro propria sicurezza, o il furore vendicativo, o lo scopo di spargere il terrore con terribili punizioni esemplari, o, forse, la vanità di mettere in mostra la loro potenza e il desiderio di soddisfare una curiosità barbarica. Un Dio può avere qualcuno di questi motivi? Tormentando le vittime della sua collera, punirebbe degli esseri che non hanno potuto né mettere davvero in pericolo il suo potere indistruttibile, né turbare la sua felicità che nulla può alterare.
Paul Henri Thiry d'Holbach, Il buon senso, 1772
Che il cielo perdoni ai malvagi dopo averli puniti.
[Que le ciel pardonne aux méchants après qu'il les aura punis].
Joseph Joubert [1]
C'erano tre diversi modi di punire il peccato originale: quello più mite venne applicato effettivamente, ed è la cacciata dal paradiso terrestre; il secondo era la distruzione del paradiso stesso; il terzo - e questa sarebbe stata la pena più tremenda - il vietato accesso alla vita eterna, lasciando tutto il resto come prima.
Franz Kafka, Quaderni in ottavo, 1916/18
La più tremenda punizione del peccato è il nuovo peccato. I peccatori induriti e sicuri di sé non lo capiscono; ma quando un uomo rabbrividisce all'idea del suo peccato, il nuovo peccato è allora la punizione più tremenda del peccato.
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)
Dio ha permesso, per punire l'uomo dal peccato originale, che questi adorasse come un dio il suo amor proprio per esserne tormentato in tutte le azioni della vita.
François de La Rochefoucauld, Massime, 1678
L'alternativa motivazionale della punizione e del premio in cui si dibatte il credente non pare una motivazione adatta a promuovere una condotta autenticamente etica. Sembra chiudere il credente in una logica egocentrica ed egoistica, troppo preoccupata della salvezza e del destino personale per potersi aprire a quell'orizzonte imparziale – in quanto volto alla generalità degli individui – che costituisce lo sfondo alla condotta etica. A questo orizzonte, proprio della moralità che caratterizza la specie umana e alcune altre specie viventi, ci si può invece aprire facendo prevalere le emozioni, i sentimenti che si originano dalla naturale vicinanza degli esseri umani.
Eugenio Lecaldano, Un'etica senza Dio, 2006
È una questione aperta se qualsiasi comportamento basato sulla paura della punizione eterna possa essere considerato etico o debba essere considerato semplicemente codardo.
Margaret Mead [1]
Forse siamo già risorti. Per punizione.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979
La più spaventosa idea che abbia mai corroso la natura umana, quella della punizione eterna.
[The most frightful idea that has ever corroded human character, the idea of eternal punishment].
[The most frightful idea that has ever corroded human character, the idea of eternal punishment].
John Morley, Critical Miscellanies, 1886
I figli adolescenti sono la punizione divina per aver fatto sesso.
Patrick Murray [1]
Ammesso che in genere si creda, il cristiano ordinario è una pietosa figura, un uomo che veramente non sa contare neanche fino a tre, e che del resto, proprio a causa della sua irresponsabilità, non meriterebbe di essere punito così duramente come il Cristianesimo gli promette.
Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano, 1878
La punizione dei non credenti consisterà in questo: essi risorgeranno per vivere in eterno, e per riconoscere in eterno il loro errore.
Mauro Parrini, A mani alzate, 2009
Le masse popolari sono incoerenti, piene di riottosi desideri, passionali e imprevigenti delle conseguenze; devono essere riempite di paura per tenerle a bada. Per questo gli antichi ben fecero ad inventare gli dei e l'idea della punizione dopo la morte.
Polibio, II sec. a.e.c. [1]
L’esistenza di una creazione senza Dio, senza scopo, mi sembra meno assurda che la presenza di un Dio perfetto, che crea un uomo imperfetto per fargli correre il rischio di una punizione infernale.
Armand Salacrou, Certezze e incertezze, 1954
Forse che il male fisico, che accompagna ogni stravizio, non è un segno del volere divino?
Friedrich Schiller, I masnadieri, 1782
L'unica cosa che mi concilia con l'Antico Testamento è la storia del peccato originale: anzi ai miei occhi essa è l'unica verità metafisica che vi si trovi, sia pure in panni allegorici. Infatti la nostra esistenza a nulla somiglia tanto quanto alla conseguenza di un fallo e di una cupidigia da punire.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
Quando gli dèi vogliono punirci, esaudiscono le nostre preghiere.
[When the gods wish to punish us they answer our prayers].
[When the gods wish to punish us they answer our prayers].
Oscar Wilde, Un marito ideale, 1895
Detti dei Padri del deserto, IV sec.
Ad Allah appartiene tutto ciò che è nei cieli e sulla terra. Che lo manifestiate o lo nascondiate, Allah vi chiederà conto di quello che è negli animi vostri. E perdonerà chi vuole e castigherà chi vuole. Allah è onnipotente.
Corano, VII sec. a.e.c.
Castigherò di duro castigo quelli che sono stati miscredenti, in questa vita e nell'Altra, e non avranno chi li soccorrerà. Quelli che invece hanno creduto e operato il bene, saranno ripagati in pieno.
Corano, VII sec. a.e.c.
Coloro che si sono pentiti e si sono emendati... da costoro Io accetto il pentimento. Io sono Colui che accoglie il pentimento, il Misericordioso. E i miscredenti che muoiono nella miscredenza, saranno maledetti da Allah, dagli angeli e da tutti gli uomini. Rimarranno in questo stato in eterno e il castigo non sarà loro alleviato, né avranno attenuanti.
Corano, VII sec. a.e.c.
Quelli che non credono, non fa differenza che tu li avverta oppure no: non crederanno. Allah ha posto un sigillo sui loro cuori e sulle loro orecchie e sui loro occhi c'è un velo; avranno un castigo immenso.
Corano, VII sec. a.e.c.
Chi uccide intenzionalmente un credente, avrà il compenso dell'Inferno, dove rimarrà in perpetuo. Su di lui la collera e la maledizione di Allah e gli sarà preparato atroce castigo.
Corano, VII sec. a.e.c.
Il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedeltà, che conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione.
Esodo, Antico Testamento, VI-V sec a.e.c.
Signore, non castigarmi nel tuo sdegno, non punirmi nella tua ira. Le tue frecce mi hanno trafitto, su di me è scesa la tua mano.
Salmi, Antico Testamento, III sec. a.e.c.
Benedetto Dio che vive in eterno il suo regno dura per tutti i secoli; Egli castiga e usa misericordia, fa scendere negli abissi della terra, fa risalire dalla grande Perdizione e nulla sfugge alla sua mano.
Tobia, Antico Testamento, III sec. a.e.c.
È a fine di correzione che il Signore castiga coloro che gli stanno vicino.
Giuditta, Antico Testamento, II sec. a.e.c.
I castighi non vengono per la distruzione, ma per la correzione.
Maccabei, Antico Testamento, II sec. a.e.c.
Umilia profondamente la tua anima, perché castigo dell'empio sono fuoco e vermi.
Siracide, Antico Testamento, II sec. a.e.c.
Non aspettare a convertirti al Signore e non rimandare di giorno in giorno, poiché improvvisa scoppierà l’ira del Signore e al tempo del castigo sarai annientato.
Siracide, Antico Testamento, II sec. a.e.c.
La mala sorte è un castigo di Dio.
Proverbio
Troppa abbondanza è castigo di Dio.
Proverbio
Quando Dio vuol punire le pecore, manda loro un pastore cieco.
Proverbio ebraico
Punizione severa per chi abbandona il retto sentiero, chi odia la correzione morirà.
Libro dei Proverbi, Antico Testamento, V sec. a.e.c.
Proverbio ebraico
Punizione severa per chi abbandona il retto sentiero, chi odia la correzione morirà.
Libro dei Proverbi, Antico Testamento, V sec. a.e.c.
Note
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