Cerca Autori o Argomenti in Aforismario

Frasi e citazioni su Gridare e Urlare

Grande raccolta di aforismi, frasi e proverbi su: gridare, urlare, strillare e sbraitare, cioè parlare con voce molto alta e concitata, o emettere grida acute per dolore o per forti emozioni. Alcune citazioni di questa raccolta fanno riferimento anche agli urli e ai gridi degli animali, e a quello che è ormai diventato il simbolo dell'urlo, e cioè il celebre dipinto del pittore norvegese Edvard Munch, la cui prima versione è del 1893, intitolato proprio L'urlo.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla voce, la discussione, la polemica, i litigi di coppia e i vicini di casa. [I link sono in fondo alla pagina].
Se hai ragione non hai bisogno di gridare. (Detto Zen)
La precedenza va sempre a chi grida più forte.
Arthur Bloch, Legge di Swipple sull'ordine, La legge di Murphy, 1977

Grido, è vero, ma a fior di labbro.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Come i bambini hanno bisogno di piangere e di gridare, così io sono giunto all'età in cui si prova il bisogno di sorridere e di tacere.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001

Per innumerevoli millenni gli uomini furono muti: il grido, il riso, il pianto, pochi e rozzi suoni articolati dalle corde vocali erano la loro intera capacità espressiva
Francesco Burdin, ibidem

Chi grida "Al lupo! Al lupo!" di mestiere che altro mestiere può fare se non il lupo? 
Aldo Busi, E io, che ho le rose fiorite anche d'inverno?, 2004

Cultura: grido degli uomini in faccia al loro destino.
[Culture: cri des hommes devant leur destin].
Albert Camus, Taccuini, 1935/59 (postumo 1962/89)

Pregare è come gridare a voce bassa.
Alejandro Casona [1]

Avete taciuto abbastanza. È ora di finirla di stare zitti! Gridate con centomila lingue. Io vedo che a forza di silenzio il mondo è marcito.
Caterina da Siena, XIV sec. [1]

Al dolore rispondo con le grida e con le lacrime, alle bassezze con lo sdegno, alle turpitudini con la nausea. In questo consiste la vita.
Anton Čechov, La corsia n°6, 1892.

La cosa più saggia del mondo è gridare prima del danno. Gridare dopo che il danno è avvenuto non serve a nulla, specie se il danno è una ferita mortale. 
Gilbert Keith Chesterton, Eugenetica e altri malanni, 1922

Promossi al rango di incurabili, siamo materia dolente, carne urlante, ossa rose da grida, e i nostri stessi silenzi non sono che lamenti strozzati.
Emil Cioran, La caduta nel tempo, 1964 

L'uomo che si trattiene, che si domina in ogni occasione, l'uomo «distinto» insomma, è virtualmente uno squilibrato. E tale è anche chiunque «soffra in silenzio». Se teniamo a un minimo di equilibrio, torniamo dunque al grido, non perdiamo nessuna occasione di sfruttarlo e di proclamarne l'urgenza.
Emil Cioran, La caduta nel tempo, 1964

Ogni volta che penso all'essenziale, credo di intravederlo nel silenzio o nell'esplosione, nello stupore o nel grido. Mai nella parola.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Ogni essere emerge da non si sa dove, lancia il suo piccolo grido e scompare senza lasciare traccia.
Emil Cioran, Quaderni, 1957/72 (postumo 1997)

Come siamo disgraziati noialtri poveri ragazzi! Tutti ci sgridano, tutti ci ammoniscono, tutti ci dànno consigli. A lasciarli dire, tutti si metterebbero in capo di essere i nostri babbi e i nostri maestri.
Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, 1881

Gridarsi dentro per non farsi sentire e accorgersi poi che le vibrazioni del nostro corpo arrivano agli altri anche senza suono.
Antonello D'Onofrio (Aforismi inediti su Aforismario)

Non fate domande. La miglior cosa in queste occasioni e di fare quel che fa la massa. − Ma supposto che ve ne siano due delle masse? [...] Bisogna gridare con la più numerosa.
Charles Dickens, Il Circolo Pickwick, 1837

Mi guardava con occhi rossi e grandissimi, e pronunciava le parole aprendo molto la bocca, gridandomele senza gridare, con le narici dilatate, nerissime, e in faccia una tale sofferenza che pensai forse si sta facendo male dentro, perché le frasi, gridate così nella gola, in petto, ma senza esplodere nell'aria, sono come pezzi di ferro tagliente che gli stanno ferendo i polmoni e la faringe.
Elena Ferrante, Storia del nuovo cognome, 2012

Alza pure la voce quando stai discutendo e hai ragione tu. Anche chi ha torto, solitamente grida. E non vale la pena di compromettere il proprio vantaggio per una questione di buone maniere.
Joan Fuster, Giudizi finali, 1960/68

L'ira è un modo di riaffermare se stessi e il proprio mondo dei valori. Eppure, chissà perché una donna arrabbiata è un'"arpia", una "megera", una "strega", una "bisbetica", un'"isterica", chissà perché non "grida" o "urla", ma piuttosto "strilla" o "sbraita", e se risponde a chi la provoca è "petulante", mentre l'uomo quando si adira è "per una causa giusta", perché "non si fa mettere sotto", perché "ha le palle". Cos'è questa diversa percezione dell'ira al maschile o al femminile se non la prosecuzione dello stereotipo secondo cui la donna deve essere in ogni situazione dolce, accomodante, indulgente, in una parola "sottomessa"?
Umberto Galimberti, I vizi capitali e i nuovi vizi, 2003

Due donne, che gridano, sono come due porte aperte, dalle quali entra furiosamente il vento; basta chiuderne una, perché il vento si moderi.
Carlo Goldoni, La famiglia dell'antiquario (ossia La suocera e la nuora), 1749

Ci sono fortune che gridano "Imbecille!" all'uomo onesto.
Edmond e Jules de Goncourt, Diario, 1851-96 (postumo, 1956)

I nemici della libertà non discutono; gridano e sparano.
[The enemies of freedom do not argue; they shout and they shoot].
William Ralph Inge [1]

Il corpo grida quello che la bocca tace.
Alejandro Jodorowsky [1]

C'è un momento nella vita in cui gridare è il solo dovere: come San Giovanni nel deserto!
Giorgio La Pira, Lettera ad Amintore Fanfani, 1953 

Il grido del povero sale fino a Dio, ma non arriva alle orecchie dell'uomo.
Hugues Lamennais [1]

Un visitatore venuto dall'Occidente mi raccontava dell'ingiustizia che grida vendetta del suo Paese. Abbiamo parlato di queste faccende fino a tarda notte. Quando se n'è andato, un diavolo dentro di me ha detto: "Se l'ingiustizia può gridare, va già bene."
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

La gente è sorda a ciò che in te grida più forte!
Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964

Il gridare ha un potente effetto catartico sulla personalità. [...] Il grido è come un'esplosione all'interno della personalità, che distrugge temporaneamente la rigidità creata dalla tensione muscolare cronica e mina alla base le difese dell'io, quelle del primo strato. Il pianto e i singhiozzi profondi producono un effetto simile, ammorbidendo e sciogliendo le rigidità del corpo.
Alexander Lowen, Bioenergetica, 1975

Grida e tutti ti sentono. Sussurra e solo chi ti è vicino capisce quello che dici. Taci e solo il tuo amico migliore sa ciò che vuoi dire.
Linda MacFarlane [1]

Nel mondo delle prove razionali dell'esistenza di Dio ogni evento deve avere una ragione sufficiente, nel mondo della vita reale, invece, molte cose presentano una ragione completamente insufficiente, non sono spiegabili in base a nulla, ammettono solo un volto come quello del grido di Munch.
Vito Mancuso, Io e Dio, 2011

Supertimido. Affogò perché si vergognava a gridare aiuto.
Marcello Marchesi, Essere o benessere?, 1962

Si grida per zittire chi grida.
Henri Michaux, Face aux verrous, 1954

Anche un uomo tornava al suo nido:/ l’uccisero: disse: Perdono;/ e restò negli aperti occhi un grido/ portava due bambole in dono...
Giovanni Pascoli, X Agosto, Myricae, 1891-1903

Chi soffre è sempre in stato d'attesa - attesa del sussulto e attesa del nuovo sussulto. Viene il momento che si preferisce la crisi dell'urlo alla sua attesa. Viene il momento che si grida senza necessità, pur di rompere la corrente del tempo, pur di sentire che accade qualcosa, che la durata eterna del dolore bestiale si è un istante interrotta - sia pure per intensificarsi.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)

Vendicarsi di un torto ricevuto è togliersi il conforto di gridare all'ingiustizia.
Cesare Pavese, ibidem

Quando uno urla, l'altro deve starlo a sentire, perché se si grida in due non esiste comunicazione ma solo rumore e travaso di bile.
Jan Peerce [1]

Sono abitata da un grido. / Di notte esce svolazzando / in cerca, con i suoi uncini, di qualcosa da amare. / Mi terrorizza questa cosa scura / che dorme in me; / tutto il giorno ne sento il tacito rivoltarsi piumato, / la malignità.
Sylvia Plath, Poesie, XX sec.

Tutta la saggezza del mondo consiste nel gridare con la maggioranza.
Thomas Reed [1]

Sapete che ci sono quelle maschere per l'ossigeno sugli aerei? Non penso che ci sia davvero dell'ossigeno. Credo che servano per attutire le grida.
Rita Rudner [1]

Dio è il silenzio dell'universo e l'uomo il grido che dà senso a questo silenzio.
José Saramago, Quaderni di Lanzarote, 1994

È giusto ma duro che per tutta la vita dobbiamo quotidianamente sentir gridare tanti bambini, in cambio del fatto che anche noi abbiamo gridato per un paio d'anni.
Arthur Schopenhauer, Scritti postumi, 1804/60 (postumo 1966/75)

Il grido. Sta all'inizio della vita dell'uomo sulla terra. Il grido di caccia, di guerra, d'amore, di terrore, di gioia, di dolore, di morte. Ma anche gli animali gridano; e per l'uomo primitivo grida anche il vento e la terra, la nube e il mare, l'albero, la pietra, il fiume. Ma solo l'uomo si raccoglie attorno al proprio grido, in assenza degli eventi che l'hanno provocato.
Emanuele Severino, Il parricidio mancato, 1985

Quando tra due interlocutori uno sbraita, si agita e gesticola in continuazione, mentre l’altro mantiene modi fermi e toni pacati, la ragione starà senz’altro dalla parte di quest’ultimo. Sempre. Anche se non ce l’ha.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Ci sono due gridi nell'uomo: il grido dell'angelo e quello della bestia. Il grido dell'angelo è la preghiera, il grido della bestia è il peccato.
Jean-Baptiste Vianney [1]
Il sapere e la ragione parlano; l'ignoranza e il torto urlano.
(Arturo Graf)
L'impazienza crea sempre panico e disagio attorno a sé e, alla fine, si fa tutti nemici. Il padre padrone che, quando torna a casa, urla ad ogni ritardo, il capufficio che sbraita con la segretaria, il dirigente che strapazza i suoi collaboratori. Costoro usano l'impazienza come strumento di dispotismo e avvelenano la vita e il lavoro degli altri. Chi vuole riuscire non può permettersi questi capricci.
Francesco Alberoni, L'ottimismo, 1994

Ciò che non può danzare sul bordo delle labbra − va a urlare in fondo all'anima.
[Ce qui ne peut danser au bord des lèvres − s'en va hurler au fond de l'âme].
Christian Bobin [1]

E infine... dovrei urlare. Ma mi costa troppa fatica; la vita non vale la pena che ci si dà per conservarla.
Georg Büchner, La morte di Danton, 1835

Lo stile è importante. Tanta gente urla la verità, ma senza stile è inutile, non serve.
Charles Bukowski, Storie di ordinaria follia, 1972

Urla nel deserto! Lì nessuno può contraddirti.
Valeriu Butulescu, Aforismi, 2002

Non più urla di dolore al defunto, non più singhiozzi al moribondo, già! in ospedale non si può urlare.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010

Visto che è maleducato urlare, urlo in pensiero.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010

La Terra non rimpiangerà l'uomo, né l'Uomo la terra. Una coppia troppo litigiosa, che con le sue urla disturbava gli astri vicini.
Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009

Non si può sapere se l’uomo si servirà ancora a lungo della parola o se a poco a poco riscoprirà l’uso dell’urlo.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Se fossi costretto a rinunciare al mio dilettantismo, è nell'urlo che vorrei specializzarmi.
Emil Cioran, ibidem

Anche quando siamo a mille miglia dalla poesia, partecipiamo ancora a essa per questo bisogno improvviso di urlare – stadio ultimo del lirismo.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

La parola sopravvive a sé stessa: lunga e penosa desuetudine. Tuttavia, l'aspetto di anemia che essa racchiude continua a farci sentire la sua influenza nociva. L'urlo, invece, modalità di espressione del sangue, ci dà sollievo, ci fortifica, e talvolta ci guarisce.
Emil Cioran, La caduta nel tempo, 1964

Siamo ridotti a vivere in una società così male organizzata che l'unico posto in cui si possa urlare impunemente è il manicomio. E così ci è negato il solo metodo che abbiamo per sbarazzarci dell'orrore degli altri e di quello di noi stessi.
Emil Cioran, ibidem

Tutta una parte delle infermità che ci travagliano, tutti questi mali diffusi, insidiosi, non identificabili, derivano dall'obbligo che abbiamo di non esternare le nostre frenesie o le nostre afflizioni. E di non lasciarci andare ai nostri istinti più antichi. Dovremmo avere la facoltà di urlare per almeno un quarto d'ora al giorno; anzi, si dovrebbero creare a questo scopo degli urlatoi.
Emil Cioran, La caduta nel tempo, 1964

Al mercato un ragazzino che può avere al massimo cinque anni si dibatte, si contorce, urla. Accorrono alcune brave donne e tentano di calmarlo. Lui continua imperterrito, esagera, supera ogni limite. Più lo si guarda, più vien voglia di torcergli il collo. Finalmente sua madre capisce che bisogna portarlo via, e supplica quel pazzo furioso: «Vieni, tesoro!». Si pensa - con quanta soddisfazione! - a Calvino, per cui i bambini sono «dei piccoli fetenti», o a Freud, che li tratta da «perversi polimorfi». L'uno o l'altro avrebbero volentieri detto: «Lasciate che quei mostriciattoli vengano a me!».
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969

Una generazione che ha il volto dell’uomo di Munch che urla sul ponte, sopra il quale ha dimenticato da dove viene e dove va e rimane sospeso nell’angoscia della vertigine, non sapendo se andare avanti o tornare indietro.
Alessandro D'Avenia, L'arte di essere fragili, 2016

Scrivere è anche non parlare. È tacere. È urlare in silenzio.
Marguerite Duras, Scrivere, 1993

A volte il mondo sembra un grande buco. Passi tutta la vita a gridare e tutto ciò che senti sono gli echi di un idiota che urla sciocchezze in un buco.
Adam Duritz [1]

L'amore è come la vita: comincia con un urlo e finisce con un rantolo.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Il sapere e la ragione parlano; l'ignoranza e il torto urlano.
Arturo Graf, Ecce Homo, 1908

Per un po' forse continuerò ad urlare il tuo nome a me stesso, nel cuore. Ma alla fine la ferita si cicatrizzerà.
David Grossman, Che tu sia per me il coltello, 1998

Non urlare per chiedere aiuto di notte. Potresti svegliare i vicini.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Se non rimane altro bisogna urlare. Il silenzio è un autentico delitto contro il genere umano.
Nadežda Mandel'štam, citato in Enzo Biagi, Russia, 1977

Cantare è la cosa più facile del mondo, si sa. Fa bene al cuore e all'equilibrio psichico. Urlare ancora di più, in alcuni casi.
Mina, su Vanity Fair, 2009

Urlare a voce bassa è un’arte che conosce solo chi vive in un condominio. Di solito viene trasmessa dai genitori. Fa parte del corredo genetico.
Gianni Monduzzi, Falliti e contenti, 2013

Forse quando persone distanti su altri pianeti raccolgono alcune delle nostre lunghezze d'onde, tutto quel che sentono è un continuo strillare.
Iris Murdoch [1]

Una volta ci si teneva a far parlare di sé: oggi non basta più, poiché il mercato si è fatto troppo grande, - occorre far urlare di sé.
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882

Sai di avere ragione quando l’altra parte inizia ad urlare.
Ignatius O’Shaughnessy [1] 

Quando uno urla, l'altro deve starlo a sentire, perché se si grida in due non esiste comunicazione ma solo rumore e travaso di bile.
Jan Peerce [1]

In una stanza piena di gente che urla, chi sussurra diventa interessante.
Peter Schmidt [1]

L'uomo è una cosa schifosa. Se lo picchi si mette a urlare, ma se è l'altro che viene picchiato, allora costruisce una teoria.
Isaac Bashevis Singer, La famiglia Moskat, 1950

Nel caso del dolore dell'io, che potremmo anche chiamare esistenziale, manca una localizzazione [...]: il malessere si estende a ogni espressione della persona, come se il «male» sofferto riguardasse tutto e coinvolgesse il mondo intero. Pensiamo per esempio all'Urlo di Edvard Munch, dove il grido di dolore esce dalla bocca e si espande tutto intorno, coinvolgendo persino le cose e l'universo.
Vittorino Andreoli, La gioia di vivere, 2016

Nella solitudine si sperimenta la infelicità massima, poiché manca la speranza e la possibilità che qualcuno ci possa aiutare. Se si grida, nessuno ci sente, come nell'Urlo di Edvard Munch.
Paolo Crepet, Perché siamo infelici, 2010

Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue. Mi fermai, mi appoggiai stanco morto ad una palizzata. Sul fiordo nero-azzurro e sulla città c'erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura... E sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura.
Edvard Munch, L'urlo, 1895

Per essere perfetto, L'urlo di Munch manca proprio soltanto il grido.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Il dolore che prova un ratto o un topo è altrettanto reale di quello provato da uno dei nostri amici a quattro zampe. Nei laboratori essi soffrono, come ben sa chiunque li abbia sentiti lamentarsi, piangere, uggiolare e persino gridare. Gli scienziati dissimulano su tutto questo, sostenendo che i loro animali sperimentali stanno semplicemente vocalizzando. Siamo ancora a Descartes.
Jeffrey Moussaieff Masson, Quando gli elefanti piangono, 1995

Avete mai sentito le grida che vengono da un macello? Bisognerebbe che ognuno le sentisse, quelle grida, prima di attaccare una bistecchina. In ogni cellula di quella carne c'è il terrore di quella violenza, il veleno di quella improvvisa ultima paura dell'animale che muore.
Tiziano Terzani, Un altro giro di giostra, 2004

Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città, pecca con lei, condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete così che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città non ha gridato, e l’uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. 
Deuteronomio, Antico Testamento, VI-V sec a.e.c.

A volte, l'urlo più forte è quello che si fa in silenzio.
Anonimo

Dai libero sfogo alla tua rabbia quando qualcuno ti irrita pesantemente: sbattere una porta, urlare, affermare le proprie ragioni è un'esigenza vitale che va assecondata.
Anonimo

Dovremmo urlare di più. Fa bene alla salute risvegliare l'anima. 
Anonimo [attribuito a Charles Bukowski].

La vita è un giro di giostra con un solo gettone. Puoi urlare, piangere, ridere, emozionarti e aver paura. Ma goditelo fino in fondo.
Anonimo

Non è che la discoteca non mi piace, è che se per parlare con qualcuno gli devo strillare nell'orecchio, allora vado a trovare mia nonna.
Anonimo

Quando tutto sarà finito sono sicuro che mi verrà concesso un minuto per ripensare a tutte le volte che volevo urlare cosa sentivo, ma sono stato zitto per paura di non essere capito, e rimpiangerò gli obbiettivi che ho abbandonato perché il timore di fallire mi ha impedito di perseguirli. 
Anonimo [attribuito a Charles Bukowski].

Se sei felice non gridare troppo: la tristezza ha il sonno leggero.
Anonimo

Se urli, tutti ti sentono; se bisbigli, solo chi ti è vicino; ma se stai in silenzio, solo chi ti ama ti ascolta.
Anonimo [attribuito a Gandhi].

Se hai ragione non hai bisogno di gridare. 
Detto Zen

Proverbi su Gridare e Urlare
  • Chi affoga grida anche se non è sentito.
  • Chi grida ha torto.
  • Chi ha meno ragione grida più forte.
  • Chi più grida più è creduto.
  • Gridare "al fuoco" non aiuta a spegnere l’incendio.
  • La ragione ce l’ha chi grida più forte.
  • Nessuno urla come il ladro quando viene derubato.
  • Quando la donna grida il diavolo scodinzola.
  • Quando si grida al lupo è tardi.
Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Voce - Discussione - Polemica - Litigi di Coppia - Vicini di Casa