Frasi e citazioni di John Dewey

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di John Dewey (Burlington 1859 - New York 1952), filosofo e pedagogista statunitense.
Foto di John Dewey
Scoprire ciò che si è adatti a fare e assicurarsi un'opportunità per farlo
è la chiave della felicità. (John Dewey)

La scuola e la società
The School and Society, 1899

C'è tutta la differenza del mondo tra avere qualcosa da dire e dover dire qualcosa.
[There's all the difference in the world between having something to say, and having to say something].

Il bambino e il curriculum
The Child and the Curriculum, 1902

È difficile collegare dei principi generali con cose così concrete come i bambini.

Dal punto di vista del bambino, il grande spreco della scuola deriva dalla sua incapacità di utilizzare in modo completo e gratuito le esperienze che vive fuori dalla scuola all'interno della scuola stessa; mentre, d'altra parte, non riesce ad applicare nella vita quotidiana quanto apprende a scuola. Questo è l'isolamento della scuola, il suo isolamento dalla vita.

Come pensiamo
How We Think, 1910

L'origine del pensiero è qualche perplessità, confusione o dubbio.

Democrazia e istruzione
Democracy and Education, 1916

Il primo passo per liberare gli uomini dalle catene esterne è stato quello di emanciparli dalle catene interne di false credenze e falsi ideali.

Ciò che l'alimentazione e la riproduzione sono per la vita fisiologica, l'educazione è per la vita sociale.

La frase "pensa da te stesso" è un pleonasmo. A meno che non lo si faccia da sé stessi, non è pensare.

Lo scopo dell'istruzione è consentire agli individui di continuare la loro istruzione da sé o che l'oggetto e la ricompensa dell'apprendimento sia la continua capacità di crescita.

Se tutti gli insegnanti si rendessero conto che la qualità del processo mentale, non la produzione di risposte corrette, è la misura della crescita educativa, si otterrebbe poco meno di una rivoluzione nell'insegnamento.

Scoprire ciò che si è adatti a fare e assicurarsi un'opportunità per farlo è la chiave della felicità.
[To find out what one is fitted to do, and to secure an opportunity to do it, is the key to happiness]

Tutta l'educazione che sviluppa la capacità di partecipare efficacemente alla vita sociale è morale.

Ricostruzione filosofica
Reconstruction in Philosophy, 1919

L'uomo buono è quello che, per quanto moralmente indegno sia stato, si sta attivando per diventare migliore.

I principi e le leggi scientifiche non si trovano sulla superficie della natura. Sono nascosti e devono essere strappati alla natura mediante una tecnica di indagine attiva ed elaborata.

Non la perfezione come obiettivo finale, ma il processo incessante di perfezionamento, maturazione e raffinamento è lo scopo della vita.

Natura e condotta dell'uomo
Human Nature and Conduct, 1922

Ci vuole più umiltà nei nostri momenti di successo che non in quelli di sconfitta. Difatti l'umiltà non è un volgare disprezzo di sé: essa è il senso della nostra misera incapacità di comandare agli eventi.

La fiducia è immediatezza e coraggio nell'affrontare le cose della vita.

Il conflitto è il tafano del pensiero; esso ci spinge all'osservazione e alla memoria, stimola l'invenzione, ci smuove dalla passività in modo simile a una pecora e ci spinge a osservare e a inventare.

Se è meglio viaggiare che arrivare, ciò avviene perché il viaggiare è un continuo arrivare, mentre l'arrivo che preclude viaggi ulteriori, si ottiene nel modo più semplice andando a dormire o morendo.

Esperienza e natura
Experience and Nature, 1925

Ogni pensatore mette in pericolo una parte di mondo apparentemente stabile.

La filosofia è una critica dei pregiudizi.

La scienza è dopotutto un'arte, una questione di consumata abilità nel condurre la ricerca.

La ricerca della certezza
The Quest for Certainty, 1929

Ogni grande progresso scientifico è scaturito da una nuova audacia dell'immaginazione.
[Every great advance in science has issued from a new audacity of imagination].

L’arte come esperienza
Art as Experience, 1934

Il valore degli ideali sta nelle esperienze cui essi conducono.

L'arte è una qualità che permea un'esperienza; non è l'esperienza stessa se non per metafora. L'esperienza estetica è sempre più che estetica.

L'uomo vive in un mondo di supposizioni, di misteri e di incertezze.

Per l'essere pienamente vivo, il futuro non è minaccioso ma è una promessa; circonda il presente come un alone.

Esperienza e educazione
Experience and Education, 1938 - Selezione Aforismario

All’umanità piace pensare per estremi opposti. Formula volentieri le sue fedi in termini di opposizione, fra i quali non sa scorgere possibilità intermedie.

Esperienza e educazione non possono equivalersi. Ci sono difatti delle esperienze diseducative.

Credere che ogni educazione autentica proviene dall’esperienza non significa già che tutte le esperienze siano genuinamente o parimenti educative.

È diseducativa ogni esperienza che ha l’aspetto di arrestare o fuorviare lo svolgimento dell’esperienza ulteriore.

Non basta insistere sulla necessità dell’esperienza, e neppure sull’attività nell’esperienza. Tutto dipende dalla qualità dell’esperienza che si fa.

Quanti studenti, per esempio, sono stati resi inetti alle idee e quanti hanno perduto l’appetito dell’apprendere a causa del modo in cui ne fecero l’esperienza? Quanti hanno acquisito speciali abilità per via di un addestramento automatico in modo tale che il loro potere di giudicare e la loro capacità di agire intelligentemente in nuove situazioni si sono trovati limitati? Quanti hanno finito con associare l’idea dell’imparare a quella della noia e della stanchezza? Quanti hanno trovato ciò che imparavano così estraneo alle situazioni della vita del mondo da non dare loro nessun potere di controllo su di essa?

Forse il maggiore degli errori pedagogici è il credere che un individuo impari soltanto quel dato particolare che studia in quel momento. L’apprendimento collaterale, la formazione di attitudini durature o di repulsioni, può essere e spesso è molto più importante. 

L’attitudine che più importa sia acquisita è il desiderio di apprendere. Se l’impulso in questa direzione viene indebolito anziché rafforzato, ci troviamo di fronte a un fatto molto più grave che a un semplice difetto di preparazione.

L'istruzione autentica avviene attraverso l'esperienza.

Che beneficio c’è ad accumulare le prescritte notizie di geografia e di storia, ad apprendere a leggere e a scrivere, se con questo l’individuo perde la sua anima, il discernimento delle cose buone, dei valori cui queste cose si riferiscono; se perde il desiderio di applicare ciò che ha appreso e, soprattutto, se ha perduto la capacità di estrarre il significato dalle esperienze future in cui via via si imbatterà?

La sola libertà che ha un'importanza duratura è la libertà dell'intelligenza, vale a dire la libertà di osservare e di giudicare, esercitata in favore di scopi che sono intrinsecamente meritevoli.

La calma e l’obbedienza imposte impediscono agli allievi di rivelare la loro natura. Esse rafforzano l’uniformità artificiale. Sacrificano l’essere all’apparire.

I desideri sono vuoti castelli in aria fino a che non vengono trasformati in mezzi con cui possono essere realizzati.

La maggior parte dei ragazzi è naturalmente “socievole”. L’isolamento pesa più ancora a essi che agli adulti. Una schietta vita di comunità ha le sue radici in questa socialità naturale. Ma la vita di comunità non si organizza durevolmente in modo meramente spontaneo. Esige pensiero e piani precisi.

Il carattere non sociale della scuola tradizionale appare in questo, che essa fa del silenzio una delle sue prime virtù.

Perfino il ragazzo dovrebbe disporre di brevi intervalli di tempo da dedicare alla riflessione pacata. Ma essi sono momenti di schietta riflessione soltanto quando seguono a periodi di più esterna azione e sono usati per organizzare quel che è stato guadagnato in periodi di attività in cui, oltre al cervello, si sono adoperate le mani e altre parti del corpo. La libertà di movimento è dunque importante come mezzo per mantenere la normale salute fisica e mentale.

Quando gli alunni erano una classe piuttosto che un gruppo sociale, l’insegnante era costretto ad agire in gran parte dal di fuori e non già in veste di direttore di processi di scambio in cui tutti hanno la loro parte. Se l’educazione è basata sull’esperienza e l’esperienza educativa viene concepita come un processo sociale, la situazione cambia radicalmente. L’insegnante perde la sua posizione esterna di padrone o di dittatore per assumere quella di direttore di attività associate.

Qualsiasi teoria e qualsiasi sistema pratico è dogmatico, quando non è basato su un esame critico dei propri fondamenti.

Una delle principali responsabilità dell’educatore è che egli non solo deve essere attento al principio generale della formazione dell’esperienza mediante le condizioni circostanti, ma che riconosca pure in concreto quali sono le condizioni che facilitano le esperienze che conducono alla crescita. Soprattutto, egli dovrebbe conoscere in che modo utilizzare la situazione circostante, fisica e sociale, per estrarne tutti gli elementi che debbono contribuire a promuovere esperienze di valore.

La teoria dell'indagine
The Theory of Inquiry, 1938

Un problema ben formulato è mezzo risolto.
[A problem well put is half-solved].

Foto di John Dewey
Un problema ben formulato è mezzo risolto. (John Dewey)

Fonte sconosciuta
Traduzione dall'inglese a cura di Aforismario

Ciò che il genitore migliore e più saggio desidera per il proprio figlio, deve volerlo anche la comunità per tutti i suoi figli.

Come può un bambino imparare a essere un cittadino libero e responsabile quando l'insegnante è vincolato?

Dai ai tuoi allievi qualcosa da fare, non qualcosa da imparare; e se il fare è di natura tale da impegnare la mente, l'apprendimento avverrà in modo naturale.

Finché l'arte è il salone di bellezza della civiltà, né l'arte né la civiltà sono sicure.

Il completo adattamento all'ambiente significa morte.
[Complete adaptation to environment means death].

Il fallimento è istruttivo. Chi pensa davvero impara tanto dai suoi fallimenti quanto dai suoi successi.

Il pensiero è impossibile senza parole.

L'arte è la modalità di comunicazione più efficace che esista.

L'educazione deve essere intesa come crescita, o facilitazione della crescita.

L'impulso più profondo della natura umana è il desiderio di sentirsi importanti.

L'interazione di conoscenze e abilità con l'esperienza è fondamentale per l'apprendimento.

L’istruzione è il frutto della partecipazione progressiva dell’individuo al patrimonio comune del genere umano.

L’educazione non è preparazione alla vita, ma è la vita stessa.
[Education is not a preparation for life but is life itself].

L'unico modo per abolire la guerra è far sembrare eroica la pace.

La democrazia deve rinascere a ogni generazione, e l'istruzione è la sua levatrice.

La filosofia si risolleva quando cessa di essere uno strumento per affrontare i problemi dei filosofi e diventa un metodo, coltivato dai filosofi, per affrontare i problemi degli uomini.

La migliore preparazione per il futuro è un oggi ben speso.
[The best preparation for the future is a well-spent today].

La scienza è un mezzo sistematico per acquisire una conoscenza affidabile.

La sorte, buona o cattiva, ci accompagna sempre, ma ha un modo di favorire l'intelligente e di voltare le spalle allo stupido.

Le scuole dovrebbero prendere parte attiva nel guidare il cambiamento sociale e partecipare alla costruzione di un nuovo ordine sociale.

Lo scopo dell'educazione è la crescita: lo scopo della crescita è ancora più crescita

Molti degli ostacoli al cambiamento che vengono attribuiti alla natura umana sono in realtà dovuti all'inerzia delle istituzioni e alla volontà di classi potenti di mantenere lo status quo.

Non si impara dall'esperienza... si impara riflettendo sull'esperienza.

Per me fede significa non preoccuparsi.

Possiamo avere fatti senza pensiero, ma non possiamo avere pensiero senza fatti.

Raggiungere una meta significa arrivare a un nuovo punto di partenza. 

Se c'è una conclusione a cui l'esperienza umana punta inequivocabilmente è che i fini democratici richiedono metodi democratici per la loro realizzazione.

Se insegniamo agli studenti di oggi come insegnavamo a quelli di ieri, li derubiamo del loro domani.
[If we teach today’s students as we taught yesterday’s, we rob them of tomorrow].

Se non impariamo l'umiltà, non impariamo nulla.

Si può pensare in modo efficace solo quando si è disposti a sopportare l'incertezza e ad affrontare la fatica della ricerca.

Si vive con tante cattive azioni sulla coscienza e qualche buona intenzione nel cuore.

Tempo e memoria sono dei veri artisti; rimodellano la realtà in modo molto simile al desiderio del cuore.

Una società con troppo pochi pensatori indipendenti è vulnerabile al controllo di leader disturbati e opportunisti. Una società che vuole creare e mantenere un sistema sociale libero e democratico deve creare una responsabile indipendenza di pensiero tra i suoi giovani.

Note
Leggi anche le citazioni degli psicologi e pedagogisti: William JamesAlexander Neill - Jean Piaget 

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