Frasi e citazioni di Daniel Dennett

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Daniel Dennett (Boston, 1942), filosofo e logico statunitense. Ha detto di sé Daniel Dennett:
"Sono un filosofo, non un biologo, né un antropologo, né un sociologo, né uno storico, né un teologo. Noi filosofi siamo più bravi a porre le domande che trovare le risposte, e questo può dare l'impressione di una comica ammissione di futilità: "Dice che la sua specialità è fare domande, non dare risposte. Che lavoro buffo! E lo pagano per questo?". Ma chiunque si sia mai misurato con un problema veramente arduo sa che una delle cose più difficili è trovare le domande giuste e il giusto ordine in cui porle: devi capire non solo cosa non sai, ma anche cosa hai bisogno di sapere e cosa non ti serve sapere, e cosa devi sapere per capire cosa bai bisogno di sapere, e via di seguito".
Foto di Daniel Dennett
Propongo di definire le religioni come dei sistemi sociali i cui partecipanti affermano
di credere in uno o più agenti soprannaturali di cui bisogna cercare l’approvazione.
(Daniel Dennett)

Brainstorms
Philosophical Essays on Mind and Psychology, 1978

Le teorie filosofiche sono spesso ipotesi di questo tipo: ampie generalizzazioni che non si ramificano in vaste e organizzate strutture di dettagli o non prevedono nuovi effetti (come le teorie in chimica o in fisica), ma sono tuttavia soggette a confutazione (come l’impostura), e hanno bisogno di essere sostenute in modo minuzioso e sistematico.

Coscienza - Che cosa è
Consciousness Explained, 1992

La coscienza umana è quasi l'ultimo mistero sopravvissuto.

Uno studioso è semplicemente il modo in cui una biblioteca crea un'altra biblioteca.

L'idea pericolosa di Darwin
Darwins Dangerous Idea. Evolution and the Meanings of Life, 1995 - Selezione Aforismario

Se dovessi assegnare un premio per l’idea di per se stessa migliore mai avuta da chicchessia, lo darei a Darwin, prima ancora che a Newton, a Einstein o a chiunque altro. L’idea dell’evoluzione per selezione naturale unifica, in un colpo solo, il regno della vita, del significato e dello scopo con il regno dello spazio e del tempo, della causalità, dei meccanismi e delle leggi fisiche. Ma non si tratta soltanto di un’idea scientifica meravigliosa. È un’idea pericolosa.

Non possiamo proteggere dalla nostra curiosità nulla che per noi sia prezioso, poiché dal momento che siamo quello che siamo, una delle cose che per noi riteniamo preziosa è la verità. 

Il nostro amore per la verità è di certo un elemento fondamentale del significato che noi attribuiamo alla vita. 

Nel migliore dei casi, le religioni hanno attirato l’attenzione sull’amore, l’hanno reso reale per persone che altrimenti non avrebbero potuto conoscerlo, hanno nobilitato gli atteggiamenti e rinvigorito lo stato d’animo degli abitanti di un mondo assediato dalle difficoltà.

Questo è il nostro mondo e, se esiste qualcosa che abbia importanza, è la sofferenza che vi si trova. Le religioni hanno portato il conforto dell’appartenenza comune e della fratellanza a molti che altrimenti avrebbero attraversato questa vita completamente soli, senza gloria né avventure.

Un mito sacro non ha futuro. Perché no? A causa della nostra curiosità.

Ritengo che su questo pianeta non esistano forze più pericolose per noi tutti dei fanatismi del fondamentalismo, di tutte le specie: protestantesimo, cattolicesimo, ebraismo, Islam, induismo e buddismo, oltre a innumerevoli contagi di dimensioni minori. 

Fino a quando non sapremo fornire a tutti un ambiente in cui il fanatismo non abbia senso, possiamo aspettarcene sempre di più. Ma non dobbiamo accettarlo né rispettarlo.

Il nostro futuro benessere – il benessere di tutti noi sul pianeta – dipende dall’educazione dei nostri discendenti.

Tutti desiderano ardentemente credere che esista un’enorme differenza tra gli esseri umani e tutte le altre specie – e hanno ragione! Siamo diversi. Noi siamo l’unica specie che ha un mezzo supplementare di conservazione e comunicazione del progetto: la cultura.

L'evoluzione della libertà
Freedom Evolves, 2003

Oggi, per la prima volta nella sua storia millenaria, il nostro pianeta è protetto da sentinelle in grado di scrutare l’orizzonte, di avvistare minacce provenienti da un futuro lontano - una cometa in rotta di collisione, o il riscaldamento globale - e produrre piani per porvi rimedio. La Terra ha infine sviluppato un sistema nervoso: noi.

Più impariamo che cosa siamo, più alternative scorgeremo di cosa provare a diventare.

Rompere l'incantesimo
Breaking the Spell: Religion as a Natural Phenomenon, 2006 - Selezione Aforismario

La nostra capacità di dedicare la vita a qualcosa che stimiamo più importante del nostro benessere personale - o del nostro imperativo biologico ad avere discendenti - è una delle cose che ci separano dal resto del mondo animale.

È proprio vero che sapere è potere, nel bene e nel male. La conoscenza può avere la capacità di mandare in frantumi vecchi schemi di pensiero e azione, di rovesciare l’autorità, di cambiare la mentalità delle persone.

Le grandi idee della religione hanno tenuto gli esseri umani sotto una sorta di incantesimo per migliaia di anni.

Una delle scoperte più sorprendenti della psicologia odierna è quanto sia facile ignorare il livello della propria ignoranza.

In fatto di religione, le persone pensano di sapere tutto quel che occorre sapere, e questa saggezza ereditata è così blanda da non provocare né tentativi di confutazione né tentativi di approfondimento.

Propongo di definire le religioni come dei sistemi sociali i cui partecipanti affermano di credere in uno o più agenti soprannaturali di cui bisogna cercare l’approvazione. 

Le religioni si trasmettono culturalmente, attraverso il linguaggio e il simbolismo, non certo attraverso i geni. 

Diffondiamo il valore della libertà in tutto il mondo - ma non lo estendiamo ai bambini, a quanto pare. Nessun bambino gode del diritto alla libertà dall’indottrinamento. Non dovremmo cambiare tale stato di cose?

Può darsi che il meglio che si possa dire della religione sia che essa aiuta molta gente a innalzarsi a un livello di civismo e moralità tipicamente riscontrabile nelle persone brillanti. [1]

È perfettamente possibile essere atei e credere nella credenza in Dio. Una simile persona non crede in Dio, ma pensa ciononostante che credere in Dio sarebbe una meravigliosa condizione mentale, se solo fosse possibile deciderlo. Le persone che credono nella credenza in Dio cercano di convincere gli altri a credere in Dio e, ogni volta che vedono affievolirsi la loro credenza in Dio, fanno il possibile per rinvigorirla.

Strumenti per pensare
Intuition Pumps And Other Tools for Thinking, 2013 - Selezione Aforismario

Fare filosofia è in qualche misura un'attività innaturale e quanto più una persona è intelligente tanto più è probabile che dubiti di essere arrivata a capire, di "fare bene", di essere portata per questa disciplina.

La storia della filosofia è in gran parte la storia di persone molto intelligenti che hanno commesso errori molto allettanti, quindi se non si conosce questa storia, si è destinati a commettere gli stessi dannati errori più e più volte. 

L'errore è la chiave per fare progressi.

Gli errori non sono soltanto opportunità per imparare: in un senso molto importante sono le uniche opportunità per imparare o per creare qualcosa di veramente nuovo. 

Il trucco principale per fare errori utili consiste nel non nasconderli − specie a voi stessi.

Invece di girare la testa dall'altra parte rifiutandovi di riconoscere la verità ogni volta che sbagliate, dovreste diventare intenditori dei vostri errori, esaminandone ogni aspetto come se fossero capolavori, il che in un certo senso è vero.

Le persone apprezzano moltissimo quando qualcuno ammette di aver sbagliato. E a tutti piace far notare gli errori altrui. I più generosi apprezzano che offriate loro l'opportunità di aiutarvi e che ne riconosciate loro il merito, se ci riescono. I più meschini si divertono a farvi fare una brutta figura. Lasciateli fare. Comunque vada, tutti ne traggono vantaggio.

Com'è ovvio, in certi momenti è davvero importante non compiere neanche il minimo errore − domandate a un chirurgo o a un pilota d'aereo che cosa ne pensa. Meno riconosciuto è il fatto che esistono anche situazioni in cui sbagliare è l'unico modo per procedere.

Porre le domande sbagliate rischia di far partire qualsiasi indagine con il piede sbagliato. 

Questo, tra l'altro, è uno dei motivi per cui la nostra specie è molto più intelligente di tutte le altre. Non tanto perché il nostro cervello è più grande o più potente, e neanche perché siamo capaci di riflettere sugli errori compiuti, quanto perché condividiamo i vantaggi che ogni singolo cervello ha ottenuto grazie alla propria storia di tentativi ed errori.

Non esiste scienza indipendente dalla filosofia, ma solo scienza praticata senza la minima considerazione per i suoi assunti filosofici fondamentali.

Note
  1. Brillante: dal termine inglese bright, nell'uso del Movimento Bright, sorto negli Stati Uniti, che si occupa di diffondere una visione del mondo razionalista, laica e naturalista, basata esclusivamente sulla scienza, in opposizione a dottrine politiche e/o religiose fondate su credenze ascrivibili all'ambito del soprannaturale o spirituale.
  2. Vedi anche frasi e citazioni di: Richard DawkinsChristopher Hitchens

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