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Frasi e citazioni di Christopher Hitchens

Selezione delle migliori citazioni e delle frasi più significative di Christopher Hitchens (Portsmouth, 1949 - Houston 2011), giornalista, saggista e critico letterario britannico naturalizzato statunitense: 
"In qualche modo, mi sono sempre sentito un po' come se fossi nato nel Paese sbagliato".
Hitchens è noto per il suo spirito dissacratorio e anticlericale, il suo ateismo e la sua ostilità verso qualsiasi forma di religione: 
"Non sono tanto ateo quanto antiteista; non solo sostengo che tutte le religioni sono versioni della stessa menzogna, ma ritengo che l'influenza delle chiese e l'effetto del credo religioso siano decisamente dannosi". E inoltre: "La ragion d’essere della mia vita è stata di combattere la superstizione, che tra le altre cose significa affrontare le paure di cui essa si alimenta".
Foto di Christopher Hitchens
L'unica certezza della mia vita è di essere incerto. Sono un miscredente che crede
nello scetticismo. Sono sicuro  soltanto di non essere sicuro.(Christopher Hitchens)

Consigli a un giovane ribelle
Letters to a Young Contrarian, 2001

L'essenza della mente indipendente non sta in ciò che pensa, ma in come pensa.
[The essence of the independent mind lies not in what it thinks, but in how it thinks].

Il titolo nobiliare di "dissidente" va guadagnato piuttosto che rivendicato; connota sacrificio e rischio piuttosto che mero disaccordo.

I piaceri e le ricompense dell'intelletto sono inseparabili dall'angoscia, dall'incertezza, dal conflitto e persino dalla disperazione.

Il momento che precede la disperazione è molto spesso il momento che precede il coraggio.

Essere in opposizione non significa essere un nichilista.

Guàrdati dall'irrazionale, per quanto seduttivo. Rifuggi dal "trascendente" e da tutti quelli che invitano a subordinarti o annientare te stesso. Diffida della compassione; preferisci la dignità per te e per gli altri. Non aver paura di essere considerato arrogante o egoista. Immàginati tutti gli esperti come se fossero mammiferi. Non essere mai spettatore dell'ingiustizia o della stupidità. Cerca la discussione e la disputa per il piacere che ti dànno; la tomba ti offrirà un sacco di tempo per tacere. Dubita delle tue stesse motivazioni. Non vivere per gli altri non più di quanto tu ti aspetteresti che gli altri vivano per te.

Dio non è grande
Come la religione avvelena ogni cosa
God Is Not Great: How Religion Poisons Everything, 2007 - Selezione Aforismario

La religione proviene dalla preistoria umana quando nessuno - neppure il poderoso Democrito, secondo cui tutta la materia era fatta di atomi - aveva la minima idea di come le cose funzionassero. Essa ci arriva dall'infanzia vociante e timorosa della nostra specie, ed è un tentativo puerile di dare risposta al nostro ineludibile bisogno di conoscenza (e anche di calore, di rassicurazione e di altri bisogni infantili).

Oggi, il meno istruito dei miei bambini sa molto di più sull'ordine naturale di qualsiasi fondatore di religione.

La fede religiosa è inestirpabile, appunto perché siamo creature ancora in evoluzione. Non si estinguerà mai, o almeno non si estinguerà finché non vinceremo la paura della morte, del buio, dell'ignoto e degli altri.

La religione non si accontenta – e sul lungo periodo non può farlo – delle proprie straordinarie pretese e delle proprie sublimi certezze. Essa deve cercare di interferire con la vita dei non credenti, degli eretici o degli adepti delle altre fedi. Può parlare di beatitudine nell'altro mondo, ma vuole il potere in questo.

La religione avvelena ogni cosa.

La critica più mite alla religione è anche la più radicale e la più devastante: la religione è fatta dall'uomo.

Molte religioni oggi ci si presentano con sorrisetti ingrazianti e a braccia tese, come il mellifluo mercante di un bazar. Offrono consolazione, solidarietà e sostegno, in competizione come ora sono sul mercato. Ma abbiamo il diritto di ricordare come si comportavano barbaramente quando erano forti e proponevano un'offerta che non si poteva rifiutare.

La religione ha sempre desiderato approfittare delle immature e indifese menti dei giovani e non si è fermata di fronte a nulla pur di assicurarsi questo privilegio mediante terrene alleanze con il potere secolare.

La ricerca filosofica comincia là dove finisce la religione, proprio come, per similitudine, la chimica e l'astronomia iniziano quando vengono meno l'alchimia e l'astrologia.

Quattro inaggirabili obiezioni nei confronti della fede religiosa: distorce completamente le origini dell'uomo e del cosmo; riesce - proprio a causa di tale errore - a combinare il massimo della servilità con il massimo del solipsismo; è sia l'esito che la causa della dannosa repressione sessuale; e, infine, si fonda sulla credenza in ciò che si desidera sia vero.

Una prova consistente del carattere manufatto e antropomorfico della religione sta nel suo essere fatta solitamente proprio dall’«uomo», nel senso di maschio.

Tutti i testi religiosi sono percorsi da una primitiva paura che l'altra metà della razza umana sia corrotta e impura e, nello stesso tempo, la donna vi rappresenta una tentazione al peccato cui è impossibile resistere.

La letteratura, e non la Sacra Scrittura, nutre la mente e - visto che non esiste un'altra metafora - l'anima. 

Quanta vanità celiamo in noi - non poi troppo efficacemente, per giunta - per illuderci di essere l'oggetto personale di un piano divino?

Le atrocità religiose passate e presenti non sono state commesse perché siamo malvagi, ma perché è una caratteristica della natura che la specie umana, biologicamente, sia solo in parte razionale.

Quanto alla consolazione, visto che le persone religiose ribadiscono tanto spesso che la fede risponde a tale supposto bisogno, dirò semplicemente che chi ne offre una falsa è un falso amico.

Eppure, i credenti pretendono ancora di sapere! Non di sapere, ma di sapere tutto. Non solo di sapere che dio esiste, e che ha creato e diretto completamente l'impresa, ma di sapere anche cosa «egli» ci richiede - dalla dieta, ai riti, alla morale sessuale.

Chi è tanto certo, e si proclama combattente divino in nome delle proprie certezze, appartiene ormai all'infanzia della nostra specie.

Violente, irrazionali, intolleranti, alleate al razzismo e al tribalismo e alla bigotteria, gravide di ignoranza e ostili alla libera ricerca, spregiatrici delle donne e coercitive con i bambini: le religioni organizzate dovrebbero avere molto sulla coscienza.

La religione insegna agli individui a essere estremamente egocentrici e presuntuosi. Li assicura che dio si prende cura di loro singolarmente e proclama che l'universo è stato creato con essi, specificamente, in mente. Questo spiega l'espressione altezzosa sui volti di chi pratica la religione in maniera ostentata: vi prego di scusare la mia modestia e la mia umiltà, ma si dà il caso che io sia impegnato in una commissione per conto di dio.

Il nostro posto nel cosmo è così piccolo, e piccolo al di là di ogni immaginazione, che non possiamo fissarvi lo sguardo se non per pochissimo, vista la nostra misera dotazione di materia cerebrale. Non meno difficile è prendere atto che possiamo essere presenze decisamente casuali sulla terra. 

La religione non ha ormai più scusanti. Grazie al telescopio e al microscopio, non fornisce più alcuna spiegazione di qualche importanza. 

Di fronte ai primi impensabili sguardi sull'interno della nostra corteccia in evoluzione, sui più remoti punti dell'universo conosciuto e sulle proteine e gli acidi che costituiscono la nostra natura, la religione offre o l'annullamento in nome di dio, oppure la falsa promessa che se interveniamo col coltello sul nostro prepuzio o preghiamo nella giusta direzione o ingeriamo pezzi di cialda saremo «salvi». 

Per l'intellettuale, gli agi materiali hanno relativamente poca importanza; ciò che gli preme di più è la libertà spirituale. 

Hitch 22
Le mie memorie, 2010

Essere il padre di figlie che stanno crescendo significa cogliere qualcosa di quello che Yeats evoca con la sua immortale espressione di «terribile bellezza». Nulla può rendere altrettanto euforico o spaventare altrettanto: è una lezione concreta sulle limitate capacità di capire che il tuo cuore sta battendo dentro il corpo di un’altra persona.

I tuoi autori ideali dovrebbero salvarti dal naufragio della tua esistenza precedente, e non guidarti sorridendo in un porto confortevole e tranquillo.

L’irruzione della morte nella mia vita mi ha consentito di esprimere un po’ piú concretamente il disprezzo che provo per la falsa consolazione della religione e la fede che invece ho nella centralità della scienza e della ragione

Galateo contemporaneo
Arguably, 2011

Perché gli uomini, in media e nell’insieme, sono più divertenti delle donne? Be’, tanto per cominciare, sono stati costretti a esserlo. La missione principale di un uomo nella vita è quella di far colpo sull’altro sesso, e Madre Natura (come scherzosamente la chiamiamo) non è molto generosa con gli uomini. Di fatto, concede a molti di noi ben poche armi per tale battaglia. 

La semplice verità è che la struttura fisica dell’essere umano è comica in sé: una nuda, brutale, inconfutabile prova dell’inesistenza di un “disegno intelligente”. Le funzioni riproduttive e quelle escretorie (la cui vicinanza è all’origine di tutte le battute sconce) sono state chiaramente progettate all’inferno da qualche sottocommissione che sghignazzava ferocemente nel fare il proprio lavoro.

Gli uomini devono fingere, con se stessi oltre che con le donne, di non essere servi e postulanti. Le donne, civettuole e astute come sono, devono fingere di non essere al comando.

La paura è la madre della superstizione.

È il cliché, non il plagio, il problema del nostro artificioso e insulso dibattito politico. Un tempo la gente dotata di cervello si sarebbe rifiutata, con un filo di orgoglio, di costringere le proprie idee nello spazio di un’etichetta o di un adesivo per paraurti. Ma oggi sembra che più scialbo e vacuo sia il logo, maggiore sia il fascino (o si dovrebbe dire “carisma”?) che esercita.

Ben presto saremo in grado di ridurre la politica elettorale a una neolingua essenziale fatta di una decina di parole chiave: Sogno, Paura, Speranza, Nuovo, Popolo, Noi, Cambiamento, America, Futuro, Insieme. Pescando esclusivamente da questo ridotto e stagnante bacino di espressioni convenzionali, dovrebbe essere possibile scacciare tutti gli esseri raziocinanti dall’arena per lasciare le cose nelle mani adunche ma capaci dei parolai e dei manipolatori.

Mortalità
Mortality, 2012

Quelli che pregano pensano che Dio abbia sistemato le cose in modo sbagliato, ma pensano anche di poter istruire Dio su come metterle a posto.

Ricordare l'amicizia è ricordare quelle conversazioni che sembrava un peccato interrompere

Frasi da articoli, post e interviste
Traduzione dall'inglese a cura di Aforismario

Coloro che sono determinati a essere "offesi" scopriranno una provocazione da qualche parte. Non possiamo adattarci abbastanza per accontentare i fanatici, ed è degradante tentare di farlo.

Gesù è un Babbo Natale per adulti.

Gli dèi che abbiamo creato sono esattamente gli dèi che ci si aspetterebbe da una specie a circa mezzo cromosoma dall'essere uno scimpanzé.

Gli esseri umani sono animali talmente schematici che preferiranno anche una cattiva teoria o una teoria della cospirazione a nessuna teoria.

Ho imparato che molto spesso le persone più intolleranti e di mentalità ristretta sono quelle che si congratulano con sé stesse per la loro tolleranza e apertura mentale.
[I learned that very often the most intolerant and narrow-minded people are the ones who congratulate themselves on their tolerance and open-mindedness].

Ho imparato molto presto che lo Stato può essere, ed è, un bugiardo e un assassino.

Il modo più semplice per instaurare una dittatura è affermare di essere il rappresentante di Dio sulla terra.
[The easiest way to establish a dictatorship is to claim you are God's representative on earth].

Il terrorismo è la tecnica di pretendere l'impossibile, e di pretenderlo in punta di cannone.

L'unica certezza nella mia vita è di essere incerto. Sono un miscredente che crede nello scetticismo. Sono sicuro soltanto di non essere sicuro.

L'unico peccato imperdonabile è essere noiosi.

L'unico vero radicalismo nel nostro tempo arriverà, come sempre, da persone che insistono nel pensare con la propria testa e che rifiutano la mentalità di partito.

La bellezza della scienza supera enormemente il fascino della superstizione.

La decenza umana non deriva dalla religione, la precede.

La fede è la resa della mente; è la resa della ragione, è la resa dell'unica cosa che ci rende diversi dagli altri mammiferi.

La felicità è fugace e la vita è breve, ma sappiamo che, tuttavia, la vita può essere assaporata e che la felicità, anche di tipo estatico, è alla nostra portata.

La moralità deriva dall'umanesimo ed è stata sottratta dalla religione per i suoi scopi.

La redenzione è una promessa al basso prezzo della resa delle tue facoltà critiche.

La religione ci colpisce nella nostra più profonda integrità quando dice che non saremmo in grado di prendere una decisione morale senza di essa.

La religione è veleno perché ci chiede di rinunciare alla nostra facoltà più preziosa, che è quella della ragione.
[Religion is poison because it asks us to give up our most precious faculty, which is that of reason].

La ricerca del Nirvana, come la ricerca dell'utopia, della fine della storia o della società senza classi, è in definitiva inutile e pericolosa. Comporta, se non necessaria, il sonno della ragione. Non c'è scampo dall'ansia e dalla lotta.

Le quattro cose più sopravvalutate nella vita sono lo champagne, l'aragosta, il sesso anale e i picnic.

Lo scetticismo, piuttosto che la credulità, è il principio più elevato che l'intelletto umano possa utilizzare per nobilitare la nostra esistenza.

Lo Stato laico è la garanzia del pluralismo religioso. Questo apparente paradosso è la più semplice ed elegante delle verità politiche.

Nessuno ha il diritto di dirmi cosa fare perché ha un mandato divino.

Non penso che sia possibile avere il senso del tragico senza avere il senso dell'umorismo.

Non rifugiarti nella falsa sicurezza del consenso e nella sensazione che qualunque cosa tu pensi vada bene perché sei nella sicura maggioranza morale.
[Don't take refuge in the false security of consensus, and the feeling that whatever you think you're bound to be okay because you're in the safely moral majority].

Poiché è ovviamente inconcepibile che tutte le religioni possano avere ragione, la conclusione più ragionevole è che hanno tutte torto.

Prendetevi il rischio di pensare da voi stessi. In questo modo vi giungeranno molta più felicità, verità, bellezza e saggezza.

Quel che si sostiene senza prove può essere rigettato senza prove.

Si chiama fede perché non è conoscenza.
[It's called faith because it's not knowledge].

Siamo tutti bravissimi a persuaderci di avere ragione.

Tutti hanno un libro dentro, ma nella maggior parte dei casi è lì che dovrebbe stare.

Tutta la vita è una scommessa.
[All of life is a wager].

Una volta screditati i principi della ragione e della scienza conquistati così faticosamente, il mondo non finirà nelle mani di ingenui erbivori che si circondano di cristalli e vanno in estasi per i versi Khalil Gibran. Il "vuoto" sarà riempito invece da convinti fondamentalisti di ogni risma che sanno già la verità per rivelazione e che in realtà puntano al potere concreto qui e ora.

Viviamo in un mondo in cui le scoperte della fisica e della genetica sono molto più maestose, oltre che infinitamente più liberatorie, delle affermazioni di qualsiasi religione.

Note
Vedi anche frasi e citazioni di: Richard Dawkins - Carl Sagan