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Frasi e citazioni di Emmanuel Mounier

Selezione di frasi e citazioni di Emmanuel Mounier (Grenoble, 1905 - Parigi, 1950), filosofo, saggista e giornalista francese, noto per la sua teorizzazione del personalismo comunitario. Emmanuel Mounier è considerato uno dei maggiori esponenti del cattolicesimo politicamente impegnato.
Io esisto solamente in quanto esisto per gli altri, al limite:
essere è amare. (Emmanuel Mounier)
Rivoluzione personalista e comunitaria
Révolution personnaliste et communautaire, 1934

L'infanzia non ha tempo. Man mano che gli anni passano bisogna conservarla e conquistarla, nonostante l'età.

Manifesto al servizio del personalismo
Manifeste au service du personnalisme, 1936

Chiamiamo personalista ogni dottrina, ogni civiltà che affermi il primato della persona umana sulle necessità materiali e sugli apparati collettivi che ne sostengono lo sviluppo.
[Nous appelons personnaliste toute doctrine, toute civilisation affirmant le primat de la personne humaine sur les nécessités matérielles et sur les appareils collectifs qui soutiennent son développement].

Il personalismo riscopre l'incarnazione della persona e il senso delle sue servitù materiali, senza negare la sua trascendenza all'individuo e alla materia. Esso soltanto salva sia la realtà vivente dell'uomo sia la sua verità guida.

La vita della persona, è chiaro, non è separazione, fuga, alienazione, è presenza e impegno.

La persona ritrova sé stessa donandosi, imparando dalla comunità.

Una persona è un essere spirituale costituito come tale da un modo di sussistenza e di indipendenza del suo essere; essa mantiene questa sussistenza mediante la sua adesione a una gerarchia di valori liberamente eletti, assimilati e vissuti con un impegno responsabile e una costante conversione; la persona unifica così tutta la sua attività nella libertà e sviluppa nella crescita, attraverso atti creativi, la singolarità della sua vocazione.

Introduzione agli esistenzialismi
Introduction aux existentialismes, 1946

Tutto l'esistenzialismo è prima di tutto una filosofia dell'uomo prima di essere una filosofia della natura.

La principale sofferenza dell'esistente è l'incapacità dell'esistenza di comunicare direttamente.

Trattato del carattere
Traité du caractère, 1946 - Selezione Aforismario

Nessuno psicologo ha mai tro­vato nell'uomo se non ciò che anzitutto vi ha messo − o, se vogliamo, ciò che vi ha presentito − perché la sua decisione di essere un certo tipo d'uomo gli aveva aperto o ricusato sull'uomo certi lumi essenziali.

L'uomo conosce la donna perché trova in sé un polo femminile reale, anche se meno affermato del polo virile.

Per capire l'uomo cattivo, l'uomo buono deve aver vissuto − fosse anche per un attimo − la cattiveria necessaria per tale comprensione.

Parlano di vita psicologica e sembrano dimenticare che questa vita è una vita, semplicemente la vita quotidiana. La spontanea conoscenza che gli uomini vi acquistano, gli uni degli altri, è certamente soggetta a tutte le illusioni della coscienza e a tutte le rifrazioni della soggettività: l'avaro legge attraverso la grata delle sue diffidenze, l'ottimista legge nella nebbia delle sue utopie e l'arrivato nell'ebbrezza del suo trionfo.

Oggi noi conosciamo i meccanismi anormali e paranormali della vita psichica assai più intimamente che non i suoi equilibri vitali . A quanto pare, la saggezza non tenta gli scienziati più di quel che il bene non tenti i romanzieri.

La vocazione del caratterologo, pur rimanendo sull'ambiguo filo di rasoio che separa la scienza dall'intuizione, è più vicina a quella del romanziere che non a quella del naturalista: e infatti egli incontra il vero uomo soltanto quando ritrova o ridà vita all'uomo personale.

La persona è unità significativa: il carattere è forma generatrice e determinante d'una melodia strutturale.

La parola "carattere" racchiude una felice ambiguità. Designa contemporaneamente il complesso delle condizioni che ci sono date e più o meno imposte, e la forza più o meno grande con la quale dominiamo questo dato.

Il mio carattere non è ciò che io sono nel senso in cui un'istantanea psicologica fisserebbe tutte le mie determinazioni compiute, tutte le mie linee già ben segnate: è la forma d'un movimento diretto verso un avvenire spinto verso un miglior essere.

Il mio carattere è ciò che posso essere più di quanto sono; sono le mie disponibilità, più che i miei averi: sono le speranze che lascio aperte, più che le realizzazioni da me depositate.

Conoscere un carattere significa conoscere ed amare le sue promesse, non chiuderlo nei suoi limiti. Ecco perché questa conoscenza non è mai esaurita.

Il carattere è un atto, non un fatto.

Ogni impulso è forte non solo della propria forza, ma anche della debolezza degli impulsi antagonisti; la castità, la calma, la bontà e così i comportamenti positivi, possono essere unicamente l'effetto supervalorizzato di un'assenza di passioni energiche.

La persona è un focolare di libertà, e perciò resta oscura come il centro della fiamma.

La caratterologia sta alla conoscenza dell'uomo come la teologia sta alla conoscenza di Dio: è una scienza intermedia fra l'esperienza del mistero e la delucidazione razionale sulla quale emergono le manifestazioni del mistero.

La più profonda vocazione del genio non è di ridurre tutte le cose nei limiti della ragione, ma di mettere in piena luce il mistero, umanizzandolo senza diminuirlo.

L'unica prova d'un uomo sono i suoi atti. Il valore delle sue parole, l 'autenticità dei suoi pensieri si rivelano inconfutabilmente solo nella. conferma che viene loro data, poiché noi siamo gettati nell'azione prima di riflettere sull'azione, spinti dall'urgenza prima di deliberare.

La psiche che vive in ognuno di noi non è a nostra totale disposizione.

Con l'invito continuo all'uomo di cercare il suo Dio nella sua intimità più intima, le grandi religioni conducono una guerra aperta contro l'egocentrismo, che incoraggia la violenza aggressiva dell'istinto, ritarda lo spogliamento spirituale, rovina il senso del prossimo e allontana lo spirito di comunità.

Che cos'è il personalismo?
Qu'est-ce que le personnalisme?, 1947 - Selezione Aforismario

La storia non si fa senza la volontà dell'uomo e, tuttavia, si fa in gran parte al di fuori e contro di essa, e produce effetti diversi da quelli che l'uomo stesso aveva previsti.

La purezza astratta corre sempre al generico, al principio costruito, alla situazione sognata, a quei beni senza corpo che sono nulla e di nessuno. Il procedere personale, invece, è affermazione e inserzione concreta, responsabilità accettata in un mondo di situazioni.

Il materialismo e il collettivismo sono modi brutali di ricordarci che siamo uomini fra le cose e uomini fra gli altri uomini.

Non possiamo essere senza assumere, e neppure siamo senza sperare e volere.

Voler agire senza nulla abbandonare dei propri principi o senza sporcarsi le mani è una contraddizione di termini, che esprime un farisaismo egocentrico legato all'immagine di sé più che al destino degli uomini.

Il razionalismo è la polizia dello spirito. Una polizia è indispensabile, ma le società poliziesche soffocano.

Nel cuore del Vangelo si leva la parabola dei talenti: questo talento non ti è stato dato per pulirlo e ripulirlo senza sosta, ma per farne due talenti.

Sempre tenere impegnati il nostro pensiero e la nostra azione, temere l'utopia e il conformismo del non-conformismo.

L'adulto, al pari del bambino, si conquista nel suo rapporto rispetto ad altri e rispetto alle cose, nel lavoro e nel cameratismo, nell'amicizia, nell'amore, nell'azione, nell'incontro, e non nel «per quanto riguarda me».

Le idee sono niente senza gli uomini che soli possono alimentarle.

Il personalismo non è un sistema politico, in concorrenza diretta con altri sistemi politici. Personalismo non si oppone a socialismo o a comunismo. Tutto dipende dal precisare quale personalismo, quale socialismo o quale comunismo è in causa. La critica marxista dell'alienazione e la vita del movimento operaio sono impregnate di personalismo altrettanto che la visione liberale.

Il personalismo è esigenza di impegno a un tempo totale e condizionato. Impegno totale, giacché non c'è lucidità valida all'infuori di quella che realizza e non tollera di lasciarsi risolvere in semplice critica; noi abbiamo infatti la passione dell'uomo, ma per noi è una passione efficiente e cerchiamo di comprenderlo per meglio trasformarlo.

Il personalismo
Le Personnalisme, 1949

La persona è originariamente movimento verso l'altro, "essere-verso".

Io esisto solamente in quanto esisto per gli altri, al limite: essere è amare.
[Je n'existe que dans la mesure où j'existe pour autrui, à la limite: être, c'est aimer].

Fonte sconosciuta
Il marxismo è un figlio ribelle del capitalismo da cui ha ricevuto la fede nella materia.

L'amore? Significa offrire la propria vita per l'altro, tutto fino alla carne della propria anima

La pace non è la virtù degli imbelli.

La più grande virtù politica è non perdere il senso dell'insieme.

Occorre soffrire perché la verità non si cristallizzi in dottrina, ma nasca dalla carne.

Note
Vedi anche frasi e citazioni di: Henri de LubacJacques Maritain