Frasi e aforismi di José Bergamín
Selezione di aforismi, frasi e citazioni di José Bergamín (Madrid, 1895 - Fuenterrabía, 1983), scrittore, saggista, poeta e aforista spagnolo. L'instaurazione del regime dittatoriale di Francisco Franco lo costrinse all'esilio dal 1939 al 1957, prima in Messico e poi in Venezuela, in Uruguay e in Francia.
Il coraggio aspetta; la paura si mette a cercare. (José Bergamín) |
Il razzo e la stella
El cohete y la estrella, 1923 - Traduzione dallo spagnolo a cura di Aforismario
L'aforisma non è breve: è incommensurabile.
[El aforismo no es breve: es inconmensurable].
Comprendere per sapere. Apprendere per ripetere.
Di un animale si dice che è intelligente, e si dice anche di una donna; ma in nessuno dei due casi è di solito appropriato dirlo. Certo, per motivi molto diversi
Dietro un patriota c'è sempre un mercante.
Essere disposti a sbagliare significa essere predisposti ad avere ragione.
Il diavolo è un buon logico; Dio no.
[El diablo es buen lógico; Dios no].
Il miracolo è una coincidenza determinata e determinante.
La danza è la redenzione spirituale della muscolatura.
La felicità è sempre una coincidenza.
[La felicidad es siempre coincidencia].
La noia dell'ostrica produce perle.
[El aburrimiento de la ostra produce perlas].
La prima cosa per fare musica è non fare rumore.
[Lo primero para hacer música es no hacer ruido].
La teologia è la logica del diavolo.
[La Teología es la lógica del Diablo].
Le donne non sono superflue in chiesa, perché fanno parte del culto.
Lo scetticismo è temporaneo anche se dura tutta la vita.
Ogni divertimento è un’anticipazione dell’inferno.
Quando pensi, meglio o peggio, non farlo mai a metà.
[Cuando pienses, mejor o peor, no lo hagas nunca a medias].
Un razzo è un esperimento; una stella è un'osservazione.
Una donna che non diventa schiava di un solo uomo, lo è di tutti.
Una volta che credetti di incontrare il Diavolo in un momento di sincerità, gli chiesi di dirmi con franchezza chi fosse. Francamente − rispose − sono l'unico vero amico che Dio ha.
Decadenza dell'analfabetismo
La decadencia del analfabetismo, 1933
Quello che un popolo ha di fanciullesco e quello che un uomo ha di popolare, che è quello che conserva di fanciullesco, è precisamente l'analfabetismo. L'analfabetismo è la comune denominazione poetica di ogni stato veramente spirituale.
La decadenza dell’analfabetismo è la decadenza della cultura spirituale quando la cultura letterale la perseguita e la dissolve. Tutti i valori spirituali appassiscono se la lettera o le lettere morte subentrano alla parola che si esprime soltanto a viva voce.
L’alfabetismo è il nemico di tutti i linguaggi spirituali.
Il valore spirituale di un popolo è in ragione inversa alla diminuzione del suo analfabetismo pensante e parlante. Perseguitare l’analfabetismo significa perseguitare bassamente il pensiero a causa dell’orma, luminosamente poetica, che lascia nella parola. Le conseguenze di tale persecuzione sono la morte del pensiero: e un popolo, come un uomo, non esiste che quando pensa.
Un abbecedario in mano a un bambino è più pericoloso per la. sua vita del puntaspilli o della scatola di fiammiferi o del pacchetto di lamette da barba...
La testa tra le nuvole
La cabeza a pájaros, 1934
Bada che la tua filosofia non preludi al volo del tuo pensiero.
In certi momenti, l'unico modo per avere ragione è perderla.
La costanza della banderuola è quella di cambiare.
Se mi avessero fatto oggetto sarei stato oggettivo, ma mi hanno fatto soggetto.
Il cavallo del diavolo
Caballito del Diablo, 1942
La sensualità senza amore è peccato; l'amore senza sensualità è peggio che peccato.
[La sensualidad sin amor es pecado; el amor sin sensualidad es peor que pecado].
L'arte della magia
El arte de birlibirloque, 1961
Il coraggio aspetta; la paura si mette a cercare.
[El valor espera; el miedo va a buscar].
Aforismi della testa parlante
Aforismos de la cabeza parlante, 1983
La maggior parte delle persone cerca di risolvere la vita prima di averla problematizzata. E la cosa peggiore è che, in effetti, la risolvono.
La guerra, come la politica, ha due facce: una si chiama ipocrisia, l'altra cinismo. La guerra è − continua a essere − la lotta dell'ipocrisia contro il cinismo.
Il cinismo è l'esatto opposto dell'ipocrisia perché è la maschera morale della sincerità. In altre parole: è sincerità moralmente smascherata. Essere cinici è l'unico modo morale per essere sinceri.
Ogni divertimento è un’anticipazione dell’inferno. (José Bergamín) |
Lettere
Attenzione! Mangiare una mela è più facile che mangiare un'arancia o una melagrana. E mangiare un'arancia o una melagrana è più facile che mangiare un granchio lesso. L'opera d'arte può essere una mela, un'arancia, una melagrana o un granchio lesso, e non c'è affatto bisogno di aggiungere che in quest'ultimo caso essa richiede un più grande sforzo di comprensione. Senza contare che è già un buon segno per l'arte che uno non sappia per quale verso prenderla.
Fonte sconosciuta
Traduzione dallo spagnolo a cura di Aforismario
La vecchiaia è una maschera: se la togli scopri il volto infantile dell'anima
Un consiglio contiene sempre una minaccia implicita, proprio come una minaccia contiene sempre un consiglio implicito.
Note
Leggi anche le citazioni degli autori spagnoli: Joan Fuster - Enrique Jardiel Poncela - Ramón Gómez de la Serna