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Frasi e citazioni di Edward de Bono

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Edward de Bono (Malta 1933-2021), psicologo e filosofo maltese, noto in tutto il mondo per i suoi studi sulla creatività e i meccanismi della mente. I libri più noti di Edward de Bono, da cui sono tratte la maggior parte delle seguenti riflessioni, sono: Il pensiero laterale (The Use of Lateral Thinking, 1967) e Sei cappelli per pensare (Six Thinking Hats, 1981).
Per quanto si diventi bravi, occorre sempre desiderare di essere migliori.
(Edward de Bono)
Il pensiero laterale
The Use of Lateral Thinking, 1967 - Selezione Aforismario

Da Aristotele in poi, la logica viene esaltata come l’unico strumento in grado di trar buon frutto dall'intelletto. Ciononostante, l’imprevedibilità stessa delle idee nuove sta ad indicare che esse non sono necessariamente il risultato di ragionamenti logici.

L’intelletto che sfrutta al massimo le occasioni offerte dal caso può essere paragonato a un meccanico che sia tanto abile da riparare quasi tutti i guasti che possono capitare a un’auto.

Ogni iniziativa che non pone problemi non ha neppure molte possibilità di sviluppo. Le difficoltà di soluzione provocano i sobbalzi che fanno uscire le situazioni dal binario della comoda e mediocre routine.

Per comprendere l’intelligenza, è forse più utile studiare la stupidità.

Concentrarsi su un problema serve solo a rendere più rigido il modo in cui lo si sta considerando. Un noto rimedio alla sterilità della concentrazione consiste nel distrarsi ogni tanto per dedicarsi ad altri argomenti che non hanno nulla a che vedere col problema predominante.

Le nuove idee possono essere più di impedimento che di aiuto quando si tratta di impostare un progetto all'interno di un’impresa di tipo tradizionale. Metodo, decisione, costanza sono doti molto più pratiche ed evidenti e come tali sono le sole che vengono ben compensate.

La differenza tra il metodo laterale e quello verticale sta nel fatto che, nel secondo caso, la logica guida il pensiero, mentre, nel primo, lo serve.

Quando il normale procedimento verticale non riesce a trovare la soluzione di un certo problema, o quando serve un’idea nuova, allora si dovrebbe usare il procedimento laterale. Per trovare idee nuove quest’ultimo è indispensabile, a causa dei limiti intrinseci propri dell’altro procedimento.

Il pensiero laterale non è una formula magica che si può apprendere a tambur battente e utilizzare subito dopo. È un’attitudine e un abito mentale.

Se il pensiero laterale sceglie il caos, è perché vuol servirsene come metodo, e non perché rifiuta di adottare un metodo qualsiasi.

L’attrattiva del pensiero laterale sta, a mio parere, nell'eccitante ricerca di idee nuove le cui caratteristiche siano la validità e la semplicità, e nel fatto che questa ricerca sia possibile a chiunque, in quanto non richiede un’intelligenza particolarmente acuta.

Sei cappelli per pensare
Six Thinking Hats, 1981 - Selezione Aforismario

Il nostro cervello è progettato per essere brillantemente non creativo, cioè per costruire schemi e per servirsene in ogni possibile occasione futura.

Molte persone trovano difficile la nozione di pensiero creativo, in quanto non corrisponde alle operazioni abituali di identificazione, giudizio e critica. Il cervello è una "macchina per il riconoscimento", fatta per istituire degli schemi, servirsene e rifiutare tutto ciò che non "rientra" in questi schemi.

La maggiore difficoltà che si incontra nel pensare è la confusione… Emozioni, informazioni, logica, aspettative e creatività si affollano in noi. È come fare il giocoliere con troppe palle.

La creatività ci serve quando ogni altro sforzo è risultato inutile. La creatività ci serve quando avvertiamo la necessità di un metodo più semplice e migliore per far funzionare le cose.

Molto spesso le persone creative sono solo persone che dedicano molto tempo a cercare di esserlo, in quanto sono più motivate di altre.

Per quanto si diventi bravi, occorre sempre desiderare di essere migliori.

Riconoscere l’esistenza di alternative, e la loro ricerca, sono componenti essenziali del pensiero creativo. Di fatto, le diverse tecniche del pensiero laterale sono tutte dirette al la ricerca di alternative.

Non dobbiamo fidarci troppo della percezione immediata delle cose. Possono esservi cose di grandissimo valore positivo che non risultano affatto evidenti a prima vista.

A molti pensatori piace andare sul sicuro avere sempre ragione. Per essere creativi occorre affrontare l’ignoto, le provocazioni, i rischi. La creatività richiede "esperimenti mentali". Non è possibile conoscere in anticipo l’esito di un esperimento. Ma occorre avere la volontà di portarlo a termine.

Alcuni saranno sempre più bravi di altri [...], ma tutti possono raggiungere un buon livello.

Non mi piace l’idea della creatività come dono divino. Preferisco considerarla una funzione normale e necessaria del pensiero di ognuno. Non saremo tutti geni, ma neanche i tennisti pensano di poter vincere tutti a Wimbledon.

Migliora il tuo pensiero
de Bono's Thinking Course, 1982

Il pensiero è l'abilità operativa attraverso la quale l'intelligenza lavora sulla base dell'esperienza.

Accontentarsi di un approccio o una soluzione "adeguata" diventa il maggiore ostacolo alla ricerca di un'alternativa migliore.

Continuando per anni a pensare in modo scorretto non potrete che diventare un abilissimo cattivo pensatore.

Fonte sconosciuta
Selezione Aforismario

La creatività è senza dubbio la risorsa umana più importante. Senza creatività non ci sarebbe progresso e ripeteremmo sempre gli stessi schemi.

La pianificazione strategica va in crisi quando il futuro si rifiuta di assumere il ruolo assegnatogli dai pianificatori.

Le nuove idee sono la sostanza del cambiamento e del progresso in ogni campo, dalla scienza all'arte, dalla politica alla felicità personale.

L'infelicità è definita al meglio come la differenza tra il nostro talento e le nostre aspettative.
[Unhappiness is best defined as the difference between our talents and our expectations].

L'intelligenza è qualcosa con la quale siamo nati. Pensare è un'abilità che deve essere appresa.

Un ricordo è ciò che rimane quando accade qualcosa che non è completamente accaduto.

Un giorno Cristoforo Colombo chiese ai suoi amici se erano in grado di far stare un uovo dritto su una delle due punte. Gli amici provarono ma il tentativo fallì. Allora Colombo prese un uovo, ne schiacciò una punta e su questa lo fece star ritto. Gli amici protestarono dicendo che per essi valeva la condizione che l’uovo dovesse restare intatto. Cioè essi ponevano dei limiti che in realtà non esistevano. Quante volte tu fai la stessa cosa nelle sfide di ogni giorno?