Aforismi, frasi e pensieri di Alfred de Vigny

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Alfred de Vigny (Loches 1797 - Parigi 1863), scrittore, drammaturgo e poeta francese. La maggior parte dei seguenti pensieri di Alfred de Vigny sono tratti da Diario di un poeta (Journal d'un poète), pubblicato postumo nel 1867.

Che cos'è una grande vita? È un sogno
della giovinezza realizzato in età matura. (Alfred de Vigny)

Cinque Marzo
Cinq-Mars, 1826

È per sentirsi dire che si è perfetti e per vedersi adorare che si vuol essere amati.
[C'est pour s'entendre dire qu'on est parfait et se voir adorer qu'on veut être aimé].

Chatterton
Chatterton, 1835

La poesia è una malattia del cervello.

Un vero calcolatore non lascia sussistere nulla d'inutile intorno a sé.
[Un calculateur véritable ne laisse rien subsister d'inutile autour de lui].

I destini
Les Destinées, 1864

Amate ciò che mai due volte tornerà.

Il vero Dio, il Dio forte, è il Dio delle idee. 

Io amo la maestà dell'umano soffrire.

Solo il silenzio è grande; tutto il resto è debolezza.

Voi mi chiamate la legge, io sono la Libertà. 

Diario di un poeta
Journal d'un poète, 1867 (postumo) - Selezione Aforismario

Che cos'è una grande vita? È un sogno della giovinezza realizzato in età matura.
[Qu'est-ce qu'une grande vie? Un rêve de la jeunesse réalisée par l'âge mûr].

Chissà che la vita non sia una malattia inflitta alle anime, condannate a discendere sulla superficie del globo per animarvi la vile materia? Di ognuno di noi che muore, si dovrebbe dire: «È guarito».

Ciascun uomo è l'immagine di un'idea dello spirito generale.

Disperare di tutto e disprezzare tutto nella vita. Poi si è tranquilli.

Dopo aver riflettuto bene sul destino delle donne in tutti i tempi e in tutti i paesi, ho finito per convincermi che ogni uomo dovrebbe dire a ogni donna, invece del buongiorno, "Perdono", perché i più forti hanno fatto la legge.

Gli attori sono ben felici, hanno una gloria senza responsabilità.

Ho troppa stima per Dio, per temere il diavolo.

Il cristianesimo è un eterno camaleonte. − Si trasforma di continuo.

Il cuore ha la forma di un'urna. È un vaso sacro tutto colmo di segreti.

Il forte crea gli eventi, il debole subisce quelli che il destino gli impone.
[Le fort fait ses événements, le faible subit ceux que la destinée lui impose].

Il governo meno cattivo è quello che si mostra meno, che si sente meno, che si paga meno caro.

Il giudizio è la facoltà che acquisiamo più tardi e perdiamo più presto. I bambini non ne hanno, i vecchi non ne hanno più.

[Il Giudizio Universale] sarà il giorno in cui Dio verrà a giustificarsi.
[Ce sera ce jour-là que Dieu viendra se justifier].

Il lavoro è un oblio, ma un oblio attivo che si addice a un'anima forte.

Il mondo è dei conquistatori, perché la maggioranza è volgare e debole.

Il mondo ha l'andatura di un sciocco, esso avanza dondolando mollemente tra due assurdità: il diritto divino e la sovranità popolare.

Il temperamento ardente è l'immaginazione dei corpi.

La noia è la malattia della vita. Uno si fa degli ostacoli per saltarli.

La parola più difficile del linguaggio da pronunciare e da usare appropriatamente, è io.

La ragione offende tutti i fanatismi.

La religione dell’onore ha il suo dio, sempre presente nel nostro cuore. Come mai un uomo, non più cristiano, non commette un furto che potrebbe pur restare ignoto? È l’onore invisibile a fermarlo.

La reputazione non ha che una cosa buona, permettere d'aver fiducia in sé stessi e dire apertamente tutto il proprio pensiero.

La solitudine e il lavoro sono, a un tempo, fonte di gloria e d’inimicizie.

La vita è una catena di ore intrecciate dalla forza sconosciuta del destino o della Provvidenza, della fatalità o della Predestinazione. Tutto quel che il saggio può fare è guardarsi dagli uomini, sempre ostili, e dalle cose, forze cieche e violente.

L'amore è una bontà sublime.

L’amore fisico, e soltanto fisico, perdona ogni infedeltà. L’amante sa, o crede, che non ritroverà alcun piacere simile altrove e, pur fra gemiti, se ne pasce. Ma tu, amore dell’anima, amore appassionato, nulla puoi perdonare.

L’ammirazione della bellezza di una bella opera dello spirito è l’emozione che (dopo quella dell’amore) più somiglia alla felicità. È la suprema potenza delle anime rare ed elette.

L’indipendenza fu sempre il mio desiderio, e la dipendenza il mio destino.

L’io è il calcolo degli interessi, dei doveri, dei bisogni volgari che ci assediano, delle vanità innate e delle passioni egoiste.

L'onore è la poesia del dovere.

L'umanità forma un interminabile discorso di cui ogni uomo illustre è un'idea.

L'unico bel momento di un'opera è quello in cui la si scrive.

L’uomo è così debole che, quando un suo simile si presenta dicendo: «Posso tutto», come Bonaparte, o: «So tutto», come Maometto, questi risulta vincente e, per metà, ce l’ha già fatta. Da ciò deriva il successo di tanti avventurieri.

Non è una colpa cercare la verità, ma lo è l'affermarla prima d'averla trovata.

Oggi la libertà è il danaro; la schiavitù è la miseria.

Penso che il Destino guidi una metà della vita di ogni uomo, e il suo carattere l’altra metà.

Quando si vuol rimanere puri, non bisogna aver la pretesa d’agire sugli uomini.

Se occorre scrutare il passato, è solo per cercarvi l’avvenire.

Una distrazione conduce talora a perdizione: bisogna sempre sorvegliare la propria vita.

Fonte sconosciuta
Ci sono al mondo solo due classi di uomini: quelli che hanno e quelli che guadagnano. I primi si coricano, gli altri si agitano.

L'onore è la poesia del dovere.

Note
Vedi anche: Aforisti dell'800

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