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Aforismi, frasi e proverbi sulla Morte

Raccolta di aforismi, frasi e proverbi sulla morte. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sui morti, sulla paura di morire e sul confronto tra la vita e la morte. [I link sono in fondo alla pagina].
La morte è uno stato di perfezione, il solo alla portata di un mortale.
(Emil Cioran)
È impossibile sperimentare la propria morte oggettivamente e continuare a cantare una melodia.
Woody Allen, Saperla lunga, 1971

Credo nel sesso e nel decesso, due cose veramente fondamentali nella vita, ma almeno dopo la morte non hai la nausea.
Woody Allen, Sleeper, 1973

Ci sono cose peggiori della morte: se avete passato una serata con un assicuratore, voi capite cosa intendo...
Woody Allen, in Amore e guerra, 1975

Il segreto credo che sia non pensare la morte è la fine, ma pensarla piuttosto come un modo molto efficace di ridurre le vostre spese.  
Woody Allen, ibidem

Che cosa non mi piace della morte? Forse l'ora.
Woody Allen (attribuzione incerta - fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

La morte di un tempo era una tragedia - spesso comica - in cui si recitava la parte del moribondo. La morte di oggi è una commedia - sempre drammatica - in cui si recita la parte di quello che non sa d'esser vicino a morire.
Philippe Ariès, Storia della morte in Occidente, 1975

Non mi piace che si finga di sprezzar la morte; la legge principale è saper sopportare quanto è inevitabile.
Honoré de Balzac, Massime e pensieri di Napoleone, 1838 

La morte è un'usanza che tutti, prima o poi, dobbiamo rispettare.
Jorge Luis Borges [1]

La morte del corpo non è la fine dello spirito, ma solo una tappa del viaggio, come quando nei tempi andati si cambiava diligenza.
Louis Bromfield, Mrs. Parkington, 1943

Come s'affonda in un legno un chiodo, a piccoli colpi, la morte...
Gesualdo Bufalino, Diceria dell'untore, 1981

Quante persone scomparse che mi amavano, nella cui memoria esistevo, con cui dividevo un ricordo! Quanti miei gesti e immagini e sillabe periti in loro e con loro! Veramente noi arriviamo alla morte dopo mille sottrazioni parziali: come l'atomizzato che vede ogni giorno incarbonirsi un brano di sé finché non si consuma del tutto.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

I fatti sono cocciuti, la morte il più cocciuto dei fatti.
Gesualdo Bufalino, ibidem

"La morte è un boscaiolo," declamai una volta, "ma la foresta è immortale." Sì, vallo a raccontare a un albero sradicato.
Gesualdo Bufalino, ibidem

La morte è uno sverginamento. Portasse anche a una gravidanza!
Gesualdo Bufalino, ibidem

Non aspettatevi troppo dalla morte. Può essere un cavallo di Troia.
Gesualdo Bufalino, ibidem

Pochi si rendono conto che la loro morte coinciderà con la fine dell'universo.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Citiamo tanto la morte, maiuscola, quella che conclude in catastrofe la nostra vita. Mai, o quasi, le
morti minori, parziali, che consumiamo ogni istante e con sé ci consumano.
Gesualdo Bufalino, Bluff di parole, 1994

“Dammi tempu ca ti perciu” (“Dammi tempo e ti bucherò”), così nel mio dialetto il sorcio alla noce.
Altrettanto la morte a ciascuno di noi.
Gesualdo Bufalino, ibidem

Viviamo con evidenza in regime tanatocratico: non solo per la morte maggiore, catastrofica, che quanto prima ci concluderà; ma per le innumerevoli morti minori, che, un attimo dopo l’altro, ci mangiano e fanno somma a comporre quell’una.
Gesualdo Bufalino, Bluff di parole, 1994

Parlare di morte / è come parlare / di denaro – / noi non conosciamo / né il prezzo / né il valore.
Charles Bukowski, Eat, in At Terror Street and Agony Way, 1968

Rubinetti che gocciolano, scoregge di passione, pneumatici bucati – sono tutte cose più tristi della morte.
Charles Bukowski, Taccuino di un vecchio sporcaccione, 1969

La morte significava ben poco per me. Era l'ultimo scherzo in una serie di pessimi scherzi.
Charles Bukowski, Shakespeare non l'ha mai fatto, 1979

Il problema più importante, quello della morte, è trattato sempre e solo da incompetenti. Non conosciamo il parere di nessun esperto.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001

La morte: un punto o una virgola?
Valeriu Butulescu, Aforismi, 2002

Si dice che per molti la morte viene come una liberazione, ed è difficile trovare un uomo che qualche volta non se la sia augurata.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973

E qual è il peccato originale degli animali? Perché gli animali subiscono la morte?
Elias Canetti, ibidem

La morte abbatte tutto ciò che uno ha vicino, e quando si è sopraffatti dal dolore dice sorridendo: non sei affatto così impotente come ti figuri, puoi abbattere anche te stesso, e il tuo dolore con te. La morte appresta all'uomo i dolori dai quali essa stessa poi può liberare.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973

Noi tendiamo alla morte, come la freccia al bersaglio, e mai falliamo la mira.
Albert Caraco, Breviario del Caos, 1982 (postumo)

Ho un ritardo di dieci anni su tutto. Spero che la morte ne tenga conto.
Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido, 2009

Dio è giusto: la morte non la nega a nessuno.
Pino Caruso, ibidem

La morte è un mostro che caccia dal gran teatro uno spettatore attento, prima della fine di una rappresentazione che lo interessa infinitamente.
Giacomo Casanova, Storia della mia vita, 1960/62 (postumo)

A tutto si rimedia fuorché all'osso del collo scavezzato, e la morte non la si scappa quando l'ora è arrivata. 
Miguel de Cervantes, Don Chisciotte della Mancia, 1605/15

L'uomo è un'anima che trascina un cadavere. Noi deploriamo come morte il suo stancarsi, alla fine, di fare da spazzino.
Guido Ceronetti, Pensieri del tè, 1987

La morte come liberatrice dall'Informazione.
Guido Ceronetti, Pensieri del tè, 1987

L’uomo non prova, in fondo all'anima, nessuna avversione nei confronti della morte; c’è pure un certo piacere nel morire. La lampada che si spegne non soffre.
François-René de Chateaubriand, Pensieri, riflessioni e massime, XIX sec.

Nei confronti della morte, oscillo senza tregua fra il "mistero" e il "nulla", fra le Piramidi e l'Obitorio.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Checché se ne dica, la morte è ciò che la natura ha trovato di meglio per accontentare tutti. Con ognuno di noi, tutto svanisce, tutto cessa per sempre! Che vantaggio, che abuso! Senza il minimo sforzo da parte nostra disponiamo dell'universo, lo trasciniamo nella nostra sparizione. Decisamente, morire è immorale...
Emil Cioran, ibidem

La morte è la provvidenza di coloro che hanno avuto il gusto e il dono di fare fiasco, è la ricompensa di tutti quelli che non hanno avuto successo, che non ci tenevano ad averne…Dà loro ragione, è il loro trionfo. Invece, per gli altri, per quelli che hanno penato per avere successo, e me hanno avuto, che smentita, che schiaffo!
Emil Cioran, ibidem

Se è vero che con la morte si ridiventa quello che si era prima di essere, non sarebbe stato meglio limitarsi alla pura possibilità, e non uscirne? A che serve questa deviazione, quando si poteva rimanere per sempre in una pienezza irrealizzata?
Emil Cioran, ibidem

Se la morte è orribile quanto dicono, come mai dopo un certo tempo riteniamo fortunato qualunque essere, amico o nemico, che abbia cessato di vivere?
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

La morte è uno stato di perfezione, il solo alla portata di un mortale.
Emil Cioran, Squartamento, 1979

La morte, che disonore! Diventare di colpo oggetto...
Emil Cioran, ibidem

Mi sarei riconciliato con me stesso soltanto il giorno in cui accettassi la morte come si accetta un invito a cena: con un disgusto divertito.
Emil Cioran, ibidem

Non c'è nessuno a cui, in questo o in quel momento, io non abbia augurato la morte.
Emil Cioran, ibidem

Se la morte non fosse una forma di soluzione, i viventi avrebbero trovato un modo qualsiasi di aggirarla.
Emil Cioran, Squartamento, 1979

Miserabile è chi non ha una donna che ne pianga la morte.
Arthur Conan Doyle, Il mastino dei Baskerville, 1902

La morte, mistero inesplicabile, di cui un'esperienza quotidiana sembra non avere ancora convinto gli uomini.
Benjamin Constant, Adolphe, 1816

Chi numera gli anni fa conto con la morte.
Giulio Cesare Croce, Bertoldo e Bertoldino, 1608

La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell'umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te.
John Donne, Devotions upon Emergent Occasions, 1623

Il mondo è un albergo, e la morte la fine del viaggio.
John Dryden, Palamone e Arcita, 1700

Ci sono tre tipi di morte: il primo, quando il corpo smette di funzionare; il secondo, quando il corpo è calato nella tomba; il terzo, quel momento, nel futuro, in cui il tuo nome è pronunciato per l'ultima volta.
David Eagleman, Sum: Quaranta racconti dall'aldilà, 2009

Il solo difetto della morte è che essa ci pone in condizione di non poter apprezzare il suo beneficio.
Andrea Emo, Quaderni, 1960 (postumo, 2007)

La morte non costituisce nulla per noi, dal momento che il godere e il soffrire sono entrambi nel sentire, e la morte altro non è che la sua assenza. 
Epicuro, Lettera a Meneceo, IV-III sec. a.e.c. 

Da ogni cosa ci si può mettere al sicuro, ma per la morte abitiamo tutti una città senza mura.
Epicuro, Sentenze e frammenti, IV-III sec. a.e.c.

Per i cattolici la morte è una promozione.
Bob Fosse [1]

La propria morte è irrappresentabile, e ogni volta che cerchiamo di farlo, possiamo costatare che in realtà continuiamo a essere presenti come spettatori. Perciò la scuola psicoanalitica ha potuto anche affermare che non c'è nessuno che in fondo creda alla propria morte, o, ciò che equivale, che nel suo inconscio ognuno di noi è convinto della propria immortalità.
Sigmund Freud, Considerazioni attuali sulla guerra e la morte, 1915

La morte! quel tipo vero dell’uguaglianza che distrugge inesorabilmente ogni superiorità mondana e confonde in un ammasso di putredine gli avanzi dell’imperante e del mendico! la morte deve stupire di tanta differenza fra i funerali del povero e quelli del ricco!
Giuseppe Garibaldi, Clelia o Il governo dei preti, 1870

Con grande abilità abbiamo sospinto la morte al di fuori del nostro campo visivo. La morte gioca dietro porte laccate di bianco.
Arnold Gehlen, Prospettive antropologiche, 1961

La morte: un ponte o un abisso?
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

È la morte dei singoli, non delle masse, che ci sconvolge.
Roberto Gervaso, ibidem

La morte ci deve spezzare, non piegare.
Roberto Gervaso, ibidem

Per me, la morte è quando chiudono la bara.
Roberto Gervaso, ibidem

Spesso, più che la morte degli affetti, piangiamo la fine delle abitudini.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

La morte non dipende da noi, ma da noi dipende il modo di affrontarla.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

È l'immobilità che rende atroce la morte.
Roberto Gervaso, ibidem

La morte improvvisa ha questo di brutto: c'impedisce di pronunciare frasi storiche.
Roberto Gervaso, ibidem

La morte degli altri tanto più ci sgomenta quanto più ci fa pensare alla nostra.
Roberto Gervaso, ibidem

La morte di un amico ci fa perdere un amico. Quella di un nemico, il piacere di odiarlo.
Roberto Gervaso, ibidem

Meglio la morte che stronca di quella che intrattiene.
Roberto Gervaso, ibidem

La morte non guarda in faccia nessuno, anche perché nessuno riesce a guardare in faccia lei.
Roberto Gervaso, ibidem

Perché diamo tanta importanza alla morte quando quella altrui la dimentichiamo così in fretta?
Roberto Gervaso, ibidem

Si dice che "solo alla morte non c'è rimedio". E se, invece, proprio la morte fosse il rimedio?
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

Come il sole la nebbia, così il pensier della morte fuga e discioglie ogni cupidigia, ogn'invidia, ogni odio.
Arturo Graf, Ecce Homo, 1908

Nulla è da temere da uomo che pensi abitualmente alla morte.
Arturo Graf, ibidem

Se sei consapevole della morte, essa non arriverà come una sorpresa, non ne sarai preoccupato. Percepirai che la morte è esattamente come cambiarsi d’abito e, di conseguenza, in quel momento riuscirai a mantenere la tranquillità mentale.
Tenzin Gyatso (Dalai Lama), La via della tranquillità, 1998

La morte è il male più grande, perché recide la speranza.
William Hazlitt, Caratteristiche, 1823

Il richiamo della morte è anche un richiamo d'amore. La morte è dolce se le facciamo buon viso, se l'accettiamo come una delle grandi, eterne forme dell'amore e della trasformazione. 
Hermann Hesse, Lettere 1895-1962 (postumo 1973-1986)

La morte è quella malattia che pone fine a tutte le altre.
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 

La morte sopraggiunge una sola volta, facendosi sentire a ogni istante della vita; è più duro paventarla che subirla.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

Quanto di certo v’è nella morte è un po’ attenuato da quanto è incerto: un indefinito nel tempo che custodisce qualcosa dell’infinito e di ciò che chiamiamo eternità.
Jean de La Bruyère, ibidem

Umanamente parlando, la morte rivela un lato bello, che consiste nel por fine alla vecchiaia. La morte che previene la decrepitezza giunge più a proposito di quella che vi pone fine.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

Pochi conoscono la morte. Solitamente la si sopporta non per fermezza, ma per stupidità e per abitudine, e la maggior parte degli uomini muore perché non si può far niente per non morire.
François de La Rochefoucauld, Massime, 1678

Né il sole né la morte si possono guardare fissamente.
François de La Rochefoucauld, Massime, 1678

Come era bella, grande e perfetta, la morte! Come consolante pensare a essa! Ivi era possibile mondarsi di tutte le menzogne e ignominie e sudicerie che ci insozzano sulla terra, in essa era un perfetto lavacro, un lieto rinfrescarsi, e poi un andar sconosciuti, indiscussi, a testa alta. 
D. H. Lawrence, Donne innamorate, 1920

Comunque questa nostra vita possa essere, essa non ci può togliere la morte, la sovrumana, trascendente morte. Oh, cessiamo di indagare su di essa, su cosa è o cosa non è! Sapere è privilegio degli esseri umani, e nella morte nulla sapremo più, non faremo più parte dell’umanità, e la gioia che ci viene da questo pensiero ci compensa dell’amarezza del sapere, della sordidezza del nostro essere umani.
D. H. Lawrence, ibidem

Se si potesse scontare la morte dormendola a rate!
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

La morte non è male: perché libera l'uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desideri. La vecchiezza è male sommo: perché priva l'uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza.
Giacomo Leopardi, Pensieri, 1845 (postumo) 

Siamo ingiusti verso la morte dipingendola come si fa di solito: dovremmo invece rappresentarla come una vecchia signora ben conservata, grande, bella, maestosa, dolce e calma, con le braccia aperte per accoglierci. È l’emblema dell’eterno riposo dopo la vita miserabile, inquieta e tempestosa.
Charles-Joseph de Ligne, Scritti militari, letterari e sentimentali, 1795-1811

La morte non è una cosa così grave; il dolore, sì.
André Malraux, La speranza, 1937

Arriviamo a comprendere fino in fondo gli esseri umani ai quali siamo uniti da un vincolo indissolubile soltanto nell'attimo della loro morte. 
Sándor Márai, Confessioni di un borghese, 1934/35 

Quando la morte ci fiuta ha il sentore di un cane fedele.
Alda Merini, Aforismi e magie, 1999

La premeditazione della morte è premeditazione della libertà. Il saper morire ci libera da ogni sottomissione e costrizione.
[La préméditation de la mort est préméditation de la liberté. Le savoir mourir nous affranchit de toute subjection et contrainte].
Michel de Montaigne, Saggi, 1580/88

Tutti i giorni vanno verso la morte, l'ultimo vi arriva.
Michel de Montaigne, Saggi, 1580/95

È poco probabile che tutto finisca con la morte, perché sarebbe troppo comodo cavarsela così a buon mercato.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Ipotesi: la morte come quarta dimensione.
Alessandro Morandotti, ibidem

La morte esiste solo per i sopravvissuti.
Alessandro Morandotti, ibidem

C'è anche - si asserisce - chi disprezza la morte. Ammirevole (ma quella non si offende).
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Non c'è parola, in nessun linguaggio umano, capace di consolare le cavie che non sanno il perché della loro morte. 
Elsa Morante, La storia, 1974 (cit. di un sopravvissuto di Hiroshima)

Quando ho chiesto al commercialista che cosa potesse tirarmi fuori dai guai in cui mi trovo, dopo aver riflettuto a lungo mi ha risposto: «La morte potrebbe esserti d'aiuto».
Robert Morley [1]

Alla fine la morte non è una gran cosa. Tutti se ne fanno una grande idea e quando la vediamo da vicino non è niente. Un corpo senza vita e niente di più.
Gaspar Noé, Solo contro tutti, 1998

La pallida morte batte ugualmente al tugurio del povero come al castello dei re.
Quinto Orazio Flacco, Odi, 23/13 a.e.c.

È più facile sopportare la morte senza pensarvi che il pensiero della morte senza pericolo.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. / Sarà come smettere un vizio, / come vedere nello specchio / riemergere un viso morto, / come ascoltare un labbro chiuso. / Scenderemo nel gorgo muti.
Cesare Pavese, Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, 1950

La morte è la curva della strada / morire è solo non essere visto. / Se ascolto, sento i tuoi passi / esistere come io esisto.
Fernando Pessoa, in Antonio Tabucchi e Maria José de Lancastre (a cura di), Una sola moltitudine, 1979

Noi diciamo la morte per semplificare, ma ce ne sono quasi quante le persone.
Marcel Proust, La prigioniera, 1923 (postumo)

A tutto si rimedia, meno che alla morte.
Antonio Ricci (Lamberto Maggiorani), in Ladri di biciclette, 1948

Ci si alza e si fa toilette colla mente al lavoro a cui si deve recarsi. Ci si mette alle nove al lavoro aspettando l’ora del pranzo e guardando ogni tanto l’orologio per vedere se essa si avvicina. Si pranza col pensiero più o meno esplicito al lavoro a cui bisognerà fra poco ritornare, e spesso si trangugia per la fretta di ritornarvi. Ci si rimette al lavoro pomeridiano e si vagheggia intanto l’ora dell’uscita e poi della cena; e durante questa ci si prospetta l’attesa del teatro o del letto. Non solo nelle intraprese maggiori della nostra vita, ma nei piccoli e consueti eventi della giornata e di ogni giornata, si vive aspettando il dopo. Ma il dopo gli altri dopo, il dopo a cui essi mettono necessariamente capo, è la morte. È dunque un continuo propendere verso la morte e affrettare col pensiero e col desiderio la morte.
Giuseppe Rensi, Frammenti d'una filosofia dell'errore e del dolore, del male e della morte, 1937

La morte risolve tutti i problemi – niente uomini, niente problemi.
Anatoly Rybakov, I bambini di Arbat, 1987

La morte fa schifo.
Roberto Saviano, Gomorra, 2006

Che cosa può sgomentarmi se la morte non mi sgomenta?
Friedrich Schiller [1]

Il profondo dolore per la morte di ogni essere amato ha origine dal sentimento che in ogni individuo sia qualcosa di inesprimibile, di esclusivamente peculiare e quindi assolutamente irripetibile. "Omne individuum ineffabile". Ciò vale anche per le bestie, e viene sentito nel modo più vivo da colui il quale abbia per caso ferito mortalmente una bestia amata, e ora ne colga lo sguardo d'addio, che gli cagiona un dolore straziante.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Contro la forza della morte non c'è medicina negli orti.
Scuola Medica Salernitana, Regola Sanitaria, ca. XII sec.

Ci sono persone a cui la morte dona un'esistenza.
Louis Scutenaire, Mes inscriptions, 1943/44

Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata.
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, 62/65

Quando la morte è vicina e destinata ad arrivare in ogni caso, richiede una fermezza d'animo tenace che è piuttosto rara e la può dimostrare solo il saggio.
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, 62/65

La morte è un debito che abbiamo tutti con Dio.
William Shakespeare, Enrico IV, 1598

La morte delle persone che ci stanno accanto ci riguarda più della nostra.
Giovanni Soriano, Maldetti, 2007

La morte rende liberi.
Giovanni Soriano, Maldetti, 2007

Molto peggio della morte è giungerci soffrendo.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Tra tutte le cose certe, la nostra morte è quella cui crediamo meno.
Giovanni Soriano, ibidem

La morte più dura da accettare, oltre a quella ovvia di coloro che ci stanno accanto, è quella dei grandi che ci hanno lasciato troppo presto: Rino Gaetano, Massimo Troisi, Bill Hicks…
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

La morte (intendo la propria, ma in certi casi anche quella altrui) sarà pure un evento assai triste, ma è l’unica cosa che può farci risolvere in un solo istante tanti di quei problemi e che ci consente di eliminare in maniera definitiva tanti di quei fastidi, che sarebbe ingiusto dirne troppo male.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Anche se non ne siamo del tutto consapevoli, è chiaro che la persona che più di ogni altra ci spiace dover abbandonare pensando alla nostra morte siamo noi stessi. Figli, coniugi, amanti, amici, fratelli, colleghi, cani, gatti – vengono tutti dopo. Noi, infatti, siamo l’unica persona con la quale abbiamo condiviso davvero tutto, alla quale siamo rimasti sempre accanto nel bene e nel male, nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia; noi siamo la persona con la quale abbiamo più confidenza e che conosciamo meglio, di cui sappiamo pregi e difetti, debolezze e segreti inconfessabili; tutte cose che non possono non legarci strettamente a noi stessi e che rendono così difficile il definitivo distacco.
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022

Cos’è la morte? Nient’altro che la riparazione a un grande errore.
Giovanni Soriano, ibidem

L’unica cosa sulla quale possiamo davvero contare a questo mondo è la morte; soltanto la morte, infatti, non delude mai, e pur di mantenere le sue promesse è pronta ad attenderci per tutta la vita, breve o lunga che sia.
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022

La morte di un uomo è una tragedia. La morte di milioni di persone è una statistica.
Joseph Stalin (attribuito)

Una bella morte... che sciocchezza, la morte non è mai bella, la morte è laida, sempre, è la negazione della vita.
Antonio Tabucchi, Tristano muore, 2004 

La morte è orribile solo per colui che non crede in Dio, oppure crede in un Dio malvagio, il che è la stessa cosa. Per colui che crede in Dio, nella sua bontà e vive in questa vita secondo la sua legge ed ha sperimentato questa sua bontà, per costui la morte è solo un passaggio.
Lev Tolstoj, Il bastoncino verde, 1905

Finché c'è morte c'è speranza. 
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo, 1958 (postumo) 

'A morte 'o ssaje ched''e?... è una livella.
Totò (Antonio de Curtis), 'A livella, 1953/64

Morte: il piacere di fare un viaggio senza valigie.
Dina Vettore Tanziani [1]

Tutti gli uomini credono tutti gli uomini mortali, tranne sé stessi.
Edward Young, Pensieri notturni, 1742/45

La morte è il più certo e il più incerto evento che ci sia.
Peter Wessel Zapffe [1]

Beffo la morte e ghigno.
Slogan fascista

Proverbi sulla Morte
  • A tutto c'è rimedio fuorché alla morte.
  • I vecchi vanno verso la morte e la morte va incontro ai giovani.
  • Ieri morto, oggi sepolto, domani dimenticato.
  • La morte ci deve trovare vivi.
  • La morte è il sonno dei buoni, il terror dei ricchi, il ricovero dei poveri e la consolazione dei tribolati.
  • La morte è un debito che abbiamo tutti.
  • La morte guarisce tutti i mali.
  • La morte non conosce né età né giorno.
  • La morte non prende all'uomo che la vita.
  • La morte pareggia tutte le partite.
  • La morte salda ogni debito.
  • La morte viene quando meno la si aspetta.
  • Né muro né porte valgon contro la morte.
  • Prima della morte non dire a nessuno beato.
  • Quando la morte s’avvicina non c’è medico né medicina.
  • Tutto muore al mondo, tranne la morte.
Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Morire - Defunti - Vita e Morte - Sonno e Morte - Paura di Morire