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Aforismi, frasi e proverbi sul Morire

Raccolta dei migliori aforismi e delle frasi più significative sul morire. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla paura di morire e sul confronto tra la vita e la morte.
I codardi muoiono molte volte prima di morire, mentre i valorosi provano
il gusto della morte una volta sola. (William Shakespeare)
Immagine:: Morte di Giulio Cesare, Vincenzo Camuccini, 1798
Museo nazionale di Capodimonte, Napoli.
Muoio grazie all'aiuto di troppi medici.
Alessandro Magno (Ultime parole prima di morire)

Morire è una delle poche cose che si possono fare facilmente stando sdraiati.
Woody Allen, Citarsi addosso, 1975

La gente muore solo quando viene dimenticata.  
Isabel Allende, Eva Luna, 1987

Si muore sempre di meno a casa, e sempre di più all'ospedale. L'ospedale è divenuto il luogo della morte moderna.
Philippe Ariès, Storia della morte in Occidente, 1975

Morire appagato e curioso
Roberto Bazlen, Note senza testo, 1945/65 (postumo 1970)

L’ommini de sto Monno sò ll’istesso / che vvaghi de caffè nner mascinino: / c’uno prima, uno doppo, e un antro appresso, / tutti cuanti però vvanno a un distino.
Giuseppe Gioachino Belli, Er caffettiere fisolofo, 1833, in Sonetti, 1830/49

Morire non mi piace per niente. È l'ultima cosa che farò.
Roberto Benigni, su la Repubblica, 2005 (cfr. citazione di Henry John Temple)

Quando morirò, voglio essere avvolto nella bandiera belga. D’accordo, è una cretinata. Ma perché, forse morire non lo è?
Romano Bertola, Le caramelle del diavolo, 1991

Quando morirò, mi sarà di consolazione il pensiero che ne restano ancora tanti.
Romano Bertola, Le caramelle del diavolo, 1991

Si muore sempre due volte. La prima quando muori tu. La seconda quando muoiono le persone che ti hanno conosciuto, parlato, voluto bene. Con loro muore anche il ricordo di te. È questa seconda morte quella più irrimediabile. Definitiva.
Romano Bertola, Le caramelle del diavolo, 1991

Morire deve somigliare a questo: nuotare nel buio e nessuno che vi chiama.
[Mourir doit ressembler à ça: nager dans le noir et que personne ne vous appelle].
Christian Bobin, La folle allure, 1995

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.
Paolo Borsellino (cfr. citazione di William Shakespeare) [1]

Ognuno deve lasciarsi qualche cosa dietro quando muore [...]: un bimbo o un libro o un quadro o una casa o un muro eretto con le proprie mani o un paio di scarpe cucite da noi. O un giardino piantato col nostro sudore. Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo.
Ray Bradbury, Fahrenheit 451, 1953

Morire. Non fosse che per fregare l'insonnia.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Socrate imparò il flauto prima di morire. lo mi contenterei d'uno scacciapensieri.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Bisogna che abbiamo un'idea molto primitiva dell'eternità se facciamo tanto caso del morire a trenta o a cent'anni.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Morire sarà, su per giù, come quando su una vetrina una saracinesca s'abbassa.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Parole e classi. "Defungere" è di destra, riguarda solo i potenti; "crepare" è di sinistra, vale solo per i plebei.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Morire è facile, prima o poi ci riescono tutti.
Gesualdo Bufalino, Bluff di parole, 1994

Tutti dobbiamo morire, tutti quanti, che circo! Non fosse che per questo dovremmo amarci tutti quanti e invece no, siamo schiacciati dalle banalità, siamo divorati dal nulla.
Charles Bukowski, Il capitano è fuori a pranzo, 1998

Morì con tanta bravura che sembrò non avesse fatto altro in vita sua.
Francesco Burdin, Frammenti di un mondo in bilico, 1991

Si muore troppo facilmente. Dovrebbe essere molto più difficile morire.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973

In punto di morte: 'Finalmente, in giornata saprò tutto!'.
Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido, 2009

Ci sono per il povero a 'sto mondo due grandi modi di crepare, sia con l'indifferenza generale dei suoi simili in tempo di pace, sia con la passione omicida dei medesimi quando vien la guerra. 
Louis-Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, 1932

Quando non si ha immaginazione, morire è poca cosa, quando se ne ha, morire è troppo.
Louis-Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, 1932

La maggior parte della gente non muore che all'ultimo momento; altri cominciano e si prendono vent'anni d'anticipo e qualche volta anche di più. Sono gli infelici della terra.
Louis-Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, 1932

Morire abbracciato a una donna nel rogo di un mondo di cui mai arriveresti a sedare la scellerata follia incendiaria, è un pensiero (resti pure soltanto tale) di refrigerio. Forsennatamente irradiare così il più radicale fottersene, non si va molto distante dall'imperturbabilità degli Dei di Epicuro e dall’impavidum ferient ruinae di Orazio. E così, anche, dimenticare di essere stato inutile, di non aver portato in salvo né la donna, né l’albero, né i padri, solo ascoltato il gemito della rosa...
Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009

Gli antichi sapevano morire. Innalzarsi al di sopra della morte è stato l’ideale costante della loro saggezza. Per noi, la morte è una spaventosa sorpresa.
Emil Cioran, Lacrime e santi, 1937/86

Sapere che si è mortali significa in realtà morire due volte, anzi, tutte le volte che si sa di dover morire. 
Emil Cioran, La caduta nel tempo, 1964

Chiunque non sia morto giovane merita di morire.
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969

Per anni, per una vita in realtà, aver pensato solo agli ultimi istanti, per constatare, quando finalmente se ne è prossimi, che è stato inutile, che il pensiero della morte aiuta tutto fuorché a morire!
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Se la morte avesse solo lati negativi, morire sarebbe un atto impraticabile.
Emil Cioran, ibidem

L'uomo accetta la morte, ma non l'ora della propria morte. Morire in qualunque momento, tranne quando bisogna morire.
Emil Cioran, ibidem

Si muore da tanto di quel tempo che il vivente deve pure avere acquisito l'abitudine a morire; diversamente non ci si spiegherebbe come mai un insetto o un roditore, e l'uomo stesso, pervengano, dopo qualche smorfia, a crepare con tanta dignità.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Morire a sessanta o a ottant'anni è più duro che a dieci o a trenta. L'assuefazione alla vita, ecco la difficoltà. Perché la vita è un vizio. Il più grande che ci sia. Il che spiega perché si faccia tanta fatica a sbarazzarsene. 
Emil Cioran, Squartamento, 1979

Davanti a quest'ammassarsi di tombe, si direbbe che la gente non abbia altra occupazione che quella di morire.
Emil Cioran, Squartamento, 1979

Ho saputo da persone bene informate che prima o poi dobbiamo morire.
Luciano De Crescenzo, I pensieri di Bellavista, 2005

A volte conviene morire per essere un pochino rivalutati.
Luciano De Crescenzo, I pensieri di Bellavista, 2005

Il migliore degli uomini non può eludere il proprio destino: i buoni muoiono presto, e i cattivi muoiono tardi.
Daniel Defoe, Character of the Late Dr. S. Annesley, 1715

La massima eleganza, quella che può riscattare tutte le mancanze di un uomo, è saper morire con dignità. 
Maurice Denuzière, Louisiana, 1977/87

Mai come oggi gli uomini sono morti così silenziosamente e igienicamente e mai sono stati così soli.
Norbert Elias, La solitudine del morente, 1982

Io muoio alla giornata. 
Ennio Flaiano, Autobiografia del Blu di Prussia, 1974

Sappiamo di dover morire, ma l'istinto di conservazione ci consiglia di dimenticarlo.
Joan Fuster, Giudizi finali, 1960/68

La più gran soddisfazione che si possa dare al prossimo e che poi senza nessun dubbio ci procura le maggiori lodi, è quella di morire.
Aristide Gabelli, Pensieri, 1886

Ci dispiace morire anche perché ci dispiace lasciare tanti bei mobili e tante belle cravatte.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Morire è brutto, ma saperlo è peggio.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

È morto col sorriso sulle labbra. Altrui.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

Morire fra le braccia di una donna è il miglior salvacondotto per il paradiso.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

Riposare a fianco di coloro che si amano, è la più piacevole prospettiva che si possa ideare, se ci si spinge col pensiero oltre la vita. "Ricongiungersi ai propri cari" è un'espressione tanto dolce!
Johann Wolfgang Goethe, Le affinità elettive, 1809 

Ciò che più manca all'istruzione laica, è che essa non insegna a morire. 
Rémy de Gourmont, Pensieri inediti, 1920/24 (postumo)

Non muoio neanche se mi ammazzano!
Giovannino Guareschi, Diario clandestino 1943-1945, 1949

A molti morire fa solo bene.
Giordano Bruno Guerri, Pensieri scorretti, 2007

Certe volte penso che sarebbe meglio morire. Ma aspetta. Non io: tu.
Jack Handey [1]

Quasi tutti quelli che muoiono a letto muoiono allo stesso modo e con lo stesso umore, a meno che non siano drogati. Un lento calo di energie, e di speranza. Li si sente di rado esprimere il timore della morte, o qualunque tipo di “lotta” contro di essa. Non è rimasta molta energia. La persona particolarmente intelligente forse ha qualche pensiero più alto della media in quegli attimi finali, sebbene serva energia anche per pensare, e dubito che a quel punto si sia in grado di concepire una gran quantità di pensieri importanti. L’intellettuale muore, essenzialmente, come il semplice contadino.
Patricia Highsmith, Diari e taccuini, 1941-1995 (postumo, 2021)

Morendo ci si guadagna la lode di quanti ci sopravvivono, sovente senz’altro merito che quello di non esistere più.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

Pochi conoscono la morte. Solitamente la si sopporta non per fermezza, ma per stupidità e per abitudine, e la maggior parte degli uomini muore perché non si può far niente per non morire.
François de La Rochefoucauld, Massime, 1678

Dicono che tutta la vita ti passa davanti agli occhi prima di morire. Forse questo è vero se sei un malato terminale o se non ti si apre il paracadute. Ma se la morte ti coglie di sorpresa, l'unica cosa che hai tempo di pensare è: «Oh, merda!».
Georgia "George" Lass (Ellen Muth), in Dead Like Me, 2003

E se il morire fosse solo una tradizione?
Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964

Finché non avrete fatto qualcosa per l’umanità, dovreste vergognarvi di morire.
Horace Mann [1]

Vorrei morire ucciso dagli agi. Vorrei che di me si dicesse: "Come è morto?". "Gli è scoppiato il portafogli".
Marcello Marchesi, Il malloppo, 1971

La gente non muore quando deve, ma quando vuole.
Gabriel García Márquez, Il mare del tempo perduto, 1961

Non si muore quando si deve, ma quando si può. 
Gabriel García Márquez, Cent'anni di solitudine, 1967

O quest'uomo è morto o il mio orologio si è fermato.
Groucho Marx [1]

La grande tragedia della vita non è che gli uomini muoiano, ma che cessino di amare. 
William Somerset Maugham, The Summing Up, 1938

L'uomo muore, il satrapo [2] crepa.
Fausto Melotti, Linee, 1975/78

Se non sapete morire, non preoccupatevene; la natura vi istruirà sul momento, in modo completo e sufficiente; essa compirà a puntino questa operazione per voi; non datevene voi la briga.
Michel de Montaigne, Saggi, 1580/95

Morire per una causa non fa che questa causa sia giusta. 
Henry de Montherlant, Le ragazze da marito, 1936

Ammazzare il tempo nell'attesa che il tempo ci ammazzi.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Quello che veramente fa soffrire non è morire ma sapere di dover morire.
Pallada, IV-V sec.

L'ultimo atto è cruento, per quanto bella sia la commedia in tutto il resto; alla fine, ci gettano un po' di terra sulla testa, ed è finita per sempre.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)

Nessun bastardo ha mai vinto una guerra morendo per il suo Paese. L'ha vinta facendo morire l'altro povero, stupido bastardo per il suo Paese.
George Smith Patton, Discorso alla Terza Armata, 1944

Possiamo morire solo se amiamo.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo)

− Ricordati che devi morire!
− Come?
− Ricordati... che devi morire!
− Va bene...
− Ricordati che devi morire!
− Sì, sì... no... mo' me lo segno...
Predicatore e Massimo Troisi, in Non ci resta che piangere, film del 1985

Chi sa morire, non ha più padrone.
Sully Prudhomme, Indépendance, in Stances et Poèmes, 1865

Quando si vuole annunciare ad altri la morte di taluno, non bisogna mai dire «è morto il tale», bensì «il tale è morto».  Nell'attimo che intercorre tra le parole «è morto» e l’enunciazione del nome, nel cervello umano, nel cervello dell’ascoltatore, fa a tempo a vibrare fulminea una costellazione di trepidanze. Fulminea: «chi? mio figlio? mio padre? quale dei miei amici?». In quell'attimo tutta questa raggiera di dolori fa a tempo a balenare. Lo constatiamo chiaramente quando è a noi che l’annuncio d’una morte vien dato e vien dato in quella prima forma.  Se si vuol evitare all'interlocutore questa brevissima, sì, ma ansiosa e penosa vibrazione di tremori, bisogna usare nell'annuncio la seconda forma, e cominciare col nome di colui che è morto.
Giuseppe Rensi, Frammenti d'una filosofia dell'errore e del dolore, del male e della morte, 1937

Mio zio legge gli annunci mortuari ogni mattina sul giornale e non riesce a capire come mai la gente muoia sempre in ordine alfabetico.
Hal Roach [1]

Ognuno deve morire, è vero, ma io ho sempre pensato che sarebbe stata fatta un'eccezione nel mio caso. E ora, che succede?
William Saroyan (Ultime parole prima di morire)

Ad un certo punto della vita non è la speranza l'ultima a morire, ma il morire è l'ultima speranza.
Leonardo Sciascia, Una storia semplice, 1989

I vigliacchi muoiono molte volte innanzi di morire; mentre i coraggiosi provano il gusto della morte una volta sola.
William Shakespeare, Giulio Cesare, ca. 1599

Si spera di morire tardi, ma piuttosto in fretta.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte.
Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923

Morire, caro il mio dottore, è l'ultima cosa che farò!
Henry John Temple (Lord Palmerston - Ultime parole prima di morire)

Quando sappiamo che un uomo si prepara a morire siamo buoni con lui, lo amiamo. E allora come possiamo non amare tutti, dato che sappiamo che ognuno si prepara?
Lev Tolstoj, Diari, 1847-1910 (postumo, 1928/58)

Morire per qualche d’uno o per qualche cosa, va bene, è nell'ordine; occorre però sapere o, per lo meno, esser certi che qualcuno sappia per chi o per che si è morti.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo, 1958 (postumo)

Ogni giorno, quando nulla turba la nostra mente e il nostro corpo, dobbiamo immaginare con tranquillità la nostra fine: trafitti da frecce, proiettili e lance, toccati dalla spada, inghiottiti da onde impetuose, divorati dalle fiamme in un incendio immenso, folgorati da un fulmine, travolti dal terremoto, precipitati in un abisso senza fine, vittime della malattia o di una morte improvvisa. Dobbiamo iniziare la giornata pensando alla morte. Come diceva un anziano: “Quando lasci la tua casa, entri nel regno dei morti; quando varchi il tuo cancello, vai incontro al nemico”. Questa massima non raccomanda la prudenza, ma la ferma risoluzione a morire.
Yamamoto Tsunetomo, Hagakure, 1709-1716 (postumo 1906)

Sia che siano di stirpe nobile o di umili origini, ricchi o poveri, vecchi o giovani, illuminati o non illuminati, siamo tutti destinati a morire. Sappiamo che ciò è ineluttabile, ma ci illudiamo raccontandoci che gli altri moriranno prima di noi, che saremo gli ultimi. La morte sembra sempre lontana. Non è modo di pensare ingannevole e futile? Non è un'illusione, un sogno? Questo ci rende negligenti e non dovremmo crederci. Dovremmo essere coraggiosi e prepararci, perché presto o tardi la morte verrà a bussare alla nostra porta.
Yamamoto Tsunetomo, Hagakure, 1709-1716 (postumo 1906)

Memento mori.
[Ricordati che devi morire].
Detto latino

Proverbi sul Morire
  • Chi muore esce d'affanni, ma tutti si vuol viver cent'anni.
  • Chi muore giace, chi vive si dà pace.
  • Chi non muore si rivede.
  • L'allegria fa campare, la passione fa crepare.
  • Morto me, morto il mondo.
  • Morto un papa se ne fa un altro.
  • Si comincia a morire quando si nasce.
Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Satrapo: persona, investita di un certo potere, che ostenta e fa pesare la sua autorità, che esercita il suo ufficio con grande sussiego, dandosi un’importanza sproporzionata alla carica; anche, persona che vive tra gli agi e le ricchezze (Treccani - cfr. citazione di Fausto Melotti).
  3. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Crepare - Agonia - Vita e Morte - Paura di Morire - Ultime parole prima di morire