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Aforismi, frasi e citazioni di Michel Tournier

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Michel Tournier (Parigi 1924 - Choisel 2016) scrittore francese. Nel 1970, Michel Tournier ottiene il Prix Goncourt per il romanzo Le Roi des aulnes, del quale sono state vendute quattro milioni di copie.
Il modo più sicuro per perdere un amico è lasciargli sempre l’iniziativa
di riprendere contatto. Prima o poi non si muoverà più. (Michel Tournier)
Il Re degli ontani
Le Roi des aulnes, 1970 - Selezione Aforismario

Mi domando se la guerra non scoppi al solo scopo di permettere all'adulto di fare il bambino, di regredire con sollievo fino all'età dei costumi gallonati dei soldatini di piombo.

Per la verità odio l'inverno perché l'inverno odia la carne. Ovunque la scopra, la punisce, la sferza come un predicatore puritano.

Diario estimo
Journal extime, 1993-2000 - Selezione Aforismario

Alcuni s’innamorano e attraversano una grave crisi. Poi passa e non ci pensano più fino alla volta successiva. Altri invece vivono in uno stato di semiebbrezza amorosa permanente. Mai una grossa crisi, ma una febbriciattola costante che li riscalda senza bruciarli.

Alla nostra età, il passato è un abisso spalancato nel quale è mortalmente dolce lasciarsi scivolare.

Alle notizie una valanga di guerre, massacri, carestie, epidemie. Che guscio di egoismo e d’incoscienza ci occorre per continuare a vivere con l’animo in pace! Il più piccolo barlume di carità o di solidarietà umana ci ucciderebbe immediatamente, come se un fulmine ci cadesse sul cuore.

«Avere il cuore gonfio». Mi piace questa locuzione che fa intendere che il dolore non è una mancanza, bensì un’abbondanza, una sovrabbondanza che trabocca di ricordi, di emozioni e di lacrime.

C’è una gelosia intellettuale, fatta di amor proprio e di senso dell’onore, che agisce come un imperativo categorico kantiano. Al contrario, Spinoza individua una gelosia viscerale. È, secondo lui, la sofferenza dell’uomo obbligato ad associare all'immagine del corpo della donna che ama quella delle parti sessuali di un altro uomo.

Esigere tutta la verità è dar prova di una presunzione infinita. In realtà, è prendersi per Dio. Poiché è supporre di essere capaci di sopportare tutta la verità senza cedere, senza reagire in modo disordinato, ingiusto, quando non criminale o suicida. Ciò va oltre le facoltà umane. Ma come avere la saggezza di dire: «Datemi solo la quantità e la qualità di verità che merito»?

Il modo più sicuro per perdere un amico è lasciargli sempre l’iniziativa di riprendere contatto. Prima o poi non si muoverà più.

La celebrità, il potere e il denaro hanno un effetto erotizzante e rendono desiderabili uomini che dovrebbero essere messi fuori gioco dall'età. Si veda come le donne si gettavano tra le braccia di un Picasso, di un Rubinstein o di un Karajan.

La neve conferisce al paesaggio il suo puerile incanto.

Nomade o sedentario? Distinzione fondamentale dell’umanità. Il pastore nomade Abele perpetuamente in conflitto con l’agricoltore sedentario Caino. O l’albero e la piroga. Bisogna scegliere, poiché, fabbricando la piroga, si distrugge l’albero.

Vedete questa mano? Ha stretto quella di nove capi di Stato o di governo. Beh, se avessi un briciolo di moralità, la taglierei e la butterei nel cesso. Per fortuna che non ho questo briciolo di moralità.

Una casa contiene sempre un programma di vita – felice o infelice. È una possibilità e in quanto tale un invito. Perché non viverci? Ogni casa è abitata da un passato oscuro e da un futuro radioso – o il contrario.

Una prigione non è solo un catenaccio, è anche un tetto. Attenti ai tetti.

Opposizione essenziale nei mali che ci opprimono tra guerra con l’estero e guerra civile. Vale per le malattie. Una malattia microbica è un attacco esterno (guerra con l’estero), mentre il cancro è un’aggressione del mio organismo contro se stesso (guerra civile). Ragion per cui la prima si traduce in febbre (il mio organismo si mobilita contro l’aggressore), mentre il cancro si sviluppa senza stato febbrile. Cercare di trasportare questa distinzione sul piano morale: sofferenza la cui causa è estranea, sofferenza causata da me stesso (angoscia, depressione, rimorso, ecc.).

Lo specchio delle idee
Le Miroir des idées, 1994

Di certo non abbiamo mai visto nulla di più grande, maestoso, caldo, mormorante, sospirante, soffiante, forte, grazioso, elegante, erotico, potente e femminile di una locomotiva a vapore.

Celebrazioni
Célébrations, 1999

Il formaggio costituisce, con il pane e il vino, la trinità della tavola europea.

Fonte sconosciuta
Ci sono esseri a cui siamo legati dall'amore e dall'odio e di cui pediniamo segretamente il destino, anche se non li vediamo mai.