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Frasi e aforismi terapeutici di Giorgio Nardone

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Giorgio Nardone (Arezzo 1958), psicologo, psicoterapeuta e saggista italiano. Nel 1987, Giorgio Nardone ha fondato ad Arezzo insieme a Paul Watzlawick, il Centro di Terapia Strategica. È autore di numerosi saggi tradotti in varie lingue e di libri di carattere divulgativo destinati al grande pubblico.
Le seguenti citazioni di Giorgio Nardone sono tratte da alcuni dei suoi saggi più noti e, in particolare, da Cambiare occhi toccare il cuore, libro composto da un saggio sull'utilità dell'aforisma in psicoterapia, da una raccolta di citazioni d'autore e da alcuni aforismi dello stesso Nardone, selezionati per la prima volta da Aforismario.
Le ferite delle battaglie evitate non guariscono mai. (Giorgio Nardone)
L'arte del cambiamento
La soluzione dei problemi psicologici personali e interpersonali in tempi brevi
(con Paul Watzlawick) © Ponte alle Grazie 1990

Anche una soluzione che si è dimostrata in una determinata situazione buona e risolutiva può divenire, applicata ad una nuova situazione, una complicazione del problema.

Dall'ottica strategica i problemi umani possono essere risolti mediante strategie focali che rompono il sistema circolare di retroazioni che mantiene il problema operante. Da questa rottura di un equilibrio disfunzionale deriverà il cambiamento del comportamento e delle concezioni del soggetto, ingabbiato nella situazione problematica. E questo perché il cambiamento dipende dalla modifica del sistema percettivo-reattivo, o punto di osservazione della realtà, mantenuto attivo dalle «tentate soluzioni» operate dallo stesso soggetto per risolvere tale situazione di disagio.

Il cambiamento di prospettiva produce un cambiamento nella percezione della realtà che cambia la realtà stessa, determinando, di conseguenza, il cambiamento di tutta la situazione e delle reazioni ad essa.

Il ruolo del terapeuta è quello di aiutare il paziente a risolvere il suo problema e ad acquisire attraverso questa esperienza la capacità di affrontare adeguatamente i nuovi problemi nei quali può incorrere.

Una conseguenza correlata alla convinzione di possedere la verità ultima, è la facilità con cui chi lo crede può rifiutare ogni evidenza contraria.

Oltre i limiti della paura
Superare rapidamente le fobie le ossessioni e il panico © Rizzoli 2000

Ogni evitamento conferma la pericolosità della situazione evitata e prepara l'evitamento successivo.

Cavalcare la propria tigre
© Ponte alle Grazie 2003

Ogni «verità» per essere creduta necessita di essere trasmessa in maniera persuasiva.

Non c’è notte ce non veda il giorno
© Ponte alle Grazie 2003

La paura, o si supera in prima persona, o non si supera. Nessuno può affrontare la paura che proviamo al posto nostro, nemmeno un farmaco.

Se la domanda è formulata in modo patogeno qualsiasi risposta diventerà patologica.

Il dialogo strategico
con A. Salvini © Ponte alle Grazie 2004

La maggioranza dei problemi non deriva dalle risposte che ci diamo ma dalle domande che ci poniamo.

Le ferite delle battaglie evitate non guariscono mai.

Correggimi se sbaglio
© Ponte alle Grazie 2005

Il dialogo converge sul presente e il futuro della relazione emancipandola così dai fatti passati che per definizione, essendo passati, non possono essere risolti ma, se continuamente rivangati, possono influenzare negativamente il presente.

Cambiare occhi toccare il cuore
Aforismi terapeutici © Ponte alle Grazie 2007 - Selezione Aforismario

A nessuno è concesso di evitare la peggiore delle compagnie, quella di se stesso.

Dobbiamo usare il futuro come motore che ci spinge avanti e non come un muro contro il quale sbattere.

Esistono paure quante se ne possono inventare.

I genitori non si scelgono, si subiscono.

I nostri limiti sono quelli che ci autoponiamo.

In natura esiste la paura, non il coraggio, che altro non è che la paura vinta.

L'amore allo stato puro è quello non corrisposto.

L'autostima si costruisce, non si eredita.

L'infelicità è l'assenza di desideri.

L'irrazionalità di una passione vince sempre sulla razionalità di una spiegazione.

La cosa che più rovina i rapporti sentimentali è trasformarli in un banco di mutuo soccorso.

La mancanza di speranza nella vita non è un fatto, è solo un punto di vista.

La psicoterapia è costruire realtà inventate che producono effetti concreti.

La vita è un mistero da svelare, non un problema da risolvere.

Nel momento in cui ti soffermi a pensare se ami o meno una persona, hai già la risposta.

Nella sofferenza come nella gioia si è comunque soli.

Per credere nella possibilità di essere felici, si deve prima toccare il fondo della disillusione.

Per le persone che non si stimano, il successo vale zero, l'insuccesso vale doppio.

Sapere cosa fare, non significa saperlo fare.

Se cambi il tuo atteggiamento verso le cose, finisci per cambiare le cose.

Se ci si preoccupa troppo di ciò che può venire dopo, lo si sta già realizzando.

Se non fai, sei colpevole perché non fai; se fai, sei colpevole perché fai, ma non come dovresti.

Se non puoi vivere senza una persona, non sei in grado nemmeno di vivere con lei. 

Si è sconfitti solo quando ci si arrende.

Si può stare soli solo a patto di sapere che qualcuno sta bramando per te. 

Solo chi è fragile si irrigidisce.

Un uomo è ricco in proporzione al numero di cose a cui può permettersi di rinunciare.

Voler cancellare gli errori commessi nel passato significa ripeterli anche nel presente.

Gli errori delle donne in amore
© Ponte alle Grazie 2010

Se in una relazione sentimentale le responsabilità il più delle volte non sono suddivise in parti uguali, ciò che è davvero rilevante è che comunque vi è un'interazione complementare. Le vittime creano i loro aguzzini quanto i tiranni creano i loro sottomessi.

Cogito ergo soffro
Quando pensare troppo fa male con G. De Santis © Ponte alle Grazie 2011

Il dubbio è il trampolino di lancio del pensiero creativo, ma al tempo stesso è la molla del pensiero ossessivo.

Il pensare, da fondamento essenziale dell’attività umana, può divenire, come oggi accade spesso, la matrice di profonde sofferenze che vanno dalla tirannia del dubbio all'incapacità di prendere una decisione, dal continuo rimettere in discussione critica le proprie idee fino al dubbio come vera e propria patologia psicologica.

Il ragionatore ideale è colui che da una miriade di informazioni sa considerare solo quelle davvero utili. Per far questo è necessario un prolungato esercizio alla discriminazione, fuori dalla portata della maggioranza degli individui e materia specifica dei professionisti del problem solving.

Pensa il pensiero che ti pensa a cui non hai mai pensato di pensare.

Prima di sforzarsi di cercare le risposte si deve valutare la correttezza delle domande.

Libro di Nardone consigliato da Aforismario
Cambiare occhi toccare il cuore
Aforismi terapeutici 
Editore: Ponte alle Grazie, 2007 

A volte le parole paiono vuote, inutili, eccessive. Ma se sono poche ed efficaci, come nel caso dell'aforisma, possono diventare potenti e magiche. Non a caso tutta la tradizione orientale e occidentale di saggezza ha utilizzato l'aforisma per esprimere se stessa, per diffondersi, per creare consenso, per educare. Anche i nostri tempi, straripanti di informazioni, hanno bisogno di questo sapere conciso, dalla forma essenziale, lapidaria. Giorgio Nardone, psicologo e terapeuta, ha studiato a lungo l'effetto magico che una massima breve e folgorante può avere all'interno del colloquio terapeutico: tra le argomentazioni logiche e la comunicazione non verbale, una sentenza ben calibrata può portare a un'illuminazione improvvisa, una visione fino a quel momento nascosta agli occhi dell'interlocutore, proprio perché fa leva sia sull'intelligenza che sulle emozioni. Così l'aforisma, dopo esser stato per molto tempo un accessorio da salotto, ritorna in sede terapeutica al suo antico rango, quello sapienziale, curativo, magico. 

Note
Leggi anche le citazioni degli psicologi italiani: Giulio Cesare Giacobbe - Edoardo Giusti - Raffaele Morelli