Frasi e citazioni di Giulio Cesare Giacobbe
Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Giulio Cesare Giacobbe (Genova, 1941), psicologo, psicoterapeuta e saggista italiano, ideatore della teoria e dell'approccio psicoterapeutico definito "psicologia evolutiva", che individua nella mancata evoluzione della personalità adulta la causa della nevrosi infantile.
Il pensiero è come il coltello: ti ci puoi imburrare il pane oppure tagliartici la gola. È incredibile, ma quasi tutti gli esseri umani preferiscono la seconda soluzione. (Giulio Cesare Giacobbe) |
Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita
© Le Stelle, 1999 - Selezione Aforismario
Dicesi sega mentale il pensare a cose che non hanno attinenza con la realtà.
Cominciamo con il chiarire una cosa: farsi le seghe mentali è una cosa del tutto naturale. Non sei un/a mostro/a o un/a deficiente, se te le fai. Se le fanno tutti.
L'arte, la scienza e la filosofia sono un raro esempio di seghe mentali riuscite bene. Ma sono un'eccezione. Le altre sono una schifezza. Sono malefiche.
Noi ci sentiamo continuamente aggrediti in qualche parte simbolica del nostro Io. Le aggressioni reali, quelle fisiche, sono ormai relativamente rare. Ma il nostro sistema d'allarme non distingue fra aggressioni fisiche reali e aggressioni simboliche pensate. Perché l'impulso alla sua attivazione proviene dal cervello, non dal mondo esterno. E il nostro cervello decide invariabilmente che le aggressioni simboliche sono aggressioni, a tutti gli effetti. Per cui noi entriamo continuamente in tensione. E la tensione è vissuta da noi come sofferenza. Di conseguenza noi soffriamo continuamente e siamo infelici.
L'elenco degli animali pericolosi per l'uomo in epoca preistorica fa ridere al confronto dei pericoli che il nostro pensiero è in grado di creare oggi.
Il pensiero è come il coltello: ti ci puoi imburrare il pane oppure tagliartici la gola. È incredibile, ma quasi tutti gli esseri umani preferiscono la seconda soluzione.
Lo scopo immediato del pensiero, quello per cui probabilmente si è originato, è scaricare la tensione eccessiva.
Il pensiero non soltanto è espressione della tensione che c'è dentro di te, ma esso stesso ti genera tensione. Perché riproduce e quindi rinnova quelle stesse emozioni che lo hanno generato.
Il pensiero di problemi non reali è la sega mentale più malefica. Un processo sistematico di seghe mentali malefiche, noi lo chiamiamo nevrosi. Esso è diffusissimo.
La cosa tragica è che noi viviamo normalmente nel mondo della nostra mente e non nel mondo della realtà, tanto più quanto più soffriamo di nevrosi.
Se sei agitato/a dalla tensione, fai semplicemente questo: non opporti alla tua tensione, impara a osservarla; accettala e osservala. Non fare altro: osservala e aspetta che ti passi.
L'esistenza si coglie soltanto quando il flusso del pensiero si arresta, quando il pensiero tace, quando dentro di noi si fa il silenzio, il silenzio nel quale noi finalmente vediamo la realtà, finalmente diventiamo realtà, perché usciamo dal mondo blindato della nostra fantasia e del nostro isolamento mentale.
Alla ricerca delle coccole perdute
Una psicologia rivoluzionaria per il single e per la coppia
© Ponte alle Grazie, 2004 - Selezione Aforismario
Chi non è capace di chiedere scusa, di chiedere perdono, di chiedere aiuto, cioè di farsi bambino quando la situazione lo richiede, non soltanto è un povero nevrotico, ma è anche povero come essere umano.
Saper giocare, sapere diventare bambino con il gioco è fondamentale per l'adulto. E l'arma segreta che lo sottrae alla tragedia della vita e gli permette di ridere, di scherzare, di celiare, di deridere la vita e le sue tragedie. Chi non ha a sua disposizione questa arma segreta è perduto, è destinato ad essere sconfitto dalla tragedia della vita.
Il bambino vive con la paura del domani. L’adulto no, la paura del domani non ce l’ha più. L’adulto ha imparato ad affrontare qualsiasi difficoltà, e quindi se ne infischia, del domani: le difficoltà del domani le affronterà come ha affrontato quelle di ieri e di oggi. Non ci pensa nemmeno.
Il bambino non è in grado di affrontare la realtà e quindi pretende sempre una realtà diversa da quella che c’è, pretende sempre che il mondo si adatti a lui e non lui al mondo.
Un genitore è un adulto che è diventato cosi bravo a procurarsi il cibo, a dominare l’ambiente che lo circonda, a difendersi dai pericoli, a evitare le minacce, a liberarsi dalle paure, a essere sicuro di se stesso, da potersi permettere il lusso di interessarsi agli altri, e in particolare ai bambini, e assisterli, proteggerli, nutrirli, difenderli, rassicurarli e coccolarli.
Il vero genitore è colui che è genitore a tutti e non solo ai propri figli. Da questo si vede come i veri genitori sono pochissimi: basta andare a una partita di calcetto di bambini, dove i “genitori” tifano solo per i loro figli.
Quante mamme umane danno ai loro bambini quella sicurezza non soltanto materiale ma soprattutto psicologica che permette ai loro figli di rafforzare il proprio lo e diventare adulti?
Un bambino che non si è sentito amato, protetto, curato affettivamente durante la sua infanzia, si porterà dietro per tutta la vita una carenza affettiva devastante. Essa lo renderà insicuro, impaurito, insoddisfatto.
Non è l’autorità, che deve esercitare il genitore, la quale è sempre comunque una forma di violenza, ma l’autorevolezza, ossia il prestigio guadagnato con il proprio affetto disinteressato, con la propria esperienza, la propria saggezza e, soprattutto, il proprio esempio.
È per questo che essere amati dà tanto piacere: perché rafforza il nostro Io.
La vita è varia, è una sinfonia con molti toni e molti registri, ora tragica, ora comica, ora seria, ora giocosa. La persona psichicamente sana, psicologicamente evoluta, sa vivere la vita in tutti i suoi toni, in tutti i suoi registri, sapendo essere ora bambino, ora adulto, ora genitore.
A proposito di libertà, diciamo subito che se non è sempre vero che il matrimonio è la tomba dell’amore è senz’altro sempre vero che il matrimonio è la tomba della libertà.
Come diventare un Buddha in cinque settimane
Manuale serio di autorealizzazione © Ponte alle Grazie, 2005
La pratica proposta dal Buddha consiste nel realizzare cinque poteri che ognuno di noi possiede già ma semplicemente non usa. Essi sono: il controllo della mente, la presenza nella realtà, la consapevolezza del cambiamento, il non attaccamento, l’amore universale.
Un buddha è colui che ha conquistato la serenità e la mantiene in qualunque situazione.
Essere un buddha significa mantenersi sereno in ogni circostanza e amare gli altri.
Come diventare bella, ricca e stronza
Istruzioni per l’uso degli uomini © Mondadori, 2006 - Selezione Aforismario
Se sei una donna intelligente lasci che siano gli uomini, a farsi il mazzo per mettere da parte una
fortuna. Tu fai una cosa che non ti costa niente. Te li sposi.
Alle donne non è stata data quasi mai altra possibilità che sfruttare la ricchezza degli uomini. Ed esse lo hanno sempre fatto con umiltà, coraggio e determinazione.
Per gli uomini la bellezza di una donna consiste nella sua capacità di seduzione.
A noi uomini piacciono le donne che si sentono belle, non quelle che lo sono.
Per gli uomini la bellezza di una donna non sta nel suo corpo ma nel come essa lo muove.
Questa storia dell'uomo seduttore è una grande balla. È stata messa in giro dagli uomini per gonfiare il loro piccolo ego. Nessun uomo è mai riuscito nel corso della storia umana a sedurre una donna che non voleva essere sedotta. In realtà è la donna, che seduce l'uomo.
«Sedurre» significa «condurre a sé». È come la carota che conduce a sé l'asino. Indefinitamente. Questo, dovresti fare. Diventare una carota.
È questo, che l'uomo vuole dalla donna: tanto sesso. Come la donna è programmata per la maternità così l'uomo è programmato per la procreazione, ossia per l'accoppiamento e quindi per il sesso.
Una donna sessualmente attiva, capace di prendere iniziative a letto, è per un uomo una donna affascinante perché gli trasmette la sua eccitazione e la sua libido, che per un uomo è un afrodisiaco potentissimo.
La grandezza della donna è la sua femminilità, non la sua parità con l'uomo. La donna è superiore, all'uomo. Quando cerca la parità con lui si abbassa. Rinuncia a qualcosa di sé.
Esiste una legge psicologica inesorabile: nessuno può fare soffrire nessuno. Ognuno è rigorosamente causa della propria sofferenza. L'attribuirla agli altri è ancora una volta fare i bambini che non vogliono affrontare le proprie responsabilità.
Il fascino discreto degli stronzi
© Mondadori, 2009
Il diventare stronzo garantisce un successo nel privato della propria vita. Infatti lo stronzo, l'adulto, domina la propria vita e il proprio destino.
Un adulto, uno stronzo, conta sempre su se stesso e mai su qualcosa al di fuori di sé, per affrontare le difficoltà. Fa parte della stessa definizione di adulto.
II successo pubblico deriva da componenti che travalicano l'individuo. La moda, l'interesse momentaneo del pubblico, il mercato, il lancio pubblicitario, persino il caso. Uno può avere un grande successo di pubblico ed essere un "bambino". Persino un totale imbecille.
Scherzando mi piace pensare che "stronzo" derivi dall'inglese strong: forte, tosto, duro. Infatti per un adulto essere stronzi significa essere duri.
La paura è una sega mentale
Come liberarsene per sempre © Mondadori, 2010 - Selezione Aforismario
La paura è l'unica cosa che può rovinarci questa nostra vita meravigliosa. Il resto, perdite, abbandoni, sconfitte, umiliazioni e aggressioni, sono per noi portatori di sofferenza soltanto perché accompagnati dalla paura. Senza la paura tutti gli eventi anche negativi della nostra vita non possono toglierci la nostra naturale gioia di vivere. Tutta la nostra sofferenza deriva dalla paura.
Questa, è la paura, il più delle volte. Paura di qualcosa che non c'è. Di qualcosa che è solo pensata. Che è solo immaginata. Si chiama paura immaginaria. Una grande sega mentale.
La paura è il vero grande nemico della nostra vita. Della nostra felicità. Della nostra pace. Della nostra gioia di vivere. La paura è il demonio. Ma questo demonio non ha un'esistenza fuori di noi. Il demonio è dentro di noi.
La paura è una tigre in agguato nella nostra stessa ombra, sempre pronta a ghermirci. E ci insegue per tutta la vita.
Noi non vediamo la realtà, ma la nostra interpretazione della realtà. Che è configurata dal nostro filtro cognitivo.
Il diventare adulti è in assoluto la prima cosa da fare nella vita. Tutto il resto viene dopo. Se non si diventa adulti, la vita si trasforma in una tragedia.
Il segreto della felicità
© ROI edizioni, 2018 - Selezione Aforismario
Avere una passione, come avere una fede, è la via più immediata e diretta alla felicità.
L’infelicità è talmente diffusa che la consideriamo normale.
Diventando adulto, il bambino impara ad amarsi, a stimarsi capace di affrontare le aggressioni, e quindi smette di farsi paure immaginarie. Questo processo evolutivo avviene attraverso l’esperienza. Fare l’esperienza di risolvere le difficoltà, che noi viviamo come aggressioni, ci permette di costruire un’immagine adulta di noi stessi capace di superare qualsiasi difficoltà.
Il bambino è privo di amore. L’adulto matura l’amore per se stesso. Il genitore sviluppa l’amore per gli altri. Il buddha, la personalità transpersonale, estende il proprio amore all’intero universo. Ecco dunque il segreto della felicità: il segreto della felicità è l’amore.
Sviluppare l’amore per se stessi attraverso la realizzazione della personalità adulta, l’amore per gli altri attraverso la realizzazione della personalità genitoriale e l’amore per l’intero universo attraverso la realizzazione della personalità transpersonale è il sentiero da percorrere per conquistare la felicità.
Note
leggi anche le citazioni degli psicologi italiani: Edoardo Giusti - Raffaele Morelli - Giorgio Nardone
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