Cerca Autori o Argomenti in Aforismario

Aforismi, frasi e citazioni di Jacques Lacan

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Jacques Lacan (Parigi 1901-1981), psichiatra, psicoanalista e filosofo francese. Nel 1953 Jacques Lacan fonda la Société française de psychanalyse e nel 1964 l'École freudienne de Paris. L'originalità di Lacan consiste nella reinterpretazione delle teorie freudiane attraverso la linguistica strutturale, per cui vale non tanto "cosa" si dice quanto "come" lo si dice, ossia la parola che viene prima ancora del pensiero.
Martin Heidegger, in una lettera del 1967, scrive di Lacan: "Mi sembra che lo psichiatra abbia bisogno dello psichiatra...". Le seguenti citazioni di Jacques Lacan sono tratte dai suoi Seminari (Le Séminaire, 1953-1980) e dai sui Scritti (Écrits, 1966).
Il linguaggio prima di significare qualcosa significa per qualcuno.
(Jacques Lacan)
Il seminario
Le Séminaire, 1953-1980

Amare è essenzialmente voler essere amati.
[Aimer, c'est essentiellement vouloir être aimé].

Ecco il grande errore di sempre: immaginarsi che gli esseri pensino ciò che dicono.
[Voilà la grande erreur de toujours: s'imaginer que les êtres pensent ce qu'ils disent].

Essere psicoanalista, è semplicemente aprire gli occhi a questa evidenza che non c'è niente di più pasticciato della realtà umana.

Dio ha un sesso?

Il linguaggio opera interamente nell'ambiguità, e la maggior parte del tempo non sapete assolutamente nulla di ciò che dite.

L'amore è dare ciò che non si ha a qualcuno che non lo vuole.
[L'amour, c'est donner ce qu'on n'a pas à quelqu'un qui n'en veut pas].

L'angoscia è ciò che non inganna.

La verità è l'errore che fugge nell'inganno ed è raggiunto dal fraintendimento.

La vita non pensa che a riposarsi il più possibile in attesa della morte. La vita pensa solo a morire.

Nella vostra interlocuzione piú corrente, il linguaggio ha un valore puramente fittizio, prestate all'altro la sensazione che siete sempre lí, cioè che siete capaci di dare la risposta che si attende, e che non ha alcun rapporto con alcunché sia possibile approfondire. I nove decimi dei discorsi effettivamente tenuti sono a questo titolo completamente fittizi.

Parlare è anzitutto parlare ad altri.

Quando l'essere amato va troppo lontano nel tradimento di se stesso e persevera nell'inganno di sé, l'amore non lo segue più.

Temo che il rispetto che portate ai vostri simili finisca per rinviarli rapidamente alle loro fisime di resistenza, alle loro idee ostinate, alla loro stupidità innata -- insomma, ai cavoli loro. Che si arrangino! È in questo, credo, che consista in fondo quel fermarsi davanti alla loro libertà che spesso guida la vostra condotta. Libertà d'indifferenza, si dice, ma non certo della loro, bensì piuttosto della vostra.

Un soggetto normale è essenzialmente uno che si mette nella posizione di non prendere sul serio la maggior parte del proprio discorso interiore.
L'inconscio è il discorso dell'altro.
(Jacques Lacan)
Scritti
Écrits, 1966

Il linguaggio dell'uomo, questo strumento della sua menzogna.

La psicoanalisi è la messa in discussione dello psicoanalista.

Il desiderio dell'uomo trova il suo senso nel desiderio dell'altro.
[Le désir de l'homme trouve son sens dans le désir de l'autre].

La realizzazione dell'amore perfetto non è frutto della natura ma della grazia 
[La réalisation de l'amour parfait n'est pas un fruit de la nature mais de la grâce].

L'inconscio è il discorso dell'altro.
[L'inconscient, c'est le discours de l'autre].

L'inconscio è quel capitolo della mia storia che è segnato da un vuoto o occupato da una menzogna: è il capitolo censurato.

L'inconscio è quel discorso dell'Altro in cui il soggetto riceve, nella forma invertita che conviene alla promessa, il proprio messaggio dimenticato.

Il sogno è un rebus.

Il reale è sempre al suo posto.

La legge dell'uomo è la legge del linguaggio.

La funzione del linguaggio non è quella d'informare, ma di evocare.

Il fenomeno della follia, per l'uomo, non è separabile dal linguaggio.

La nuova psicologia non solo riconosce alla psicoanalisi il diritto di cittadinanza; ma, facendola incessantemente interferire nel progresso di discipline di altra provenienza, ne dimostra il valore di via pionieristica.

Lo psicoanalista, per il sol fatto di non staccare l'esperienza del linguaggio dalla situazione che questa implica, quella dell'interlocutore, va a toccare il semplice fatto che il linguaggio prima di significare qualcosa significa per qualcuno.

Non ci sono scienze dell'uomo, perché l'uomo della scienza non esiste.
[Il n'y a pas de sciences de l'homme, parce que l'homme de la science n'existe pas]. 

Quel che si chiama logica o diritto non è mai niente di più che un corpo di regole che furono laboriosamente combinate in un momento della storia debitamente datato e situato da un sigillo d'origine, agorà o foro, chiesa oppure partito. Dunque non spererò niente da queste regole al di fuori della buona fede dell'Altro, e in mancanza d'altro me ne servirò, se cosí giudico o se mi ci si obbliga, solo per divertire la malafede.

Libro di Jacques Lacan consigliato
Scritti
Volume I e II
Curatore: G. B. Contri 
Editore: Einaudi, 2002 

Gli «Scritti» del grande psicoanalista francese a quasi trent'anni di distanza dal loro prima apparizione in Italia, vedono immutata la forza teorica dell'autore. Volutamente non sistematici, questi appunti, interventi, recensioni di varia natura testimoniano la "rivoluzione epistemologica" di Lacan, artefice di un ritorno a Freud attraverso l'analisi del linguaggio.

Note
Vedi anche aforismi, frasi e citazioni di: Sigmund FreudMassimo Recalcati - Paul Watzlawick