Frasi e proverbi su Colombi e Piccioni Viaggiatori
Raccolta di aforismi, frasi e proverbi sui colombi e sui piccioni viaggiatori. Il colombo è un uccello appartenente all'ordine dei colombiformi, con varie specie domestiche e selvatiche. Tra le specie selvatiche, in Italia si trovano la colombella, il colombaccio e il colombo torraiolo. Nel linguaggio comune, il colombo è chiamato più frequentemente "piccione", anche se, come sottolinea l'etologo Danilo Mainardi "i due nomi sinonimi proprio non sono perché per me, e per tanti come me, colombi sono gli individui adulti, piccioni invece (dal latino pipio, colui che pipiat, pigola) i giovani". [Animali famosi e altri animali, 1992].
I piccioni viaggiatori sono un particolare gruppo di colombi appartenenti a razze diverse, usati sin dai tempi più remoti per il trasporto in volo di messaggi, per la capacità che questi uccelli hanno di orientarsi e ritrovare il nido anche se portati a grandi distanze.
Come nota Marc Hauser: "Studi sui piccioni viaggiatori testimoniano che essi si servono di indicazioni sia visive sia olfattive per trovare la strada. Quando i ricercatori impiegano un anestetico locale per eliminare temporaneamente la capacita di sentire gli odori, i piccioni in un primo tempo scelgono una direzione sbagliata quando vengono liberati in una zona non familiare, ma non hanno nessuna difficoltà se vengono liberati in una località che ben conoscono. Inoltre quando potenti ventilatori vengono impiegati per alterare gli odori nell'aria, i piccioni hanno difficoltà di orientamento, e spesso non ritrovano la piccionaia quando dovrebbero farvi ritorno. Ciò sta a indicare che i piccioni dispongono di una mappa di qualche genere basata sull'olfatto, della quale fanno uso durante gli spostamenti". [Menti selvagge, 2000].
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sugli uccelli, le colombe (le femmine dei colombi), i gabbiani e le rondini. [I link sono in fondo alla pagina].
I piccioni viaggiatori sono un particolare gruppo di colombi appartenenti a razze diverse, usati sin dai tempi più remoti per il trasporto in volo di messaggi, per la capacità che questi uccelli hanno di orientarsi e ritrovare il nido anche se portati a grandi distanze.
Come nota Marc Hauser: "Studi sui piccioni viaggiatori testimoniano che essi si servono di indicazioni sia visive sia olfattive per trovare la strada. Quando i ricercatori impiegano un anestetico locale per eliminare temporaneamente la capacita di sentire gli odori, i piccioni in un primo tempo scelgono una direzione sbagliata quando vengono liberati in una zona non familiare, ma non hanno nessuna difficoltà se vengono liberati in una località che ben conoscono. Inoltre quando potenti ventilatori vengono impiegati per alterare gli odori nell'aria, i piccioni hanno difficoltà di orientamento, e spesso non ritrovano la piccionaia quando dovrebbero farvi ritorno. Ciò sta a indicare che i piccioni dispongono di una mappa di qualche genere basata sull'olfatto, della quale fanno uso durante gli spostamenti". [Menti selvagge, 2000].
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sugli uccelli, le colombe (le femmine dei colombi), i gabbiani e le rondini. [I link sono in fondo alla pagina].
Se si potesse insegnare la geografia al piccione viaggiatore, il suo volo incosciente, che va dritto alla meta, diventerebbe d'un tratto impossibile. (Carl Gustav Carus) |
Woody Allen, in Manhattan, 1979
Tutti voi conoscete certamente i piccioni, non è vero? E saprete forse che in tempi molto lontani dai nostri, si metteva a profitto la loro rapidità nel volo, per inviare messaggi, lettere, notizie da un paese all'altro. Ebbene: uno di questi messaggeri fa in un solo giorno più cammino di quello che possa farne un uomo in sei giorni.
Ida Baccini, Lezioni e racconti per i bambini, 1882
[Il piccione], noto anche come "il topo piumato" o "uccello fogna".
Kent Brockman, in Matt Groening, I Simpson, 1989/...
Simile à un colombo viaggiatore, il poeta porta sotto l’ala un messaggio che ignora.
Gesualdo Bufalino, Bluff di parole, 1994
La critica è come un piccione viaggiatore: ritorna sempre da dove era partita.
Dale Carnegie, Come godersi la vita e lavorare meglio, 1987
Se si potesse insegnare la geografia al piccione viaggiatore, il suo volo incosciente, che va dritto alla meta, diventerebbe d'un tratto impossibile.
Carl Gustav Carus, XIX sec. (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
Ai margini del bosco, un colombaccio in difficoltà. Qualche pallino vagante doveva averlo colpito. Non poteva avanzare che saltellando. I movimenti comici,da cui sembrava divertito, davano alla sua agonia un carattere allegro. Mi sarebbe piaciuto portarlo via, perché faceva freddo e si avvicinava la notte. Ma non sapevo a chi affidarlo: nessuno avrebbe voluto saperne in quella Beauce chiusa e triste. Non potevo neppure cercare d'impietosire il capo della stazioncina dove stavo per prendere il treno. Ed è così che ho abbandonato il colombaccio alla sua gioia di morire.
Emil Cioran, Squartamento, 1979
Venezia è l'unico posto dove i cavalli stanno per aria, i leoni hanno le ali, e i colombi vanno a piedi.
Jean Cocteau (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
Piccione? Imbrattatore e portatore di malattie. Colombo? Amore oltre la vita e libertà. Potere dei vocaboli!
Liomax D'Arrigo, Pensierini, 2014
Da' da mangiare ai piccioni e cosa ottieni? Piccioni grassi.
Bert Dawes (Dick Van Dyke), in Robert Stevenson, Mary Poppins, 1964
I Palazzi dove vive Pinodeipalazzi sono talmente malconci che anche i piccioni che ci abitano vanno a cagare altrove.
Giancarlo Kalabrugovic (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
Una personalità autentica e matura resta attaccata a sé stessa come il piccione viaggiatore al suo colombaio. Si può venderlo a quanti si vuole, esso farà sempre ritorno.
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)
I colombi sono assimigliati alla ingratitudine, imperocché quando sono in età che non abbino più bisogno d'essere cibati, cominciano a combattere col padre, e non finisce essa pugna insino a tanto che caccia il padre e tolli la mogliera facendosela sua.
Leonardo da Vinci, Codici, XV-XVI sec. (postumo)
Io la caccia non l’ho mai capita. Per carità, ognuno è libero di scegliersi gli hobby che vuole. Ma che hobby è sparare alle bestie? Una volta aveva un senso, si cacciava per mangiare. Adesso giriamo con le Hogan, andiamo ai sushi bar e continuiamo a sparare al piccione?
Luciana Littizzetto, Madama Sbatterflay, 2012
I colombi sono gli uccelli della fedeltà. Fedeltà coniugale, fedeltà alla casa.
Danilo Mainardi, Animali famosi e altri animali, 1992
Nessuno, credo, è mai riuscito a classificare tutte, proprio tutte le razze di colombi, perché per buona parte del mondo, da almeno cinquemila anni, differentissimi popoli, da noi mediterranei fino agli abitanti dell'Estremo Oriente, ci siamo dilettati ad allevare, a selezionare colombi. Ma perché mai proprio quest'animale? Certo per utilità (i colombi si mangiano, i colombi portano messaggi). C'è dell'altro però, perché altrimenti non si spiegherebbe l'incredibile differenziamento coinvolgente forme, disegni, colori suoni e comportamenti. Importantissimo fu il significato simbolico di quelle due fedeltà (si pensi alla colomba dell'arca, a quella di Picasso e, perché no?, all'indimenticabile "vola colomba" di Nilla Pizzi). E poi c'è il piacere, piccolo e grande insieme, dell'allevamento, dell'osservazione. Com'è bella la casa coi colombi: si esce nel sole e loro sono lì, sui tetti, nel cortile. Li chiami e vengono, li riconosci. Poi s'alzano alti nel cielo, volano liberi. Anche nel cielo li guardi: volano liberi eppure sono tuoi. I tuoi colombi.
Danilo Mainardi, Animali famosi e altri animali, 1992
Che sarebbe Venezia senza i suoi colombi? Che bell'ornamento delle piazze d'Italia le circonvoluzioni di quegli uccelli beneauguranti! E com'era eccitante il contatto. Portare o comprare granaglie e suscitare quell'affollamento, quell'assalto festoso. Averli svolazzanti sulle mani, sulle spalle, in testa. Forse era solo un divertimento infantile, di gente ingenua com'eravamo, ma quante coppie di sposi novelli si sono fatte fotografare così, sui sagrati di tutta Italia!
Danilo Mainardi, Animali famosi e altri animali, 1992
Le stesse municipalità, non molto tempo addietro, ancora si preoccupavano, per dare vita ai cieli cittadini e ai grandi spazi delle piazze, di innestare sugli antichi palazzi del centro storico le prime coppie dell'allora desiderata colonia di torraioli. Ora purtroppo non è più così. Ora, per l'eccessiva invadenza e presenza, i colombi sempre più spesso infastidiscono, e poi danneggiano statue e palazzi, e talora (ma non è certo il caso di drammatizzare) diffondono malattie. Così, per non sapere gestire niente, ci siamo giocati anche questo delizioso tradizionale ornamento della nostra bell'Italia.
Danilo Mainardi, Animali famosi e altri animali, 1992
Il colombo viaggiatore è come se fosse sempre tenuto legato, da un immaginario elastico, alla sua casa, e niente può distrarlo, trattenerlo. Appena libero, lui, come una freccia, se ne ritorna alla vecchia dimora. Così, se avete un messaggio da mandare a casa, basta legarlo alla zampa d'un vostro colombo che vi siete portato appresso, e lui sarà il più fido, garantito, veloce messaggero, anche da distanze notevoli, diciamo fino a un migliaio di chilometri.
Danilo Mainardi, Animali famosi e altri animali, 1992
Nessun uccello si posa su un albero con più orgoglio di un piccione. Sembra convinto di essere stato messo lì dal Padreterno.
Katherine Mansfield, Diari, 1922
Durante la Grande Depressione del ‘29 in Central Park i piccioni portavano le briciole di pane ai passanti.
Groucho Marx (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
A differenza dei mammiferi, è vero che gli uccelli non hanno neocorteccia, la regione del cervello dove si ritiene abbiano luogo i processi mentali più evoluti. Ma nonostante ciò i piccioni hanno la straordinaria capacità di risolvere problemi astratti sulla rotazione delle figure. [...] gli esseri umani sottoposti alla stessa prova fanno più errori e hanno un tempo di reazione maggiore dei colombi. Volando e guardando gli oggetti dall'alto i piccioni acquisiscono una competenza che agli esseri umani manca.
Jeffrey Moussaieff Masson, Il maiale che cantava alla luna, 2003
Colà vedete quei due colombi | raddoppiare a vicenda i dolci baci, | e non curando l'invide censure | gl'innocenti piacer seguir contenti.
Mary Wortley Montagu, Poesie, XVIII sec.
Come la maggior parte delle creature, il piccione associa velocemente la pressione sul pulsante al premio. Ma quando un timer rilascia un seme ogni venti secondi, il piccione si chiede: "Che ho fatto per meritarlo?". Se in quel momento sbatteva le ali, continuerà a farlo convinto che le sue azioni abbiano avuto un'influenza diretta sugli accadimenti: è definita "superstizione del piccione".
Nemo Nobody (Jared Leto), in Jaco Van Dormael, Mr. Nobody, 2009
Anche la vita è un istante soltanto, | soltanto un dissolversi | di noi stessi in tutti gli altri, | come offertici in dono. || Solo uno sposalizio che dal basso | irrompe dentro le finestre, | solo una canzone, solo un sogno, | solo un colombo azzurrognolo.
Boris Pasternak, Lo sposalizio, Poesie, XX sec.
Esser civile, vuol dire proprio questo: − dentro, neri come corvi; fuori, bianchi come colombi; in corpo fiele; in bocca miele.
Luigi Pirandello, L'uomo, la bestia e la virtù, 1919
I maschi dei piccioni si avvicendano alle loro femmine nella cura delle uova scaldandole e imbeccano per primi i neonati; inoltre, il piccione colpisce con il becco la sua femmina se si è allontanata per troppo tempo, e la riconduce alle uova e ai piccoli.
Plutarco, De sollertia animalium, II sec.
Così come si beccano i colombi si vorrebbero mordicchiar gli sposi.
William Shakespeare, Come vi piace, ca. 1600
Incrocio tra un colombo viaggiatore e un picchio: non soltanto porta la missiva a destinazione, ma bussa anche alla porta.
Leonardo Tore (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
Tre modelli per l'uomo: 1) Il cane, che ci insegna, anche con la morte, a testimoniare l'Amore e la fedeltà. 2) Il piccione viaggiatore, che ci insegna a portare a compimento anche le più rischiose imprese attraverso i mari, monti e sconfinate pianure, sfidando tempeste e uragani. 3) La formica, che ci insegna a lavorare per l'incerto domani.
Amadeus Voldben (Amedeo Rotondi), Pensieri per una vita serena, 2008 (postumo)
Se la sua offerta al Signore è un olocausto di uccelli, offrirà tortore o colombi. Il sacerdote li offrirà all'altare, ne staccherà la testa, che farà bruciare sull'altare, e il sangue sarà spruzzato sulla parete dell'altare. Poi toglierà il gozzo con le sue immondezze e lo getterà al lato orientale dell'altare, dov'è il luogo delle ceneri. Dividerà l'uccello in due metà prendendolo per le ali, ma senza separarlo, e il sacerdote lo brucerà sull'altare, sulla legna che è sul fuoco, come olocausto, sacrificio consumato dal fuoco, profumo soave per il Signore.
Levitico, Antico Testamento, VI-V sec a.e.c.
Il colmo per un piccione? Avere la pelle d'oca.
Anonimo
Proverbi sui Colombi
- Chi sta sotto la piccionaia gli casca sempre qualche merda addosso.
- Chi tira i sassi in piccionaia non vuol mangiare piccioni.
- Colombo grasso non va lontano.
- Colombo viaggiatore ha vari nidi.
- Dove ci son piccioni, piccioni arrivano.
- Dove ci son piccioni arrivano i falchi.
- Dove son fave son piccioni e dove son piccioni son falchi.
- Due colombi insegnarono a baciare.
- È il governo dei piccioni: chi becca, becca.
- Falco col gozzo pieno lascia volare i colombi.
- Finché metti grano nella piccionaia i piccioni non se ne andranno.
- Il brodo di piccione manda il male in perdizione. [1]
- Il colombo che rimane in colombaia è al sicuro dal falco.
- Il colombo mangia oro e cacca piombo.
- Il colombo porta e la colomba rassetta.
- Il furbo sa prendere due piccioni con una fava.
- Meglio un piccione in mano che un fagiano al bosco.
- Meglio un piccione nel tegame che una dozzina sul tetto.
- Non si vide mai colombo solo.
- Piccione di primo salto, e gallina di primo canto fagli la festa come a un santo.
- Quando il colombo ha il gozzo pieno, le vecce gli sembrano amare.
Modo di dire [2]
Note
- Il brodo di piccione fu ritenuto, fin dall'antichità, una medicina e un corroborante che veniva dato ai malati in molte occasioni. Racconta una leggenda che, essendo Eva caduta malata, di giorno in giorno deperiva. Il Signore la vide dal cielo ed ebbe paura che si estinguesse il genere umano, per cui le dette una cassetta dove erano raccolte tutte le medicine del mondo: bastava aprirla perché ne venisse fuori il rimedio adatto alla malattia. Eva apri la cassetta e subito ne volo` fuori un piccione e, col suo brodo, torno` in poche ore perfettamente sana. Un giorno Caino e Abele, ancora bambini, trovarono la cassetta e ci cominciarono a giocare. Tanto fecero che si rovesciò e le medicine si sparsero sulle erbe che, da quel giorno, ebbero essenze salutari; e dunque di sicuro rimase solo il brodo di piccione. [Carlo Lapucci, Dizionario dei proverbi italiani © Mondadori 2007].
- Prendere due piccioni con una fava: modo di dire abbastanza diffuso, il cui significato è quello di ottenere un duplice vantaggio con poca fatica. Il riferimento è a un metodo di caccia al piccione selvatico, in cui si usava come esca una fava legata a un filo fissato a terra.
- Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Uccelli - Colomba - Gabbiano - Rondine
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