Aforismi, frasi e citazioni sui Traumi Infantili
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sui traumi infantili e sulle esperienze negative subite da bambini che continuano a influenzare la personalità dell'adulto. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul trauma e lo shock, sul complesso edipico, la pedofilia e l'infanzia. [I link sono in fondo alla pagina].
Nathaniel Branden, L'arte di vivere consapevolmente, 1997
Un trauma infantile dimenticato da lungo tempo, per esempio delle botte o delle molestie sessuali, la cui impronta sia rimasta non solo nel subconscio ma anche nel corpo, quando diventiamo adulti può influenzare la nostra capacità di gestire la vita intima: la persona può tornare a provare la paura invalidante che il corpo si porta dentro da decenni.
Nathaniel Branden, L'arte di vivere consapevolmente, 1997
Forse nel corpo si depositano ricordi che la mente non è in grado di custodire: la rimozione dei traumi infantili nell'inconscio, per esempio, può essere anche raffigurata come il nascondimento nel corpo di intollerabili impressioni di paura e disamore vissuti quando si era bambini. Allora, forse, l'incapacità di accontentarsi del proprio aspetto così com'è e, anzi, l'avversione per parti di esso che ci sono sgradite o, ancora, il progetto mirato a sciuparlo e rovinarlo attraverso droghe, alcool, eccessi alimentari, possono valere tutti quali rappresentazioni di quei complessi inconsci che trovano nel corpo una dimora capace di esprimerli senza tuttavia palesarne il significato in una rivelazione che sarebbe insostenibile per la coscienza.
Aldo Carotenuto, Amare tradire, 1991
Un trauma infantile dimenticato da lungo tempo, per esempio delle botte o delle molestie sessuali, la cui impronta sia rimasta non solo nel subconscio ma anche nel corpo, quando diventiamo adulti può influenzare la nostra capacità di gestire la vita intima: la persona può tornare a provare la paura invalidante che il corpo si porta dentro da decenni.
Nathaniel Branden, L'arte di vivere consapevolmente, 1997
Forse nel corpo si depositano ricordi che la mente non è in grado di custodire: la rimozione dei traumi infantili nell'inconscio, per esempio, può essere anche raffigurata come il nascondimento nel corpo di intollerabili impressioni di paura e disamore vissuti quando si era bambini. Allora, forse, l'incapacità di accontentarsi del proprio aspetto così com'è e, anzi, l'avversione per parti di esso che ci sono sgradite o, ancora, il progetto mirato a sciuparlo e rovinarlo attraverso droghe, alcool, eccessi alimentari, possono valere tutti quali rappresentazioni di quei complessi inconsci che trovano nel corpo una dimora capace di esprimerli senza tuttavia palesarne il significato in una rivelazione che sarebbe insostenibile per la coscienza.
Aldo Carotenuto, Amare tradire, 1991
L’amore non può nascere che dall'oscuro desiderio che è in noi stessi di ripetere le sconfitte infantili. L’amore comincia quando ci accorgiamo di aver sbagliato ancora una volta.
Ennio Flaiano, Melampus, 1970
Tutti gli isterici e i nevrotici non solo ricordano le esperienze dolorose del loro remoto passato, ma sono ancora attaccati ad esse emotivamente; non riescono a liberarsi del passato e trascurano per esso la realtà e il presente. Questa fissazione della vita psichica ai traumi patogeni è uno dei caratteri più importanti e praticamente più significativi della nevrosi.
Sigmund Freud, Cinque conferenze sulla psicoanalisi, 1905
Sono gli imperituri e rimossi impulsi di desiderio dell’infanzia che hanno prestato la loro forza per la formazione dei sintomi, e senza di essi la reazione a traumi successivi si sarebbe svolta normalmente.
Sigmund Freud, ibidem
Il lavoro analitico necessario alla radicale chiarificazione e al ristabilimento definitivo di un caso patologico non si ferma mai alle esperienze del periodo di malattia, ma risale in tutti i casi sino alla pubertà e all'età infantile del malato, per imbattersi soltanto lì nelle impressioni e negli avvenimenti decisivi per la successiva malattia. Soltanto le esperienze infantili spiegano la sensibilità nei confronti di traumi successivi, e solo scoprendo e rendendo coscienti queste tracce mnestiche quasi regolarmente dimenticate acquistiamo la forza necessaria per eliminare i sintomi.
Sigmund Freud, Cinque conferenze sulla psicoanalisi, 1905
Tutti crediamo di aver motivo di rancore verso la natura e il destino per le menomazioni congenite e infantili; tutti pretendiamo una riparazione che ci indennizzi delle precoci frustrazioni del nostro narcisismo ed egoismo.
Sigmund Freud, Alcuni tipi di carattere tratti dal lavoro psicoanalitico, 1916
L'etiologia comune che determina lo scoppio di una psiconevrosi o di una psicosi rimane sempre la frustrazione, il mancato appagamento di uno di quegli invincibili desideri infantili che nella nostra organizzazione, filogeneticamente determinata, hanno radici così profonde.
Sigmund Freud, Nevrosi e psicosi, 1923
Ogni fobia isterica risale a un’angoscia infantile e ne è la continuazione, anche quando ha un altro contenuto e deve quindi essere diversamente denominata.
Sigmund Freud, Introduzione alla psicoanalisi, 1915/32
L’osservazione ci mostra, in modo da escludere qualsiasi dubbio, che le esperienze infantili hanno un’importanza di per sé, che già dimostrano negli anni dell’infanzia. Anche i bambini hanno le loro nevrosi, nelle quali il fattore della retrocessione nel tempo è necessariamente molto ridotto o manca del tutto in quanto l’inizio della malattia segue immediatamente le esperienze traumatiche.
Sigmund Freud, Introduzione alla psicoanalisi, 1915/32
Nel periodo in cui il maggior interesse era rivolto a scoprire traumi sessuali infantili, quasi tutte le mie pazienti mi raccontavano di essere state sedotte dal padre, ma alla fine dovetti convenire che questi racconti non erano veritieri e imparai così a comprendere che i sintomi isterici derivano da fantasie e non da avvenimenti reali; solo più tardi potei riconoscere in questa fantasia di seduzione da parte del padre l’espressione del tipico complesso edipico femminile.
Sigmund Freud, Introduzione alla psicoanalisi, 1915/32
Al trauma infantile può concatenarsi immediatamente una crisi nevrotica, una nevrosi infantile, zeppa di tentativi di difesa e accompagnata da formazione di sintomi. Essa può durare a lungo, causare disturbi vistosi, ma anche aver decorso latente e passare inosservata. Di regola la difesa rimane vincitrice; in ogni caso permangono alterazioni dell’Io paragonabili a cicatrici.
Sigmund Freud, L'uomo Mosè e la religione monoteistica, 1934/38
Tutti i sintomi nevrotici hanno in verità un’etiologia mista: o si tratta di pulsioni troppo forti, che perciò stentano a essere imbrigliate dall'Io, o dell’effetto di traumi antichi, ossia precoci, che l’Io immaturo del soggetto non è riuscito a padroneggiare. Normalmente tutti e due i fattori, quello costituzionale e quello accidentale, agiscono congiuntamente.
Sigmund Freud, Analisi terminabile e interminabile, 1937
Le passioni umane non sono banali complessi psicologici che si possono spiegare adeguatamente con qualche trauma infantile. Per capirle, bisogna spingersi al di là della sfera della psicologia riduzionista e riconoscerle per quello che sono: "il tentativo umano di dare un senso alla vita e di sperimentare l'optimum di intensità e di forza che egli può (o crede di poter) raggiungere in determinate circostanze".
Erich Fromm, Anatomia della distruttività umana, 1973
Quando gli stimoli sono eccessivi rispetto alla capacità di elaborarli, al bambino restano solo due possibilità: andare in angoscia o appiattire la propria psiche in modo che gli stimoli non abbiano più alcuna risonanza. In questo secondo caso siamo alla psicopatia, all'apatia della psiche che più non elabora e più non evolve, perché più non "sente".
Umberto Galimberti, I miti del nostro tempo, 2009
Paura generalizzata, ansia, depressione, attacchi di panico, angoscia, comportamenti maniacali e fobici, sono tutti sintomi della nevrosi infantile. Ossia nevrosi in cui persiste la personalità infantile anche in persone adulte.
Giulio Cesare Giacobbe, La paura è una sega mentale, 2010
I guasti non ci vengono tanto dai traumi infantili, bensì dalla modalità traumatica con cui ricordiamo l'infanzia come un periodo di disastri arbitrari e provocati da cause esterne che ci hanno plasmati male.
James Hillman, Il codice dell'anima, 1996
Molte persone subiscono traumi nell'infanzia о nell'età adulta, senza che ne derivi una nevrosi. Il trauma non ha quindi, ceteris paribus, un significato necessariamente etiologico, ma passerà senza lasciare dietro di sé un effetto durevole. Da questa semplice riflessione deriva chiaramente che l’individuo deve avere nei confronti del trauma una ben determinata predisposizione, perché questo acquisti efficacia.
Carl Gustav Jung, Saggio di esposizione della teoria psicoanalitica, 1912
Anche traumi reali vengano spesso indotti e sostenuti dall’“atteggiamento” psicologico del bambino.
Carl Gustav Jung, ibidem
Una nevrosi o un qualsiasi conflitto psichico dipendono molto più dall'atteggiamento personale del paziente che dalla storia della sua infanzia.
Carl Gustav Jung, Alcuni aspetti della psicoterapia moderna, 1930
Qualunque sia stata la causa delle sue sofferenze infantili, il paziente deve finire col rassegnarvisi, e ciò gli riesce soltanto se assume un atteggiamento appropriato.
Carl Gustav Jung, ibidem
Non esiste nevrotico che non indugi fin troppo volentieri sui mali passati per sguazzare, pieno di autocommiserazione, nei suoi ricordi. Spesso la sua nevrosi consiste proprio nell'esser prigioniero del passato e nella tendenza a spiegare e scusare tutto con esso.
Carl Gustav Jung, Alcuni aspetti della psicoterapia moderna, 1930
Sono rare le persone che riescono a trarre beneficio e grinta dai traumi infantili e adolescenziali, questi pochi eletti sono da adulti persone solari che hanno dentro la gioia di vivere e ottengono ottimi risultati dalla vita.
Vincenzo Lombardi, aah, gli uomini!?.....aah, le donne!?, 2011
Se non fosse perché sono stati i primi, chi si sarebbe mai fatto condizionare dai propri insignificanti traumi infantili?
Mauro Parrini, A mani alzate, 2009
Nella nostra storia di vita ci sono tracce di dolore inconsolabile, piccoli e grandi traumi che hanno segnato il nostro percorso evolutivo, relazioni che ci hanno fatto male. La psicoterapia insegna che per liberarsi da questi cataboliti emotivi tossici ciò che è davvero importante è dare a essi un significato, imparando a percepirsi non come persone in balia della storia da cui veniamo, ma come soggetti capaci di costruire il percorso di vita lungo il quale intendiamo dirigerci.
Alberto Pellai, Zitta!, 2018
Ogni fase della vita offre occasioni di mettere a posto la propria situazione e convivere con quanto accaduto. Non bisogna rimanere ancorati a episodi che appartengono al passato, magari a 20 anni prima. A volte il trauma può diventare un alibi, fermare le nostre vite e non farci crescere.
Gustavo Pietropolli Charmet, su la repubblica, 2017
Senza la presenza dell’Altro la vita umana muore, appassisce, perde il sentimento stesso della vita, si spegne. È quello che i traumi infantili legati ad abbandoni precoci mettono in totale evidenza.
Massimo Recalcati, Il complesso di Telemaco, 2013
Note
Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Traumi e Shock - Complesso di Edipo - Pedofilia - Infanzia
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