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Aforismi, frasi e citazioni sul Vaticano

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul Vaticano, inteso sia come Stato della Città del Vaticano sia come Santa Sede. Il Vaticano, il più piccolo stato sovrano del mondo, con a capo il papa della Chiesa cattolica, è stato fondato nel 1929 con la firma dei Patti Lateranensi.

Come scrive Claudio Rendina: "Si nomina il Vaticano tanto per dire il punto di riferimento della Chiesa di Roma, ovvero della Chiesa cattolica, come il centro capitale del cristianesimo di oggi. Il Vaticano o meglio la Città del Vaticano è riconosciuta a livello internazionale come uno Stato nella sua entità territoriale, tra Congregazioni, Uffici amministrativi, Tribunali e Segretariati, che fa capo al papa, il Vicario di Cristo in terra, nelle vesti di sovrano. Dalla Città del Vaticano la Chiesa di Roma si dirama in tutto il mondo con la sua presenza religiosa e finanziaria di vescovadi, prelature, parrocchie, chiese, conventi, università, missioni, immobili, radio-televisioni, giornali e case editrici. Ma il Vaticano giuridicamente non ha una sua sovranità, che va invece attribuita alla Santa Sede, ovvero quella persona morale di diritto pubblico che esercita appunto la sua sovranità sul Vaticano, definibile come ordinamento giuridico derivato. Peraltro la Santa Sede è inscindibile dalla persona stessa del papa, costituendo così un circolo chiuso di competenze e autorità. Tutto questo dal 1929, anno della firma dei Patti Lateranensi tra l'Italia e la Santa Sede, con i quali si è ricostituito territorialmente lo Stato Pontificio, praticamente in piedi dal 313, anno della donazione dell'imperatore Costantino, con tanto di falso Constitutum Constantini, che avrebbe conferito al papa poteri di sovranità temporale su Roma, le province e le località dell'Italia e dell'Impero d'Occidente". [101 misteri e segreti del Vaticano, Newton Compton, 2011].

In questa raccolta si segnalano le varie citazioni di Corrado Augias tratte dal libro I segreti del Vaticano (2010), che costituiscono una ricca fonte di notizie e curiosità sulla Santa Sede.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla Chiesa, il Papa, il Cattolicesimo e il Cristianesimo. [I link sono in fondo alla pagina].
Per molti cattolici l'Italia era "il giardino del Vaticano". (Eugenio Scalfari)
Il termine «Vaticano» è antico. All'inizio indicava una località, un’area. Ager vaticanus era il luogo malfamato e sinistro di cui parla Aulo Gellio nelle Notti attiche, che fa derivare il toponimo da vaticinium: «Tanto il campo vaticano quanto il dio che vi presiede prendono il nome dai “vaticinii” che sogliono verificarsi per la potenza e l’ispirazione del dio in quel territorio».
Corrado Augias, I segreti del Vaticano, 2010

Tacito parla della zona vaticana come di «un luogo infame», forse anche perché in quei terreni desolati sorgeva una necropoli che ne accresceva l’aura sinistra e i cui resti sono riemersi nelle numerose campagne di scavo necessarie per le fondazioni della basilica o per il suo consolidamento. Più tardi, a partire dal I secolo, la zona venne gradatamente bonificata e l’area dove oggi sorgono San Pietro, parte dei Borghi e l’ospedale di Santo Spirito cominciò a diventare più «residenziale».
Corrado Augias, I segreti del Vaticano, 2010

Nel periodo della loro massima espansione, i possedimenti della Santa Sede (Stato della Chiesa o pontificio) si estendevano su buona parte dell’Italia centrale (escluso il Granducato di Toscana) da Terracina, dove cominciava il Regno di Napoli, fino alle foci del Po al confine con i territori della Serenissima Repubblica di Venezia. Questo territorio venne gradatamente ridotto e infine fissato nelle
dimensioni attuali dopo il 20 settembre 1870, quando i bersaglieri di Lamarmora entrarono in Roma attraverso una modesta breccia aperta a cannonate a pochi metri da Porta Pia, unendo la «Città Eterna» al Regno d’Italia proclamato nove anni prima (1861).
Corrado Augias, I segreti del Vaticano, 2010

I termini «Vaticano», «Santa Sede», «Chiesa cattolica» vengono spesso confusi. Si tratta di un errore che è facilitato da una certa ambiguità che la Chiesa stessa crea, mescolando dottrina e affari terreni, spiritualità e politica.
Corrado Augias, ibidem

In estrema sintesi si può dire che «Santa Sede» identifica l’ente al quale spetta la piena sovranità e proprietà sullo Stato della Città del Vaticano.
Corrado Augias, ibidem

Nemmeno l’articolo 1 della Costituzione della Città del Vaticano, entrata in vigore il 22 febbraio 2001, lascia dubbi sul ruolo papale: «Il sommo Pontefice, sovrano dello Stato della Città del Vaticano, ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario». Lo Stato vaticano ignora infatti non solo la cosiddetta «volontà popolare» prevista dalle democrazie rappresentative (parlamentari), ma anche la divisione dei poteri introdotta dalle riforme liberali del XVIII secolo, nonché le limitazioni nei poteri, ossia gli statuti, accolti, a partire dalla metà dell’Ottocento, dalla quasi totalità delle monarchie europee.
Corrado Augias, I segreti del Vaticano, 2010

L’economia del Vaticano si basa sugli investimenti del patrimonio, sulle rendite, sulle rimesse degli organi periferici sparsi in tutto il mondo, oltre che sulle elargizioni a vario titolo (e ai connessi benefici indiretti) da parte dello Stato italiano. Calcolare le cifre è molto difficile, data l’oscurità dei bilanci e la riluttanza a renderne note le singole voci.
Corrado Augias, I segreti del Vaticano, 2010

Le proprietà della Santa Sede non sono limitate ai 44 ettari della Città del Vaticano, ma comprendono
numerosi beni immobili anche di grande pregio storico e artistico, non solo a Roma.
Corrado Augias, ibidem

[In Vaticano] ci sono organismi con funzione giurisdizionale; famoso tra questi il tribunale della Sacra Rota che giudica sulla nullità dei matrimoni ed è stato in pratica il surrogato del divorzio, in Italia, fino reintroduzione della legge in materia. C’è poi il Sant’Uffizio che dirime questioni dottrinali e ha comminato, fin quando è stato possibile, pene severe, compresa quella capitale. Proprio queste crudeli memorie hanno consigliato di cambiarne la denominazione, oggi diventata Congregazione per la dottrina della fede.
Corrado Augias, I segreti del Vaticano, 2010

Nel 1955 la Santa Sede ha fatto costruire una grande stazione radio a Santa Maria di Galeria, a circa venti chilometri da Roma. La sua gigantesca antenna a forma di croce è visibile da molto lontano. Apparati ultrapotenti assicurano una diffusione a largo raggio dei programmi, ma provocano anche notevoli fastidi e rischi agli abitanti dei dintorni: c’è chi può ascoltare la radio aprendo il frigorifero.
Corrado Augias, I segreti del Vaticano, 2010

L’organo di stampa ufficiale [del Vaticano] è l’ultracentenario quotidiano «L’Osservatore Romano». Il primo numero recava, sotto la testata, la dicitura «Giornale politico-morale». Oggi compare invece un doppio motto: «Unicuique suum», A ciascuno il suo, e «Non prevalebunt», Non prevarranno (si parla, ovviamente, delle forze del Male). Anche se reso più gradevole da alcune rubriche, «L’Osservatore» è in pratica il portavoce del papa, quindi è tenuto a non discostarsi dalla linea della Santa Sede.
Corrado Augias, I segreti del Vaticano, 2010

Fra le molteplici espressioni della presenza dei laici nella Chiesa cattolica, vi è anche quella del tutto singolare delle guardie svizzere pontificie, giovani che, motivati dall'amore per Cristo e la Chiesa, si pongono al servizio del successore di Pietro. Per alcuni di loro l’appartenenza a questo corpo di guardia è limitata a un periodo di tempo, per altri si prolunga sino a diventare scelta dell’intera esistenza. Per qualcuno, e lo dico con vivo compiacimento, il servizio in Vaticano ha portato a maturare la risposta alla vocazione sacerdotale o religiosa. Per tutti, però, essere guardie svizzere significa aderire senza riserve a Cristo e alla Chiesa, pronti per questo a dare la vita.
Corrado Augias, I segreti del Vaticano, 2010

Il fatto che la Santa Sede costituisca una enclave nel territorio della Repubblica italiana carica quest’ultima di particolari gravami, oltre a farle godere di alcuni benefici, per esempio in fatto di turismo diretto verso i luoghi sacri.
Corrado Augias, I segreti del Vaticano, 2010

La coesistenza sullo stesso territorio di due distinte sovranità, italiana e vaticana, ha creato in passato e continua a creare contrasti ed equivoci, dato anche che i confini si giocano su spazi di pochi metri.
Corrado Augias, ibidem

[La ragion di Stato] rende in effetti la Santa Sede un’entità non dissimile da uno qualunque degli altri 192 Stati che compongono l’assemblea generale delle Nazioni Unite. A dispetto della circostanza, questa sì unica, che l’osservatore vaticano presso quell'organismo è il solo che rappresenti uno Stato autoproclamatosi diretta emanazione divina.
Corrado Augias, I segreti del Vaticano, 2010

I nostri politici e il Vaticano fingono che Dio esista, ma non c'è Dio che ci ha creato. È l'uomo che ha creato Dio e può distruggerlo quando gli pare.
Carmelo Bene, su La Stampa, 1998

Il Vaticano si è pronunciato contro le cosiddette madri in affitto. È una gran cosa che non l'abbiano fatto prima della nascita di Gesù.
Elaine Boosler (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Pietro non ha bisogno delle nostre bugie o della nostra adulazione. Coloro che difendono ciecamente e indiscriminatamente ogni decisione del Sommo Pontefice sono quelli che più minano l'autorità della Santa Sede: distruggono, invece di rafforzare le sue fondamenta.
Melchor Cano [1]

Il fatto che le coppie sposate riescano a vivere assieme giorno dopo giorno è uno di quei miracoli sfuggiti all'attenzione del Vaticano.
Bill Cosby [1]

Se dici la tua sul Vaticano, sulla Chiesa Cattolica, sui Papa, sulla Madonna, su Gesù, sui Santi, non ti succede nulla. Ma se fai lo stesso con l'Islam, col Corano, con Maometto, coi figli di Allah, diventi razzista e xenofobo e blasfemo e compi una discriminazione razziale.
Oriana Fallaci, La forza della ragione, 2004

La mia amata Chiesa, nel processo di omologazione, stabilisce una Santa Alleanza tra il popolo di Dio e le leggi del mercato. Se il pensiero unico neoliberale presenta il capitalismo come il fine, lo scopo della storia politica ed economica, allora questo è l'unico mondo possibile! E lo stesso discorso vale se il pensiero unico vaticano presenta il cattolicesimo come fine della storia religiosa .
Andrea Gallo, Il Vangelo di un utopista, 2011

Ora che il Diluvio di sangue e di merda va crescendo e fra poco arriverà fino ai monti, c'è bisogno di un'Arca come ai tempi di Noè. Ma quella era di legno − ci vuol più solida. Per fortuna l'hanno già fabbricata di pietra e di santità i nostri antichi e si chiama Chiesa ed è ferma sul colle del Vaticano. Chi non vorrà entrarci, finché v'e tempo, non s'illuda di scampare.
Domenico Giuliotti e Giovanni Papini, Dizionario dell'omo salvatico, 1923

In Italia nove decimi delle relazioni sociali e politiche non sono regolate da leggi, contratti o parole date. Si fondano invece sopra accomodamenti pratici ai quali si arriva mediante qualche discorso vago, una strizzatina d'occhio e il tacito lasciar fare fino ad un certo punto. Questo genere di relazioni si chiama compromesso. Non ci sono mai posizioni nette: tra marito e moglie, tra compratore e venditore, tra governo e opposizione, tra ladri e pubblica sicurezza, tra Quirinale e Vaticano.
Giuseppe Prezzolini, Codice della vita italiana, 1921

Per molti cattolici l'Italia era "il giardino del Vaticano".
Eugenio Scalfari, su la Repubblic, 2016

Vaticano. I romani lo hanno a due passi e ne risentono la presenza.
Umberto Simonetta e Maurizio Costanzo, Dizionario delle idee correnti, 1975

– È mai stato in Danimarca?
– Sì, è stupenda... specie il Vaticano.
– Il Vaticano? Ma il Vaticano è a Roma!
– Be', andava tanto bene a Roma che ne hanno aperto uno in Danimarca.
Louise Lasser e Woody Allen, in Il dittatore dello stato libero di Bananas, 1971
Il Vaticano è la più grande forza reazionaria esistente in Italia:
forza tanto più temibile in quanto è insidiosa e inafferrabile.
(Antonio Gramsci - Foto: firma dei Patti Lateranensi, 1929)
Lavoro usurante: fare il cittadino in un paese dove vige il Vaticano.
Altan [1]

Secondo una statistica del Vaticano, i cattolici nel mondo sono in aumento. Un dato che nemmeno Dio riesce a spiegarsi.
Stefano Andreoli e Alessandro Bonino (a cura di), Spinoza. Qualcosa di completamente diverso, 2012

La Lunga Marcia dello Stato Vaticano inventato da Mussolini nel 1929; ora sappiamo che fu l’inizio della rioccupazione di Roma da parte di un potere antirisorgimentale destinato a stringere l’altro tra le pareti di vetro in movimento del mimo di Marceau... Il Vaticano è la nostra Cina; l’Italia il suo Tibet - ma senza baluardo spirituale di Dalai Lama, invertebrata, arresa per obbligo e vocazione all'iniquità.
Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009

Il monte Vaticano appare negli scrittori latini spregiatissimo - Vaticana bibis - bibis venena - e Tacito: postremo ne salutis quidem cura, infamibus Vaticani locis magna pars tetendit.
Carlo Dossi, Note azzurre, 1870/1907 (postumo 1912/64)

Il Vaticano ha il dente avvelenato contro tutto ciò che richiama alla mente il controllo delle nascite e non credo che vada molto per il sottile se trova un pertugio per le sue critiche. Non voglio essere troppo malevolo, ma credo che sarebbe meglio se controllasse la moralità dei suoi preti invece di continuare a mettere il naso nei cicli mestruali delle ragazze.
Carlo Flamigni, su UAAR, 2013

Il Vaticano è la più grande forza reazionaria esistente in Italia: forza tanto più temibile in quanto è insidiosa e inafferrabile.
Antonio Gramsci, La Correspondance Internationale, 1924

Il Vaticano è uno Stato-nazione, secondo la definizione americana, molto speciale e soprattutto orgoglioso di esserlo, che ogni mattina fa la predica al mondo intero, ma poi si ritiene esentato dal rispetto delle stesse regole e dei medesimi principi che ha dettato a tutti gli altri.
Stefano Livadiotti, I senza Dio, 2011

Il Vaticano è uno Stato capace, unico in Europa, di negare la sua adesione alla convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo. Di mantenere in vigore per quarant'anni e senza troppa pubblicità la pena di morte, abolita solo nel 1969 da Paolo VI e infine cancellata il 12 febbraio 2001 dalla “Legge Fondamentale”, una sorta di costituzione interna. Ancora: di non firmare la convenzione Onu sui diritti dei disabili (per l’assenza di un esplicito divieto nei confronti dell’aborto). E di tentennare a lungo davanti alla proposta di depenalizzazione, a livello mondiale, dell’omosessualità. Un sistema implacabile nel rintracciare la pagliuzza negli occhi altrui. E capace di ignorare con invidiabile nonchalance la trave nei propri.
Stefano Livadiotti, I senza Dio, 2011

Le finanze della Chiesa sono una specie di mistero della fede, dato che lo Stato Vaticano non ha un vero bilancio consolidato, né esiste un elenco dei suoi beni, e che la banca di casa (lo Ior, a lungo saccheggiato dai suoi vecchi dirigenti, capaci di intascare perfino i lasciti dei fedeli per le messe) è tuttora sotto inchiesta per inosservanza delle norme contro il riciclaggio del denaro sporco.
Stefano Livadiotti, I senza Dio, 2011

I soldi sono niente, dice il Vaticano. Che poi compra lingotti per milioni. E nasconde accuratamente i propri business, avvolti da un mistero che ha finito per alimentare leggende. E che non viene svelato dalla lettura dei rendiconti, compilati ad arte in modo da celare l’enorme ricchezza della Chiesa. Per non rischiare di compromettere la raccolta di fondi tra i fedeli.
Stefano Livadiotti, I senza Dio, 2011

Il Vaticano è un luogo non del tutto pieno di persone oneste.
Paul Casimir Marcinkus [1]

Il Vaticano odierno è identico al Vaticano del secolo XVI. È il covo dell'intolleranza e di una banda di rapinatori.
Benito Mussolini, su L'Avvenire del Lavoratore, 1909

La grande Roma deve essere quella d'un tempo: il centro della cultura mondiale, e il Vaticano sarà il ghetto del cattolicesimo.
Benito Mussolini (attribuzione incerta - fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Riuscirei a tollerare la religione cristiana se i suoi aderenti vivessero secondo i dettami del loro credo, porgessero l'altra guancia, vendessero tutti i loro averi e dessero il ricavato ai poveri. Ammirerei la Chiesa se il Vaticano e Canterbury simboleggiassero la vita povera di Gesù, invece di esporre candelieri d'oro, immagini d'oro e paramenti ornati.
Alexander Neill, Il genitore consapevole, 1966

Il Vaticano sviluppa i propri affari nell'assoluta riservatezza, proteggendo il delicato rapporto tra questa teocrazia e il denaro. Le intense attività della holding della Santa Sede rappresentano uno dei segreti meglio custoditi al mondo.
Gianluigi Nuzzi, Vaticano S.p.A., 2009

Come in qualsiasi altra banca, anche allo Ior si possono presentare clienti quantomeno equivoci. Con un'unica eccezione rispetto agli istituti di credito italiani: quasi tutti indossano l'abito talare.
Gianluigi Nuzzi, Vaticano S.p.A., 2009

Vaticano: uno stato barocco grande come Hyde Park.
Patrick O'Donovan [1]

Non c’è bisogno di essere degli esegeti per accorgersi che la commistione diretta e indiretta del Vaticano negli affari terreni e mondani ha poco o nulla a che spartire con lo spirito religioso evangelico, per non parlare della sua lettera.
Piergiorgio Odifreddi, Perché non possiamo essere cristiani, 2007

Dopo decenni di reticenza, la punta dell’iceberg delle molestie e violenze sessuali perpetrate da preti, suore e laici cattolici sui minori (ma non solo) di orfanotrofi, scuole e seminari da loro gestiti sta venendo a galla: soprattutto all'estero, naturalmente, perché in Italia la servile autocensura degli organi di stampa nei riguardi del Vaticano ha sempre impedito di parlare di questi fatti, che solo faticosamente stanno cominciando ad affiorare anche da noi.
Piergiorgio Odifreddi, Perché non possiamo essere cristiani, 2007

A fronte delle richieste dei fedeli che si sono sposati, ma il cui matrimonio è fallito, che cosa offre il Vaticano? Non la semplice accettazione della constatazione che l'amore e il matrimonio non sono eterni, e durano quanto durano: cioè l'approvazione del divorzio. Ma l'assurda farsa di una dichiarazione di nullità: cioè, l'ottusa chiusura degli occhi di fronte a ciò che stato, e l'infantile finzione della pretesa che non ci sia mai stato niente.
Piergiorgio Odifreddi, su la Repubblica, 2015

È stupido pensare che, con la sconfitta dei totalitarismi aggressivi alla Orwell di 1984 (1948), la libertà regni ormai sovrana nel mondo. Rimangono infatti i totalitarismi suadenti alla Huxley di Il mondo nuovo (1932), dagli Stati Uniti al Vaticano. A entrambi i quali, non a caso, dichiarava apertamente di ispirarsi Hitler nel Mein Kampf (1925), ammirando dei primi la «soluzione finale» del
problema indiano, e del secondo l’efficacia dei metodi inquisitori alla Bellarmino.
Piergiorgio Odifreddi, Dizionario della stupidità, 2016

"L’11 febbraio 1929 l’ex ateo Benito Mussolini tradì i princìpi risorgimentali che avevano portato a un’Italia laica e confinato il Vaticano oltre Tevere, e siglò con la Chiesa un vergognoso Concordato. Tra le misure del trattato brillavano per stupidità il sostentamento statale del clero, la proclamazione del cattolicesimo come religione di Stato e l’istituzione dell’ora di religione obbligatoria in tutte le scuole. Il 25 marzo 1947 l’ex ateo Palmiro Togliatti tradì i principi comunisti che avevano portato a un’Italia antifascista e votò a favore del vergognoso recepimento del Concordato fascista nella Costituzione repubblicana. Tra le conseguenze dell’articolo 7 brillavano per stupidità i privilegi concessi ai cattolici, contrari all’articolo 3 che stabilisce l’uguaglianza di tutti i cittadini «senza distinzione di religione». Il 18 febbraio 1984 l’ex ateo Bettino Craxi tradì i principi socialisti che avevano portato nel 1970 a un’Italia moderna con la legge sul divorzio e firmò con la Chiesa una vergognosa revisione del Concordato. Tra le misure del “nuovo” trattato brillavano per stupidità il sostentamento del clero (con l’8‰), l’ora di religione “facoltativa” e la validità civile dei matrimoni religiosi. Ahi, serva Italia, di preti bordello…".
Piergiorgio Odifreddi, Dizionario della stupidità, 2016

La targa di immatricolazione della Città del Vaticano è S C V, Stato Città Vaticano e i romani la interpretano così: Se Cristo Vedessevi, e concludono, capovolgendola: Vi Caccerebbe Subito.
Roger Peyrefitte, Le chiavi di San Pietro, 1955

Dio promise la Terra Promessa agli ebrei, diede il resto al Vaticano.
Enzo Raffaele, Aforismi sovrani, 2014

«Non dire falsa testimonianza» è l'ottavo dei dieci comandamenti, ma costituisce il primo peccato del Vaticano, e si manifesta in una lunga serie di falsità. È il peccato che determina prima di tutto l'accreditamento della Chiesa di Roma come «madre e capo di tutte le chiese» in collegamento alla falsificazione della struttura della Chiesa dalla fine del I secolo, che muove dalla mitizzazione, nella capitale dell'antico impero, della figura di Pietro, predestinato da Gesù alla guida della Chiesa secondo la frase riportata nel Vangelo di Matteo (16, 18): «Tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia Chiesa».
Claudio Rendina, I peccati del Vaticano, 2009

Gesù ha scacciato i mercanti dal tempio. La Chiesa ha costruito la Banca Vaticana.
Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014

Il Vaticano [...] è un centro reazionario, uno strumento al servizio del capitale e della reazione mondiale.
Iosif Stalin [1]

[Il vaticano] è l'avversario più irreconciliabile e organizzato di una maggiore trasformazione democratica dell'Italia.
Palmiro Togliatti, in conversazione, 1945

Distruggeremo i vostri quattro pilastri. Marchieremo i vostri preferiti e li sacrificheremo sugli altari della scienza e poi annienteremo la vostra Chiesa. La città del Vaticano sarà distrutta dalla luce, una stella splendente alla fine del cammino dell'illuminazione.
Gli illuminati, in Angeli e demoni, 2009

– Ti va di firmare?
– Non firmo niente.
– È una petizione che ho trovato su Internet per... trasferire il Vaticano all'estero, affinché anche gli altri paesi possano beneficiare di tutti quei vantaggi che abbiamo avuto noi per secoli, avendoli qui, da noi, a casa nostra.
– Cioè, mi stai dicendo il Vaticano... via. [...]
– Come prima tappa il Vaticano potrebbe andare in Andorra. [...] Cinque anni a paese, poi tra duecento secoli ritornano in Italia. E poi si ricomincia il giro.
Lorenzo e Alfredo, in Boris - Il film, 2011

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Roma - Chiesa - Papa - Cattolicesimo e Cattolici