Aforismi, frasi e citazioni sull'Empatia
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sull'empatia e sulla capacità di essere empatici con gli altri. L'empatia è una caratteristica fondamentale della psicologia umana (e persino animale), che può essere definita come la capacità di comprendere lo stato d’animo e la condizione emotiva di un’altra persona, in modo immediato, anche in assenza di comunicazione verbale.
Il termine "empatia" deriva dal greco "empatéia", composto da en-, "dentro", e pathos, "sofferenza o sentimento", e nel linguaggio comune è spesso "tradotto" con la locuzione "mettersi nei panni altrui", cioè immedesimarsi nella situazione in cui si trova un'altra persona per comprenderne lo stato d'animo. Tale concetto è espresso in maniera esemplare dal celebre detto dei Nativi Americani: "Non giudicare il tuo vicino finché non avrai camminato per due lune nei suoi mocassini".
Secondo la definizione dello psicologo Aldo Carotenuto, il concetto di "empatia":
Il termine "empatia" deriva dal greco "empatéia", composto da en-, "dentro", e pathos, "sofferenza o sentimento", e nel linguaggio comune è spesso "tradotto" con la locuzione "mettersi nei panni altrui", cioè immedesimarsi nella situazione in cui si trova un'altra persona per comprenderne lo stato d'animo. Tale concetto è espresso in maniera esemplare dal celebre detto dei Nativi Americani: "Non giudicare il tuo vicino finché non avrai camminato per due lune nei suoi mocassini".
Secondo la definizione dello psicologo Aldo Carotenuto, il concetto di "empatia":
"indica quel particolare sentimento in cui si sente affettivamente l'altro dentro di sé. Si tratta di una specie di comunione affettiva che permette una comunicazione diretta, senza la mediazione della coscienza: si sperimenta intuitivamente il mondo interno di una persona". [La nostalgia della memoria, Bompiani, 1988].Secondo lo psicologo americano Carl Rogers, per il quale l'empatia (in inglese: empathy) è una caratteristica fondamentale di tutte le relazioni umane positive,
"un modo empatico di essere con un'altra persona ha molte angolature. Significa entrare nel mondo percettivo dell'altro e trovarcisi completamente di casa. Comporta una sensibilità, istante dopo istante, verso i mutevoli significati percepiti che fluiscono in quest'altra persona, dalla paura al furore, alla tenerezza, o confusione, o qualunque altra cosa essa stia sperimentando. Significa vivere temporaneamente nella vita di un altro, muovendocisi delicatamente, senza emettere giudizi; significa intuire i significati di cui l'altra persona è scarsamente consapevole, senza però svelare i sentimenti totalmente inconsci, poiché ciò sarebbe troppo minaccioso. Coinvolge la comunicazione delle vostre percezioni del mondo dell'altro, del quale osservate con sguardo sereno e nuovo quegli elementi che l'altro teme di più. Significa controllare frequentemente in compagnia dell'altro l'accuratezza delle vostre percezioni, ed essere guidati dalle reazioni che ricevete. Siete il compagno fiducioso nel mondo interiore dell'altro. Segnalando i possibili significati nel flusso dell'esperire di un'altra persona, l'aiutate a concentrarsi su questa preziosa sorta di referente, a sperimentare più compiutamente i significati, e a procedere nell'esperienza. Essere con un altro in questo modo significa che per il periodo in cui vi ci trovate, voi mettete da parte le vostre concezioni e valori personali onde entrare nel mondo di un altro, senza pregiudizi. In un certo senso, significa che voi stessi vi mettete da parte; questo può essere fatto solo da persone che sono abbastanza sicure di sé da sapere che non si perderanno in ciò che nel mondo dell'altro potrebbe risultare strano o bizzarro, e che possono comodamente ritornare al loro mondo personale appena lo desiderano. Forse questa descrizione riesce a chiarire come l'essere empatico sia un modo di essere complesso, esigente e forte - e al tempo stesso sottile e delicato". [Un modo di essere, Martinelli, 1983].Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla comprensione umana, sul capire gli altri, sull'immedesimazione, la sintonia, la compassione e l'intelligenza emotiva. [I link sono in fondo alla pagina].
La più alta espressione dell'empatia è nell'accettare e non giudicare. (Carl Rogers) |
Se poche persone ai nostri giorni, sono preparate in modo adeguato per la vita familiare è perché le persone non hanno mai imparato a vedere con gli occhi, ascoltare con le orecchie e sentire con il cuore di un altro.
Alfred Adler, La scienza del vivere, 1930
L'empatia deve avere inizio con la consapevolezza di sé, cioè con la nostra realtà interna e con il ricordo delle nostre esperienze.
Nathaniel Branden, L'arte di vivere consapevolmente, 1997
L’essere più spregevole, se lo penso mentre rincasa solo alle tre di notte e si guarda il viso disfatto nello specchio dell’ascensore, come lo sento fratello e socio in miseria, innocenza, desolazione, pietà!
Gesualdo Bufalino, Bluff di parole, 1994
L'empatia è sconvolgente oppure non è empatia. Per questo abbiamo bisogno della parola pietà.
Elias Canetti, La tortura delle mosche, 1992
Avere una reazione empatica significa sforzarci di metterci nei panni dell'altro, così che i nostri sentimenti ci facciano intuire non soltanto le sue emozioni ma anche le sue motivazioni. Significa comprendere l'altro dall'interno, non dall'esterno, come potrebbe fare un osservatore interessato o anche coinvolto, che cerchi di capire i motivi dell'altro con l'intelletto.
Bruno Bettelheim, Un genitore quasi perfetto, 1987
In psicologia l’empatia è quella abilità, di cui tutti siamo dotati in misura maggiore o minore, che ci permette di comprendere lo stato emotivo dell’altro. Comprendere gli stati emotivi è un’abilità fondamentale per riuscire a instaurare relazioni sociali, di qualsiasi intensità.
Monica Bonsangue, La violenza psicologica nella coppia, 2022
L'empatia deve avere inizio con la consapevolezza di sé, cioè con la nostra realtà interna e con il ricordo delle nostre esperienze.
Nathaniel Branden, L'arte di vivere consapevolmente, 1997
L’essere più spregevole, se lo penso mentre rincasa solo alle tre di notte e si guarda il viso disfatto nello specchio dell’ascensore, come lo sento fratello e socio in miseria, innocenza, desolazione, pietà!
Gesualdo Bufalino, Bluff di parole, 1994
L'empatia è sconvolgente oppure non è empatia. Per questo abbiamo bisogno della parola pietà.
Elias Canetti, La tortura delle mosche, 1992
L'empatia è un processo che ci consente di «metterci nei panni dell'altro» per capire veramente, oltre al contenuto formale del messaggio, il suo stato d'animo e i suoi sentimenti. L'empatia facilita la comprensione del significato personale, soggettivo delle parole dell'altro, più che il loro contenuto logico- formale. Essa costituisce un particolare modo di comunicare nel quale il ricevente mette in secondo piano la propria maniera di sperimentare la realtà per cercare di lasciare risuonare in se stesso le esperienze e percezioni dell'interlocutore.
Michele Capurso, Relazioni educative e apprendimento, 2004
L'empatia è una capacità che può essere sviluppata con l'esperienza, così come si può cercare di individuare i motivi per cui questo modo di relazionarsi subisce un momentaneo blocco; ma comunque si tratta di una qualità umana che non si può apprendere ex novo se non la si è mai provata.
Aldo Carotenuto, La nostalgia della memoria, 1988
Una buona dose di empatia e la rarissima facoltà di mettersi nei panni dell'altro, dovrebbero equipaggiare tutti noi che ci arroghiamo il diritto di giudicare il comportamento altrui.
Aldo Carotenuto, Il gioco delle passioni, 2002
Con l'ascolto empatico ci si "mette nei panni dell'altro", ci si pone dal suo punto di vista, si entra nella sua visione della realtà, non in modo analitico ma intuitivo, diretto, immediato, la totalità e l'essenzialità del suo esserci.
Guido Crocetti, Rebecca Gerbi, Sofia Tavella, Psicologia dell'accudimento nelle relazioni di aiuto, 2012
Se l'ascolto critico indaga l'altro e cerca difetti ed errori, l'ascolto empatico lascia l'altro essere se stesso e cerca virtualità e potenzialità. Chi ascolta empaticamente non prepara le risposte mentre l'altro parla, non interrompe, se lo fa è per fare domande con l'intento di assicurare di avere veramente capito.
Guido Crocetti, Rebecca Gerbi, Sofia Tavella, Psicologia dell'accudimento nelle relazioni di aiuto, 2012
Nell'ascolto empatico bisogna essere in grado di allentare le difese e di rinunciare a parte delle nostre certezze. Da una parte è necessario sostenere l'emotività altrui e dall'altra evitare di proiettare sull'altro i nostri sentimenti, paure o desideri che siano.
Carla Curina Cucchi e Maurizio Grassi, Capire chi ci sta di fronte, 2008
Credo che l'empatia sia la qualità più importante della civiltà.
Roger Ebert, su Roger Ebert's Journal, 2010
L’empatia è una dimensione essenziale dell’intelligenza emotiva. Essa chiede di saper uscire dal proprio egocentrismo per concentrarsi su quello che gli altri vivono. Essere empatico significa sentire, senza giudicare.
Isabelle Filliozat, Scoprire l'intelligenza del cuore, 2021
Il mio io totale, la mia intera individualità, la mia entità, la quale è unica come lo sono le mie impronte digitali, non può mai essere pienamente compresa, neppure per via empatica, perché non vi sono due esseri umani identici.
Erich Fromm, Avere o essere?, 1976
Per quanto meno infami dei meri sadici, i burocrati sono più pericolosi, perché in loro non c'è neppure un conflitto tra coscienza e dovere: la loro coscienza consiste nel compiere il proprio dovere; e ai loro occhi, gli esseri umani quali oggetti di empatia e compassione, semplicemente non esistono.
Erich Fromm, Avere o essere?, 1976
L'ultima cosa di cui una donna ha bisogno quando è "in caduta libera" è che qualcuno le spieghi perché non ha ragione di provare certe sensazioni. Ha invece la necessità di una presenza amorevole, di qualcuno che la ascolti e reagisca con empatia. Anche se un uomo non è in grado di capire appieno perché una donna si sente sopraffatta, può ugualmente offrirle il suo amore, la sua attenzione e il suo sostegno.
John Gray, Gli uomini vengono da Marte le donne da Venere, 1992
Empatia significa comprendere immedesimandosi nell'altro e dedicandosi a lui con calore.
Anselm Grün, L'accompagnamento spirituale, 2005
Solo un sentimento spontaneo di empatia con gli altri può davvero ispirarci ad agire per il loro bene. Tuttavia, la compassione non sorge meccanicamente. Un sentimento così sincero deve crescere gradualmente, coltivato all'interno di ogni individuo, basato sulla personale convinzione della sua importanza.
Tenzin Gyatso (Dalai Lama), La via della tranquillità, 1998
Il vero amore e la vera compassione sorgono a partire dal rispetto per gli altri. Questo sentimento di empatia si ottiene riconoscendo che tu e tutti gli altri – siano essi amici, nemici o persone neutre – condividete una stessa aspirazione nel volere la felicità e nel non volere la sofferenza, anche se avete una concezione diversa della felicità e della sofferenza.
Tenzin Gyatso (Dalai Lama), Conosci te stesso, 2006
Quando nella nostra comprensione i contenuti dei pensieri appaiono derivare con evidenza gli uni dagli altri, secondo le regole della logica, allora comprendiamo queste relazioni razionalmente (comprensione di ciò che è stato detto); quando invece comprendiamo i contenuti delle idee come scaturiti da stati d'animo, desideri e timori di chi pensa, allora comprendiamo veramente in modo psicologico ο empatico (comprensione dell'individuo che parla).
Karl Jaspers, Psicopatologia generale, 1913/59
L’empatia, la capacità di sentire i sentimenti e gli stati d’animo delle altre persone, è una forma di risonanza. Possiamo sentire la tristezza di una persona perché ci rende tristi; possiamo condividere la felicità di un altro perché suscita in noi dei buoni sentimenti. Ma se siamo incapaci di provare tristezza o gioia, non possiamo reagire alla tristezza o alla gioia di un altro, magari dubitiamo addirittura che soffra o sia felice. Quando neghiamo i nostri sentimenti, neghiamo che gli altri ne abbiano.
Alexander Lowen, Il narcisismo, 1983
L’intelligenza è fatta anche di empatia e di compassione e non si limita alla capacità di valutare e calcolare.
Michela Marzano, L'amore è tutto, 2013
L'empatia si sarebbe sviluppata perché mettersi nei panni dell'altro per sapere cosa pensa e come reagirebbe costituisce un importante fattore di sopravvivenza in un mondo in cui l'uomo è in continua competizione con gli altri uomini.
Geoffrey Miller, The mating mind, 2000
Se sei in conflitto con un’altra persona, la prima cosa che dovresti fare è cercare di capirla a fondo. Guardare in profondità ti farà vedere la sua sofferenza e allora non avrai più voglia di farle del male, di punirla o di farla soffrire, ma la accetterai così com'è e cercherai di aiutarla. È così che la comprensione contribuisce a rendere possibile l’amore. A sua volta l’amore aiuta la comprensione ad approfondirsi: quando provi simpatia o affetto per qualcuno, sei in una posizione per capirlo o capirla. Se invece non hai alcuna empatia per quella persona, se non l’accetti, non avrai alcuna possibilità di capirla.
Thích Nhất Hạnh, Il cuore del cosmo, 2008
Questo è uno dei maggiori sostegni dell'esistenza umana: trovare risonanza emotiva in altri uomini ai quali si è affezionati e la cui presenza suscita un caldo sentimento di appartenenza. Questa reciproca conferma mediante i sentimenti, la risonanza emotiva tra due o più persone, ha un ruolo centrale nel conferire un significato e un senso di appagamento all'esistenza.
Elias Norbert, La solitudine del morente, 1982
Gran parte delle nostre interazioni quotidiane con le altre persone è di tipo empatico, perché questa è la nostra natura. L’empatia è il mezzo attraverso il quale creiamo la vita sociale e facciamo progredire la civiltà.
Jeremy Rifkin, La civiltà dell'empatia, 2010
La civiltà dell'empatia è alle porte. Stiamo rapidamente estendendo il nostro abbraccio empatico all'intera umanità e a tutte le forme di vita che abitano il pianeta. Ma la nostra corsa verso una connessione empatica universale è anche una corsa contro un rullo compressore entropico in progressiva accelerazione, sotto forma di cambiamento climatico e proliferazione delle armi di distruzione di massa. Riusciremo ad acquisire una coscienza biosferica e un'empatia globale in tempo utile per evitare il collasso planetario?
Jeremy Rifkin, La civiltà dell'empatia, 2010
La coscienza empatica si fonda sulla consapevolezza che gli altri, come noi, sono esseri unici e mortali. Se empatizziamo con un altro è perché riconosciamo la sua natura fragile e finita, la sua vulnerabilità e la sua sola e unica vita; proviamo la sua solitudine esistenziale, la sua sofferenza personale e la sua lotta per esistere e svilupparsi come se fossero le nostre. Il nostro abbraccio empatico è il nostro modo di solidarizzare con l'altro e celebrare la sua vita.
Jeremy Rifkin, La civiltà dell'empatia, 2010
Svelare maggiormente il proprio vero sé agli altri è fondamentale per creare intimità e legami empatici. Solo essendo aperti e vulnerabili, condividendo il nostro essere più profondo, le nostre sofferenze, la nostra lotta per esistere possiamo stabilire legami empatici.
Jeremy Rifkin, ibidem
L’estensione empatica è l’unica disposizione umana che crea una vera eguaglianza fra le persone. Se si empatizza con l’altro, le distinzioni cominciano a dissolversi: il semplice atto di identificarsi nella battaglia di qualcuno come se fosse la propria è la più alta espressione del senso di eguaglianza.
Jeremy Rifkin, La civiltà dell'empatia, 2010
L’empatia è comunione di spiriti simili e si manifesta in una zona dello spazio e del tempo che trascende le distinzioni basate sullo status sociale.
Jeremy Rifkin, ibidem
Non è possibile empatizzare veramente se il proprio essere non è sullo stesso piano emotivo dell’altro: se ci si sente superiori o inferiori per status all’altro, quindi diversi e estranei, diventa difficile provare la sua gioia o la sua sofferenza; ci si può sentire felici o provare pietà per lui, ma provare vera empatia per l’altro implica provare sentimenti e reagire «come se» l’altro fosse noi stessi.
Jeremy Rifkin, La civiltà dell'empatia, 2010
La capacità di riconoscere se stessi nell’altro e l’altro in se stessi è una delle esperienze che maggiormente promuovono la democrazia. L’empatia è l’anima della democrazia, è il riconoscimento che ogni vita è unica, inalienabile e meritevole di uguale considerazione nella pubblica arena.
Jeremy Rifkin, La civiltà dell'empatia, 2010
Lo stato di empatia, dell'essere empatico, è il percepire lo schema di riferimento interiore di un altro con accuratezza e con le componenti emozionali e di significato a esso pertinenti, come se una sola fosse la persona - ma senza mai perdere di vista questa condizione di «come se». Significa perciò sentire la ferita o il piacere di un altro come lui lo sente, e di percepirne le cause come lui le percepisce, ma senza mai dimenticarsi che è come se io fossi ferito o provassi piacere, e così via. Se questa qualità di «come se» manca, allora lo stato è quello dell'identificazione.
Carl Rogers, A theory of therapy, personality relationships as developed in the client-centered framework, 1959
Quando noi consideriamo una realtà animata (animale o umana) da un punto di vista o da uno schema di riferimento puramente esterno, senza sforzarci di capirla dall'interno per via empatica, noi la riduciamo allo stato di oggetto.
Carl Rogers, Psicoterapia e relazioni umane, 1965
L'empatia dissolve l'alienazione.
Carl Rogers, Un modo di essere, 1980
L'empatia vera è sempre libera da ogni qualità diagnostica o giudicante.
Carl Rogers, Un modo di essere, 1980
La più alta espressione dell'empatia è nell'accettare e non giudicare.
Carl Rogers, Un modo di essere, 1980
Se la salute è la cosa piú importante che si possa – e che ci si possa – augurare, è anche perché essa ci consente di non rischiare d’incorrere in uno dei piú sgradevoli effetti collaterali della malattia: essere costretti, in momenti di particolare debolezza e vulnerabilità, ad avere a che fare con medici, chirurghi, dentisti, psichiatri e con tutti quegli operatori della salute che, in genere, mostrano una disponibilità e una capacità di comprensione empatica non molto dissimili da quelle di un perito delle assicurazioni o di un esattore delle tasse.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013
Il grande dono di noi esseri umani è che abbiamo il potere dell'empatia, tutti noi possiamo percepire un misterioso legame che ci unisce gli uni agli altri.
Meryl Streep, discorso alla Columbia University, 2010
Gli esseri umani non sono tanto bravi quanto dovremmo nella nostra capacità di entrare in empatia con i sentimenti e i pensieri degli altri, siano essi esseri umani o altri animali sulla Terra. Quindi forse una parte della nostra istruzione formale dovrebbe educarci all'empatia. Immaginate quanto sarebbe diverso il mondo se, infatti, ci fossero: lettura, scrittura, aritmetica, empatia.
Neil deGrasse Tyson, intervista, su Peta, 2011
Empatia vuol dire immedesimazione, fare propri i bisogni del malato, i suoi problemi, la sua sofferenza.
Umberto Veronesi e Mario Pappagallo, Una carezza per guarire, 2005
Se ciò che io dico risuona in te, è semplicemente perché siamo entrambi rami di uno stesso albero.
William Butler Yeats, XX sec. [1]
L’empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono.
Anonimo (attribuito a Charles Darwin)
Note- Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
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