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Aforismi, frasi e citazioni sulle Marionette e sui Burattini

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulle marionette e sui burattini. Il termine "marionetta" deriva dal francese marionnette, da Marion, diminutivo di Marie "Maria", con riferimento all'immagine della Vergine Maria, e indica un fantoccio di legno, o altro materiale, a figura intera azionato per mezzo di uno o più fili, collegati alla testa e ad altri punti del corpo, fissati a un’impugnatura manovrata dal marionettista. In senso figurato, il termine "marionetta" indica una persona priva di carattere, che agisce per volere e impulso altrui.

Il burattino è un pupazzo che compare in scena a mezzo busto ed è mosso dal basso dalla mano del burattinaio, che lo infila come un guanto. Il termine "burattino" deriva probabilmente da “buratto”, stoffa grezza e resistente, usata per abburattare la farina al fine di separarla dalla crusca. Dal XIV secolo il termine viene usato anche per indicare la veste degli attori dalla testa di legno e in seguito per gli stessi fantocci. In senso figurato, il termine burattino indica una persona senza carattere, volubile, leggera, che non mantiene la parola.

Sebbene i termini "marionetta" e "burattino" siano spesso considerati sinonimi, la differenza tra i due è che la marionetta è un fantoccio che rappresenta una figura a corpo intero mossa dall'alto tramite dei fili, mentre il burattino è un pupazzo che compare in scena a mezzo busto ed è mosso dal basso, dalla mano del burattinaio, che lo infila come un guanto.

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulle bambole, il teatro e le favole. [I link sono in fondo alla pagina].
Teatro è il mondo, e l'uomo è marionetta. (Proverbio)
L'immaginazione è la qualità più tipicamente umana, quella che consente di creare, inventare, capire. È la qualità che consente all'uomo di trovare un margine di libertà, di sfuggire, in parte, alla sua condizione di marionetta mossa dai fili genetici e ambientali.
Piero Angela, Da zero a tre anni, 1975

Renditi conto una buona volta che hai dentro di te qualcosa di più grande e più divino di ciò che produce le tue passioni e ti fa muovere come una marionetta.
Marco Aurelio, Pensieri, ca. 166-179

Bandisci dalla tua mente tutto ciò che è immaginario, frena gl’istinti che ti fanno muovere come una marionetta, delimita il tuo tempo entro confini precisi, prendi atto di ciò che accade a te o agli altri, separa e suddividi ogni cosa nei suoi due aspetti, materiale e causale, e pensa alla tua ultima ora.
Marco Aurelio, Pensieri, ca. 166-179

Quando non si vuol essere ingannato dal giuoco delle marionette, bisogna entrare senz'altro nella baracca, e non contentarsi di guardare attraverso i buchi della tenda. 
Honoré de Balzac, Papà Goriot, 1834

Le marionette? Sono una faccia dell' umanità. Rispecchiano l'universo in un'altra versione. Come la musica, la pittura, la poesia.
Guido Ceronetti, su la Repubblica, 1996

Perché alluda davvero al destino umano, la marionetta va spinta ai suoi estremi. Ma questo nei teatrini, in genere, accade di rado. La marionetta resta sempre ai primi gradi della sua espressività. Si ferma in superficie. La bloccano il suo uso e abuso per l' infanzia. La sua marcia verso il mistero e l'infinito accessibili non può procedere... È di questo secolo il tentativo di farle oltrepassare quel limite ferreo.
Guido Ceronetti, su la Repubblica, 1996

«Sono come una marionetta rotta, con gli occhi caduti al di dentro». Questa frase di un malato mentale conta più dell’insieme delle opere di introspezione.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Non è grazie al genio ma grazie alla sofferenza, e solo grazie a essa, che smettiamo di essere una marionetta. 
Emil Cioran, Confessioni e anatemi, 1987 

Siamo tutti delle marionette. Io sono una marionetta che riesce a vedere i fili. 
Billy Crudup, in Watchmen, 2009 

Amo le marionette perché per un po' puoi diventare qualcun altro, puoi essere nei suoi panni, pensarla in modo diverso, muoverti in modo diverso, provare cose diverse.
John Cusack, in Essere John Malkovich, 1999 

Che assurde e ridicole marionette siamo, sgambettanti su un volgare palcoscenico, ci diletta soltanto ballare, scopare, senza pensieri, ignorando quello che siamo: niente. Non per questo siamo stati creati. 
Morgan Freeman, in Seven, 1995

Il tempo e lo spazio sono i palcoscenici che, per la recita, innumerevoli verità hanno sviluppato con l’aiuto dei nostri cervelli e noi vi recitiamo come marionette volontarie, convinte, devote e voluttuose. Non vedo cosa vi sia in ciò da rattristarsi, al contrario mi diletto in questa convinzione del mio ruolo, e tale ruolo, tutto sommato, se tutto lo motiva, è proprio ognuno da solo che lo inventa.
André Gide, Diario, 1887-1950 (postumo 1996)

Una marionetta è libera finché ama i suoi fili.
Sam Harris [1]

Non si può manovrare una marionetta con un solo spago. 
Frank Herbert, La rifondazione di Dune, 1985

Sono una marionetta, ma una marionetta incompleta con un "cuore" di carne e sangue... Né un essere umano né una marionetta... 
Masashi Kishimoto, Naruto, 1999-2014

L'uomo è una marionetta cosciente che ha l'illusione della libertà.
Félix Le Dantec, Scienza e coscienza, 1908

È facilissimo trasformare le marionette in impiccati. Le corde ci sono già.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Ho visto marionette con catene al posto dei fili.
Stanisław Jerzy Lec, ibidem

Le marionette sognano invano il monologo di Amleto.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Se le marionette potessero sapere che altri parlano con la loro bocca, finirebbero per considerarsi dei profeti.
Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964

Il denaro negli affari della vita è il filo con cui il destino beffardo dirige i movimenti delle sue marionette.
William Somerset Maugham [1]

Guerra significa “essere una marionetta nelle mani di un burattinaio che non ti apprezza e ti ignora”. Esattamente come nelle battaglie tra greci e troiani, dove e a combattere sono i soldati ma a decidere chi deve morire o salvarsi sono gli dei.
Melania Mazzucco, Limbo, 2012

Il nostro procedimento consueto è di andar dietro alle inclinazioni del nostro desiderio, a sinistra, a destra, in su, in giù, secondo che il vento delle occasioni ci trascina. Pensiamo a quello che vogliamo solo nel momento in cui lo vogliamo, e cambiamo come quell'animale che prende il colore del luogo in cui vien messo. Quello che abbiamo or ora progettato lo cambiamo poco dopo, e ben presto ritorniamo ancora sui nostri passi, non è che oscillazione e incostanza, Ducimur ut nervis alienis mobile lignum.
Michel de Montaigne, Saggi, 1580/88 [cfr. citazione di Orazio]

Ducimur ut nervis alienis mobile lignum.
[Come marionette di legno, siamo guidati da muscoli altrui].
Orazio, Sermones (Satire), I sec. a.e.c.

I teatri di marionette e i camposanti sono gli unici luoghi dove l'uomo possa prendere acuta coscienza di sé. Nei primi vede cos'è prima della morte − nei secondi quel che sarà dopo la vita.
Giovanni Papini, Il sacco dell'orco, 1933

Distolgo gli occhi dalle spalle di chi mi precede, e posandoli su tutti gli altri che stanno camminando per questa strada, li abbraccio nitidamente nella stessa assurda e fredda tenerezza che mi è giunta dalle spalle di colui che è inconsapevole e che seguo. Sono tutti come lui; tutte queste ragazze che parlano dirette all’atelier, questi giovani impiegati che ridono diretti in ufficio, queste servette pettorute che tornano con la spesa pesante, questi fattorini che sbrigano le prime commissioni: tutto ciò è una stessa incoscienza diversificata in volti e corpi che si distinguono, come marionette mosse da fili che vanno a finire nelle stesse dita della mano di chi è invisibile. Passano con tutti gli atteggiamenti con cui la coscienza si manifesta, e non hanno coscienza di nulla, perché non hanno coscienza di avere coscienza.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo)

Beate le marionette, [...] su le cui teste di legno il finto cielo si conserva senza strappi! Non perplessità angosciose, né ritegni, né intoppi, né ombre, né pietà: nulla! E possono attendere bravamente e prender gusto alla loro commedia e amare e tener sé stesse in considerazione e in pregio, senza soffrir mai vertigini o capogiri, poiché per la loro statura e per le loro azioni quel cielo è un tetto proporzionato.
Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, 1904

Come sono scandalosamente prevedibili gli uomini! Basta conoscere due o tre molle, neppure tanto segrete, del loro carattere, perché si possa - rivelazione desolata o elettrizzante - manovrarli all'occorrenza come marionette.
Mario Andrea Rigoni, Variazioni sull'impossibile, 1993

Voi credete forse di poterci manovrare, / girare e rigirare come delle marionette. / La gente adesso è stufa, ci vuole ragionare; / vuol capire il perché di queste perette. / Eccola la meta, ecco il vostro gioco: / spingere le masse nella vostra direzione. / Ciò che accade in strada è ancora troppo poco, / ci siamo già stufati di questa situazione. / Che bello è il lavaggio del cervello.
Enrico Ruggeri, Il lavaggio del cervello, 1977

Qual è la cosa più insopportabile in un dramma: la profondità di pensiero recitata da una marionetta o l'insulsaggine con cui ci annoia un personaggio pieno di vita?
Arthur Schnitzler, Il libro dei motti e delle riflessioni, 1927

Se guardiamo al genere umano e al suo fare nel suo insieme e in genere, esso non ci si presenta, come
quando abbiamo sott'occhio i singoli atti, come un gioco di marionette che vengono tirate da fili esterni alla maniera di quelle normali, bensì, considerato da questo punto di vista, come marionette che sono messe in movimento da un congegno interno.
Arthur Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, 1819

La maggior parte degli uomini sono come marionette tirate con fili per ogni movimento che piaccia fargli fare, e per giunta il più delle volte i fili sporgono visibili da ogni parte, sicché si vede subito dove basta soltanto afferrarli. Solo pochissimi sono paragonabili a quegli automi che non vengono tirati dall'esterno ma mossi nell'interno da un meccanismo d'orologeria, che segue inalterabile il suo corso.
Arthur Schopenhauer, Scritti postumi, 1804/60 (postumo 1966/75)

Come definire, in un mondo dominato dall’assurdo, tutti quegli stralunati che vivono soltanto per il sesso e per lo spasso? Come definire quei bambinoni che vivono solo per accumulare denaro, “disonestamente se è possibile, altrimenti anche onestamente”? Come definire quei “dormienti” che vagano per il mondo adattandosi a qualunque posizione venga loro proposta o imposta dall’alto? O quei simpatici sonnambuli che camminano lungo i cornicioni dell’esistenza senza che possa sfiorarli l’orrore del vuoto? Come definire tutti costoro se non marionette ragionevolmente insensate?
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

La costruzione idealistica detta Uomo è la marionetta della filosofia.
Italo Tavolato, Frammenti futuristi, su Lacerba, 1913

Gli esseri umani sono delle marionette ben articolate, straordinarie e intelligenti. Sebbene non siano appesi a fili, possono saltare, camminare, parlare. Come sono concepiti ingegnosamente!
Yamamoto Tsunetomo, Hagakure, 1709/16 (postumo 1906)

L'uomo è come una marionetta i cui fili sono appesi alle stelle.
Carlos Saavedra Weise [1]

Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico. Valuterei le cose non per il loro valore, ma per ciò che significano. Dormirei poco e sognerei di più, sapendo che per ogni minuto che teniamo gli occhi chiusi, perdiamo sessanta secondi di luce.
Johnny Welch, Quello che mi ha insegnato la vita (o La marionetta), 2000 [attribuito erroneamente a Gabriel García Márquez - vedi "Citazioni errate" su Aforismario].

Quando l’uomo agisce è una marionetta. Quando descrive è un poeta. Tutto il segreto sta in questo.
Oscar Wilde, Il critico come artista, 1889

Le coincidenze non esistono, siamo solo marionette mosse dalla nostra incoscienza.
Carlos Ruiz Zafón, L'ombra del vento, 2001

Guarda te stesso allo specchio e sarai libero e forte, e finirai di essere una marionetta delle circostanze, perché tu stesso sei il tuo destino.
Anonimo, Non incolpare nessuno [attribuito erroneamente a Pablo Neruda].

Talvolta mi capita di sentirmi come una marionetta, un semplice e meccanico automa mosso da una quantità di forze, interne ed esterne, che riesco a comprendere solo vagamente.
Anonimo (attribuito a Jim Morrison)

Teatro è il mondo, e l'uomo è marionetta.
Proverbio
Il mondo è un baraccone, e noi siamo i burattini. (Proverbio)
L’uomo è una macchina guidata da un destino in cui tutto si svolge come in un film che è già programmato e in cui si entra e si esce di scena quando il regista lo decide. Forse questo burattinaio è il grande dio della natura e anche gli dèi fanno paura all'uomo.
Vittorino Andreoli, Nessuno, 2012

Sono convinto che, mai come in questo momento, risuoni il vanitas vanitatum dell'Ecclesiaste, che l'uomo sia confuso e illuso, ridotto a burattino, dentro un mondo istupidito che gli fa credere di essere
libero. Parla sempre di libertà ma solo perché l'ha perduta. Parla sempre di potere, perché sopra di lui ha un potente più potente di lui.
Vittorino Andreoli, La gioia di vivere, 2016

Renditi conto d’aver dentro di te qualcosa di più folle e divino di ciò che genera le passioni e ti muove come un burattino.
Marco Aurelio, Pensieri, ca. 166-179

La morte è riposo dalle impressioni che riceviamo dai sensi, dagli impulsi che ci fanno agire come dei burattini, dagli arzigogoli del pensiero e dalla schiavitù della carne.
Marco Aurelio, Pensieri, ca. 166-179

Ar teatrino | chi la sostiè la parte ppiú ssudata? | Dite, er burattinaro o er burattino?
Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti romaneschi, XIX sec.

In sanscrito c'è un'espressione in cui Dio è chiamato "il grande burattinaio", o colui che tiene i fili dell'universo. Questa concezione fa parte della metafisica indiana. Può darsi che a volte regga i fili di qualche situazione anche un personaggio equivoco. Il meglio che possa capitare è, comunque, che i fili siano in mano a un marionettista vero
Guido Ceronetti, su la Repubblica, 1996

I burattini non crescono mai. Nascono burattini, vivono burattini e muoiono burattini.
Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, 1881

Disgraziatamente, nella vita dei burattini c'è sempre un ma, che sciupa ogni cosa.
Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, 1881

I burattini sono un surrogato di uno spettacolo dal vivo. 
Dandy, in American Horror Story, 2011/...

L'uomo è uno e nessuno. Porta da anni la sua faccia appiccicata alla testa e la sua ombra cucita ai piedi e ancora non è riuscito a capire quale delle due pesa di più. Qualche volta prova l'impulso irrefrenabile di staccarle e appenderle a un chiodo e restare lì, seduto a terra, come un burattino al quale una mano pietosa ha tagliato i fili.
Giorgio Faletti, Io uccido, 2002

Nel matrimonio, o comunque nel rapporto di coppia stabile, bisogna ricostruire ogni volta il teatrino, ma a lungo andare le quinte cadono a pezzi, la trama, sia pur variata in tutti i modi, mostra la corda, i burattini si rivelano per quello che sono.
Massimo Fini, Dizionario erotico, 2000

E se fossero le marionette a muovere le mani del burattinaio?
Fulvio Fiori, Umorismo Zen, 2012

Vecchia immagine quella di rassomigliare gli uomini a burattini – e che i fili li tiene Iddio. Il quale, invece, lascia all'uomo la libertà del volere, necessaria perché il merito sia nostro, e non tira il filo ma concede la Grazia, che non è veicolo meccanico ma dono spirituale e talvolta invisibile.
Domenico Giuliotti e Giovanni Papini, Dizionario dell'omo salvatico, 1923

Pubblico eccellentissimo, inclita guarnigione – la crisi del teatro trovò la soluzione: – attori d'ambo i sessi scarseggiano e perciò – il teatro languisce come... non vi dirò. – Ma un'idea c'è venuta di quelle chiare e nette: eliminare gli uomini e usar le marionette. – Ché se gli uomini scarsi come dissi avanti – di burattini, al mondo, se ne trovano tanti! 
Guglielmo Guastaveglia [1]

L'uomo è un giocattolo in mano a forze e intenzioni delle quali ignoriamo la vera natura, è un burattino manovrato da impulsi che si accendono al di là dei confini delle nostra ragione.
Sándor Márai, La sorella, 1946

Qualcuno ti insulta e tu ti arrabbi. Pensi di essere tu ad arrabbiarti ma, scientificamente parlando, l'insulto ha la medesima funzione di un telecomando: è la persona che ti ha insultato a determinare il tuo comportamento. La tua rabbia è nelle sue mani, tu sei solo un burattino.
Osho, Discorsi, 1953/90

Se ci credi burattini dovresti pagare per vederci! E se ci credi persone viventi dovresti salutarci! 
Panco pinco e Pinco panco, in Alice nel Paese delle Meraviglie, 1951

Fino a sei anni l’uomo è prigioniero di genitori, di bambinaie o d’istitutrici; dai sei ai ventiquattro è sottoposto a genitori e professori; dai ventiquattro è schiavo dell’ufficio, del caposezione, del pubblico e della moglie; tra i quaranta e i cinquanta vien meccanizzato e ossificato dalle abitudini (terribili più d’ogni padrone) e servo, schiavo, prigioniero, forzato e burattino rimane fino alla morte.
Giovanni Papini, Chiudiamo le scuole, 1914

Gli intellettuali si alleano alla forza politica illudendosi talvolta di orientarla; più spesso ne diventano i burattini, sia pure burattini di lusso
Sergio Ricossa, I pericoli della solidarietà, 1993

C'è da meravigliarsi come nel mondo umano e animale quel moto così vasto, molteplice e incessante venga prodotto e conservato dai due semplici impulsi della fame e della riproduzione, i quali, forse, sono un po' aiutati anche dalla noia, e come questi istinti siano in grado di fornire il primum mobile di una macchina così complicata che muove tutto questo variopinto teatro dei burattini.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Siccome allo stesso cervello sono dovuti sia il pensare sia il governo degli arti, il carattere della sua attività si manifesta nell'uno e nell'altro, secondo la natura dell'individuo: individui stupidi si muovono come burattini; i tipi intelligenti ogni articolazione li rivela.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Una legge della vita: le forze in contrasto sono quasi sempre equivalenti (più o meno) in modo tale che la lotta possa sussistere, altrimenti uno mangia l'altro e non c'è più dramma. Invece il mondo è fatto come un cinema – mentre si svolge la pellicola si può essere certi che all'eroe non succede niente fino all'ultimo atto altrimenti bisognerebbe cambiare il film –. Così è la vita e noi i burattini.
Mario Sironi, Pensieri, ca. 1930-1960

L'uomo è forse un burattino degli dèi?
Tisifone, in I Cavalieri dello zodiaco: Le porte del paradiso, 2004

Guarda li burattini su la scena / co' che importanza pijeno la cosa: / guarda er gueriero ch'aria contegnosa, / come se sbatte bene, come mena! / Vince tutti! È terribbile! Ma appena / la mano che lo môve se riposa, / l'eroe s'incanta e resta in una posa / che spesso te fa ride o te fa pena. / Lo stesso è l'omo. L'omo è un burattino / che fa la parte sua fino ar momento / ch'è mosso da la mano der destino; / ma ammalappena ch'er burattinaro / se stufa de tenello in movimento, / bona notte, Gesù, ché l'ojo è caro!
Trilussa, Li burattini, Poesie, XX sec.

Li burattini, doppo lavorato, / finischeno ammucchiati in un cantone, / tutti in un mazzo, senza fa' questione / sopra la parte ch'hanno recitato. / Così ritrovi er boja abbracciato / ar prete che je dà l'assoluzzione, / mentre l'eroe rimane a pennolone / vicino a li nemmichi ch'ha ammazzato. / È solo lì ch'esiste un'uguaglianza / che t'avvicina er povero pupazzo / ar burattino che se dà importanza: / e, unito ner medesimo pensiero, / pare che puro er Re, framezzo ar mazzo, / diventi democratico davero!
Trilussa, Li burattini, Poesie, XX sec.

Nel mondo è tutto uno spettacolo di burattini,
Yamamoto Tsunetomo, Hagakure, 1709/16 (postumo 1906)

L’uomo innamorato è un burattino nelle mani di madre natura.
Anacleto Verrecchia, Diario del Gran Paradiso, 1997

Qualunque cosa faccia, anche la più semplice, sembra strana. Ho un'andatura strana e un aspetto strano. Se solo fossi stato un caratterista comico del cinema, sarei assomigliato a un burattino.
Andy Warhol [1]

La vita ci inganna con delle ombre, come un burattinaio.
Oscar Wilde, Il critico come artista, 1889

Il mondo è diventato triste perché un burattino una volta fu malinconico.
Oscar Wilde, La decadenza della menzogna, 1889

A volte mi sembra che tu stesso sia stato semplicemente un burattino manovrato da una mano segreta ed invisibile per portare eventi terribili e una terribile conclusione. Ma anche i burattini hanno delle passioni. Portano una trama nuova in quello che rappresentano, e intrecciano la conclusione preordinata della vicenda per soddisfare qualche loro capriccio o brama. 
Oscar Wilde, De Profundis, 1897 (postumo, 1962)

I quattrini fan ballare i burattini.
Proverbio

Il mondo è un baraccone, e noi siamo i burattini.
Proverbio

Note
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